Test pneumatici per e-MTB Schwalbe Eddy Current: perfetti per l’elettrico Claudio Riotti 29 Settembre 2020 Test Articolo sponsorizzato L’azienda tedesca Schwalbe (www.schwalbe.com) non ha bisogno di grandi presentazioni essendo una delle leader sul mercato nel campo degli pneumatici. Fondata nel 1922 e di proprietà della famiglia Bohle, oggi è guidata dalla terza generazione ed è distribuita in 40 Paesi. Per questo test abbiamo scelto gli Schwalbe Eddy Current specifici per eMTB: si tratta di due pneumatici differenziati nel disegno e costruzione tra anteriore e posteriore che prendono spunto dal mondo del motocross. Il nome Eddy Current indica la “corrente parassita” presente nei materiali magnetici: per chi non lo sa, Schwalbe dà dei nomi particolari ad ogni suo prodotto in riferimento alla sua destinazione d’uso, per cui si tratta di un termine azzeccato in ambito ebike. Queste coperture fanno parte della nuova linea Schwalbe Super presentata a luglio 2020. Sempre nel mondo elettrico abbiamo parlato di altri prodotti per pedelec anche urban nell’articolo pneumatici Schwalbe per ebike. La carcassa Super Trail è una novità per gli Eddy Current. Nuova carcassa Super Trail per Eddy Current Front Da quest’anno Schwalbe cambia i nomi delle carcasse della linea di pneumatici MTB chiamata Evolution e le suddivide in cinque categorie facili da individuare: Super Ground, Super Trail, Super Gravity e Super Downhill, quindi nomi diversi a seconda anche qui dell’utilizzo. L’Eddy Current Front sarà disponibile solo con carcassa Super Trail che presenta tre strati di tela da 50 TPI (thread per inches, fili per pollice) per la ruota anteriore, quindi una buona robustezza ma anche una buona flessibilità e capacità di assorbimento vibrazioni. L’Eddy Current Rear resterà invece con la più massiccia Super Gravity con quattro strati da 67 TPI. I prezzi vanno dai 60 euro ai 68 euro. Vediamo come si sono comportati nella nostra prova a lungo termine. L’Eddy Current front a inizio test. Il perché di uno pneumatico apposta per mountain bike elettriche Le eMTB sono nate per essere usate in maniera molto diversa dalle bici senza motore, pesano di più e le velocità in gioco (e di conseguenza l’inerzia e la forza degli impatti sul terreno) sono maggiori. Inoltre, sia in discesa che in salita tecnica, se si desidera un buon grip è preferibile usare pressioni minori che però possono esporre la gomma a tagli e stallonamenti. Per questo in ambito all mountain ed enduro elettrico è nata l’esigenza di pneumatici specifici per ebike: robusti, durevoli e con tasselli adeguati. Ecco nascere nel 2019 le Eddy Current, gomme dal buon grip grazie alla mescola Soft, differenziate nel battistrada e a prova di bomba come robustezza. Lo pneumatico anteriore presenta caratteristiche differenti da quello posteriore perché i carichi di lavoro a cui sono sottoposti sono molto diversi. Infatti sono ormai molte le eMTB con ruote differenziate presenti sul mercato, e anche noi di BiciLive.it crediamo che siano un ottimo compromesso tra agilità e stabilità. Seguendo questo concetto, da quest’anno Schwalbe ha lanciato delle nuove carcasse e ha scelto di dotare le Eddy Current Front di una carcassa leggermente più leggera a tre strati di tela gommata (più uno strato di protezione in materiale sintetico Apex), mentre al posteriore la Eddy Current Rear resta con carcassa robusta Super Gravity a quattro strati (più uno di protezione Apex). Peccato non trovare per le nuove Eddy Current una mescola Addix Super Soft per l’anteriore, da usare magari esclusivamente in ambito race: sono certo che molti rider l’avrebbero utilizzata; sappiamo però che Schwalbe ha ideato le Eddy Current per essere durevoli lasciando la mescola super morbida a Magic Mary, Dirty Dan e la nuova Big Betty, anch’esse rinnovate e disponibili con carcassa a prova di bomba “Super Downhill” a sei strati e due strati protettivi di Apex sui fianchi. A sinistra la Eddy Current Front, a destra la Rear: le differenze sono notevoli. Schwalbe Eddy Current Front e Rear, caratteristiche tecniche Mescola Addix Soft morbida: grande scorrevolezza e buona resistenza all’usura Disegno tasselli differenziato tra anteriore e posteriore Tasselli molto grandi e stabili, con speciali scanalature nei blocchi centrali e laterali Grip disegnato per offrire più trazione e sicurezza in curva e salita Elevato potere frenante Maggiore protezione contro le forature Bassa resistenza al rotolamento per migliorare durata batteria Omologazione ECE R75 per speed e-bike che superano i 25 km/h Carcassa Super Trail su versione Front con 3 strati di gomma a 50 TPI Carcassa Super Gravity su versione Rear con 4 strati di gomma a 67 TPI Protezione sotto al battistrada Snake Skin Protezione sui fianchi APEX Protezione sul tallone Cerchietto pieghevole in Kevlar Non direzionali, quindi montabili in entrambi i sensi Prezzi: dai 60 euro ai 68 euro La Eddy Current Front ha tasselli più stretti e lunghi per la direzionalità e tenuta in curva. La Eddy Current Front è disponibile nelle seguenti misure e prezzi nelle nuove carcasse Super Trail a 50 TPI (fili per pollice) che sono di circa 100 grammi più leggere delle Super Gravity: 27.5×2.60 Super Trail: 1245 grammi, 64,90 euro 27.5×2.80 Super Trail: 1345 grammi, 64,90 euro 29×2.40 Super Trail: 