L’azienda francese Moustache (www.moustache.com) ci ha inviato la Game 7, una eMTB biammortizzata in alluminio con ruote 29″, motore Bosch CX Smart System e batteria integrata da 750 Wh.

Questa mountain bike elettrica rientra nella categoria enduro con 170 mm di escursione all’anteriore e 160 mm al posteriore. È disponibile al prezzo di 6.999 euro ed è possibile sceglierla anche con la batteria da 625 Wh a un prezzo minore, 6.699 euro.

Abbiamo realizzato una video recensione in cui mostriamo come mettiamo alla prova le bici durante i nostri test completi, su diversi terreni e condizioni climatiche, gustatevelo:

Vediamo quindi le caratteristiche tecniche di questa ebike, il montaggio, le geometrie e chiaramente come si è comportata nel test.

Vi ricordiamo che alcuni mesi fa abbiamo effettuato anche il test e il video della eMTB Moustache Trail 9 con 150 mm di escursione.

Notare le saldature levigate e il portaborraccia sotto al top tube.

Moustache Samedi Game 7, caratteristiche tecniche

Moustache è un brand che ormai conosciamo molto bene e apprezziamo per tutte le piccole particolarità e l’attenzione ai dettagli che pone sui propri prodotti.

È infatti importante sottolineare che il telaio e le geometrie sono sviluppati assieme alla sospensione e al motore Bosch, per ottenere un insieme che funzioni in modo armonioso e una ebike che risulti stabile, agile e divertente, come vedremo nel paragrafo sulla guida.

La scelta del materiale per il telaio è l’alluminio 6061 T4-T6. L’escursione del carro è di 160 mm. Il sistema di sospensione è un quadrilatero con giunto Horst, se volete saperne di più leggete il nostro tutorial sulle sospensioni delle MTB.

Il cockpit della Game 7 con il manubrio da 780 mm.

Ogni eMTB full suspended Moustache utilizza un ammortizzatore proprietario denominato “Magic Grip Control” che sfrutta un circuito dinamico del ritorno pensato per fornire grip in salita e comfort di guida in tutte le situazioni.

L’efficacia di questo ammortizzatore è davvero concreta perché su tutte le ebike Moustache provate finora, e siamo ormai a quota 5, si ha sempre la sensazione che in salita la bici sia come spinta da dietro da una mano invisibile, tanta è la facilità con cui si riesce a scavalcare gli ostacoli.

I cavi sono ben ordinati e non si muovono durante l’utilizzo.

Il passaggio cavi è interno al telaio e molto ordinato, le saldature del triangolo principale sono levigate per ottenere un look simile al carbonio ma anche per incrementarne la durata.

La batteria è estraibile senza chiave perché Moustache ha creato un attacco proprietario più piccolo e meno ingombrante, quindi non c’è pericolo di perdere la chiave dell’ebike o trovarsi a dover togliere la batteria ma non avere la chiave con sé.

Il tappo della presa di ricarica è bel fatto e dotato di guarnizione.

Nella sua parte inferiore, l’ammortizzatore è fissato al telaio con un sistema di perno e boccole per migliorarne l’allineamento, il funzionamento e la durata.

Da tenere a mente: la levetta su due posizioni delle compressioni alle basse velocità funziona al contrario della maggior parte degli ammortizzatori.

La cover che protegge la batteria è ben fissa, anche qui hanno utilizzato una chiusura proprietaria realizzata appositamente.

