L’azienda tedesca Ghost (www.ghost-bikes.com) ci ha mandato in test una delle sue ultime ebike da all mountain, la E-RIOT AM CF Full Party con triangolo anteriore in carbonio, motore Bosch CX e batteria da 750 Wh.

Questa ebike è disponibile dai rivenditori autorizzati a un prezzo di 8.599 euro.

AGGIORNAMENTO A GENNAIO 2024: IL PREZZO ATTUALE È DI 8.399 EURO.

Andiamo a vedere il montaggio e come si è comportata nel test, prima con il nostro video qui sotto e poi proseguite con la lettura per avere maggiori dettagli.

Ghost E-RIOT AM CF Full Party, caratteristiche tecniche

La e-MTB Ghost E-RIOT AM CF Full Party ha ruote da 29″ e 160 mm di escursione sui due assi e con le sue geometrie moderne strizza l’occhio a un all mountain spinto, anche se poi Ghost propone altri modelli più specifici per utilizzo gravity.

Il telaio è in carbonio per il triangolo principale e il carro è in alluminio. Lo schema di sospensione “Traction Link” è un VPP con infulcro virtuale, per saperne di più leggi la nostra Guida alle sospensioni della MTB.

In breve, si tratta di un sistema di sospensione che rimane poco influenzato dalle forze di pedalata e di frenata e che mantiene inalterata la geometria della bici anche sulle forti sconnessioni grazie a una traiettoria della ruota più verticale. Proseguite con la lettura per sapere le mie considerazioni sull’efficacia di questo sistema.

A livello estetico, dopo aver raccolto anche un po’ di pareri dai compagni di uscite e i colleghi, la E-Riot o piace o non piace, senza mezzi termini, perché le sue forme, specie quella del tubo obliquo, sono molto massicce.

Tuttavia, la prominenza del down tube ha una funzione ben specifica, ovvero quella di poter estrarre la batteria dalla sua parte inferiore e lasciare così una zona estremamente importante del telaio senza aperture troppo ampie, garantendo quindi una maggior rigidezza strutturale.

Il carro in un pezzo unico è anch’esso rigido ma allo stesso tempo sensibile ai piccoli urti. Il Super Deluxe Ultimate non è 2023 ma lavora molto bene, sarebbe bello provarlo inserendo degli spessori per variare la curva di progressione.

In pillole

  • Telaio: carbonio e alluminio
  • Motore: Bosch Performance Line CX 85 Nm coppia massima
  • Batteria: Bosch Power Tube 750 Wh
  • Display: Bosch Kiox 300
  • Forcella: Rock Shox ZEB Ultimate 160 mm, Charger 3, Butter Cups
  • Ammortizzatore: Rock Shox Super Deluxe Ultimate RCT 160 mm
  • Reggisella: telescopico idraulico Eightpins, 34.9 mm
  • Trasmissione: SRAM X01/GX Eagle 12-S cassetta 10-52T, corona 34T
  • Freni: SRAM Code RSC con dischi 200 mm a/p
  • Pneumatici: Maxxis Minion DHF e DHR 3C MaxxTerra Exo+ 2.5″
  • Taglie: S ruote 27.5″, M, L e XL ruote 29″
  • Peso: rilevato senza pedali 25,5 kg, tubeless, taglia M
  • Borraccia: sì, con attacco Fidlock di serie
  • Prezzo: 8.399 euro
Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Ghost E-Riot AM CF Full Party

Cimentarsi in un nose press è relativamente semplice grazie alla confidenza che ispira la E-Riot AM Full Party.

Il test: confidenza fin da subito

La posizione in sella della Ghost E-RIOT AM Full Party è “dentro alle ruote ” e leggermente caricata sull’avantreno per via dell’orizzontale virtuale da 618 mm, il tubo sterzo corto e un manubrio con poco rise.

Gli appoggi sono sempre una questione personale, tuttavia mi sono trovato bene con il manubrio Syntace Vector da 780 mm (anche se lo taglierei a 750 mm) e abbastanza bene con la sella (una Fizik Terra Aidon un po’ dura nelle lunghe pedalate). Ho invece sostituito le manopole WTB Wafel, troppo sottili per le mie mani.

La taglia M la trovo consona alla mia statura (170 cm) ma anche per rider più alti, dato il reach abbondante di 468 mm, uno stack contenuto di 627 mm e una lunghezza di tubo piantone di 441 mm. L’angolo sterzo è di 65.5° e l’angolo sella è di 77°. L’interasse è di 1248 mm. Il carro è di 455 mm su tutte le taglie, abbastanza compatto.

Il fodero basso ha una protezione molto estesa ma le fascette che la fissano restano in vista e danno un look un po’ grezzo.

Passando ai componenti, le gomme Maxxis con carcassa EXO+ già trasformate in tubeless mi hanno permesso di usare delle pressioni relativamente basse (1.7 post e 1.4 bar ant.) ma al posteriore un inserto tipo il Tannus Armour Tubeless che abbiamo testato mi avrebbe dato la possibilità di scendere ancora un po’ e avere più grip in tutte le situazioni, specie sulle salite tecniche in condizioni scivolose.

