Abbiamo messo alla prova, per primi in Italia, la nuova ebike da trekking full suspended Moustache J. all nella versione “tuttofare”, quindi ruote da 27,5″, motore Bosch Performance Line e batteria da 625 Wh integrata.

Abbiamo parlato della Moustache J in questo articolo, leggetelo per conoscere l’innovativo processo produttivo di questa bici elettrica che avviene completamente in Francia.

Inoltre, appena presentata, la J ha ricevuto l’Eurobike Gold Award 2023, un prestigioso premio assegnato in occasione della più grande fiera di biciclette del mondo, e recentemente anche il German Design Award.

Il modello in prova, nei tre disponibili in gamma e completamente personalizzabili, parte da un prezzo di 5.199 euro; con gli accessori come il portapacchi sospeso e il cambio a variazione continua Enviolo con trasmissione a cinghia arriva a un prezzo di 6.399 euro.

Vediamone le caratteristiche tecniche, il montaggio e come si è comportata nel test a lunga durata. Cliccate play per vedere il nostro video e poi continuate nella lettura.

Moustache J. all, caratteristiche tecniche

La Moustache J. all è una ebike da trekking con telaio in alluminio realizzato in due pezzi tramite la tecnica del gravity casting, ovvero con fusione a caduta. L’assemblaggio delle due parti del telaio e il montaggio completo della bici viene eseguito nello stabilimento di Thaon-les Vosges, che abbiamo visitato qualche tempo fa e di cui trovate l’articolo completo sulla storia del brand.

La particolarità della J rispetto ad altre ebike è quella di avere il motore inserito nel braccio posteriore. Questo crea a tutti gli effetti un sistema URT, acronimo di Unified Rear Triangle, che permette di avere sempre la stessa distanza tra il movimento centrale e il mozzo posteriore garantendo così la massima efficienza in pedalata.

Il motore Bosch Performance Line e la porta per ricaricare la batteria.

Si tratta di un sistema particolare che inizialmente fu usato su delle mountain bike ormai “d’epoca” come la Schwinn S9 Six e la Klein Mantra del 1996 (i lettori “di una certa età” se le ricorderanno), ma poi abbandonato perché dava una buona efficienza con il rider seduto in sella ma meno comfort in discesa quando ci si alzava sui pedali.

Sulla J tuttavia questo sistema risulta funzionale perché non è una ebike nata per fare discesa, anche se non si tira indietro sui single track semplici e guidati e addirittura qualche salto: in questi contesti il comportamento della bici ci è sembrato equilibrato e il carro comunque lavora all’unisono con la forcella Suntour.

La forcella Suntour ad aria è completamente personalizzabile nel comportamento e assorbimento urti.

Allestimento della J. all in test

Il montaggio di questo modello prevede una forcella Suntour ad aria XCR 34 Air Boost da 120 mm di escursione con controllo del ritorno e blocco in compressione. L’ammortizzatore è di casa Moustache ed è il Magic Grip Control che permette un’escursione di 115 mm al carro, con piattaforma a 2 posizioni e controllo dinamico del ritorno.

Entrambe queste unità sono regolabili con una pompa per sospensioni così da adattare il carattere della J allo stile di guida, peso del rider e tipologia di percorsi: più morbida se vogliamo assorbimento delle asperità del terreno, più sostenuta se vogliamo una guida più reattiva e scattante.

I freni sono a disco idraulici e sono degli Alhonga HJ-472 con dischi da 180 mm di diametro anteriori e posteriori.

La trasmissione è a cinghia Gates CDX con cambio nel mozzo Enviolo PURE a variazione continua, che offre un range del 380%.

Il comando sul manubrio (foto sopra) è rotante e permette di variare il rapporto anche da fermi al semaforo.

Il suo utilizzo richiede un minimo di pratica perché a tutti gli effetti funziona al contrario dei normali cambi a rotazione (come il Grip Shift di Sram o il Revoshift di Shimano ad esempio) e la manopola risulta più “pastosa” nell’azionamento.