In pillole

  • Telaio: alluminio 6061 T4-T6 escursione 160 mm,12 x 148 mm Boost, con guidacatena
  • Forcella: FOX Float 38 Performance GRIP escursione 170 mm
  • Ammortizzatore: Moustache Magic Grip Control 160, piattaforma a 2 posizioni e controllo dinamico del ritorno, attacco Trunnion 205×65 mm
  • Motore: Bosch, Performance Line CX, 250W, Smart System, 85 Nm
  • Batteria: Bosch PowerTube 750 Wh
  • Display: Bosch Kiox 300 a colori, compatibile con monitoraggio frequenza cardiaca, navigazione, personalizzazione schermo, funzione blocco (opzionale) – Modalità: Walk, Eco, Tour+, eMTB, Turbo
  • Tramissione Shimano XT/Deore 12 velocità, 10-51T, corona FSA 34T
  • Guarnitura Moustache, alluminio forgiato, 165 mm
  • Freni Shimano XT BR-M8120, 4 pistoni, dischi 200 mm A/P
  • Mozzi: Moustache by Mavic, 28H, 15×110 mm e 28H, ID360, 12×148 mm, perno passante
  • Cerchi: Moustache 29″, asimmetrici, alluminio 6061E, 28 fori, 30 mm, montati con flap e valvole per tubeless
  • Pneumatici: Maxxis, Assegai, 29×2,50, pieghevoli, EXO/TR (Tubeless Ready)
  • Reggisella telescopico KS, Rage-i, comando remoto Shimano, 31,6 mm, escursione S: 125mm M: 150mm L: 170mm XL: 190mm
  • Manubrio e attacco Moustache: 780 mm, rise 12 mm, backsweep 9°, upsweep 4°, stem da 40 mm
  • Taglie: S (1,56 -1,72m) M (1,69 – 1,85m) L (1,82 – 1,98m) XL (1,95 – 2,11m)
  • Portaborraccia: sì, sotto il top tube
  • Peso: taglia M, tubeless, senza pedali: 24,4 kg rilevati
  • Peso totale rider+bici: 140 kg
  • Prezzo: 6.999 euro con batteria 750 Wh, 6.499 con batteria 625 Wh

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Moustache Game 7 in discesaIl test sul campo

Sono alto 170 cm e peso circa 74 kg in assetto da enduro. La taglia M di Moustache mi “veste” bene, le geometrie sono spaziose come piacciono a me: reach di 461 mm, stack 638 mm, carro da 462 mm, interasse 1.257 mm. L’angolo sterzo è di 65° e l’angolo sella è di 76°, quindi nulla di estremo ma che nell’insieme funziona molto bene.

Il reggisella montato è da 150 mm di escursione, il suo funzionamento è impeccabile. Parere personale: per le mie misure di corporatura e cavallo sarebbe stato perfetto anche un 170 mm. Purtroppo lo spazio di inserimento non è sufficiente a ospitare un 170 mm e a garantirmi una corretta altezza di pedalata.

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Moustache Game 7 in salta sulla DH Men A Finale LigureSalita

Dove la Game 7 mi ha stupito è proprio la salita tecnica. Utilizzando abitualmente la sua “sorellina minore” Moustache Trail 9 e apprezzando le sue doti di arrampicatrice, pensavo che la Game fosse meno a suo agio quando il trail punta in verticale e ci si trova davanti radici e gradoni: mi sbagliavo, perché grazie alle geometrie comunque molto equilibrate, il carro abbondante e la spinta energica ma molto ben dosabile del Bosch CX si sale veramente anche sui muri, come potete vedere nel video.

Riguardo alle assistenze, finalmente personalizzabili in toto dall’utente grazie all’ultimo aggiornamento dell’app Bosch Smart System, ho trovato che con piccole modifiche alla risposta in pedalata e nella coppia massima si ottiene un’erogazione più gestibile e anche dei consumi più contenuti, specialmente nella modalità Tour+.

Anche la scalatura della trasmissione, con un 34-51 come rapporto più agile, è un’ottima scelta per chi vuole cimentarsi sugli strappi più ripidi e non vuole far calare di giri il motore.

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Moustache Game 7 in saltoDiscesa

La Game 7 è fatta per divertirsi, non a caso lo slogan di Moustache è #smilingmachines.

In ogni ambito, dai trail più flow e dolci a quelli più ripidi e sconnessi, è risultata una mountain bike elettrica estremamente equilibrata. Capace, intuitiva e prevedibile, anche sui salti dà un’ottima confidenza.

Il comparto sospensioni lavora molto bene nonostante la forcella Fox 38 non sia una top di gamma. A tal proposito, per chi usa questa forcella, consiglio di provare a utilizzare le compressioni alle basse velocità settate su “ore 2”, così da limitare l’affondamento nei trasferimenti di carico e mantenere alto l’avantreno anche nelle staccate più al limite.

