Il brand tedesco Haibike (www.haibike.com) ci ha mandato in test la Haibike AllMtn 2 2023, una eMTB da all mountain con motore Yamaha PW-X3 e batteria integrata da 720 Wh.

L’abbiamo messa alla prova per valutare ogni suo dettaglio, ecco quindi il test completo con anche la video-recensione:

Haibike AllMtn 2 2023, caratteristiche tecniche

La AllMtn 2 è una eMTB mullet con ruota 29 anteriore e 27.5 posteriore. Presenta 160 mm di escursione su entrambi gli assi e delle geometrie moderne: angolo sterzo 64.5°, angolo sella 77°, carro da 460 mm e, nella taglia L del nostro test, un interasse di 1.279 mm con reach di 475 mm e stack di 655 mm.

In pillole

  • Telaio: Alluminio, escursione 160mm
  • Motore: Yamaha PW-X3, 250W, 85Nm, 25km/h
  • Display: Yamaha Side Switch 1.7” LCD, 7 funzioni
  • Batteria: InTube, 720 Wh
  • Forcella: RockShox 35 Gold RL, Aria, 160mm
  • Ammortizzatore: RockShox Deluxe Select Plus, Aria
  • Trasmissione: Sram SX Eagle, 12v, 11-50 corona 38T
  • Freni: Sram DB8, dischi 200 mm ant e post.
  • Freno posteriore: TRP Slate T4, 203mm, Alluminio, Freni a disco idraulici
  • Copertone anteriore: Maxxis Minion DHF 29×2.5″ pieghevole
  • Copertone posteriore: Maxxis Minion DHR II 27.5×2.60″ pieghevole
  • Manubrio: Haibike Components TheBar +++ 780mm
  • Attacco manubrio: Haibike Components TheStem +++, Diametro: 31.8mm
  • Sella: Selle Royal Vivo
  • Reggisella Haibike: 150 mm su taglia L
  • Peso massimo consentito: 150kg
  • Colore: Verde Acqua o Grigia e Gialla
  • Taglie: S, M, L, XL
  • Peso: rilevato taglia L 26.25 kg senza pedali, tubeless
  • Prezzo: 5.399 euro

Foto di Claudio Riotti durante il test della Haibike AllMtn 2 2023

Il test della Haibike AllMnt 2

Sono alto 170 cm e peso 73 kg in assetto da bike con zaino, casco, protezioni ecc. Ho utilizzato la taglia L trovando la postura in sella spaziosa ma non troppo, anzi ben inserito nella bici con una posizione perfetta per fare lungi giri pedalati. Questo è dato anche dalla quota relativamente alta di stack di 655 mm.

Se si vuole avere più grip sull’anteriore è utile abbassare l’attacco manubrio e anche ridurre la larghezza di quest’ultimo, dato che arriva a 790 mm con le manopole mentre di solito uso e consiglio di stare sui 760/750 mm: leggete il nostro tutorial sulla larghezza manubrio MTB se volete saperne di più.

Per chiudere con gli appoggi, la sella è confortevole, il reggisella da 150 mm sulla taglia L lascia una buona libertà di movimento, le manopole sono comode e il comando del reggisella è morbidissimo da azionare, un plus ben accolto su un componente spesso trascurato anche su modelli di alta gamma.

Sono 5 le assistenze disponibili: Eco+, Eco, Standard, High, Extra Power, più la modalità AUTO che va da Eco a High.

Il comando Sideswitch di Yamaha, anche se funziona bene, è retroilluminato e i click dei tasti sono avvertibili, è ormai un po’ datato come look e avrebbe bisogno di un restyling, oltre che la possibilità di essere connesso con un’app per modificare eventualmente i parametri del motore.

Foto di Claudio Riotti durante il test della Haibike AllMtn 2 2023 in salita estrema

Sul campo

Ho portato la AllMtn 2 su svariati percorsi caratterizzati da salite e discese da scorrevoli a molto tecniche. Dopo aver provato diversi setting di pressioni di sospensioni e coperture, ho trovato un buon assetto che mi ha permesso di ottenere delle prestazioni di tutto rispetto su ogni genere di trail, da quello più flow, dove comunque la AllMtn 2 mantiene una buona guidabilità, a quello più tecnico come si può vedere nel video.

Il RockShox Deluxe Select Plus si è comportato egregiamente durante il test.

Per il mio stile di guida ho preferito una regolazione più sostenuta che mantiene la bici reattiva e scattante, ma ho provato poi ad utilizzare un setting più morbido in cui le sospensioni restano anche più sensibili ai piccoli urti e rendono il mezzo docile e confortevole ma leggermente più “pigro”.

La RockShox 35 Gold RL dispone di regolazione di compressione e ritorno.

È fondamentale regolare correttamente sospensioni e pneumatici perché spesso non è la bici a non andare bene ma è il rider che non la sa adattare alle sue esigenze. Consiglio quindi di investire del tempo, sperimentare con le regolazioni e trovare quella che più si addice al nostro modo di guidare.

Foto di Claudio Riotti durante il test della Haibike AllMtn 2 2023 in salita estrema

In salita

Grazie al nuovo motore Yamaha PW-X3, la AllMtn 2 regala prestazioni di assoluto rispetto in ogni contesto dove serve potenza e grip al posteriore.

