Siamo stati invitati in Francia da Decathlon (www.decathlon.it) per una visita all’International Design Centre e Mountain Store di Passy, vicino a Chamonix nell’Alta Savoia, praticamente ai piedi del Monte Bianco.

Si tratta di una location molto particolare, un edificio molto grande da 17.000 metri quadrati che racchiude in sé diverse realtà:

  • al piano terra il Mountain Store, uno store Decathlon a tutti gli effetti ma dedicato ai prodotti di montagna e alle bici;
  • al piano superiore il Centro di Design Internazionale per i prodotti Quechua, Wedze e Forclaz, che ospita tutti gli uffici e i laboratori dove vengono progettati e sviluppati i prodotti dei brand Decathlon appena citati;
  • gli uffici e le officine del reparto di design, progettazione e sviluppo per le le MTB ed e-MTB, le protezioni e l’abbigliamento  Rockrider;
  • infine nel seminterrato invece troviamo un “ghost store” ovvero un negozio a tutti gli effetti ma “fantasma” nel senso che viene utilizzato per controllare il modo di esporre i prodotti, fare prove, dimostrazioni e presentazioni.

Le MTB e le e-MTB Rockrider

Quello che più ci interessa è naturalmente il lato mountain bike ed ebike. Siamo quindi accolti dal disponibilissimo Raffaele Bottoli, capo prodotto per il brand Rockrider coinvolto in prima persona nello sviluppo delle mountain bike elettriche, delle bici tradizionali gravity (assieme a Quentin Derbier, campione del mondo MTB Four Cross nel 2018) e delle protezioni per MTB.

Per approfondire gli aspetti legati alle bici e al rinnovamento dell’immagine del brand leggete l’intervista a Raffaele Bottoli che abbiamo fatto al Bike Festival a Riva del Garda.

Raffaele Bottoli ha un’esperienza ventennale in Decathlon e ha lavorato per molti anni al centro di Lille. Da due anni vive e lavora a Passy.

Raffaele ci spiega che lo sviluppo e la progettazione delle MTB ed e-MTB Rockrider si divide tra il centro operativo di Decathlon a Lille (che si trova in pianura) e la nuova unit all’International Centre di Passy, che come accennato è a un passo dal Monte Bianco.

Questa sezione dedicata alle bici è nata nel 2020 ed è ancora in fase di start-up ma è stata voluta proprio per l’abbondanza di trail disponibili nella zona, di tutte le tipologie, dove provare i materiali e le bici.

La produzione invece delle ebike E-Expl viene fatta in Cina e a Taiwan per i telai (come per la stragrande maggioranza delle aziende di bici, N.d R.) mentre i componenti, che sono più di 140 su una ebike di questo tipo, provengono da diverse aziende in Europa.

I motori Brose sono ovviamente tedeschi mentre tutto quello che è Decathlon è assemblato in Europa in tre distretti di produzione, in Portogallo il più grande e poi Italia e Francia a Lille. Tornando al Centro di sviluppo, l’edificio in cui siamo è molto grande e dotato anche di ampie vetrate e pannelli solari.

In un’officina adibita appositamente si montano i prototipi, si testano i telai e si studiano nuove soluzioni. Tutto viene costantemente provato e messo sul campo direttamente fuori dallo store, da una ciclabile (rigorosamente sterrata) che porta direttamente sui trail limitrofi.

Se volete avere una assaggio di come siano i trail nella zona (e anche le e-MTB Rockrider) gustatevi questo nostro video NO FILTERS, dove seguo a ruota un ingegnere prodotto, Rémi Lozac’h su un trail molto divertente della vallata di Chamonix.

In questo video abbiamo solo assaggiato due delle nuove e-MTB Rockrider E-Expl con motore Brose T da 70 Nm di coppia. Prossimamente ne avremo una per un test a lunga durata quindi state sintonizzati sulle nostre pagine.