L’ammortizzatore Moustache, quando si affrontano lunghe discese ricche di buche e radici in successione, arriva un po’ al limite rispetto ad altri ammortizzatori ad aria con serbatoio separato (chiamato anche piggy back) e ogni tanto restituisce al rider dei feedback un po’ secchi, non di fine corsa ma come di idraulica che fa fatica a stare dietro alle asperità.

Questo mi è successo anche su altre ebike con altri ammortizzatori e alcune volte ho migliorato la situazione intervenendo sulla progressività della corsa attraverso gli spessori (spacer) da inserire nell’ammortizzatore. Qui al momento non è possibile, ma se le cose dovessero cambiare vi terremo aggiornati in merito.

L’impianto Shimano XT a 4 pistoncini è all’altezza del mezzo: i freni sono potenti quanto basta, modulabili e sempre pronti.

Sulle lunghe discese i dischi stampati di Shimano tendono a scaldarsi e ad essere un po’ rumorosi, terrei in considerazione un upgrade a dischi più performanti e sicuramente ne monterei uno da 220 mm all’anteriore.

Parlando di upgrade, ciò che limita le prestazioni di questa ottima ebike sono le coperture: la scelta di installare delle Maxxis con mescola dura e carcassa leggera EXO su una eMTB di questo tipo è, al giorno d’oggi, molto discutibile. Durante il test, ho tagliato e pizzicato le gomme due volte pur utilizzando pressioni più alte del solito.

Inoltre, proprio per le pressioni più alte e la mescola dura, la confidenza che dava il mezzo su terreni secchi o fangosi era scarsa, influendo in modo negativo sulle prestazioni dell’ebike e sull’esito del test in generale.

A mio avviso, su qualsiasi eMTB da enduro e trail servirebbero pneumatici con carcassa rinforzata (come i DD o DH Casing per restare in casa Maxxis, o Super Gravity di Schwalbe) e almeno all’anteriore una mescola morbida per avere più aderenza e confidenza nella guida.

L’aggravio di peso che questi comportano è assolutamente ininfluente su una ebike rispetto alle prestazioni superiori che possiamo avere con carcasse robuste, pressioni minori e grip maggiore.

Sotto alla valvola si nasconde il nuovo magnete del Bosch Smart System che viene letto dal sensore di velocità. Quest’ultimo è direttamente nel motore: niente più cavi in giro e magneti sui dischi o sui raggi, ottimo!

Autonomia

Rispetto alle altre eMTB testate e facendo anche il paragone con la Trail 9 che è attualmente la mia ebike personale, l’autonomia con la batteria da 750 Wh è molto buona, specie se, come accennato, si utilizza l’app per customizzare le assistenze.

Le variabili sono parecchie quindi consiglio di modificare solo un parametro alla volta per capire cosa effettivamente succede nell’erogazione della potenza e nella guida sui trail.

Anche se il dato è soggettivo, usando il Tour+, con un allenamento medio e un peso del rider sui 75 kg si arrivano a percorrere 2.500 metri di dislivello positivo e 50 km, quindi siamo a ottimi livelli di autonomia.

Anche la protezione del fodero basso è pensata nei minimi dettagli.

Conclusioni

Dal nostro test a lungo termine è emerso che la Moustache Game 7 è una eMTB tuttofare che può soddisfare sia il rider esperto che il principiante, dato che è risultata in tutti i contesti facile nella guida e rassicurante.

Allo stesso tempo, pur non essendo una enduro elettrica propriamente “race”, è risultata molto prestante quando il gioco si fa duro una volta che si mollano i freni e si affrontano trail più impegnativi, sia in discesa che in salita.

Tanta attenzione ai particolari da parte del brand francese e questo ci piace molto con l’unica pecca dei pneumatici poco performanti: speriamo quindi di vedere le prossime versioni di Game 7 con gomme da enduro dedicate, perché comunque la cifra di 6.999 euro, anche se il rapporto qualità-prezzo è buono, rimane una somma alta dove l’utente si aspetta di trovare tutto al posto giusto.

Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale Moustache.

Guarda anche il nostro video “No Filters” realizzato con la Moustache Trail 9.

Abbiamo poi altri video: Tour Hunter Varese con la Trail 9 e Tour Hunter Gattinara con la Moustache Samedi Weekend 27 FS Dual EQ.

Infine leggi anche la storia del brand francese Moustache.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!