Ecco il test della Rockrider E-EXPL 700 S, il cui prezzo è di 3.499,99 euro ed è la più alta in gamma nella linea di mountain bike elettriche Rockrider E-EXPL che abbiamo già presentato sulle pagine di Bicilive.it.

Si tratta di una e-MTB in alluminio da 140 mm di escursione sulle ruote da 29″, sospensioni Rockshox a molla e motore Brose Drive T con 70 Nm di coppia abbinato a una batteria da 630 Wh.

In realtà l’avevamo già provata in anteprima durante la nostra visita all’International Design Centre Decathlon di Passy in Francia, ma si è trattato solo di un breve assaggio.

In questo mese di prove invece l’abbiamo potuta veramente “mettere alla frusta” sui nostri trail, spaziando attraverso varie tipologie di percorsi e condizioni climatiche e uscite da brevi a lunghe, quindi proseguite con la lettura ma prima gustatevi il nostro video-test:

Rockrider E-EXPL 700 S, caratteristiche tecniche in pillole

  • Telaio: alluminio, full suspended, 140 mm di escursione, sterzo conico, passaggio cavi interno
  • Motore: BROSE T da 70Nm di coppia massima, assistenza max 320%
  • Batteria: asportabile lateralmente senza chiave da 630 Wh, garantita 500 cicli
  • Display: TFT a colori ERGO 900, 4 modalità assistenza, Walk, connettività Bluetooth
  • Range Extender da 360 Wh disponibile come optional
  • Connettività: applicazione DECATHLON RIDE
  • Forcella: Rockshox 35 Silver R a molla da 140 mm
  • Ammortizzatore: Rockshox Deluxe Select Coil a molla
  • Trasmissione: Shimano Deore M5130 1×10, corona 34T, pacco pignoni 11-43T
  • Freni: idraulici Tektro M276, 4 pistoncini ant. e 2 pistoncini post., con dischi da 203 mm da 2,3 mm
  • Reggisella: telescopico Rockrider DROPPER 31,6mm, escursione 120mm (S), 150mm (M/L), 170mm (XL)
  • Manubrio e attacco Rockrider, 760 mm e 60 mm su tg. L
  • Manopole Rockrider ERGO LOCK ON
  • Sella: Decathlon LONG DISTANCE 60°
  • Misura ruote: 29″
  • Pneumatici: Rockrider GRIP 500 doppia mescola, 60 TPI, tubeless ready
  • Garanzia telaio, attacco manubrio e manubrio: a vita
  • Peso: 27 kg la taglia L senza pedali
  • Peso massimo consentito: 120 kg (utilizzatore equipaggiato e bici inclusa)
  • Colore: unico, Bronzo
  • Taglie: S – 150-164, M – 165-174, L – 175-184, XL – 185-200 cm
  • Prezzo: 3.499,99 euro

Geometrie

Sono alto 170 cm e peso 75 kg in assetto da bici con zaino, casco e protezioni. La taglia M non era purtroppo disponibile e quindi abbiamo usato nel test una taglia L che dalle specifiche risulta leggermente grande per la mia statura.

Tuttavia le geometrie della Rockrider E-EXPL 700 S sono moderne ma non eccessive difatti troviamo, sulla L, un reach di 471 mm e uno stack di 630 mm abbinati a un carro da 460 mm e un interasse totale di 1.254 mm.

Quello che è importante però è il tubo piantone che sulla L è di soli 427 mm e quindi mi permette di avere la sella a un’altezza corretta per il mio cavallo di 84,7 cm con reggisella da 150 mm.

L’unica cosa che ho sostituito è lo stem da 60 mm con uno da 45 mm per avere un cockpit più compatto e una guida più diretta e dinamica, dato che mi piace molto caricare l’anteriore nelle curve per avere più trazione.

Il cockpit della 700 S.

Per concludere, l’angolo sterzo è da 66° e l’angolo sella è da 76° e quindi abbiamo una postura centrale e adatta anche alle salite e uno sterzo non troppo aperto per lasciare la bici maneggevole anche alle basse velocità, dato che non si tratta di un modello da enduro ma di una all mountain pensata per l’utente principiante e medio.