Sempre qui a Passy vengono fatti i test di assemblaggio, una cosa che a prima vista può sembrare semplice ma è fondamentale che sia svolta in modo meticoloso e preciso, specialmente nella parte elettrica che è quella più delicata in una e-MTB che ha a che fare costantemente con polvere, fango e acqua.

Nel flusso di lavoro, dalla concezione di un nuovo telaio, alla progettazione e allo sviluppo, c’è un continuo scambio di informazioni tra gli ingegneri di Lille e quelli di Passy. A Lille infatti si stampano i prototipi in 3D (con una stampante 3D da diversi milioni di euro nell’ “AD Lab”) anche in versione trasparente per poter capire meglio i passaggi cavi e tutta la compatibilità dei pezzi; i prototipi vengono poi spediti a Passy per essere controllati e assemblati assieme agli altri componenti.

Questi ultimi, dato che vengono prodotti spesso da due o tre fabbriche diverse, possono presentare delle tolleranze ed è qui che il lavoro del team di ingegneri di Passy diventa fondamentale per ottenere un prodotto sicuro, duraturo e che non presenti alcun problema una volta immesso sul mercato.

Nel Mountain Store troviamo tutta la nuova gamma elettrica Rockrider in bella mostra con prezzi dai 2.500 euro ai 3.500 euro.

Meticolosità e professionalità

Negli ultimi anni Rockrider sta davvero puntando forte sul comparto MTB, sia tradizionali che elettriche e anche sull’abbigliamento e le protezioni, che abbiamo provato e di cui trovate i link a fine articolo.

Dal nostro canto non possiamo che constatare che i prodotti Rockrider siano migliorati tantissimo: non si tratta più di fascia “entry level” come in passato ma di abbigliamento, accessori e bici di ottimo livello.

All’esterno la gamma completa di MTB di ebike in test pronte per essere “assaggiate”.

Per quanto riguarda le MTB abbiamo testato la front da XC Rockrider 900 Race AXS e siamo rimasti molto ben impressionati.

Le nuove MTB da trail della linea FEEL sono davvero accattivanti e speriamo in futuro di poterne testare una, mentre le e-MTB della linea E-Expl, dal nostro primo “assaggio” sono molto valide e, come tutti i prodotti Decathlon, hanno un rapporto qualità prezzo imbattibile.

La MTB Rockrider All Mountain FEEL 900 S Team Edition 29″ in carbonio, una vera bellezza dal vivo, a 3.999 euro.

Per farvi capire quanto siano “sul pezzo” in ambito mountain bike vi basti sapere che Rockrider per ogni progetto organizza dei test ride specifici con gli ingegneri sospensioni di ogni marca (RockShox, Manitou, X-Fusion, ecc.) per trovare il setting migliore da utilizzare sulle proprie MTB ed e-MTB.

Grazie alla meticolosità e completezza di questi test, gli ingegneri possono ad esempio determinare che una sospensione posteriore funzioni al meglio (con un determinato ammortizzatore e su una determinata MTB o ebike) se viene utilizzato un sag del 28%.

In tal modo, al consumatore finale si consiglia questo settaggio con la certezza di avere il giusto compromesso per avere le migliori prestazioni in salita e discesa.

La Rockrider E-Expl 700 S 29″ che avremo a breve in test.

O ancora, sulle e-MTB E-Expl 700 le sospensioni scelte sono RockShox a molla, così da essere più facili da regolare e più durature anche in ottica di noleggio, e ci sono tre durezze diverse di molla in base alle taglie per garantire un funzionamento equilibrato su tutti i modelli. Ovviamente poi sul sito Decathlon sono disponibili molle di diversi libraggi in after market .

Qui si scelgono i materiali con cui partire per realizzare i prototipi delle scarpe e degli scarponi, in base alla tipologia e utilizzo del prodotto.

Oltre alle bici

A Passy vengono anche scelti i tessuti e i materiali per i vari capi, scarpe e scarponi, vengono progettate le tende, gli zaini, vengono realizzati e assemblati gli sci e gli snowboard Wedze.

