R Raymon (www.r-raymon-bikes.com) è un giovane brand tedesco che si sta facendo conoscere nel mondo delle due ruote a pedali con un catalogo completo di ebike e di MTB tradizionali ricco di modelli caratterizzati da un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per questo test ci siamo fatti inviare la top di gamma della sezione eMTB da enduro, una bici elettrica di cui abbiamo già parlato nell’articolo R Raymon Trailray E 11.0 2021 in cui trovate i dettagli e le tecnologie utilizzate.

Qui riporteremo le caratteristiche tecniche in pillole e le sensazioni di guida di questa ebike da enduro mullet con motore Yamaha PW-X2 e batteria da 630 Wh disponibile al prezzo di 5.599 euro.

Cliccate play se volete vedere la nostra video recensione:

R Raymon Trailray E 11.0 2021, caratteristiche tecniche

Ecco elencata la componentistica di questa mountain bike elettrica:

  • Telaio: lega 6061 con 160 mm di escursione e perno post 12x148mm
  • Motore: Yamaha PW-X2 da 250W e coppia 80Nm
  • Batteria: integrata Simplo TPS da 630 Wh 36V 17,5Ah
  • Caricabatterie: Simplo, Caricatore Rapido 4A
  • Forcella: Fox Float 38 Factory Grip 2 160mm E-Bike+
  • Ammortizzatore: Fox Float DPX2 Factory 230x65mm
  • Freni: SRAM G2 RSC a 4 pistoni con dischi 200/200mm
  • Trasmissione: Sram GX Eagle Single Click 12v con cassetta PG-1230 11-50T e corona SRAM 38T
  • Pedivelle: R Raymon in alluminio da 160mm
  • Ruote: DT Swiss E 1900 Spline 30/Spline 35
  • Pneumatico anteriore: Schwalbe Magic Mary SuperGravity 29×2.40″ Addix Ultra Soft
  • Pneumatico posteriore: Schwalbe Hans Dampf Snakeskin Apex TLE 27.5×2.60″ Addix Soft
  • Manubrio: R Raymon Ø 35mm, 760mm, Sweep: 9°, Rise: 20mm
  • Attacco manubrio: R Raymon 35, 40mm, 0°
  • Sella: R Raymon MTB
  • Reggisella: R Raymon telescopico con escursione 150 mm Tg. M
  • Peso: 25,4 kg senza pedali con camere d’aria, in taglia M
  • Peso massimo consentito: 130 kg
  • Prezzo: 5.599 euro
Foto della R Raymon Trailray E 11.0

La R Raymon Trailray E 11.0 pesa 25,4 kg in taglia M senza pedali e con camere d’aria.

Il test della R Raymon Trailray E 11.0 2021

Sono alto 170 cm e peso 74 kg vestito da MTB con casco, zaino e ginocchiere. La Raymon in test è una taglia M e l’ho portata sui miei percorsi abituali e anche su alcuni trail per me “nuovi” effettuando una decina di uscite in totale.

Come accennato, la Trailray E 11.0 è una eMTB con ruote differenziate che si posiziona nel segmento enduro grazie ai suoi 160 mm di escursione e componentistica aggressiva. Foto della cover della batteria della R Raymon Trailray 2021 Il telaio in alluminio è ben rifinito e la verniciatura opaca nera e verde militare unita alle grafiche minimali le danno un tono elegante ma anche “race”.

Molto belli i dettagli dello stesso colore del telaio su forcella e sella che creano un’ottima visione d’insieme.

Inoltre la Trailray ha la possibilità di montare un portaborraccia e anche un piccolo porta-CO2/camera d’aria sotto al top tube: sono tutti particolari che a volte mancano su ebike molto più costose.

Foto dei cavi della R Raymon Trailray R 11.0

I cinque cavi del cockpit sono ben fissati e non si muovono durante la guida. La zona sterzo rimane piuttosto alta anche per via dello spacer conico.

