Bosch Ebike Systems ci ha invitato a Finale Ligure (SV) per mettere alla prova la nuova drive unit Bosch CX 2025 definita “BDU384Y” e il sistema di cambiata eShift creato in collaborazione con TRP. Non è quindi come tanti lo definiscono il CX “Gen 5” ma una nuova versione riprogettata e rifinita del Gen 4.

Ecco il nostro video test:

Per quanto riguarda il motore, lo avevamo già provato in anteprima sulle e-MTB Moustache Game 150 e 160 di cui abbiamo la recensione scritta e il video, che vale sicuramente una visione.

Quindi ci sono le tre giornate intere in sella alle Game che abbiamo trascorso in Francia con più di 4.000 metri di dislivello positivi ad aggiungersi a questa prova, oltre al test “assaggio” della nuova e-MTB Thok TP4 che abbiamo effettuato a Torino proprio con il CEO di Thok Stefano Migliorini.

Oltre al motore, come già presentato nella news pubblicata appena era uscito, abbiamo tutto l’ecosistema dello Smart System che si evolve con delle nuove batterie da 600 e 800 Wh, i nuovi display Purion 200 e 400 e anche il sistema ABS Pro di cui parleremo in altro articolo dedicato.

Bosch CX BDU38, caratteristiche tecniche

  • Nuovo sistema di fissaggio a due punti (anziché 3) con perni passanti (anziché piastre di fissaggio)
  • Peso di 2.840 grammi: -100 grammi rispetto al motore precedente
  • Potenza nominale continua di 250W e potenza massima di 600W
  • Coppia massima di 85 Nm
  • Potenza massima basata sul peso: circa 211 W/kg (precedente: circa 207 W/kg)
  • Nuovi sensori inerziali
  • Asse dei pedali disaccoppiato dagli altri ingranaggi per eliminare la rumorosità in discesa
  • Motore più silenzioso anche durante l’uso e sotto sforzo
  • Trascinamento degli ingranaggi ridotto
  • Case in magnesio verniciato a polvere, più resistente alla corrosione
  • Walk assist con supporto per partenze in salita: blocco della ruota posteriore per 10 secondi
  • Compatibilità con Bosch eBike ABS Pro e eShift di TRP
  • Compatibilità nuovo display Purion 400, schermo a colori da 1.6”, risoluzione di 320×160 pixel
  • Nuove batterie PowerTube da 600 Wh e 800 Wh, più leggere e performanti con celle 21700
  • Possibilità di selezionare e personalizzare le modalità tramite l’app eBike Flow

Nuovi sensori

I nuovi sensori ad alte prestazioni rilevano con precisione l’input del pedale oltre 1.000 volte al secondo, inclusi un sensore di cadenza ad alta risoluzione e una tecnologia accurata di misurazione della coppia.

I sensori inerziali (IMU) registrano i tassi di accelerazione e rotazione su sei dimensioni riconoscendo angoli di inclinazione e beccheggio oltre alle vibrazioni. In questo modo, la eMTB “percepisce” la pendenza della salita e distingue se il ciclista sta affrontando un semplice sentiero boschivo o un percorso ricco di gradoni o radici e fornisce assistenza in modo mirato.

L’ingranaggio bianco è in materiale plastico (prima invece era in metallo) e anch’esso contribuisce alla maggior silenziosità del nuovo motore.

Modalità eMTB ed Extended Boost

Alcune aziende ci sono arrivate solo ora, nel 2024, ma Bosch già nel 2020 aveva introdotto l’overrun (spinta residua a pedali fermi) nella modalità adattiva eMTB (che è del 2017) per migliorare ancora di più il concetto di “uphill flow”, cioè il flow, il “ritmo fluido”, in salita tecnica. L’aveva chiamata Extended Boost.

Per spiegare a chi non conosce ancora queste importantissime “sfumature” del mondo elettrico, la modalità eMTB risponde in modo progressivo all’input del rider rilevando istantaneamente la potenza necessaria in base alla pressione esercitata sul pedale.

Questo consente una trazione dinamica e un controllo ottimale in ogni momento. Con l’Extended Boost poi, un semplice colpo di pedale permette di superare senza difficoltà gradini e ostacoli rocciosi perché la spinta residua è più lunga che nelle altre modalità di assistenza.

Io, da “nerd” di queste cose, aspetto che Bosch permetta di selezionare l’Extended Boost anche su altre modalità oltre che eMTB e che lo faccia personalizzabile tramite l’app: alla mia domanda di “se e quando” ciò avverrà non ho avuto risposta ma solo un mezzo sorriso, quindi chi ha orecchie per intendere…

Personalizzazione assistenze

Grazie al “sistema intelligente” Smart System l’utente può personalizzare le quattro modalità di marcia preferite direttamente tramite l’app eBike Flow, selezionando tra le opzioni di marcia disponibili. Le modalità di assistenza vengono impostate dal produttore in fabbrica, in base al modello specifico di ebike.