Vengono inoltre confezionati i prototipi di vari capi di abbigliamento per essere provati e testati sul campo prima che vadano in produzione.

La pressa utilizzata per realizzare gli sci Wedze.

C’è anche un’enorme studio fotografico in cui si effettuano gli shooting per produrre tutto il materiale che vediamo sul sito e nella comunicazione Decathlon.

L’intero piano superiore dell’edificio è diviso in grandi open space dove diversi team di ragazzi (l’età media è sui 30 anni circa) lavorano scambiandosi idee, progetti e informazioni in un’atmosfera rilassata e positiva: si respira proprio aria di creatività e innovazione.

A riguardo leggete il nostro articolo sull’iniziativa Reveal Innovation di Decathlon per capire quanto sia importante questo concetto per il brand francese.

La zona di rimessaggio/preparazione bici con officina, ancora in allestimento.

Riciclo materiali, spogliatoi, docce e parcheggio bici

Nell’hub di Passy esistono ben 22 filiere di riciclaggio per far sì che si evitino gli sprechi e ogni materiale utilizzato nelle prototipazioni possa essere riciclato il più possibile.

Al piano inferiore, oltre ai parcheggi coperti per le macchine, è disponibile una grande stanza a ingresso chiuso dove poter parcheggiare le proprie bici in sicurezza.

Adiacente a questo si trovano gli spogliatoi con armadietti e docce, per chi effettua il bike-to-work e ha bisogno di darsi una rinfrescata e soprattutto perché qui in pausa pranzo l’uscita in bici è un’usanza molto seguita.

La zona adibita a parcheggio bici, in cui si entra solo con il badge apposito.

C’è poi una grande sala riunioni e un’altra area dove si preparano e si parcheggiano le bici test (con dei cavalletti speciali per “impilarle” su due file sui muri laterali) e dove si ricaricano le batterie in un apposito locale messo in sicurezza.

Non manca ovviamente un bar (che tra l’altro ha dei dolci davvero ottimi) e una zona ristorante disponibile anche per i clienti del Mountain Store.

Conclusioni

È stato davvero interessante entrare in contatto con una realtà così fresca, stimolante e competente come quella dei ragazzi che lavorano all’International Design Centre e al Mountain Store di Decathlon. Con tante aziende visitate nel corso dei 10 anni di vita di Bicilive.it, quella di Passy è una delle poche che mi abbia dato queste sensazioni.

Più in generale, man mano che ci addentriamo nel mondo del colosso francese, capiamo che dietro al logo azzurro si cela una filosofia, un modo di vedere le cose che sono ben diversi da tante altre realtà, sia italiane che estere. Dallo “sport per tutti” il brand si sta avvicinando anche alla media e alta gamma, proposta però a prezzi davvero concorrenziali. Vi confesso di essere molto curioso riguardo ai prossimi passi che farà Rockrider…

Ringraziamo Raffaele Bottoli per averci accompagnato nella visita e lo staff Rockrider con Rémi Lozac’h (Ingegnere prodotto), Benjamin Simon (Product Designer) e Manuel Deslis (Ingegnere prodotto) durante il giro in ebike. State sintonizzati per altri articoli riguardanti Decathlon, soprattutto il test della nuova e-MTB E-Expl!

Vi invitiamo a visionare il sito ufficiale Decathlon e a recarvi negli store Decathlon per ulteriori informazioni sui prodotti.

Come segnalato sopra, ecco il nostro test dell’abbigliamento MTB Rockrider Feel e il test delle protezioni da MTB Rockrider FEEL.

Abbiamo realizzato un video e un articolo dedicato a 12 prodotti Decathlon utili alla preparazione fisica del ciclista.

Leggete anche l’articolo Decathlon e l’aumento del numero degli sportivi.

Poi abbiamo pubblicato la news sulla nuova bici da corsa economica Van Rysel NCR CF e la news sulla gravel elettrica Van Rysel E-Gravel 500.

Guardate infine il nostro video “Garage People” con l’intervista ad Alan Chiaretto, Category Manager di Decathlon Italia.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!