Abbiamo provato il nuovo motore per e-MTB Bosch Performance Line CX Race Limited Edition: si tratta di un prodotto concepito per i rider evoluti, per il mondo delle gare e le alte prestazioni. Verrà montato solo su mountain bike elettriche “top” che presentino geometrie e componenti adeguati all’uso agonistico. Si tratta comunque di un motore da 250 Watt perfettamente legale, che stacca a 25 km/h e consono ai regolamenti UCI.

Quindi cosa ha di diverso dal Performance CX normale? ll CX Race Limited Edition è più leggero e fornisce una spinta vigorosa del 400% grazie alla nuova modalità Race e permette un’ampia personalizzazione attraverso le funzioni della app Ebike Flow.

Dopo una mattinata di test possiamo già dirvi che crea dipendenza… ma andiamo con ordine.

Foto del motore Bosch Cx Race

Finale Ligure e l’elettrico

Finale Ligure, luogo dove è stato presentato il nuovo motore durante la settimana dell’EWS-E e il Trophy of Nations, è da più di 20 anni la mecca della mountain bike e possiamo affermare che ormai lo sia anche per le ebike.

L’enduro MTB è nato qui nel 2008 con il Superenduro e 10 anni dopo, nel 2018, si è concretizzata l’idea dell’EWS-E (Enduro World Series elettrico), un circuito di gare internazionali dove le mountain bike elettriche vengono davvero messe alla prova su discese e salite impegnative chiamate “Power Stages”.

Foto del panorama di Finale Ligure

Il panorama dalla Fortezza di Finale Ligure, luogo della presentazione Bosch.

Negli ultimi anni quindi i ragazzi di Finale Outdoor Region e Finalenduro hanno pensato bene di recuperare vecchie tracce e trasformarle in sentieri perfetti per le eMTB.

Oggi con i suoi 116 trail, Finale Ligure e il territorio del Finalese propongono una rete sentieristica unica grazie anche alla conformazione del terreno con le tipiche rocce, rete che va a soddisfare sia chi ama il gravity ma anche chi cerca le salite più tecniche e impegnative da percorrere con l’ebike, come il sottoscritto.

Foto del motore Bosch Cx Race

La filosofia di Bosch

Claus Fleischer, CEO di Bosch eBike Systems (www.bosch-ebike.com), ci ha spiegato la filosofia dietro a questo nuovo motore: tutto nasce da un’esigenza dei racer di avere un prodotto più performante nelle gare di enduro elettrico, sia in salita ma anche nelle uscite di curva e nei rilanci, in competizioni sempre più serrate dove ormai anche i centesimi contano.

Un altro concetto è che i trail si sviluppano assieme all’evoluzione delle eMTB e i componenti e i motori devono fare altrettanto.

Certo, qui potremmo aprire una lunga parentesi su tante scelte discutibili delle aziende, come le fragili trasmissioni a 12 velocità su una e-MTB, le catene e le ruote libere che si rompono sotto la spinta di motori sempre più potenti eccetera, ma affronteremo questi argomenti in un altro articolo.

Foto di Claudio Riotti durante il test del motore Bosch CX Race

Una eMTB non è solo motore e batteria ma un insieme di componenti adeguati all’uso che devono lavorare all’unisono.

Tornando a Bosch, l’azienda tedesca segue da tempo l’enduro racing organizzando il Bosch eMTB Challenge fin dal 2017 e collaborazioni con i maggiori circuiti elettrici come l’EWS, il WES, l’Ebike World Tour l’UCI.

Negli anni è sempre stata innovativa con l’introduzione del primo motore Performance CX nel 2014, della modalità adattiva eMTB nel 2018 e l’Extended Boost nel 2020. Solo quest’anno ha collezionato 70 podi nell’ambito delle gare elettriche che testimoniano le ottime qualità dell’ultimo Performance CX 2022 (e naturalmente le bici che lo montano e i rider che le guidano).

Foto di Claudio Riotti durante il test del motore Bosch CX Race

Il test del Bosch CX Race Limited Edition

Ho avuto a disposizione una mattinata per conoscere il CX Race montato su una Trek Rail: lo staff ci ha portato sul monte Caprazoppa e la sua fitta rete di sentieri perfetti per le eMTB. Siamo stati accompagnati da Claus Fleischer che si è rivelato un ottimo e-rider (e questo la dice lunga su Bosch) e anche da Tracy Moseley e Jerome Clementz, due rider che non hanno bisogno di presentazioni essendo stati campioni mondiali di enduro e downhill.

Tracy è arrivata terza nella gara dell’EWS-E, giusto per farvi capire…

Foto di Jerome Clementz

Jerome Clementz ci ha mostrato di cosa è capace il nuovo CX Race nelle sue mani…

La nuova drive unit, che chiamerò abbreviando CX R, discende ovviamente dal Performance Line CX.

Difatti presenta tutte le caratteristiche del nuovo Bosch Smart System 2022 lanciato nel 2021 ma visivamente cambia la colorazione, grigia e rossa, e oltre alla nuova mappatura abbiamo anche una modifica sugli ingranaggi interni che sono stati alleggeriti per arrivare a un peso di soli 2,75 kg.

Foto di Claudio Riotti durante il test del motore Bosch CX Race

Il display Kiox 300 è posizionato sul top tube e il comando che ho utilizzato è il Led Remote, abbastanza ergonomico e che si può usare anche senza display. Il sistema è compatibile ovviamente anche con il nuovo System Controller, il display sottile e ridotto all’essenziale, e il comando a collarino Mini Remote (che sfortunatamente non erano ancora disponibili sulle bici test).

