Siamo stati in Francia a Remiremont, nel dipartimento dei Vosgi nella regione del Grand Est, per testare le due nuove e-MTB di Moustache, la Game 160 e la Game 150 2025, entrambe completamente ridisegnate e dotate del nuovo motore Bosch CX Gen 5.

Questo è inserito nel telaio in verticale per lasciare spazio alla batteria, che ora si estrae dal basso ed è dotata di una nuova chiusura che assicura “zero play”, ovvero nessun gioco.

Guarda il nostro video-test:

Il motore è fissato solo in due punti come la drive unit leggera Bosch SX uscita da poco, e il telaio è in pratica un “culla” che sorregge e protegge il motore, lasciandolo però libero nella parte superiore per gestire al meglio la dissipazione del calore.

Il motore così disposto è meno soggetto a surriscaldamenti, anche se i tecnici Bosch hanno lavorato su questo aspetto per garantire prestazioni al top anche durante ascese prolungate e con assistenze elevate.

Il tutto, assieme al nuovo disegno della sospensione posteriore che prevede l’ammortizzatore non più verticale ma orizzontale, riesce ad abbassare il baricentro di queste e-MTB per aumentare al contempo la maneggevolezza e la stabilità.

La batteria è opzionabile da 600 Wh con la nuova Powertube 600 di Bosch (dal peso di 3 kg) oppure da 750 Wh, entrambe associabili a un range extender “Powermore” da 250 Wh che si installa al posto della borraccia.

Il motore non è più “appeso” come in passato ma è inserito nella culla del telaio e questo garantisce anche maggiore rigidità e longevità per tutti gli elementi in gioco.

Proprio per lasciare spazio a borraccia o range extender ed avere delle linee armoniose con un top tube ribassato, l’ammortizzatore delle nuove Game è disassato di 14 mm, quindi montato leggermente verso sinistra: ciò non influisce minimamente nella guida e a prima vista non si nota nemmeno, ma è indice di quanto i product manager francesi siano attenti anche ai minimi dettagli in fase di progettazione.

Da amanti della tradizione e della semplicità, Moustache non crede nel formato “mullet” infatti le due Game hanno solo ruote da 29″ e nessun flip chip o angle set per variare le geometrie.

Condividono lo stesso telaio in alluminio (per il carbonio al momento nessuna news ma forse arriverà qualcosa in futuro) ma cambia l’interasse dell’ammortizzatore che fornisce, come intuibile dal nome, 150 mm di escursione alla ruota per una e 160 mm per l’altra.

Lo schema sospensivo è un sempre un quadrilatero con giunto Horst Link. Per saperne di più leggi la nostra guida alle sospensioni della MTB.

La Game 150.8.

La Game 150 ha una forcella da 160 mm e ammortizzatore Magic Grip Control di casa Moustache.

Questo modello è più “facile”, è dedicato al trail riding e all’enduro leggero ed è disponibile in tre allestimenti che partono dai 5.399 euro della Game 150.6 (batteria 600 Wh), quindi con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

La Game 160.9 LTD.

La Game 160 ha una forcella da 170 mm con steli da 38 mm di diametro, monta su tutti e tre gli allestimenti un ammortizzatore Fox Float X ed è pensata per l’enduro aggressivo e le alte prestazioni, quindi utilizza componenti più robusti e per questo guadagna circa 1 kg di peso rispetto alla Game 150. La top di gamma 160.9 costa 8.999 euro.

La batteria si estrae dal basso: in questo modo il telaio è più rigido perché ha solo una piccola apertura.

Con questi due modelli il brand transalpino ridefinisce il proprio catalogo dato che la Moustache Trail, quella che prima era la “sorella minore” della Game, rimane in gamma senza particolari upgrade a parte dei nuovi allestimenti e una versione con parafanghi adatta anche al commuting.

Noi comunque a suo tempo l’avevamo testata e trovate il video della Moustache Trail 9 sul nostro canale youtube e anche il recensione scritta.

La Game 160.8 nella colorazione “Dusty Mauve”. Contrariamente a molti altri brand, sui nuovi modelli Moustache il motore è proprio messo in bella mostra quasi a gridare “sono una E-bike!”.

