La Uproc SL:X è la nuova light e-MTB del brand svizzero, una biammortizzata da trail con telaio in carbonio. Il modello top di gamma SL:X 9.50 presenta un peso di circa 18 chilogrammi in taglia M e un prezzo di 9.999 euro.

L’abbiamo provata al Bike festival di Riva del Garda durante uno short test, sotto trovate le nostre prime impressioni.

Abbiamo portato la SL-X sui sentieri sopra a Riva del Garda in una giornata di pioggia battente e fango viscido.

La Uproc SL:X è una 29″ con telaio full carbon, 130 mm di escursione sulle ruote, nuovo motore Bosch SX da 55 Nm di coppia abbinato a una batteria da 400 Wh e la possibilità di montare un range extender PowerMore da 250 Wh al posto della borraccia.

Il range extender pesa 1,6 kg ed è disponibile come optional al prezzo di 470 euro. Una volta installato e riconosciuto dal sistema, viene consumato in parallelo con la batteria principale.

Il carro è inedito ed è in un pezzo unico, quindi troviamo uno schema monocross assistito, leggete il nostro tutorial sulle sospensioni MTB per saperne di più.

I foderi alti flettono leggermente e questo disegno è stato voluto per dare più reattività al comportamento dell’ebike, risparmiando allo stesso tempo del peso e fornendo una buona rigidezza dell’insieme.

Da sempre l’azienda svizzera è attenta ai dettagli difatti troviamo un multitool integrato nell’attacco manubrio (nei modelli 9.50 e 8.70) e la pratica interfaccia Monkey-Link per la luce anteriore che viene alimentata direttamente dalla batteria dell’e-bike.

Inoltre, i tecnici hanno deciso di dotare il telaio di un flip chip (un sistema perno+vite con eccentrico) per passare a una geometria più aperta e stabile o una più alta e maneggevole rendendo così la Uproc SL:X ancora più versatile in base allo stile di guida e i tracciati.

FLYER Uproc SL:X 9.50, caratteristiche tecniche

  • Telaio: carbonio, passaggio interno dei cavi, carro a perno singolo assistito da leveraggio con fodero verticale flessibile
  • Escursione: 130 mm
  • Motore: Bosch Performance Line SX da 55 Nm di coppia massima
  • Livelli di assistenza: ECO | SPORT | eMTB | TURBO personalizzabili tramite app
  • App: Ebike Flow di Bosch
  • Batteria: Bosch CompactTube 400 integrata, 400 Wh, peso 2,1 kg
  • Range Extender: Bosch PowerMore da 250 Wh disponibile come optional (1,6 kg – 470 euro)
  • Forcella: Fox 34 Float Factory, 130 mm
  • Ammortizzatore: Fox Float Factory, 210 × 47.5 mm
  • Trasmissione: Sram XX Eagle Transmission, 12 rapporti, 10-52T
  • Freni: Shimano XTR
  • Manubrio: Hayes ProTaper Carbon, 810 mm, 8°, 25 mm rise
  • Sella: Fizik Ridon
  • Reggisella: OneUp Components V3, 150 (S / M) / 180 (L) / 210 (XL) mm
  • Ruote: DT Swiss HXC1501, 30 mm
  • Pneumatici: Schwalbe Wicked Will Super Ground 29×2.4 (62 – 622)
  • Colore: Cast Silver Gloss
  • Taglie: dalla S alla XL
  • Peso rilevato: 17,77 kg taglia M, tubeless, senza pedali
  • Peso massimo consentito: 130 kg rider+attrezzatura+ebike
  • Prezzo: 9.999 euro

FLYER Uproc SL:X – Modelli disponibili e prezzi

In gamma troviamo quattro modelli: la 4.10 a 5.799 euro, la 6.50 a 6.999 euro, la 8.70 a 7.499 euro e la top di gamma 9.50 a 9.999 euro.

Tutti i modelli hanno lo stesso telaio, motore e batteria mentre ovviamente cambia l’allestimento di sospensioni, freni, trasmissione e componenti.