Il test sul campo

Prima di partire con il test, qualche dato veloce: Decathlon nasce nel 1976, è da 30 anni in Italia, ha 1.800 negozi nel mondo ed è il secondo produttore globale per quantità di bici. Giusto per capire che non si sta parlando “dell’ultimo arrivato”.

Difatti, dietro queste ebike c’è un grande lavoro fatto dai product manager Rockrider, tra cui Raffaele Bottoli che abbiamo intervistato e che ci racconta tutti i retroscena delle ebike Rockrider e il perché di molte scelte.

Il passaggio dei cavi è interno e ben ideato.

La 700 S è una ebike da trail e all mountain e quindi l’abbiamo portata su percorsi da facili e scorrevoli a sentieri più impegnativi e sconnessi, sia in salita che in discesa, per metterla alla prova a livello di ciclistica, freni, sospensioni, trasmissione ma soprattutto motore e batteria.

Naturalmente c’è stata occasione di provarla su dei percorsi da enduro spinto proprio per portarla al limite e capire il suo vero potenziale.

La protezione del fodero batticatena è realizzata in modo esteso e ben concepito.

Cura dei dettagli

Partendo dal look e dalle finiture possiamo apprezzare la cura dei dettagli come la saldature ben realizzate, la verniciatura e le grafiche inimali, il passaggio interno dei cavi, il piccolo parafango posteriore.

Una cosa che spesso non si trova su ebike top di gamma: il comando delle assistenze minimale e che, se mettiamo l’ebike sottosopra per una riparazione “al volo”, non si rovina.

Anche le manopole sono Rockrider e sono asimmetriche ed ergonomiche: le ho trovate davvero molto comode.

Il piccolo comando delle assistenze è progettato, come tante altre cose, dai tecnici Rockrider.

Altri dettagli importanti: le batterie sono di produzione Decathlon con connettori impermeabili IP66 e l’estrazione del power pack è laterale tramite una brugola da 5 mm, quindi una soluzione pratica (non c’è il problema “e se perdo la chiave?”) e che permette una rigidità maggiore al downtube, a tutto beneficio della precisione di guida.

Tuttavia, per chi vuole più sicurezza contro il furto della batteria, in opzione è possibile sostituire il blocchetto con uno a chiave.

Si vede che si tratta di una mountain bike elettrica concepita da persone che “vivono e respirano MTB”, proprio come gli altri product manager che abbiamo conosciuto durante la nostra visita a Passy e con cui abbiamo anche fatto un giro sui trail della zona.

Il display è anch’esso di casa Rockrider ed è ben leggibile, offre moltissimi dati e la connettività bluetooth per connettersi allo smartphone tramite l’app Decathlon Ride in modo da aggiornare l’ebike e utilizzare molte altre funzioni (nel video lo spiego in maniera approfondita).

Un altro dettaglio degno di nota è il passaggio cavi del display nel manubrio (che è forato proprio per questo motivo) così da lasciare più pulizia sul cockpit.

Me ne sono accorto quando ho smontato il manubrio per cambiare l’attacco ed è stata una bella sorpresa. Ovviamente si può anche usare un manubrio non forato e fare passare il cavo all’esterno ma questa è proprio una “chicca” di solito riservata a ebike di alta gamma.

La trasmissione scelta per la E-Expl 700 S è una Shimano Deore da 1×10 con corona 34T e pacco pignoni 11-43T.

Pur essendo più ridotta a livello di range (390%) rispetto ad altre trasmissioni a 11 o 12 velocità, durante il test è stata precisa e affidabile, forse solo leggermente “pigra” in alcune cambiate sotto sforzo.

Tuttavia non abbiamo avuto nessun problema di cadute di catena o altro, grazie anche al guidacatena superiore, leggermente più lungo di quelli che si vedono su altre ebike e fissato al telaio.

Il motivo dell’1×10 è chiaramente per offrire un prezzo competitivo e in secondo luogo per avere una trasmissione più robusta e affidabile (la catena 10v è più spessa di una 11/12 velocità e così anche i pignoni).