Tutti i modelli di Game 150 e 160 sono disponibili in 4 taglie e tre colorazioni con l’eccezione della 160.9 che vede un quarto colore, una versione viola LTD (limited edition) disponibile in soli 200 esemplari con forcella Fox Factory 38 arancione.

Da quest’anno inoltre Moustache ha ideato delle grafiche protettive per personalizzare la propria ebike e si possono scegliere in fase di acquisto tra una decina di disegni differenti su top tube e down tube, da sobri a molto colorati e vistosi.

La trasmissione Sram AXS X0 T-Type sulla Game 160.9 LTD.

Moustache Game 2025, i modelli e i prezzi

Ogni modello è disponibile con batteria da 750 Wh a 300 euro in più sul prezzo di listino.

Il range extender Powermore di Bosch costa circa 480 euro e pesa 1,5 kg.

I montaggi della gamma Game 150.

Game 150 

  • Moustache Game 150.6: 5.399 euro – Senza display Purion 400
  • Moustache Game 150.7: 5.999 euro 
  • Moustache Game 150.8: 6.999 euro – trasmissione Sram GX AXS wireless

I montaggi della gamma Game 160.

Game 160 

  • Moustache Game 160.7: 6.499 euro 
  • Moustache Game 160.8: 7.499 euro – trasmissione Sram GX AXS wireless
  • Moustache Game 160.9: 8.999 euro – trasmissione Sram GX X0 wireless, ruote in carbonio Moustache

La prova sul campo

Vista la lunga collaborazione con Moustache, ho potuto prolungare il mio press-camp per due giorni e mezzo anziché una mezza mattina e un pomeriggio come gli altri giornalisti.

In questo modo sono riuscito a testare diverse taglie e diversi modelli, oltre che ottenere delle regolazioni delle sospensioni ottimali grazie anche ai consigli dei tecnici Moustache che hanno effettuato diversi camp specifici con i tecnici Fox per trovare i tuning migliori per le Game. A riguardo ricordo il nostro tutorial sulle regolazioni delle MTB.

Per avere dei riferimenti, sono alto 170 cm e peso in assetto da bike con protezioni e marsupio circa 75 kg.

Foto di Claudio Riotti durante il test della Moustache Game 160.La Game 160 2025 in test

Ho provato le Game 160.8 e 160.9, spendendo più tempo sulla prima. Le geometrie sono le seguenti: angolo sterzo 64.2°, angolo sella 75.8°, carro da 462 mm su tutte le taglie, interasse 1.266 su taglia M con reach 460 mm e stack 636 mm.

Appena saliti in sella ci si sente dentro al mezzo e si percepisce al volo di essere su una bella “endurona”, che sembra lunga e pesante: bastano due colpi di pedale, due pompate e due curve per capire che in realtà la Game 160 è agile e risponde agli input del rider in modo preciso e veloce.

Ovviamente un buon setting di pressione gomme e sospensioni è determinante perché si può passare da avere una ebike “schiacciasassi” a una più agile e scattante semplicemente agendo sulle regolazioni di forcella e ammortizzatore.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 160 2025 in una curva.La taglia M è quello che uso generalmente ma ho voluto provare anche una Game 160 in taglia S (con reach da 430 mm) per valutare le differenze. L’ho trovata troppo corta e nervosa e dopo poche ore sono tornato sulla M, molto più stabile e rassicurante.

Sono rimasto stupito da quanto possa cambiare il comportamento della stessa ebike da una taglia all’altra, quindi se siete indecisi e siete fra due taglie, cercate sempre di provare la bici prima di acquistare!

La cover per asportare la batteria si svita a mano, poi serve il multitool fornito con la bici per svitare il perno che assicura saldamente la batteria al telaio. L’operazione è semplice ma è meglio mettere la Game sottosopra per comodità.

In discesa, la Game 160 è una di quelle e-MTB che ti fanno allargare il sorriso: stabile, composta ma al contempo agile e facile da alzare nei manual e nei bunny hop.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 160 2025 in discesa.Nasconde benissimo i suoi 24,52 kg di peso grazie al lavoro che ha richiesto due anni e mezzo di prove e prototipi ai product manager Moustache.