Il passaggio cavi è interno e la bici è risultata silenziosa pur presentando una protezione minimale sul fodero batticatena.

La cover della batteria è dotata di una sicura con vite che richiede di essere fissata in modo deciso.

Ben fatto e pratico il quick release a scomparsa del perno della ruota posteriore. Foto del perno posteriore della emtb Trailray 2021 di Raymon

Appoggi e geometrie

Appena saliti in sella alla Trailray E 11.0 ci si trova ben piazzati tra le ruote e la taglia M risulta spaziosa con un reach di 460 mm e un top tube di 615 mm.

Gli appoggi R Raymon sono comodi e consoni alla destinazione d’uso. Il reggisella telescopico del brand funziona a dovere a patto, come tanti altri, di mantenere ben lubrificato lo stelo.

A dispetto di un angolo piantone dichiarato di 72,5°, la posizione in sella è centrale e anche sulle salite più ripide non bisogna caricare eccessivamente l’anteriore, questo anche grazie al carro molto lungo da 475 mm (478 mm rilevati).

Foto della forcella della ebike R Raymon 2021

La Fox 38 Grip 2 e la copertura Schwalbe Magic Mary Addix Ultra Soft, un connubio dalle prestazioni top!

L’angolo sterzo non è particolarmente aperto con una misura di 66° ma anche qui, sia per la ruota 29″ anteriore che per il cockpit che rimane piuttosto alto (tubo sterzo da 120 mm), anche sui ripidi più estremi ci si sente “dentro alla bici” senza nessuna paura di impuntarsi sugli ostacoli, anzi.

Difatti, l’interasse totale è di 1260 mm, un valore che su alcune ebike troviamo nella taglia XL, per cui la stabilità sulla ammiraglia di R Raymon è sicuramente uno dei punti forti.

Questo però non deve far pensare alla Trailray come a una eMTB grossa e goffa, anzi, da come si vede nel video è un mezzo che si lascia guidare anche in maniera attiva e dinamica: l’apertura non estrema dello sterzo in questo caso va a “pareggiare un po’ i conti” garantendo una buona maneggevolezza generale.

Foto dlel manubrio della mountain bike elettrica Trailray E 11.0

Il manubrio e gli appoggi della Trailray sono adatti all’enduro spinto. Le manopole sono confortevoli e dal buon grip.

La salita in sella alla Trailray E 11.0 2021

L’insieme di geometrie e componenti uniti alla potenza e modulabilità del motore Yamaha PW-X2 fanno della Trailray un mezzo con ottime doti di scalatrice su svariati terreni, dal più semplice al più tecnico.

A dispetto delle dimensioni generose, con la corretta tecnica si riescono a scavalcare gradoni e tronchi senza problemi. Sui tornantini stretti bisogna allargare la traiettoria di ingresso perché la bici è piuttosto lunga.

Foto della sella della ebike R Raymon Trailray 2021

La sella con colori coordinati è confortevole e ha un ottimo grip in salita.

Lo pneumatico posteriore Nobby Nic presenta una carcassa sottile e non adatta a un utilizzo aggressivo: con la camera d’aria ho dovuto sempre mantenerlo a pressioni elevate (1,8-2 bar con camera d’aria, dove di solito ho 1,2-1,4 bar con le sezioni da 2.6″) per evitare di bucare o pizzicare.

Questo si è tradotto in scarsa aderenza al posteriore sui terreni smossi o umidi, nonostante la mescola Addix Soft.

Di certo uno dei nuovi pneumatici Schwalbe della serie Super sarebbe più indicato grazie alla costruzione più robusta delle nuove carcasse Super Trail e Super Gravity.

Nello specifico vedrei perfetta una Schwalbe Eddy Current che abbiamo testato montata in modalità tubeless.

In alternativa, se siete rider che non apprezzano il tubeless e il liquido sigillante, sarebbe molto utile inserire un inserto tra camera d’aria e pneumatico: il Tannus Armour potrebbe fare al caso vostro, così da mantenere la stessa copertura e poter utilizzare pressioni molto basse anche di 1 bar senza problemi di pizzicature.