È possibile inoltre adattare ciascuna modalità di marcia alle proprie esigenze intervenendo su parametri come livello di supporto, dinamica, coppia massima e velocità massima.

Il cambio TRP con tecnologia Bosch eShift

Il sistema TRP Bosch eShift combina l’hardware avanzato di TRP/Tektro con il software sofisticato di Bosch regolando automaticamente il cambio in base alla cadenza, al carico e alla velocità. Inoltre consente di personalizzare manualmente la cadenza per garantire prestazioni ottimali.

La collaborazione tra Bosch e TRP rappresenta una sinergia sia visiva che tecnologica con un cambio dal design moderno e robusto e un manettino piccolo, ergonomico e molto comodo da usare, dotato di un ottimo grip sui pulsanti.

La tecnologia eShift di Bosch, creata inizialmente per il mozzo interno Shimano Nexus Di2, interviene nel momento in cui serve un cambio di rapporto.

Qui, il sistema Bosch diminuisce temporaneamente l’assistenza del motore, assicurando un passaggio fluido tra le marce. Questo non solo ottimizza l’esperienza di guida ma allunga anche la vita dei componenti principali.

Grazie a un pulsante aggiuntivo sul manettino è possibile alternare l’utilizzo tra cambio manuale e automatico, con la cadenza preferita configurabile tramite l’app eBike Flow o direttamente dal display.

La tecnologia CMD (Command) del comando wireless trasmette i comandi in modo rapido permettendo al rider di pensare meno alle cambiate per concentrarsi di più sulla guida.

Cambio posteriore TRP E.A.S.I. A12

  • Cambio automatico a 12 velocità
  • Sistema per rilasciare la tensione della molla della gabbia per facilitare la rimozione della ruota e la manutenzione
  • Frizione silenziosa – Evita gli strappi della catena e i rumori indesiderati
  • Alimentazione direttamente dalla batteria principale Bosch
  • RollShift – Automatico e manuale durante la marcia
  • Capacità: max. 52 denti
  • Peso: 380 g
  • Linea Catena: 52/55 mm
  • Puleggia: a 13 denti con cuscinetto a sfere industriale

Manettino cambio TRP

  • Manettino cambio wireless
  • Tecnologia “CMD” Command
  • Design ergonomico – Sensazione di clic reattivo per una cambiata precisa su terreni accidentati
  • Integrazione della leva del freno – Compatibile con Matchmaker e I-Spec EV
  • Pulsante aggiuntivo per passare facilmente tra cambio automatico e manuale
  • Batteria: CR2032
  • Peso: 45 g

Il gruppo EASI A12 può gestire diverse cassette a 12 velocità con tecnologia Microspline, inclusa l’opzione 10-52T di TRP.

Cassetta TRP EVO12

  • Pignoni monoblocco in acciaio – Elevata resistenza all’usura per una maggiore longevità
  • Due pignoni più grandi in lega di alluminio – Lega di alluminio 7075 trattata termicamente per un’elevata resistenza e un peso ridotto
  • Tecnologia Wave per una gestione ottimizzata della catena
  • Materiale: 7075 Lega di alluminio
  • Compatibilità con Microspline
  • Scalatura 10-52 denti (10-11-13-15-18-21-24-28-32-36-44-52)

La prova sul campo

Come avete potuto vedere nel nostro video, l’esperienza con il nuovo Bosch 2025 è esaltante e il lavoro fatto sulla sensoristica fa veramente la differenza rispetto al precedente modello.

Questo è ancora più enfatizzato se vi piacciono le salite tecniche, l’uphill flow e le condizioni meteo non sempre favorevoli, perché è proprio in questi frangenti che le migliorie sono evidenti e fanno sì che si riesca a effettuare un passaggio “chiudendolo a zero”, gergo trialistico per dire “senza mettere il piede a terra” (quindi con “zero penalità”).

Il motore è poi più libero in pedalata da spento o oltre i 25 km/h e più silenzioso durante l’uso.

Altro fattore chiave, specialmente per uno che apprezza le bici silenziose, è che finalmente non si sente più nessun ticchettio in discesa a pedali fermi, cosa che nel Gen 4 (e anche nel Bosch SX che abbiamo testato nel test della Moustache Dimanche Gravel) era più o meno fastidiosa a seconda dei telai su cui era montato (i telai in carbonio ad esempio a volte fanno da “cassa di risonanza”).