Silenziosa, finalmente anche grazie a un motore che non fa più il classico “klak klak“, permette di concentrarsi sulla guida e sul trail davanti a noi.

Si esprime al meglio nei trail larghi e sconnessi, sui salti è stabile e composta mentre su sentieri guidati e stretti richiede, come la maggior parte delle eMTB, una guida attiva che legga bene il terreno e anticipi le traiettorie.

Ottima la scelta dei componenti (forcella Fox Factory, ammortizzatore fox Float X, trasmissione Sram GX AXS e freni Shimano XT con disco anteriore da 220 mm e posteriore da 203 mm) tra cui i pneumatici Maxxis Assegai 3C MaxxGrip anteriore (carcassa Exo+) e posteriore (carcassa DD, Double Down a doppio spessore).

Mi sono trovato in situazioni al limite in cui l’unica cosa che si può fare è fidarsi del mezzo: ebbene, la Game 160 non tradisce, anzi, “ti porta a casa” anche se la linea non è precisa o sotto le ruote ci sono rocce, buchi o matasse di radici.

Il minitool contenuto nella serie sterzo offre tutto il necessario per le riparazioni sui trail.

In salita il nuovo motore Bosch CX è molto più silenzioso e libero in pedalata da spento e oltre i 25 km/h. Certo, se si sale in Turbo o eMTB su salite ripide si fa comunque sentire, molto meno però rispetto al modello precedente.

Quello che si percepisce è però una fluidità maggiore dell’assistenza in tutte le situazioni difficili come radici bagnate, gradoni, campi di pendenza improvvisi: l’aggiunta del sensore inerziale che legge oltre 1.000 volte al secondo le asperità del terreno e la pendenza praticamente permette al motore di sapere cosa stia affrontando la bici, reagendo di conseguenza e garantendo il grip ottimale, anche aiutato dalla mescola morbida delle gomme e dal carro lungo da 462 mm.

Il nuovo display Purion 400. Notare il passaggio cavi: solo quello del display passa nella serie sterzo, gli altri nel telaio.

Il nuovo display Purion 400 da 1,6 pollici ha mille funzioni, è super leggibile e protetto, mi piace molto e devo dire anche qui “era ora”. Il comando Mini Remote wireless è semplice da usare e intuitivo.

La Game 150 2025 in test

Se dovessi definirla in una parola direi che è una e-MTB “facile”. Perfetta per chi inizia o per chi frequenta i trail center, la 150 ha un angolo di sterzo di 64,7° abbinato a un angolo sella di 76,3°.

In taglia M il reach è abbondante con 465 mm e uno stack di 632 mm. Queste misure, assieme al carro lungo da 462 mm su tutti i modelli, mettono il rider “dentro al mezzo” e ci si trova ben bilanciati sia in salita che in discesa.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 150 2025 in una curva.Ho provato il modello 150.7 con forcella Fox 36 Performance, freni e trasmissione Shimano XT.

In discesa tutto funziona alla perfezione, la bici è leggermente più agile della 160 e offre le prestazioni migliori sui trail flow e mediamente dissestati, dove dona confidenza ed è sempre prevedibile. Su sentieri scassati stile enduro raggiunge un po’ il limite e diventa più nervosa da gestire.

In questi frangenti ci mettono lo zampino anche gli pneumatici Maxxis Assegai EXO che con la loro mescola dura non mi hanno soddisfatto a livello di grip, visto che le condizioni dei trail erano umide e con radici scivolose.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 150 2025 in discesa.In salita l’insieme di geometrie, componenti e motore Bosch CX Gen 5 fanno diventare la Game 150 una bella “capretta” nel senso che sale su qualsiasi cosa senza mai accennare ad alzarsi o scomporsi.