Data la grande sensibilità del sistema di sensori del motore, bisogna abituarsi al fatto che da fermi, appena si appoggia il piede sul pedale, nelle assistenze High ed Extra Power la bici tende a muoversi e serve mantenere un dito sul freno posteriore utilizzandolo per limitare questo “ondeggiamento”.

Gli 85 Nm di coppia massima si sentono tutti e sono ben sfruttabili perché il motore è molto pronto ma non strappa mai in partenza e nei colpi di pedale tra un ostacolo e l’altro.

In tutti i frangenti di salita comunque la AllMnt 2 dà grandi soddisfazioni, sia nello stretto che sui trail larghi e dissestati: al posteriore, il DHR II da 2.6″ tenuto a pressioni intorno a 1 bar, pur non avendo una mescola particolarmente morbida, coadiuvato dal lavoro del carro da 460 mm e l’erogazione poderosa del motore ci fa salire su qualsiasi ostacolo, gradone o letto di radici che si para davanti, senza che la bici si alzi o si scomponga.

Il paramotore è ben realizzato. Notare le prese d’aria del PW-X3 e il piccolo bash dietro alla parte inferiore della corona.

L’importante è mantenere una pedalata fluida per avere un’erogazione costante: il PW-X3 ha una spinta residua detta overrun, poco marcata (e anche variabile) e appena si smette di pedalare l’assistenza si interrompe in modo molto naturale.

Per come guido io avrei preferito una corona anteriore da 36 o 34 denti, quella da 38 va bene per un uso “all round” ma sugli strappi più ripidi costringe a usare molto motore e quindi molta batteria.

La trasmissione Sram SX, seppur un po’ rumorosa nei cambi sui rapporti più lunghi, ha funzionato molto bene in tutta la durata del test.

Foto di Claudio Riotti durante il test della Haibike AllMtn 2 2023 in discesa

Discesa

Quando il sentiero punta a valle, la AllMtn 2 si lascia guidare donando sicurezza anche nei tratti più ripidi grazie alle ruote mullet e alle geometrie moderne. È una ebike caratterizzata da una buona stabilità e un’ottima propensione a staccare le ruote da terra.

Nei cambi di direzione è sufficientemente reattiva e l’interasse lungo si fa sentire solo nei single track più tortuosi in cui serve una guida più fisica.

I DB8 di Sram sono stati una piacevole sorpresa rispetto ai freni base a cui si è abituati su ebike di questa fascia.

In un utilizzo all mountain quindi va molto bene. Su percorsi più tecnici e veloci, quindi uscendo un po’ dal suo ambiente, sulle forti asperità il carro continua a lavorare molto bene, resta attivo in frenata e mantiene la bici sufficientemente stabile.

L’idraulica della forcella Reba invece, se portata al limite, perde un po’ in precisione. In questi contesti poi le Maxxis con mescola dura non aiutano e spesso si avvertono delle perdite di aderenza improvvise: il consiglio è trasformarle in tubeless inserendo degli inserti per il cerchio della MTB e poi eventualmente sostituirle con dei pneumatici a doppia carcassa e mescola morbida.

Da segnalare l’ottimo lavoro del guidacatena e del bash proteggi corona (una chicca che non si vede quasi mai su bici di questo tipo) e, dopo un discreto rodaggio, il buon funzionamento dei freni Sram DB8 che, pur non essendo tra i più potenti e silenziosi sul mercato, offrono una buona modulabilità e un’ergonomia di leva che ho trovato molto comoda.

Autonomia

Confrontato con altri motori, il PW-X3 ha un consumo nella media. La batteria da 720 Wh è sufficiente per fare lunghi giri e divertirsi affrontando dislivelli anche impegnativi oltre i 2.000 metri positivi.

Tutto poi dipende da che assistenze si usano e dai vari fattori come peso e allenamento del rider, temperatura, tipo di percorsi ecc.

Ci fa molto piacere trovare l’upgrade del sensore di velocità sul disco posteriore anziché sul raggio.

Conclusioni

La Haibike AllMtn 2 è una mountain bike elettrica capace, semplice e sincera. La vediamo indicata per chi muove i primi passi nel mondo dell’elettrico o chi voglia una ebike full power “tuttofare” senza troppi fronzoli e con un rapporto qualità-prezzo vantaggioso.

Pur non disponendo di nessuna connessione bluetooth né di un’app, il motore Yamaha PW-X3 e la batteria da 720 Wh la posizionano ai vertici della categoria. Chiaramente il montaggio in questo modello è più basilare ma garantisce comunque ottime prestazioni in salita, anche tecnica, e su discese da scorrevoli a mediamente sconnesse. Le coperture con carcassa leggera e mescola dura sono l’unico elemento che necessiterebbe di un upgrade.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Haibike.

Abbiamo parlato anche della Haibike Lyke 2023 con motore Fazua e della Haibike AllMnt 6 2023.

Inoltre, abbiamo testato sul campo la Haibike Nduro 6 2023 mentre qui trovate il Catalogo eMTB Haibike 2023: più di 60 ebike per l’offroad elettrico.

 

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!