Il mozzo Enviolo con il cambio interno e la cinghia Gates in carbonio.

Il motore è un Bosch Performance Line da 75 Nm di coppia massima affiancato da una batteria da 625 Wh. Quest’ultima è facilmente estraibile tramite serratura con chiave e pulsante.

Il display è il nuovo Kiox 500 (sul modello test era un Kiox 300) con schermo a colori più grande e con le tantissime possibilità che offre il Bosch Smart System: 4 modalità di assistenza tra cui AUTO, i dati di viaggio, la navigazione schematica come un navigatore da macchina, la personalizzazione dello schermo e delle assistenze, le indicazioni sonore di svolta.

Oltre a tutto ciò, troviamo anche un servizio che di solito è a pagamento: le funzioni di blocco “eBike Lock” e di localizzatore GPS “eBike Alarm” tramite Bosch ConnectModule (gratis per i primi 12 mesi e poi 4.99 euro al mese o 39,99 euro all’anno).

È possibile connettere lo smartphone alla bicicletta tramite l’app eBike Flow (foto sopra, con un porta-smartphone opzionale) e usarlo come display.

Infine abbiamo naturalmente il Walk, ovvero la “camminata assistita” che permette di azionare il motore tramite un pulsante fino a 6 km/h in tutti quei momenti che non si può o non si riesce a pedalare.

Come pneumatici abbiamo degli ottimi e ben tassellati Schwalbe Johnny Watts da 27.5×2.60″ (foto sopra) su cerchi Just di Moustache.

Le luci in dotazione sono una Trelock Lighthammer da 100 Lux anteriore e Spanninga Presto2Guard, entrambe alimentate dalla batteria principale.

I parafanghi sono a doppia parete Moustache, il portapacchi è in alluminio, è sospeso (quindi il carico risulta super stabile e isolato dalle asperità del terreno) e presenta elementi di fissaggio laterali rimovibili QL3 e piattaforma MIK HD per montare borse con sistema a sgancio rapido.

Non manca ovviamente un cavalletto di marca Moustache, regolabile in altezza. Il peso totale in questa configurazione è di 32,6 kg rilevati con la nostra bilancia, con camere d’aria e pedali in taglia M.

Il peso totale permesso è di 135 kg totali, quindi il peso massimo per il ciclista+attrezzatura è di 102,4 kg.

Come optional ci sono diverse opzioni tra cui uno zaino, le borse laterali Moustache e la possibilità di aggiungere un range extender, quindi una batteria aggiuntiva, chiamata PowerMore di Bosch da 250 Wh da installare sul tubo verticale.

Il test sul campo

La J. all è una ebike da trekking ammortizzata sia anteriormente che posteriormente, quindi necessita, rispetto ad altre ebike urban/trekking più “basiche”, di un minimo di regolazioni e settaggio prima di utilizzarla.

Oltre a ciò, proprio come quando si sale su una macchina e si regolano specchietti, volente e sedile, la stessa cosa andrebbe fatta su ogni bicicletta. Qui poi abbiamo degli ammortizzatori ad aria, per cui le possibilità si ampliano notevolmente. In generale si può iniziare a regolare le sospensioni in base al peso del ciclista che utilizzerà la bici.

Se non siete esperti, il rivenditore vi saprà di certo consigliare un setting base (si chiama “fare il sag”) ma invito poi a sperimentare le varie sfaccettature che offre la J. all: con l’acquisto di una pompa per sospensioni (e la lettura di qualche tutorial sulle regolazioni delle MTB) si può trovare il compromesso migliore per avere sostegno in curva e in pedalata e l’assorbimento efficiente di qualsiasi asperità.

Foto di Claudio Riotti durante il test della ebike Moustache J. allFatta questa doverosa premessa, dopo un setting completo di appoggi, pneumatici e sospensioni, la J. all si rivela comoda e funzionale fin dalle primissime pedalate.