Anche qui al posteriore monterei uno pneumatico a doppia carcassa e mescola morbida come il nuovo Schwalbe Albert Gravity che abbiamo testato che al momento è in cima alla mia classifica personale.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 150 2025 in discesa.Infine, una critica: su entrambe le Game in taglia M il reggisella telescopico di serie è da 150 mm: sarebbe stato perfetto da 170 mm per i miei gusti, visto che molte altre aziende ormai offrono ebike con 170, 180 e anche 200 mm sulle taglie S ed M, regolabili poi in altezza in base all’utente.

Sulla taglia S che ho provato era addirittura da 125 mm e anche se i product manager mi hanno spiegato le motivazioni (uno da 150 mm potrebbe risultare troppo altro per una persona di statura bassa con cavallo ridotto) trovo che sia un po’ datata come scelta. Fortunatamente c’è spazio per montare un 150 mm sulla S per chi avesse necessità.

Come optional, è possibile installare anche una serratura con chiave per la batteria.

Autonomia

Su questo frangente serve ovviamente una prova più completa ma posso dire che con la batteria da 600 Wh ho percorso nei due giorni e mezzo circa 1.200 metri di dislivello positivo tutti in Turbo ed eMTB finendo ancora con il 15/18% di batteria, su percorsi con salite al 50% molto impegnative e 50% di media pendenza, sempre nel bosco e con terreno umido. Diciamo quindi che come prima prova è una buona autonomia.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle e-mtb Moustache Game 160 e 150 2025Conclusioni

Il brand “col baffo” ha prodotto due mountain bike elettriche che faranno felici una grande fetta di e-biker, dai principianti e gli amanti del trail riding semplice con la Game 150 ai rider esperti con la Game 160.

Intuitive e agili, facili da guidare ma al contempo stabili e rassicuranti, le nuove Game hanno fatto un passo avanti sotto molti aspetti.

Il rapporto qualità prezzo è molto buono vista la cura dei dettagli, i montaggi e le prestazioni che queste eMTB offrono.

Non vediamo l’ora di metterle alla prova sui nostri trail per un test a lungo termine così da poter valutare anche i consumi in maniera più dettagliata.

Moustache Bikes, dal 2011 a oggi

La concezione, la progettazione e il montaggio completo di queste due e-MTB viene eseguito nello stabilimento di Thaon-les Vosges che avevamo già visitato nel 2022.

Lo abbiamo rivisto ora, molto più ingrandito (10.000 mq più 3.000 mq di uffici e altri spazi) e con anche tutta una sezione per mettere alla prova i telai e i componenti: è stata un’esperienza davvero interessante che fa capire quanto il brand francese sia attento ai particolari e ai dettagli che effettivamente rendono le loro bici uniche.

Oggi in azienda troviamo quattro linee di produzione, ognuna specifica per tipologia di ebike, e la produzione è di circa 200-300 bici al giorno (nei picchi post Covid anche 480 ebike al giorno).

Nel 2011 erano in due, ora a Thaon ora sono 180 gli impiegati: tempo e qualità sono le priorità ed è per questo che hanno migliorato le linee di produzione fino ad automatizzare alcune catene di montaggio: questo permette di ottimizzare i tempi e al contempo migliorare la qualità di lavoro degli operai.

Leggi a riguardo l’articolo completo sulla storia del brand che avevamo scritto a suo tempo.

I macchinari per stressare i telai e i componenti sono sempre realizzati dagli ingegneri Moustache.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Moustache.

Leggi anche il catalogo e listino prezzi di tutta la gamma di ebike 2024 di Moustache poi abbiamo la news della ebike urban Moustache Mardi 27 e il test con video della interessante Moustache J. All, una ebike da trekking prodotta interamente in Europa.

Qui trovi il test a lungo termine delle Moustache Dimanche Gravel 29.6 con motore Bosch SX. A breve arriverà anche il test della versione road quindi state sintonizzati anche per quello.

Inoltre abbiamo il test della eMTB Moustache Game 7 2024 e il test della eMTB Moustache Samedi Trail 9.

Guarda i nostri video in sella alle ebike Moustache: Tour Hunters #4 a Varese nel capoluogo lombardo e il Tour Hunters #1 a Gattinara nella terra del vino in Piemonte con la Moustache Samedi Weekend 27 FS Dual EQ.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!