Test approfondito: Ghost E-Riot LTD 2025 – l’eMTB tedesca che ridefinisce le performance Claudio Riotti 14 Luglio 2025 Test Per due mesi abbiamo messo alla prova la GHOST E-Riot CF LTD 2025, una eMTB da enduro con telaio full carbon, ruote mullet, motore Bosch CX e batteria da 800 Wh. Sono 170 i millimetri di escursione all’anteriore, 160 al posteriore e il prezzo di listino è di 10.000 euro per avere in garage questa ebike che fonde potenza e precisione tecnica. Con 300 km percorsi e oltre 11.300 metri di dislivello positivo e negativo tra Alpi e Appennini, questa ebike ha affrontato ogni condizione: dai sentieri rocciosi della Liguria alle foreste alpine delle Dolomiti, passando per i terreni sabbiosi di Rive Rosse (BI) e le rocce e le radici del Campo dei Fiori (VA). Costruzione e componenti: La E-RIOT arriva alla sua terza generazione con un look aggressivo e race, una linea più sinuosa e delle colorazioni molto accattivanti. Avevamo testato la versione precedente e ci eravamo trovati bene nonostante un look un po’ “pesante” (leggi a riguardo il video-test della Ghost E-Riot AM CF Full Party). I quattro modelli della gamma 2025, disponibili ognuno in quattro taglie, sono: E-RIOT ADVANCED: 7.199,00 euro E-RIOT CF PRO: 8.199,00 euro E-RIOT CF FULL PARTY: 9.299,00 euro E-RIOT CF LTD (in test): 10.000,00 euro La sospensione posteriore sfrutta il sistema TractionLink 2.0 di GHOST. Si tratta di un sistema VPP e se volete saperne di più vi consigliamo la lettura del nostro tutorial sulle sospensioni della MTB. Rispetto alla versione precedente il carro è più corto (445 mm contro 450 mm) ma purtroppo non cambia di misura tra le varie taglie. Sappiamo che questa è un aspetto difficile da affrontare per le aziende ma da GHOST ci aspettiamo il meglio (dato che nel test della MTB da freeride GHOST POACHA abbiamo trovato un carro in due misure), quindi speriamo di vedere il carro che varia a seconda delle taglie in futuro anche sulle elettriche del marchio tedesco. Ottima l’attenzione ai dettagli con anche il piccolo (ed effettivo) parafango a proteggere lo snodo principale del carro. L’angolo di sterzo è di 64°, l’angolo sella è 77.5°, il reach è abbondante e in taglia M troviamo 465 mm. Grazie a un movimento centrale più alto il motore rimane al sicuro e si possono affrontare anche percorsi molto accidentati, sia in salita che in discesa, come potete vedere nel nostro video. La batteria Bosch PowerTube 800 Wh è estraibile dalla parte anteriore del tubo obliquo tramite un meccanismo a chiave. La cover è in materiale plastico nero, sarebbe stato bello vederla verniciata come il telaio ma poi sassi e detriti avrebbero subito rovinato la verniciatura, quindi va benissimo così. La pulizia delle linee è accentuata anche dal fatto che i tre cavi, quelli dei freni e del comando del telescopico, scompaiono ai lati della serie sterzo ed escono nella zona bassa per andare ad inserirsi nuovamente nei foderi bassi. Nella zona cockpit, il manubrio Truvativ Descendant in carbonio da 800 mm è stato accorciato a 760 mm (grazie a The Gravity Hub di Varese per l’assistenza), molto più consono alle mi e esigenze e dimensioni. Se volete sapere come la pensiamo a riguardo, leggete il nostro tutorial sui manubri MTB. Ottimo il comando minimale Bosch Mini Remote Wireless, ergonomico e pratico. Il display Kiox 300, incassato nel tubo orizzontale, offre protezione dagli urti e ottima leggibilità in tutte le condizioni, anche sotto il sole diretto. Bisogna solo abbassare un po’ lo sguardo per leggerlo ma ci si fa l’abitudine. Fornisce tutti i dati desiderabili e anche la navigazione con altitudine, salita e discesa attraverso l’app Ebike Flow di Bosch. A me piace sempre vedere la cadenza e la potenza immessa dal rider, quindi è utile anche per allenarsi come con un sensore di potenza sul pedale o sulle pedivelle. Il KIOX 300 integrato nel top tube. Geometria: stabilità senza compromessi La geometria adotta una filosofia “long & slack”, estrema ma non troppo: Angolo di sterzo a 64° in tutte le taglie per una stabilità da enduro in discesa. Reach generoso (465 mm Tg M) abbinato a una quota di stack nella media (627 mm Tg M) per una