Il motore Performance Line è di carattere più discreto rispetto al CX che si trova sulle eMTB. Tuttavia fornisce una buona spinta, è fluido, mai irruento né in partenza né nella spinta residua (overrun). Inoltre è davvero silenzioso e piuttosto libero in pedalata con bici spenta oppure oltre i 25 km/h.

La classica forma “a baffo” del manubrio è ciò da cui deriva il nome del marchio Moustache.

Il manubrio regolabile, la silenziosità del motore e della trasmissione a cinghia, le gomme generose utilizzate a basse pressioni, il reggisella telescopico con la comoda sella, le geometrie azzeccate per l’uso con una postura alta ed eretta, tutto concorre ad offrire un’esperienza di grande comfort, sulle brevi ma soprattutto sulle lunghe distanze.

Allo stesso tempo, la sicurezza è alta grazie ai freni a disco non potentissimi ma ben modulabili, la capacità delle sospensioni di assorbire le buche, la fascia riflettente sui pneumatici, le luci e i parafanghi.

La finitura satinata della verniciatura a polvere del telaio è molto gradevole anche al tatto e resiste meglio di altre ai segni e all’usura.

Durante il test, come detto nel video, ho riscontrato un limite nella rapportatura del sistema Enviolo e cinghia Gates: il range del 380% in un contesto urbano è più che sufficiente ma se si vuole affrontare qualche salita in più o si abita in zone collinari o montane è meglio scegliere in fase di acquisto la trasmissione classica Shimano Cues con catena e pacco pignoni che permette un range del 500%.

In questo modo anche il motore ne trae vantaggio perché si pedala a cadenze più alte, migliorando i consumi e garantendo più spinta e trazione su salite ripide.

La batteria da 625 Wh è facilmente asportabile e ricaricabile in casa o in ufficio.

Parlando di autonomia, i consumi sono molto buoni grazie alla batteria da 625 Wh e il fatto di poter scegliere come personalizzare le assistenze tramite l’app “Flow” di Bosch. In pratica si può avere più o meno potenza, reattività e percentuale di assistenza in ognuno dei quattro livelli di assistenza.

Il passaggio cavi è davvero ben realizzato.

L’attacco manubrio regolabile è molto comodo, praticamente si può quasi cambiare taglia alla bici dato che avvicina (e alza) o allontana (e abbassa) il manubrio dal ciclista.

Il passaggio cavi è realizzato molto bene e rende la J pulita e silenziosa. La luce anteriore è potente e permette di pedalare al buio completo in tutta tranquillità.

Il reggisella telescopico da 100 mm su taglia M è una delle caratteristiche ormai fondamentali su qualsiasi tipologia di bici ed ebike.

Al semaforo o agli stop si può, azionando la levetta col pollice sinistro, abbassare la sella e mettere i piedi a terra e questo è un punto a favore per la sicurezza. Sui percorsi invece più ludici, la sicurezza e il divertimento aumentano grazie alla sella bassa e il baricentro inferiore che ne deriva.

Conclusioni

Con il suo look originale che non passa inosservato, la J. all passa dal cemento all’asfalto, dalla ghiaia allo sterrato fino a sentieri nei boschi con estrema disinvoltura.

Nel test si è rivelata un’ottima compagna di viaggio, in particole per i lunghi tour dato il suo alto comfort, l’affidabilità della trasmissione e l’autonomia “personalizzabile” sia tramite l’app di Bosch sia con il range extender opzionale.

Inoltre, è prodotta in Europa in modo più sostenibile per l’ambiente (con una impronta di carbonio ridotta rispetto ad altre ebike) e questo è un fattore da tenere in considerazione. Tutto ciò, assieme alla componentistica di altro livello, giustifica il suo prezzo di ebike di fascia alta.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Moustache.

Leggi anche il test della eMTB Moustache Game 7, il test della eMTB Moustache Samedi Trail 9 e guarda i nostri video in sella alle ebike Moustache: Tour Hunters #4 a Varese nel capoluogo lombardo e il Tour Hunters #1 a Gattinara nella terra del vino in Piemonte con la Moustache Samedi Weekend 27 FS Dual EQ.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!