Test sistema di frenata intelligente Bosch eBike ABS Pro per e-MTB Claudio Riotti 20 Novembre 2024 Test Come giornalista specializzato nel settore delle e-MTB e istruttore di mountain bike da più di 10 anni, il desiderio di testare il Bosch eBike ABS Pro era sulla mia “To Do list” da quando è uscito a settembre 2024 e abbiamo pubblicato la news sul sistema ABS Pro e il nuovo motore Bosch CX 2025. “Frenare è un’arte“: lo dico spesso nei miei corsi ed effettivamente di tratta di una delle cose più difficili da imparare per i neofiti, ma anche la più sottovalutata dai rider di medio e alto livello. Parlando di ABS, il primo sistema per ebike di Bosch è stato introdotto nella fine del 2018. Progettato principalmente per le ebike da città e trekking, era mirato a migliorare la sicurezza e la stabilità in frenata su terreni urbani e strade pavimentate evitando il bloccaggio della ruota anteriore. Questo perché praticamente tutti noi “inchiodiamo” di fronte a un pericolo e i freni a disco moderni, ultra potenti, portano spesso al ribaltamento in avanti in queste situazioni, specie se li si aziona con due dita anziché una (l’indice) come consiglio sempre nei miei camp. Dal canto mio avevo provato il primo ABS in fiera a Eurobike e mi era sembrato un po’ innaturale come sensazione, perché chiaramente era pensato per i neofiti e gli utenti urban e trekking. La sua funzione comunque la svolgeva egregiamente, senza il minimo bloccaggio della ruota anteriore anche su fondi sterrati. Da allora, Bosch ha continuato a sviluppare e perfezionare la tecnologia arrivando alla versione del 2022, sempre specifica per ebike da trekking e touring ma con dimensioni più ridotte rispetto alla prima. Gli e-biker più evoluti però non avevano ancora nulla di dedicato su cui “mettere le dita” fino a questa versione 2024. Ero quindi molto curioso di sperimentare in prima persona come questo nuovo ABS influenzi la dinamica di guida, soprattutto in condizioni di trail impegnativi, e non abbiamo potuto chiedere di più a Finale Ligure che una bella giornata di pioggia e fango, con pozze, radici e rocce scivolose a fare da contorno. Guarda il nostro video-test: Nello stesso contesto, sempre insieme al responsabile tecnico di Bosch Nicola Seriati, abbiamo anche effettuato un test della nuova drive unit Bosch CX con il cambio elettronico TRP di cui trovate video e recensione. Il modulo principale del sistema Bosch eBike ABS Pro è fissato sulla forcella e pesa circa 200 grammi. Bosch eBike ABS Pro: cosa fa In breve, il nuovo Bosch eBike ABS Pro si basa sulle rilevazioni che effettuano i due dischi aggiuntivi (ruote foniche) installati sui dischi freno, i sensori su entrambe le pinze dei freni e il software Bosch che accede anche ai dati provenienti dal giroscopio presente nel motore. La sua capacità di intervenire in millisecondi regola automaticamente la pressione dell’olio sul freno anteriore in modo preciso e immediato tramite una sorta di “distributore di olio” alloggiato in una piccola scatola (foto sopra) installata sulla forcella. Questo permette ai rider di affrontare terreni sconnessi con maggiore sicurezza, evitando il bloccaggio della ruota anteriore e mantenendo la stabilità anche su superfici scivolose. La modulazione ottimizzata della pressione sul disco garantisce prestazioni di frenata potenti e naturali, anche a velocità elevate su strade sterrate o trail. Non a caso il sistema è stato testato e utilizzato in gare internazionali di eMTB e ha già vinto diversi titoli nel campionato mondiale di enduro elettrico. Andiamo quindi a vedere le sue caratteristiche e come si è comportato nel test sul campo. Bosch eBike ABS Pro: caratteristiche tecniche Il sistema Bosch eBike ABS Pro è composto dai seguenti componenti principali: 1. Unità di controllo ABS: un modulo compatto montato sullo stelo della forcella che gestisce l’intervento dell’ABS regolando la pressione dei freni per prevenire il bloccaggio della ruota anteriore. 2. Sensori di velocità: installati su entrambe le ruote, monitorano costantemente la velocità di rotazione fornendo dati in tempo reale all’unità di controllo per rilevare eventuali situazioni di bloccaggio. 3. Ruote foniche (tonewheels): i dischi freno anteriori e posteriori sono dotati di dischi aggiuntivi chiamati “ruote foniche” con scanalature che permettono ai sensori di velocità di rilevare con precisione la rotazione delle ruote. Su ABS Pro le ruote foniche hanno 56 fori, un miglioramento rispetto ai 50 fori del sistema ABS precedente, per una rilevazione della velocità delle ruote più precisa. 