Il passaggio cavi è interno al telaio e solo il cavo della luce passa nella serie sterzo.

Lo short test della FLYER Uproc SL:X 9.50

In occasione della fiera internazionale Bike Festival di Riva del Garda ho partecipato al press camp del lancio della nuova Uproc SL:X. I modelli disponibili erano esclusivamente i top di gamma 9.50 e appena arrivati allo stand ce n’era uno pronto per me in taglia M come richiesto.

Subito mano alla bilancia: 17.77 kg senza pedali, con gomme Schwalbe Wicked Will Superground trasformate tubeless e con il minitool inserito nella serie sterzo, un peso decisamente basso ma anche per via delle coperture leggere (840 grammi l’una) a carcassa singola, tra l’altro con mescola Addix SpeedGrip, molto scorrevole ma poco “gripposa”.

Nessun display sul manubrio: ottima scelta per FLYER, tanto c’è l’app di Bosch che fornisce tutte le informazioni del caso e permette di modificare le assistenze, aggiornare il software e molto altro.

Dopo le indispensabili regolazioni di sag, appoggi e pressione pneumatici (tra l’altro trovate qui la recensione degli Schwalbe Wicked Will che abbiamo testato) e una breve presentazione della bici e del suo sviluppo siamo partiti verso Tenno e il trail “PerElisa” che su Trailforks è segnato come nero, quindi ottime prospettive vista la pioggia battente che ci ha accompagnato fin dalle prime pedalate e le gomme scorrevoli e poco tassellate.

Per raggiungere il trail abbiamo affrontato circa 900 metri di dislivello, passando da salite asfaltate a mulattiere piene di rocce smosse fino a una salita molto tecnica su selciato, perfetta per mettere alla prova il Bosch SX, davvero potente e modulabile, una sorta di CX in miniatura con tanto di Extended Boost nella modalità EMTB ma molto più libero in pedalata da spento o oltre i 25 km/h.

Quando il gioco si fa duro… 😉

Dopo aver slittato a destra e a manca (ero partito con 1.5/1.8 bar per sicurezza), prima di partire per il trail in discesa (un trail impegnativo, mix di lastroni di roccia viscida in contropendenza, drop e radici completamente infangati) ho dovuto abbassare parecchio la pressione delle gomme arrivando fino a 1 bar anteriori e 1.2 posteriori: in questo modo l’aderenza è migliorata sostanzialmente, ma allo stesso modo è aumentato il rischio di bozzare i cerchi sulle rocce.

Tuttavia, nonostante le condizioni poco favorevoli mi sono divertito parecchio e ho potuto apprezzare l’intuitività della Uproc SL:X, la sua grande maneggevolezza e un’inaspettata confidenza anche nelle sezioni più scassate e impegnative, seppur affrontate a velocità ridotte data anche la scarsa visibilità con la pioggia battente. Peccato per la brevità del giro (24 km e 900 d+) ma che già ha fatto percepire la bontà del prodotto e dei suoi componenti come sospensioni, trasmissione e freni tutti di alta gamma.

Per quanto riguarda i consumi, ho utilizzato 50% trail, 40% Eco e 10% EMTB e ho finito con ancora il 35% di batteria da 400 Wh. Di certo installerei degli inserti come i nuovi Vittoria Airlier Protect che abbiamo testato, così da poter usare basse pressioni e preservare i cerchi.

Speriamo di averla di nuovo sotto alle gambe per un test di lunga durata, state quindi sintonizzati sui nostri canali.

Il System Controller minimale di Bosch visualizza il consumo e le assistenze usate in base ai colori. Il Led da azzurro a bianco significa “consumo del 10%”. La sua luminosità si adatta automaticamente al sole o al buio.

Il marchio FLYER è distribuito in Italia da Tribe Distribution.

Per altre informazioni sul brand svizzero vai sul sito ufficiale di FLYER.

Leggi e guarda il video del nostro contenuto esclusivo sul Demo Center e il punto vendita FLYER a Mondovì.

Siamo anche stati nell’azienda FLYER a Huttwill in Svizzera, leggi il nostro reportage per saperne di più.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!