Sempre su questo argomento, sarebbe il top trovare una mescola MaxxGrip all’anteriore, la più morbida di Maxxis.

I freni Sram Code RSC sono potenti e modulabili, li conosco bene avendoli anche sulla mia enduro personale: qui con i nuovi dischi HS2 di Sram il comportamento è molto migliorato rispetto ai vecchi dischi Centerline, anche se su discese ripide e lunghe si sente sempre un po’ di fatica alle mani.

La trasmissione SRAM X01/GX è stata perfetta per tutto il test, tra l’altro la scelta di una corona da 34 con il 52 dietro permette veramente di salire anche sui muri più verticali.

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Ghost E-Riot AM CF Full Party in salita

In salita

La E-RIOT, grazie al carro Traction Link, la postura avanzata con il tubo piantone da 77° e la potenza del motore Bosch CX, è davvero un’arrampicatrice inarrestabile. Più la salita diventa ripida e tecnica e più si prende gusto a vedere fino a dove questa eMTB può arrivare.

La trazione al posteriore è costante sui vari terreni, da liscio a sconnesso e anche le sospensioni fanno la loro parte nel massimizzare il grip e il divertimento sugli strappi tecnici e sulle mulattiere trialistiche.

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Ghost E-Riot AM CF Full Party in una salita

L’overrun (spinta residua) del motore Bosch CX nella modalità EMTB è quanto di meglio si possa trovare sul mercato attualmente per riuscire a “chiudere a zero” (senza mettere giù il piede) anche le sezioni scassate più impossibili.

Inoltre il sistema Bosch Smart System con l’ultimo aggiornamento che permette la sua completa customizzazione rende il motore dell’ebike personalizzabile in ogni aspetto: dinamica, forza, velocità e coppia su ogni livello di assistenza. Finalmente!

Sarebbe bello testare un modello di E-Riot con montato il nuovo motore Bosch CX Race che presenta un overrun ancora più spinto, drive unit che tra l’altro stiamo provando su una eMTB in test… potrebbe fare veramente delle cose impossibili!

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Ghost E-Riot AM CF Full Party in un saltoIn discesa

Quando la pendenza diventa negativa e il trail si riempie di rocce o radici ecco che le sospensioni, specialmente la nuova Zeb all’anteriore, creano quasi un “tappeto magico” che permette di mollare i freni e alzare l’asticella del divertimento al massimo. Qui la E-Riot dona una confidenza, come avete potuto intuire dal video, molto alta, senza mai giocare scherzi improvvisi.

Stabile ma agile sui salti, reattiva nelle curve quasi da sembrare una mullet, intuitiva ai comandi del rider.

Anche sui trail più semplici è comunque facile da guidare, tra saliscendi e rilanci, curve spondate e single track guidati. Naturalmente la sua mole di 26 kg in ordine di marcia si fa sentire dopo un’intera giornata, specialmente a livello di braccia e spalle, ma stiamo parlando di una eMTB full power con batteria super capiente: questi pesi sono l’ordine del giorno in questa tipologia di ebike.

Mi piacerebbe molto provarla con un ammortizzatore a molla, per quello restate sintonizzati perché in futuro potremmo avere altre ebike Ghost in test.

Autonomia

Sempre ricordandoci che i fattori in gioco sono molti e il consumo varia tra biker e biker a seconda di peso, allenamento, assistenze usate, pendenze, ecc., posso affermare che la E-Riot permetta un’autonomia molto elevata grazie alla completa personalizzazione delle assistenze tramite l’app Bosch Flow e la batteria da 750 Wh.

Dettagli

Le finiture in generale sono molto buone. Il passaggio cavi è esterno ed è realizzato al di sopra del tubo obliquo, nascosto da una cover in plastica. La serie sterzo presenta un blocco per non far ruotare il manubrio più di 90°.

La batteria si estrae da sotto alla bici tramite una serratura con chiave, aprendo il coperchio di plastica che a sua volta è fissato con un elastico. La bici va sdraiata per effettuare l’operazione (o messa su un cavalletto).

Il magnete del nuovo Bosch Smart System è sotto alla valvola della ruota posteriore e il sensore di velocità/rotazione si trova direttamente nel motore, quindi non ci sono fili che passano nel carro o magneti sul disco o sul raggio: top!

Manca purtroppo una protezione del down tube in carbonio, esposto a pietre e urti. Le ruote Syntace, dopo una sola uscita, sono risultate da tensionare completamente. Dopo una passata di tira-raggi non hanno dato ulteriori problemi.

La nuova Zeb Ultimate è davvero ottima: molto sensibile, sostenuta a metà corsa, facile da regolare.

Conclusioni

La Ghost E-RIOT AM CF Full Party si è rivelata un’ottima mountain bike elettrica: versatile, intuitiva, molto performante in salita e discesa tecnica. La vedo indicata per chi cerchi una eMTB tutto fare che non si tira indietro davanti a nulla, una ebike robusta e solida che duri nel tempo.

Per averla servono 8.399 euro, si tratta di un buon rapporto qualità-prezzo considerando il montaggio e le performance che questa E-Riot offre.

Per vedere tutti gli altri modelli e avere maggiori informazioni consulta il sito ufficiale Ghost.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!