4. Freni compatibili: il sistema è progettato per funzionare con freni a disco specifici, come i Magura MT7 e i TRP DH-R EVO, che offrono le prestazioni necessarie per l’integrazione con l’ABS Pro. Altri modelli si aggiungeranno in futuro. 5. Interfaccia utente: attraverso vari display come Kiox 300, Kiox 500, Purion 200 o Purion 400 l’utente può selezionare le modalità ABS (Trail Pro o Race) e visualizzare informazioni sul funzionamento del sistema, ovvero il numero delle “attivazioni”. Altri dettagli importanti: il sistema si alimenta direttamente dalla batteria dell’eMTB. la frenata sulla ruota posteriore non è influenzata dall’ABS, la sua ruota fonica serve solo per il rilevamento della velocità. il peso totale del sistema è sui 400 grammi con i cablaggi, i sensori e le ruote foniche, di cui 220 grammi sono per il modulo sulla forcella. si tratta di un prodotto disponibile solo in OEM (quindi già montato sulle ebike con sistema Smart System Bosch) perché necessita di un’omologazione. Grazie alla plastica trasparente è possibile vedere i “condotti” dell’olio che entrano ed escono dal modulo montato sulla forcella. I tre principali miglioramenti rispetto al modello precedente: Risposta più rapida: L’ABS ora reagisce più velocemente per prevenire il bloccaggio della ruota anteriore, offrendo una frenata più precisa e sicura, specialmente ad alte velocità e su percorsi impegnativi. Modulazione ottimizzata della pressione dei freni: grazie ai fori aggiuntivi nel disco sensore, la forza frenante è distribuita in modo più uniforme e preciso, consentendo di adattare la frenata a diverse superfici come ghiaia o terreni sdrucciolevoli. Intervento preciso nella fase iniziale di frenata: l’ABS Pro interviene prima durante la frenata e lo fa in base all’input del ciclista e alla trazione disponibile, aiutando a ridurre errori iniziali di frenata. Le ruote foniche sono installate adiacenti ai dischi freno e utilizzano le stesse viti. Hanno 56 fori invece dei 50 presenti sul modello precedente. Modalità personalizzate per ogni esigenza Una delle caratteristiche più interessanti dell’ABS Pro è la disponibilità di due modalità distinte: ABS Trail Pro: nata per gli e-biker esigenti, questa modalità è stata sviluppata per una frenata più efficiente, stabile e controllata su fondi cedevoli. Consente di concentrarsi totalmente sulla linea ideale, beneficiando anche del limitatore di sollevamento ruota posteriore su fondi aderenti. ABS Race: pensata per i rider avanzati di enduro elettrico, questa modalità rende sempre più efficiente la frenata ma disattiva il controllo del sollevamento della ruota posteriore, permettendo manovre avanzate come il nose press, utile in tornanti stretti. Il test sul campo L’ebike utilizzata per la prova è una “unbranded” fornita da Bosch per far testare appunto i vari componenti. Troviamo montati i freni MAGURA MT7 a 4 pistoncini con dischi da 200 mm sia all’anteriore che al posteriore. Non si tratta dei miei freni preferiti come feeling per quanto riguarda la forma della leva ma sono comunque un ottimo prodotto. Purtroppo l’ebike era già stata usata per altri test e il rider precedente probabilmente non ha effettuato un buon rodaggio delle pastiglie, di conseguenza il freno anteriore risultava abbastanza rumoroso nell’azionamento. Dopo un rapido setting di altezza e distanza leve dalle manopole e “reach” della leva (regolabile tramite una chiave a brugola da 3 mm), oltre che setting pressione gomme e sag sospensioni, siamo partiti per il trail Roller Coaster che conosco molto bene. Da segnalare: la bici era montata con gli ottimi pneumatici Schwalbe Albert Gravity radiali che abbiamo testato in versione Addix Soft al posteriore e Addix Ultra Soft all’anteriore quindi una garanzia di grip anche in situazioni bagnate come quelle del test. Sono gli pneumatici che uso abitualmente sulla mia e-MTB personale e quindi so bene come si comportano in tutti i contesti. Le condizioni erano fangose ma scorrevoli… 😉 On the trail Come si può dedurre dal video, le condizioni erano veramente proibitive tra la pioggia e il fango. La visibilità era inoltre un problema, sia per realizzare il video che per vedere effettivamente dove mettere le ruote. Tuttavia, è proprio in questi contesti che serve evitare slittamenti della ruota anteriore su rocce e radici viscide, ed è proprio quello che ha fatto l’ABS Pro. Innanzitutto partiamo col fatto che il sistema “non si sente”, ovvero non ci si accorge di quando entra in azione, maggiormente