Il motore è ben protetto perché inserito nel telaio, al contrario di altre aziende dove è fissato sotto al telaio.

In salita

Se guardate il nostro video potete capire che la E-Expl 700 S non si tira indietro neanche sulle salite più ripide. L’importante in questi casi è mantenere una pedalata fluida e costante perché il motore Brose T da 70 Nm di coppia massima fornisce sì una buona spinta ma non offre molto overrun (spinta residua quando si fermano i pedali).

Stiamo ovviamente parlando di contesti estremi, cercati per vedere il limite del mezzo. Se si percorrono invece salite di pendenza media e fondo mediamente sconnesso, le prestazioni sono altrettanto buone: il motore risulta silenzioso e le sospensioni filtrano molto bene tutte le asperità del terreno.

La postura in sella è comoda, ben centrata sul mezzo e con i pesi distribuiti equamente tra sella e manubrio. La sella stessa è risultata confortevole e il reggisella da 150 mm di casa Rockrider funziona davvero bene, fluido e morbidissimo nell’azionamento. La sua escursione è stata perfetta per il mio cavallo, forse un rider più alto gradirebbe anche un 170/180 mm ma già così va molto bene.

L’aderenza e la trazione delle coperture GRIP 500 è buona ma consiglio di trasformarle subito in tubeless e inserire un inserto protettivo come il Vittoria Air-Liner Protect che abbiamo testato. Questo per poter utilizzare pressioni minori, avere più grip e diminuire il rischio di tagliare il copertone, perché la carcassa non è delle più robuste.

Se cercate invece dei pneumatici specifici per eMTB allora provate i Rockrider GRIP 900 che abbiamo testato, si sono rivelati davvero ottimi in tutti i contesti.

La presa per lo spinotto del carica batterie è ben protetta.

In discesa

Quando il trail punta in negativo, sui percorsi non troppo sconnessi la E-Expl 700 S è una e-MTB che dona sicurezza e confidenza.

Nello stretto e nel guidato lento si comporta bene, manca un pizzico di prontezza nei cambi di direzione per via delle sospensioni “morbidose” e il carro abbondante ma la cosa è voluta, tenendo sempre a mente la tipologia di biker a cui è rivolta.

La scelta dei freni con quattro pistoncini anteriori e due posteriori è ben studiata, difatti i Tektro montati offrono una buona modulabilità e anche un principiante tenderà meno a bloccare per sbaglio la ruota posteriore, a tutto vantaggio del grip e della guida pulita.

Su discese lunghe e ripide non si surriscaldano ma bisogna imprimere più forza per avere più potere frenante: questo porta a stancare mani e avambracci.

La RockShox 35 Silver non presenta nessuna regolazione se non quella del rebound nella parte inferiore della gamba destra.

Perché le sospensioni a molla?

Il carro della 700 S sfrutta uno schema di sospensione di tipo “monocross assistito” dal comportamento sensibile e “sincero”. Nel test ci è sembrato poco influenzato dalle forze impresse dalle frenate o dal tiro catena, quindi rimane sempre piuttosto attivo fornendo un buon grip in tutte le situazioni. Se volete saperne di più sui vari schemi sospensivi e i loro comportamenti leggete il nostro tutorial sulle sospensioni della MTB.

La scelta di forcella e ammortizzatore con molla (anziché ad aria come la maggior parte delle altre e-MTB di questa tipologia) è stata fatta per diversi motivi:

  • la semplicità delle impostazioni, non ci sono pomelli che possono confondere o anche rompersi
  • una maggiore durata
  • una manutenzione molto più semplice, tenendo conto delle richieste della clientela sul noleggio a breve termine su prodotti di questo tipo

Rockrider offre inoltre tre diverse durezze delle molle di forcella e ammortizzatore a seconda della taglia. Il risvolto della medaglia è un peso maggiore rispetto ad ammortizzatori ad aria.

Entrando nel dettaglio, il RockShox Deluxe Select COIL a molla ha solo la regolazione del ritorno (e la ghiera del precarico) ma funziona molto bene, è sensibile e affidabile, le sue prestazioni restano sempre uguali da inizio a fine discesa.
La molla di durezza media (su taglia L) è stata perfetta per il mio peso di 75 kg in assetto da MTB.

