Nel variegato mondo della mountain bike sembra che non ci sia mai fine alle innovazioni e ai cambiamenti. Lo stesso vale ora per il segmento sempre più in espansione delle mountain bike a pedalata assistita, le eMTB.

Perché alcune aziende producono le proprie eMTB con configurazione “Mullet”, ovvero ruota anteriore da 29″ e posteriore da 27,5″?

Può essere una coincidenza che proprio in questo periodo l’UCI (Unione Ciclistica Internazionale) abbia cambiato il regolamento federale permettendo di utilizzare ruote diverse in gara nelle specialità enduro e downhill?

Un passo indietro

Nell’ambito elettrico abbiamo assistito, proprio come in quello delle mountain bike normali, ai passaggi dei formati ruota 26, 27,5 e 29 con tendenze che tornano ad esempio con il “rinato” formato da 26″ sulle ebike da bambini e ragazzi.

C’è stato poi l’avvento delle coperture plus partendo da 3″ e 2,8″ arrivando ora con il formato semi plus 2,6″, che come avevamo previsto è la giusta via di mezzo in molti ambiti.

Lo conferma il fatto che sempre più aziende lo stanno montando sulle proprie eMTB e aumentano i pneumatici disponibili in questo formato.

foto del fantic caballero, motociclo

La moto Fantic Caballero degli anni 70 aveva la gomma anteriore da 19″x2,50″ e la posteriore da 17″x3″.

Diametri ruota diversi? Non una novità

L’utilizzo di diametri ruota diversi sullo stesso mezzo non è certo una novità, sulle moto fuoristrada esiste da anni e nel campo delle mtb tradizionali ci sono stati tantissimi “esperimenti”: già nel 2002 Specialized lanciò il Big Hit con ruota anteriore da 26″ e ruota posteriore da 24″.

foto della specialized big hit del 2003

La Big Hit di Specialized del 2003 con ruota anteriore da 26″ e posteriore da 24″.

Nel 2007 Trek propose la 69er con ruota da 29″ anteriore e 26″ posteriore. In Italia sono diverse le aziende che hanno “giocato” con i diametri ruota, tra cui la storica Ancillotti che ora non nasconde di voler sperimentare qualche prototipo da gara con ruote differenziate.

Spingendosi ancora più in là, la bolognese DM propose nel 2013 la 679, una mtb su cui può montare praticamente qualsiasi formato ruota: 24, 26, 27,5, 29 (normali o plus) e addirittura 26 fat da 4″.

Arrivando al 2018 la tendenza prosegue, per esempio l’americana Foes oggi produce la Mixer Enduro, nata e pensata per lavorare con due diametri ruota diversi, ovviamente 29″ davanti e 27,5″ dietro.

Diametri ruota differenziati nelle ebike oggi

Nelle ebike, una delle prime aziende a produrre un modello in serie con diametro differenziato (configurazione “Mullet”) fu la francese Moustache nelle stagioni 2015-2016 con le Samedi 27/9. L’idea della gomma plus al posteriore era ancora poco sviluppata ma il concetto era proprio quello.

Un’altra azienda che crede da alcuni anni nella soluzione “doppio formato” è l’austriaca dal fortissimo background motociclistico KTM che la adotta su gran parte della sua linea di eMTB biammortizzate tra cui la KTM Macina Kapoho.

foto della emtb ktm macina kapoho 2019

KTM è stata una delle prime aziende a credere nei formati ruota differenziati. Qui la Macina Kapoho 2971 2019.

L’Italia non resta a guardare: Fantic basa tutta la gamma di ebike fuoristrada full sul concetto delle ruote dal diametro diverso, con la novità della Fantic XF1 Integra 200 DH, una eMTB biammortizzata da downhill con 192 mm di escursione al posteriore e forcella doppiapiastra.

Wilier Triestina arriva proprio quest’anno con la Wilier e803 ENDURO Di2 che si avvale dei formati ruota diversi.

La nuovissima ebike Ducati MIG RR firmata da Thok Bikes sfrutta anch’essa lo stesso concetto.

La Germania fornisce altri esempi: Canyon ha proposto a inizio stagione la sua ebike full Canyon Spectral:ON con il doppio formato, nello specifico un cerchio anteriore da 29″ con gomme da 2.5″ su un canale da 30 millimetri e una ruota posteriore da 27.5″ da 2.8″ su canale da 35 millimetri.

Conway adotta il medesimo formato 29/27,5+ con la Conway eWME 629 e anche Ghost lo utilizza da alcuni anni sulle front tradizionali e oggi con la Ghost Hybrid SL AMR X che abbiamo visto a Eurobike.

Infine, ma di sicuro ne arriveranno altre, anche Haibike sceglie il doppio formato sulle sue nuove ebike biammortizzate con motore FlyOn, in particolare sulla gamma Xduro Allmtn 2019.

foto della emtb haibike xduro allmtn 10 2019

Siamo curiosi di testare il nuovo motore FlyOn sulle Haibike 2019. Qui la Xduro AllMtn 10 con 29 anteriore e 27,5 plus posteriore.

eMTB: perché due formati ruota diversi?

Quindi, perché le ruote diverse? La spiegazione è molto semplice: per unire il meglio dei due formati e ottenere una ebike caratterizzata da un anteriore preciso, stabile e capace con allo stesso tempo un posteriore che offra più comfort e più aderenza.