Di queste due novità, se ve le siete perse, ne abbiamo parlato nell’articolo sulle novità 2023 di Bosch.

Foto del display Kiox 300 del Bosch CX Race

Addio modalità ECO… benvenuta modalità RACE!

Come accennato, la nuova modalità Race si aggiunge alle altre e sparisce la modalità ECO sul display. La percentuale di assistenza passa dal 340% al 400% e l’erogazione è molto più pronta e reattiva, difatti l’obiettivo è raggiungere la velocità massima nel minor tempo possibile nei rilanci, nelle uscite di curva o prima di un tratto tecnico in salita.

Dopo il test posso affermare che questo traguardo è assolutamente raggiunto ma la nuova modalità richiede un minimo di adattamento per abituarsi alla spinta vigorosa e al prolungarsi anche di questa spinta nelle pedalate successive, specialmente sugli “strapponi” tecnici. L’uso del freno posteriore per gestire la potenza si rivela determinante in certi passaggi, specie su terreni secchi e con poco grip.

Foto di Claudio Riotti durante il test del motore Bosch CX Race

Gli 85 Nm di coppia massima sono gli stessi del CX ma sembrano molti di più, questo perché la modalità Race ha un’erogazione diversa e il motore spinge anche se la pressione sui pedali diminuisce: ciò segue una precisa richiesta dei racer anche per recuperare le energie nei trasferimenti tra una Prova Speciale e l’altra oppure tra una sezione tecnica e l’altra. Ricordiamo che nelle gare EWS-E i piloti usano due o tre batterie quindi non c’è il problema di dover risparmiare il consumo.

Anche a frequenze di pedalata superiori a 120 rpm il CX R continua a spingere in modo evidente e questo è molto utile specialmente nei percorsi in salita ricchi di avvallamenti dove non ho avvertito nessun calo di potenza, a differenza di altre drive unit.

L’altra caratteristica che ho apprezzato è un Extended Boost ancora più marcato, ovvero dopo un colpo di pedale il motore continua a spingere per circa due metri e oltre. Questo aiuta a superare pietraie, sezioni tecniche, carregge e ostacoli in successione con molta più facilità, e più il colpo di pedale è “profondo” e più lunga sarà la risposta del motore.

In inglese questo è definito “overrun” e in gara (così come su qualsiasi trail tecnico in salita) è una caratteristica fondamentale per uscire fluidi e veloci e non mettere il piede a terra nelle sezioni più impegnative.

Finalmente, oltre a Bosch anche altre aziende stanno ponendo attenzione a questa caratteristica.

Foto del display del telefono

Tramite l’app si modificano ben 4 parametri ma solo delle modalità Turbo e Race: qui la “coppia massima del Race”. Probabilmente più avanti si potranno gestire anche eMTB e Tour+.

Ho collegato poi la nuova drive unit all’app Bosch eBike Flow, attraverso cui si possono ampiamente modificare le assistenze “Race” e Turbo” su quattro parametri: velocità massima, coppia massima, assistenza e dinamica.

Tour+ e eMTB sono già adattive e quindi non modificabili. Ho effettuato un percorso ad anello provando a cambiare i parametri “assistenza” e “dinamica” della modalità Race (in un range di -5 e +5) e la risposta cambia parecchio, passando da “potente ma ben gestibile” a “estremamente potente” e sfruttabile effettivamente solo da rider esperti e già abituati soprattutto all’overrun dell’Extended Boost.

Foto del display del telefono

Qui la gestione della “dinamica dell’accelerazione” che cambia molto il comportamento della modalità Race.

Ho poi provato un altro anello usando per ogni giro una modalità diversa tra eMTB, Turbo e Race e anche qui, per come mi piace guidare la mountain bike elettrica e per il percorso ricco di piccoli strappi tecnici e curve con rilanci, la modalità Race tarata a -5 di dinamica mi ha convinto di più.

I sorrisi sulle facce di tutti i giornalisti la dicevano lunga… la nuova modalità piace e permette di guidare la eMTB in modo ancora più aggressivo, facendo linee e passaggi tecnici in salita impensabili fino a qualche anno fa.

Di certo in gara aiuta, e i risultati di questa EWS-E lo confermano con i tempi migliori in salita staccati da diversi atleti in sella a eMTB dotate del nuovo Bosch CX Race.

Bosch Performance Line CX Race Limited Edition: conclusioni

Il test è stato breve ma soddisfacente grazie anche alla possibilità di scambiare pareri direttamente in sella con gli atleti Bosch, oltre che con il tecnicissimo Nicola Seriati, guida local e Technical Representative di Bosch, Claus Fleischer (CEO) e il product manager Christoph Schumacher (altra “manetta” notevole).

La nuova drive unit di Bosch si rivolge ai professionisti, ai racer e ai rider esperti. Non è certamente un motore per tutti e la dicitura “limited edition” è chiara: sarà disponibile solo su determinati modelli di ebike da enduro montati al top di gamma, proprio per garantire un’uniformità delle prestazioni della bici elettrica nel suo insieme.

Speriamo prossimamente di poterlo mettere alla prova in un test completo per valutare anche dei consumi (al momento sembrano simili a quelli di un uso in Turbo ma vanno verificati).

Nel frattempo guardatevi il video test della Scott Patron con il Bosch Performance CX e continuate a seguire ebike.bicilive.it per tutte le news sul mondo elettrico.

Per maggiori informazioni visita il sito web ufficiale Bosch.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!