La forcella RocShox 35 Silver R è ugualmente sensibile e per la destinazione d’uso di questa eMTB offre delle buone prestazioni.

Se le velocità si alzano la mancanza di un registro per regolare la compressione idraulica si fa sentire e la forcella tende a sfruttare tutta la corsa molto facilmente (con molla di durezza media sulla Taglia L).

Se siete rider pesanti o dalla guida aggressiva allora è meglio passare a una durezza di molla più elevata (quindi la molla “dura”, prevista per la XL) e si può trovare il ricambio sul sito Decathlon. Viceversa questo setup andrà bene per la maggior parte dei neofiti e rider di livello medio.

Autonomia

La scelta di una batteria da 630 Wh è stata fatta per ottimizzare il peso e l’autonomia, dato che comunque il motore Brose T è risultato abbastanza parco nei consumi specie se si usano le prime due assistenze e la 3 e la 4 solo per gli strappi più ripidi.

Per chi ne avesse bisogno è comunque disponibile un range extender da ben 360 Wh da installare al posto del porta borraccia che porta così la capacità totale a ben 990 Wh, sufficienti per giri davvero infiniti.

foto di claudio riotti con la rockrider e-expl 700 s durante il testConclusioni

Dopo averla provata in modo molto esaustivo, possiamo affermare che a nostro avviso la Rockrider E-Expl 700 S sia attualmente una delle e-MTB “entry level” migliori sul mercato.

Abbiamo provato molte ebike di questa tipologia e in nessuna abbiamo trovato la cura dei dettagli e la completezza di montaggio al prezzo di 3.499 euro.

Le prestazioni sia in salita che in discesa sono molto buone tenendo a mente il target di questa ebike, ovvero il rider principiante o di medio livello.

Le sospensioni a molla e il peso non proprio “piuma” di 27 kg donano stabilità e sensazione di sicurezza, in piccola parte chiaramente questo influisce sulla maneggevolezza totale del mezzo ma nella maggior parte degli ambiti la 700 S nasconde bene la sua mole e permette di divertirsi su percorsi da facili a mediamente impegnativi.

L’autonomia della batteria da 630 Wh è altrettanto buona se si utilizzano in modo sensato le assistenze. Infine, la garanzia a vita su telaio, manubrio e attacco manubrio è sinonimo di serietà e conferma ancora una volta la bontà dei prodotti Rockrider.

Per ottenere ulteriori informazioni vi invitiamo a visionare il sito ufficiale Decathlon.

Vi ricordiamo gli altri modelli della gamma E-EXPL che vanno da 2.000 a 3.500 euro e vi segnaliamo che a breve arriverà qualche novità per i piloti più esperti, quindi state sintonizzati su queste pagine!

Per approfondire gli aspetti legati alle bici, le ebike e al rinnovamento dell’immagine del brand leggete l’intervista al product manager Raffaele Bottoli.

Se vi interessano le ebike urban leggete il test con video della ebike urban BTWIN LD 920 E: motore OWURU con variatore automatico.

Per quanto riguarda le MTB ecco la news della nuova MTB Rockrider Race 940 S.

Inoltre abbiamo testato la front da XC Rockrider 900 Race AXS e siamo rimasti molto ben impressionati.

Leggete il nostro articolo sull’iniziativa Reveal Innovation di Decathlon per capire quanto sia importante il concetto di innovazione per il brand francese.

Qui invece il nostro test dell’abbigliamento MTB Rockrider Feel e il test delle protezioni da MTB Rockrider FEEL.

Abbiamo realizzato un video e un articolo dedicato a 12 prodotti Decathlon utili alla preparazione fisica del ciclista.

Leggete anche l’articolo Decathlon e l’aumento del numero degli sportivi e la news sul nuovo logo e nuova brand identity di Decathlon.

Abbiamo recentemente pubblicato la news sulla nuova bici da corsa economica Van Rysel NCR CF , sulla bici pieghevole BTWIN Fold Light 1 Second e la news sulla gravel elettrica Van Rysel E-Gravel 500.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!