nella modalità Race che in quella Trail Pro. Ho iniziato con la Trail Pro con cui ho cercato di mantenere le mie abituali tecniche di frenata per capire il funzionamento. Successivamente ho provato a frenare in modo “sbagliato” con pinzate eccessive e molto “on-off”. Anche qui, in inserimento di curva e con la bici “in verticale”, non ci sono stati pattinamenti della ruota anteriore, né sollevamenti di quella posteriore. Quindi in modalità Trail Pro, l’ABS entra in azione presto e in modo graduale ed è particolarmente utile sui terreni sconnessi e sulle superfici di ghiaia instabile. Tramite il comando si può passare alla modalità Race che è pensata per chi cerchi una dinamica di frenata più aggressiva: l’ABS interviene più tardi, e il controllo del sollevamento della ruota posteriore è disattivato, permettendo di alzare volontariamente la ruota per affrontare curve strette con maggiore precisione. Anche nelle sezioni veloci, la coppia di frenata resta intensa senza bloccare la ruota anteriore, dando modo di mantenere uno stile di guida controllato e al tempo stesso dinamico. Dove il Bosch eBike ABS Pro si distingue davvero è sulle superfici lisce e scivolose come radici bagnate o lastre di roccia. In situazioni simili, con dei freni a disco normali è facile bloccare la ruota portando alla perdita di controllo e, nel peggiore dei casi, a una caduta. Il sistema ABS Pro interviene invece modulando la forza frenante e impedendo il bloccaggio della ruota anteriore che, continuando a girare in modo controllato, permette di mantenere la traiettoria scelta con maggiore sicurezza. Stiamo sempre parlando di contesti di frenata in cui si ha un rallentamento o una staccata, quindi dove il mezzo rimane perpendicolare al terreno. Va da sé che una volta inseriti in curva e con la bici inclinata non è indicato usare il freno anteriore, si può sempre correggere la velocità con il freno posteriore ma la velocità andrebbe regolata prima di entrare in curva. La pinza a 4 pistoncini dei Magura MT7 e il sensore del sistema Bosch eBike ABS Pro con relativo cavo. Compatibilità e disponibilità Il Bosch eBike ABS Pro non è disponibile in after market, quindi nasce solo come prodotto OEM ed è compatibile al momento esclusivamente con i freni a disco MT7 di Magura e i DH-R EVO di TRP. Come già accennato è compatibile solo con e-MTB dotate di Smart System di Bosch. Le prime ebike dotate di questo sistema saranno disponibili presso i rivenditori specializzati a partire dalla fine del 2024. Con la modalità Race si possono fare anche “manovre” molto utili come stoppie, endo e nose press. Conclusioni Seppur breve, questa prova mi ha dato modo di percepire con chiarezza un margine di miglioramento nelle frenate in condizioni “al limite”, come quelle che avete visto nel video. Serve chiaramente un test più approfondito per valutare meglio i pro e i contro del sistema ma già da un primo assaggio possiamo dire che il Bosch eBike ABS Pro è una tecnologia rivoluzionaria che stabilisce un nuovo standard per le e-MTB di fascia alta. Anche se non è esente da limitazioni (compatibilità e accessibilità), rappresenta un investimento importante per chi cerca sicurezza, performance e controllo. Bosch dimostra ancora una volta di essere leader nell’innovazione del settore e-MTB, aprendo la strada a un futuro dove tecnologia e guida si fondono armoniosamente. Per i rider più esigenti, questo sistema potrebbe essere un vero punto di svolta, specialmente per chi affronta terreni complessi o gare di alto livello. Altri approfondimenti su Bosch Per quanto riguarda il motore Bosch CX 2025 lo avevamo già provato in anteprima sulle e-MTB Moustache Game 150 e 160 di cui abbiamo la recensione scritta e il video, che vi consigliamo di guardare solo per gustarvi gli spettacolari trail francesi di Remiremont. Ad aggiungersi a questa prova c’è anche il test “assaggio” della nuova e-MTB Thok TP4 che abbiamo effettuato a Torino proprio con il CEO di Thok Stefano Migliorini. Vi ricordiamo quindi di seguirci, oltre che qui sulle pagina di bicilive.it, anche sul nostro canale YouTube, sulla pagina Instagram e per ogni approfondimento sui prodotti Bosch suggeriamo di consultare il sito web ufficiale. Sempre del brand tedesco abbiamo gli articoli sul motore leggero Bosch SX che abbiamo messo alla frusta nel test della Moustache Dimanche Gravel e una news sulle altre novità introdotte nei mesi scorsi da Bosch. Infine, seguiteci oltre che qui su Bicilive.it anche sul nostro canale YouTube e sulla pagina Instagram.