Foto dello Yamaha PW-X2 della Trailray con il suo utile paramotore

La drive unit Yamaha PW-X2 della Trailray con il suo utile paramotore.

Tornando sul motore, il PW-X2 è uno tra i miei preferiti e l’ho usato su altre ebike con soddifazione: la modalità Auto (che arriva fino a 70 Nm di coppia) permette di concentrarsi sulla guida e sulle linee senza pensare al comando delle assistenze, che seppur essendo un po’ “plasticoso” e dal look ormai datato fa comunque il suo dovere e si riesce a posizionare in maniera abbastanza ergonomica tra la leva del reggisella telescopico e quella del freno.

Gli 80 Nm di coppia massima sono accessibili solo nella modalità Extra Power come spiegato nel video: a mio avviso, in un futuro aggiornamento sarebbe utile averli già integrati nella modalità Auto.

Foto del motore della R Raymon E 11.0 2021

Il mini guida catena, piccolo ma efficace, e la corona da 38T: con una 34 si risparmierebbe anche batteria grazie a rapporti più agili.

Per il mio stile di guida e visto che amo affrontare sezioni estremamente ripide anche molto lunghe, la corona anteriore da 38 denti è fin troppo grande e di un dettaglio che i più non noteranno. Tuttavia si tratta di un upgrade semplice e poco dispendioso.

Foto del display del motore yamaha PW-X2

Il comando/display Yamaha ha bottoni grandi e facilmente azionabili con i guanti e indica i dati principali.

Ho riscontrato una modalità “walk” dalla spinta un po’ discontinua e la tendenza del motore ad attivarsi anche solo appoggiando il piede sul pedale nelle modalità più potenti (Standard, High ed Extra Power), cosa a cui comunque si fa l’abitudine.

In discesa

L’avantreno della Trailray con la granitica Fox 38 Grip 2 e la buona progressività della sospensione posteriore rendono divertimenti anche i sentieri più dissestati e impegnativi.

Lo schema ammortizzante a quattro punti di R Raymon è sensibile anche sulle piccole asperità e digerisce bene anche i grandi impatti.

In pedalata risulta abbastanza attivo ma non in maniera fastidiosa, cioè la bici non affonda troppo neanche se ci si alza sui pedali in un rilancio.

Ho chiuso la levetta della basse compressioni sull’ammortizzatore solo sulle lunghe salite scorrevoli o asfaltate per rendere il carro più fermo.

A riguardo, è bene segnalare che la Fox 38 Grip 2 presenta le regolazioni di alte e basse velocità sia in compressione che in ritorno e non ha la chiusura completa stile “propedal” o “blocco”, quindi bisogna tenerne conto se siete rider che necessitano di questa caratteristica.

In tal caso meglio scegliere il modello più sotto in gamma Trailray 10.0 dall’ottimo prezzo di 4.999 euro che presenta una Fox 38 Performance, inferiore come prestazioni ma molto più semplice da regolare e con blocco completo.

Se volete saperne di più su questi argomenti vi consiglio la nostra Guida alle sospensioni.

Per chiudere il “capitolo settaggi”, nel video parlo di aggiungere degli spessori nell’ammortizzatore per ottenere ancora più progressività per i rider più aggressivi: teniamo comunque conto che già di serie le prestazioni sono buone per la maggior parte degli utenti.

Foto del carro della emtb RRaymon Trailray 2021

Il disegno squadrato dei foderi del carro è una caratteristica di R Raymon.

Con la Trailray E 11.0 è facile prendere velocità e mantenerla, ci si trova ad affrontare sezioni tecniche con sicurezza e facilità, ben centrati sul mezzo e con ampio spazio per muoversi.

In curva c’è molto grip anche grazie all’ottima Magic Mary Super Soft 2.40″ anteriore che può essere utilizzata a basse pressioni (anche 1 bar con il mio peso e camere d’aria) per via della carcassa estremamente robusta Super Gravity.