posizione centrale del rider. Configurazione mullet: ruota anteriore da 29 pollici per il superamento degli ostacoli, posteriore da 27,5 pollici per la reattività. Movimento centrale con BB Drop di 10 mm che abbassa il baricentro senza sacrificare la pedalata sugli ostacoli tecnici. Componenti: l’eccellenza si paga La dotazione giustifica il prezzo di 10.000 euro perché troviamo, oltre al telaio, manubrio e ruote in carbonio, delle ottime DT Swiss HXC 1501 in carbonio con cerchi da 30 mm: rigide il giusto, sono state precise e velocissime nei cambi di direzione e rilanci, nonché molto robuste anche dopo diversi impatti violenti. Nel reparto sospensioni abbiamo un ammortizzatore RockShox Vivid Ultimate e una forcella RockShox ZEB Ultimate da 170 mm, capaci di assorbire anche gli impatti più violenti e gli atterraggi dai salti più grossi. Le due unità dialogano tra di loro in modo egregio e sono facili da regolare. I freni SRAM Maven Ultimate con dischi da 220 mm anteriori e posteriori sono davvero potenti e richiedono un piccolo periodo di abitudine, specie se si gira su terreni secchi dove è facile perdere aderenza se si pinza in maniera troppo decisa, soprattutto all’anteriore. Tuttavia sono risultati “freschi” e ancora ben modulabili anche dopo lunghe discese ripide e le mani non si stancano mai: spettacolari! La trasmissione SRAM GX Eagle AXS Transmission è stata perfetta in ogni situazione, fornendo sempre cambiate precise anche sotto carico. Robusta ed efficiente, ha solo un aspetto che non amo ovvero il fatto di avere un’altra batteria da ricaricare periodicamente (meglio dotarsi di batteria di scorta da lasciare nello zaino/marsupio – sempre carica, ovvio!). Le ottime DT Swiss HXC 1501 SPLINE in carbonio e altrettanto ottima copertura Kriptotal enduro Ultra Soft di Continental: ma anziché mettere dei simboli incomprensibili, perché non usare delle semplici scritte? I pneumatici Continental Kryptotal Fr (Super Soft, carcassa enduro) 29″ anteriore e Kryptotal Re (Soft, carcassa downhill) posteriore 27,5″ che GHOST ha scelto per questo montaggio fanno veramente la differenza: ottimi sia come aderenza che come robustezza, in ogni condizione, dal secco al bagnato, permettono di guidare senza pensieri (erano già trasformati in configurazione tubeless, quindi chapeau a GHOST Bikes) con pressioni basse e moltissimo grip. Foto: Vincenzo Nicolosi. Spot: Rive Rosse, trail Supervulcano. In salita: una delle migliori scalatrici La E-RIOT mi ha impressionato sulle salite ripide fin dal primo giorno ma le sue prestazioni sono state via via maggiori man mano che mi fidavo delle sue capacità e della spinta del motore. Difatti, la drive unit Bosch CX che tutti ormai chiamano “Gen 5” (ma si chiama BDU384Y) ha di serie 85 Nm di coppia massima e 600 Watt di picco di potenza, ma da metà luglio è possibile aggiornarla con 100 Nm e 750 Watt di picco. Io però l’ho utilizzata di serie, anche perché l’aggiornamento l’ho provato in anteprima a maggio su un’altra ebike. Non ho sentito sinceramente la mancanza di potenza ma è certo che con i nuovi parametri si può pensare di affrontare dei passaggi ancora più difficili o farne molti in sequenza stancandosi meno, se questo è quello che vi piace fare con una mountain bike elettrica (o se affrontate delle gare di e-MTB). Va da sé che bisogna stare più attenti ai consumi. Personalmente trovo il BDU38 come una delle migliori drive unit sul mercato perché eroga la sua potenza con una progressione sempre fluida, ma il vero vantaggio è l’Extended Boost della modalità EMTB: certo, va capito, ci si deve abituare ma poi fa veramente la differenza. Sui gradini rocciosi sopra a Genova Voltri, sul trail “Lische Alte”, questa funzione, assieme all’ottimo schema di sospensione Traction Link 2.0, ha permesso di superare passaggi tecnici davvero incredibili. Il grip della Kriptotal da 2,6″ al posteriore è ottimo e anche se il carro è solo da 445 mm non ho mai avuto la sensazione di dover caricare l’anteriore per non farlo alzare. Foto: Vincenzo Nicolosi. Spot: Rive Rosse, trail La Ghianda. In discesa: pronti per i KOM Se in salita esalta, la E-Riot LTD in discesa diventa un’arma da velocità: a fronte chiaramente di un setting ottimale di pneumatici e sospensioni (cosa che richiede comunque qualche uscita di prove e assestamento), giorno dopo giorno permette davvero di “mollare i freni” mantenendo una compostezza e una sicurezza di altissimo livello. La geometria abbastanza lunga (passo di 1.251 mm nella taglia M) e il baricentro basso garantiscono stabilità su rock garden, radici e buche mentre le sospensioni RockShox Ultimate gestiscono gli impatti con precisione e senza sorprese. Sui salti mantiene lo stesso carattere ed è facile da gestire in aria. La configurazione mullet esalta l’agilità nelle curve strette e nei cambi di direzione improvvisi. Sottolineo il fatto che con un reggisella telescopico da 165 mm (e non da 150 mm come la maggior parte della eMTB in taglia M che abbiamo provato) si ha molta più sicurezza nei tratti ripidi e nei salti e il divertimento ne guadagna in modo esponenziale. Altro particolare sull’attenzione ai dettagli: la protezione del fodero basso si estende anche in verticale. A mio avviso la E-RIOT è un mezzo che si trova a suo agio più sui sentieri veloci, da mediamente a molto sconnessi, ma anche nei trail più guidati, spondati o più stretti permette al rider di divertirsi senza risultare mai pesante o impacciata. Questo è anche grazie alle ruote in carbonio che la rendono scattante e reattiva in ogni contesto. Autonomia Possiamo definire l’autonomia della E-RIOT davvero buona. Tramite l’app si possono configurare le assistenze a piacimento e in questo modo si può decidere se andare al risparmio, magari con un Eco regolato a 60 Nm e un Tour+ regolato a 70 Nm, o spostare tutto verso la massima coppia e la massima potenza. La batteria da 800 Wh quindi, se ben utilizzata, permette giri di oltre 2.000 metri di dislivello e 50 km per rider intorno ai 70 kg mediamente allenati. Ovviamente questo è un dato soggetto a mille variabili e solo indicativo perché dipende dal peso del ciclista, dalle assistenze usate, dal livello di allenamento, il tipo di percorso e molto altro. Da segnalare Il freno posteriore è ancorato su un supporto particolare che in alcuni casi crea delle risonanze con il carro, specialmente quando si “accarezza” il freno senza pinzare forte. Segnalato l’inconveniente a GHOST, mi hanno confermato il sospetto che il disco da 220 mm al posteriore fosse eccessivo, sia per il mio peso (68 kg svestito) sia per degli utenti più pesanti. Nei modelli di serie ci sarà il disco da 200 mm per evitare risonanze o problemi di “eccessive sgommate”. Conclusioni dopo due mesi: una compagna per le grandi uscite epiche La GHOST E-Riot LTD 2025 ci ha stupito per le altissime prestazioni ben bilanciate tra salita e discesa. I suoi punti di forza sono indiscutibili: ottima scalatrice, discesista sicura e stabile, un montaggio di alta gamma “pronto gara” con ogni componente che eccelle nelle prestazioni. Forse se proprio dovessimo trovare il pelo nell’uovo” a questo prezzo ci starebbe un display integrato ancora più “high tech” come il Kiox 400c, che però non era ancora disponibile al momento della presentazione della bici; forse lo vedremo sul prossimo modello (resta comunque opzionale per l’utente finale). Alla fine di questo lungo test possiamo affermare che la E-Riot CF LTD è ideale per chi cerchi una fida alleata per missioni alpine estreme con salite e discese tecniche condite da lunghi trasferimenti, oppure una degna compagna di gare elettriche, pronta per il conto alla rovescia. Tra le varie e-MTB provate finora, al momento conquista il più alto gradino del podio. L’ingegnoso minitool di XLC (brand sempre del gruppo Accell come GHOST) che offre tutte le brugole, smagliacatena e altro. Link utili Per conoscere tutte le MTB del brand tedesco leggi il Catalogo e listino prezzi MTB GHOST 2025. Leggi anche (e guarda il video) della comparativa che abbiamo realizzato tra la MTB Ghost Riot AM Full Party e la eMTB light Ghost Path Riot Full Party. Recentemente GHOST ha lanciato l’ebike super poliedrica E-ASX 2025. Per vedere tutti gli altri modelli e avere maggiori informazioni consulta il sito ufficiale Ghost. 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