A livello geometrico questa soluzione pone il perno della ruota anteriore più alto di quello posteriore, il che porta a superare gli ostacoli più facilmente e in modo più reattivo. Inoltre, con la ruota più grande davanti il rider può caricare con più confidenza l’avantreno per ottenere maggiore trazione e precisione di guida senza che la gomma si deformi come nelle coperture plus.

La ruota posteriore leggermente più piccola (si parla comunque di una differenza pari a meno di un dito) ma più larga della 29″ e con un grande volume di aria si ottiene un effetto “cuscino” sulle asperità in discesa e un grip imbattibile in salita tecnica se utilizzata alla giusta pressione. La gomma plus aiuta inoltre in caso di sospensione posteriore assente, quindi sulle front, fornendo più comfort.

In ultimo, l’aspetto dei rapporti: a parità di corona anteriore, una classica cassetta 10-42 o 11-42 avrà uno sviluppo metrico più “comodo” su una ruota posteriore da 27,5″ rispetto a una posteriore da 29″.

foto della Fantic Integra XF1 200 DH

Ancora non sul mercato, la eMTB Fantic Integra XF1 200 DH, con ruota 29 anteriore e 27,5+ posteriore.

Ruote differenziate sulle eMTB, pregi e difetti

Ma andiamo ad analizzare quali siano i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione, prendendo in considerazione anche un eventuale esperimento che qualsiasi biker in possesso di una eMTB con spaziatura boost e sufficiente spazio sul carro e sulla forcella può tentare anche a casa, procurandosi una ruota di diametro diverso.

Tantissime aziende ormai producono eMTB con la possibilità di scambiare i formati ruota tra 29 e 27,5 normali o plus, tra cui la Specialized Turbo Levo 2019.

Che sia front o full, perché non provare?

Ricordiamo che i vantaggi si apprezzano soprattutto se si utilizza uno dei sistemi di protezione del cerchio della mtb che consigliamo caldamente anche sulle eMTB per poter girare a pressioni basse.

In caso di sostituzione delle ruote originali

Montando una ruota da 29″ su una eMTB con entrambe le ruote da 27,5 plus avremmo un innalzamento dell’avantreno che dipende dalla misura dei pneumatici utilizzati.

Questo porta a un apertura dell’angolo di sterzo e a una maggiore quota di altezza movimento centrale, che a conti fatti su molte ebike potrebbe essere un pregio così da avere più luce a terra in salita tecnica.

Viceversa, su una eMTB nata con ruote da 29″ la trasformazione potrebbe avere un effetto diverso dato dall’abbassamento del movimento centrale e l’apertura dell’angolo di sterzo, rendendola magari più veloce e stabile in discesa ma un po’ più goffa in salita e nel tecnico stretto.

Solo una prova sul campo ci darebbe i dati certi alla mano, ipotizziamo comunque in questo caso una riduzione di circa 10 mm dell’altezza del BB e circa un grado di differenza nell’angolo di sterzo (più aperto) a seconda delle coperture usate.

Alcune mtb elettriche come le Scott eRide che abbiamo visto nello Speciale eMTB 2019 presentano una boccola sull’attacco dell’ammortizzatore che minimizza gli effetti creati dal cambio ruota, visto che come abbiamo detto sono progettate per utilizzare entrambi i formati.

Sarebbe bello fare un test utilizzandone una, sicuramente è una delle cose che ci appuntiamo per la prossima stagione.

foto della emtb scott genius eride 2019

La Scott Genius eRide 2019 si presterebbe perfettamente per un test sui formati ruota diversi.

Mountain bike elettriche con ruote differenziate: conclusioni

Dopo un inizio incerto e con poca previsione di quanto avrebbero avuto successo le ebike, oggi sono le bici più vendute in molti settori e tanti negozi hanno maggiori richieste di elettrico che di tradizionale.

Sul mercato stanno arrivando sempre più componenti specializzati per il mondo eMTB: prima le trasmissioni e i gruppi come lo SRAM EX1, sospensioni con tarature e costruzioni dedicate, ruote per ebike, freni più potenti e oggi anche (e finalmente) pneumatici più robusti che rispondono alle esigenze degli e-biker, addirittura ideati già su formati ruota diversi come gli Eddy Current di Schwalbe.

La nostra previsione è che troveremo sempre più eMTB con ruote diverse, ma se questo trend diventerà un “must” è una cosa che solo il mercato potrà decidere.

Inoltre, dopo il circuito nazionale di gare per eMTB E-Enduro stanno nascendo altri circuiti per mtb a pedalata assistita come il nuovo E-EWR cioè il campionato internazionale di enduro elettrico, e probabilmente anche l’EWS (Enduro World Series) farà qualcosa con le ebike.

Finora non sono mai state ammesse alle gare riconosciute dall’UCI delle biciclette con ruote di diametri differenti ma il nuovo aggiornamento del regolamento ha eliminato questa regola per enduro e DH, quindi si potranno sfruttare i vantaggi che abbiamo elencato anche in ambito agonistico.

Non ci resta che aspettare e nel frattempo, se ne avete l’occasione, provate una eMTB con ruote dal diametro differenziato o sperimentate con la vostra ebike: fateci poi sapere nei commenti cosa ne pensate.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!