Nella guida sui trail se si imposta correttamente una traiettoria ci si trova come su un binario, viceversa se si sbaglia linea e la bici tende ad allargare è molto difficile recuperare l’errore.

Com’era prevedibile, per via del lungo carro e l’interasse abbondante la top di gamma di R Raymon non brilla per agilità nei percorsi stretti e tortuosi.

In questi casi è fondamentale guardare molto avanti, regolare la velocità e guidare in modo deciso, specialmente su sentieri sconosciuti.

Foto del connettore della batteria

Il tappo del connettore è una buona soluzione contro lo sporco ma i suoi bordi si scollano dal telaio.

Per quanto riguarda i freni non ho avuto nessun problema durante il test, quindi posso affermare che gli Sram G2 RSC a 4 pistoni con i dischi da 200 mm fanno il loro dovere anche se messi sotto pressione con stoppie, nose press e frenate molto brusche o prolungate.

Autonomia

Comparando la Trailray con le altre ebike che abbiamo provato quest’anno e che trovate in questa sezione “test” di ebike.bicilive.it, i consumi sono buoni e la batteria da 630 Wh è sufficiente per effettuare anche lunghe escursioni (ne ho fatta una da 50 km e 1800 metri di dislivello) se si utilizzano le modalità più basse come +Eco, Eco e Standard. Tuttavia abbiamo constatato che con la stessa identica bici e sullo stesso percorso, due biker diversi consumano la batteria in maniera differente, quindi si tratta di dati che sono influenzati da troppe variabili per poter essere utilizzati come riferimento.

Foto del sensore sulla ruota della ebike R Raymon 11.0 2021

Il sensore della velocità su fodero basso e raggio: su una ebike di questo tipo ci vorrebbe integrato nel disco, speriamo che Yamaha aggiorni quanto prima questo aspetto.

La carica è veloce grazie al Fast Charger da 4 Ampere ed è effettuabile sia con la batteria rimossa tramite la serratura con chiave o grazie alla presa sul tubo piantone. Quest’ultima presenta un rivestimento in gomma che la protegge dallo sporco e dal fango che è abbastanza efficace ma potrebbe essere migliorato.

Quello che ci piacerebbe vedere su una mountain bike elettrica 2021 è un sensore della velocità integrato nel disco e ben protetto: il sensore sul raggio è esposto e urti e danneggiamenti e senza quello (è sempre bene ricordarlo) il motore non funziona. Questo è un dettaglio non dipendente da R Raymon ma chiaramente da Yamaha, che speriamo aggiorni sia questo aspetto sia il comando/display al manubrio nel corso del 2021.

Foto della borraccia della R Raymon Trailray E 11.0 2021

Non tutte le eMTB hanno la comodità di poter trasportare una borraccia da 600/750 ml.

Test e-MTB R Raymon Trailray E 11.0 2021: conclusioni

Con un prezzo di listino di 5.599 euro il brand tedesco R Raymon ha trovato un ottimo equilibrio tra geometrie e componenti per offrire una eMTB da enduro a un rapporto qualità prezzo molto concorrenziale.

La salita è il suo pane grazie al carro lungo e la potenza e duttilità del motore Yamaha PW-X2.

La stabilità della Trailray E 11.0 è davvero notevole e la confidenza che riesce a trasmettere in discesa la rendono l’ebike perfetta anche per il principiante, mentre il rider più esperto potrà alzare il livello se la sua passione sono i percorsi ampi, sconnessi e veloci, preferibilmente dopo aver fatto l’upgrade di una copertura più robusta al posteriore.

Per saperne di più sulle bici di R Raymon consulta il nostro articolo dedicato al catalogo e listino prezzi ebike R Raymon 2021 per la gamma elettrica e quello sul catalogo MTB R Raymon 2021 per la gamma tradizionale.

Per maggiori informazioni su questo e altri prodotti del brand visita il sito internet ufficiale R Raymon.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!