La connessione all’app di Bosch è veloce, l’uso è intuitivo e semplice e capire come effettuare le modifiche sui parametri (e anche poi farlo) è questione di pochi secondi.

Il range +5 e -5 su livello di assistenza e dinamica rappresenta un bel delta e il mio consiglio, come sulle sospensioni, è inizialmente quello di agire su un parametro alla volta per capire “cosa fa cosa” e poi andare a personalizzare i vari livelli a seconda anche dei giri che si devono effettuare.

Da possessore di una eMTB Moustache Trail 9 con motore Bosch CX Gen 4 mi piacerebbe poter connettere più ebike contemporaneamente ma Bosch non dà questa possibilità per motivi di sicurezza, quindi bisogna sempre sconnettere una ebike prima di connetterne un’altra all’app.

Il cambio TRP con eShift

Il sistema TRP è composto da cassetta, cambio e manettino wireless. Nel test, fin dai primi metri di utilizzo, mi è piaciuto come concetto. Se si accelera, la catena scende automaticamente sui pignoni più piccoli, con delle cambiate nette e decisamente percepibili, data anche la maggior silenziosità del nuovo Bosch CX. Se si rallenta, il sistema passa a una marcia più corta, pronto a supportare una nuova accelerazione.

È possibile regolare questa gestione intelligente della cambiata impostando le RPM (giri al minuto) di pedalata, perché l’eShift percepisce lo sforzo e cambia marcia ma lo fa con lo scopo di mantenere un ritmo di pedalata costante, cioè quello che è impostato dalle RPM.

Su percorsi più semplici esprime al meglio le proprie capacità, quasi anticipando i cambi di pendenza e comunque adeguando la pedalata per una scorrevolezza continua, senza che ci si debba preoccupare della marcia ideale.

Nei tratti più impegnativi è cruciale trovare il corretto numero di RPM da impostare per far sì che l’eShift mantenga la cambiata e la velocità fluida e naturale.

Tuttavia, non preoccupatevi: si può sempre intervenire con il manettino in qualsiasi momento e si può cambiare da manuale ad automatico semplicemente premendo il pulsantino sul manettino, anche durante la marcia.

La nuova batteria PowerTube da 800 Wh pesa 3,9 kg risultando circa 400 grammi più leggera rispetto alla versione da 750 Wh.

Autonomia

Un argomento sempre molto dibattuto nei test: d’altronde le variabili sono talmente tante che servirebbero due bici identiche tranne che per il motore, stesso percorso, stesse modalità di assistenza, stesse condizioni e stesso rider per poter fare una comparazione veritiera dei consumi rispetto al Bosch CX precedente.

Anche qui però entrerebbe in gioco la variabile “stanchezza” che potrebbe influenzare una delle due prove.

Nell’impossibilità di effettuare una prova simile e neanche un test “al banco”, al momento posso dire che questo nuovo motore Bosch 2025, con le batterie da 600 Wh provate finora nei tre diversi test effettuati su tre ebike diverse in condizioni diverse, sembra molto simile come consumi rispetto al precedente. Serve tuttavia un test più lungo e approfondito per esprimere un giudizio più veritiero.

Conclusioni

Riguardo al nuovo CX 2025 possiamo confermare che i dieci anni di esperienza e le migliaia di test sui trail di tutto il mondo hanno contribuito al suo ulteriore sviluppo centrando in pieno l’obiettivo principale di Bosch.

Quale? Migliorare ancora di più l’Uphill Flow, ovvero affrontare salite tecniche con fluidità e ritmo grazie ai nuovi sensori che permettono un’erogazione del motore ancora più efficiente e che fa la differenza sulle salite più tecniche in condizioni di scarso grip, proprio come quelle affrontate in questo test sui trail della zona di Caprazoppa a Finale Ligure.

Sul cambio eShift di TRP la prova è stata decisamente troppo breve per esprimere un giudizio veritiero: nonostante una cambiata piuttosto “sonora”, le prime impressioni sono buone ma serve un test approfondito con anche l’utilizzo dell’app di TRP che uscirà a breve per poter avere un quadro completo del sistema.

Vi ricordiamo quindi di seguirci, oltre che qui sulle pagina di bicilive.it, anche sul nostro canale YouTube, sulla pagina Instagram e per ogni approfondimento sui prodotti Bosch suggeriamo di consultare il sito web ufficiale.

Abbiamo testato anche l’interessante sistema di frenata intelligente Bosch ABS Pro specifico per e-MTB, poi abbiamo parlato del motore leggero Bosch Performance Line SX e di altre novità introdotte nei mesi scorsi da Bosch.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!