1240 grammi, 59,90 euro 29×2.60 Super Trail: 1320 grammi, 64,90 euro Mescola per tutte: Addix Soft La Eddy Current Rear per il posteriore ha i tasselli centrali quadrati per grip in trazione e frenata. La Eddy Current Rear posteriore è disponibile ora solo in queste carcasse Super Gravity a 67 TPI: 27.5×2.80 Super Gravity: 1470 grammi, 67,90 euro 27.5×2.60 Super Gravity: 1455 grammi, 67,90 euro 29×2.60 Super Gravity: 1430 grammi, 67,90 euro Mescola per tutte: Addix Soft Ormai la misura da 2.60 è stata scelta dalla maggior parte delle aziende anche come primo montaggio su eMTB e MTB tradizionali. Noi lo avevamo già previsto due anni fa quando avevamo parlato del formato “semi plus” nel nostro tutorial pneumatici semi plus da 2,6″. La misura 2.8 è ancora valida ma a nostro avviso è meno precisa in curva e sulle sponde, quindi sceglietela solo se volete davvero molto grip e assorbimento al posteriore. Il test delle Eddy Current Il test si è svolto per circa sei mesi montando gli pneumatici su diverse ebike mullet come la eMTB francese Lapierre Overvolt GLP 2. Per curiosità ho anche usato la Eddy Current Front sulla mia MTB da enduro per alcune uscite in alta montagna, oltre che provare la versione front anche al posteriore su una eMTB. Ho testato gli pneumatici prevalentemente in configurazione tubeless ma ho effettuato anche alcune uscite con camera d’aria senza mai bucare, anche usando pressioni molto basse, sia su MTB che ebike. La Eddy Current Front Super Trail in prova La nuova carcassa Super Trail è di poco più leggera (100 grammi circa) della versione Super Gravity grazie allo strato in meno di gomma nella carcassa. Questo è un bene ma stiamo parlando sempre di 1200/1300 grammi di pneumatico, quindi un prodotto molto robusto e pensato per un uso su eMTB o enduro aggressivo. La carcassa Super Trail è leggermente più morbida della Super Gravity. La prova di questo pneumatico è durata due mesi essendo arrivato a luglio 2020, quindi eventualmente aggiorneremo il test più avanti per valutare ancor di più le prestazioni anche quando i tasselli iniziano a consumarsi. Ho comunque testato il modello Eddy Current Front Super Gravity per quasi sei mesi nelle più svariate condizioni. Il disegno della Eddy Current front presenta tasselli rettangolari a file doppie e triple sul centro e due tasselli quadrati alternati a uno rettangolare sulle file laterali. Ogni tassello rettangolare ha un intaglio longitudinale mentre quelli quadrati ne hanno due. Tra i tasselli centrali e quelli laterali c’è molto spazio per far evacuare il fango ed evitare che lo pneumatico si appesantisca e perda aderenza. Le abbiamo provate anche sulla neve: buone le prestazioni, specialmente della Front. La Eddy Current Front è un’ottima gomma, davvero all round: nella grande maggioranza delle situazioni fornisce un ottimo grip combinato con una buona scorrevolezza e non ultimo, presenta una buona resistenza all’usura. In curva è molto prevedibile e permette di mantenere facilmente le traiettorie, sia in versione 27.5 che 29 e nei due formati 2.6 e 2.4. A seconda dei cerchi utilizzati il 2.6 può diventare più o meno squadrato sui bordi e questo modifica leggermente il suo comportamento: se volete più morbidezza nella transizione (quindi all’inserimento in curva) scegliete un canale più stretto con una gomma più larga, questa manterrà un profilo più tondo. Consiglio il formato 2.4 a chi cerchi ancora più precisione e direzionalità sull’anteriore, specie nei terreni soffici, magari accoppiandolo a un Front 2.6 al posteriore: pur non nascendo come pneumatico posteriore lo trovo molto valido in questo contesto. Della famiglia dedicata al gravity di Schwalbe non si può non citare la intramontabile Magic Mary, per me è una delle poche coperture che trovo perfette sia in condizioni asciutte che bagnate, con terreno smosso o compatto, ma che pecca di scorrevolezza; la Eddy Current Front Super Trail invece sembra più scorrevole ed esprime al massimo le sue qualità su fondi compatti e duri, sulle sezioni rocciose e su terreno tipo bike park (duro con smosso in superficie), avendo dei tasselli più bassi e larghi che donano una sicurezza e un grip notevole anche in frenata. Sul fango, specie alle basse velocità, le prestazioni calano leggermente perché tende ad accumulare fango, ma ovviamente si sta uscendo dal suo campo di azione. Se però le velocità sono tali da poter far scaricare il battistrada o si stratta di rocce bagnate e fango poco colloso allora anche qui la Eddy Current Front si fa valere, ancor di più se si abbassano leggermente le pressioni. L’aspetto della Eddy Front Super Trail dopo 2 mesi: il consiglio è invertire dopo un mese il senso di marcia del copertone per consumarlo uniformemente. Pressioni che possono essere mantenute a livelli molto bassi senza particolari problemi grazie alla robusta carcassa: nel test non ho mai forato né stallonato in nessuna delle configurazioni utilizzate, anche girando a pressioni molto basse e direi che è un ottimo segno (testate sia con camera che tubeless, nei formati 2.6 su ruote 29 e 27.5). Altra caratteristica che mi è piaciuta è il fatto che la spalla non ceda anche durante un utilizzo aggressivo su percorsi preparati con sponde. L’unico neo è il peso che resta comunque abbastanza alto ma si tratta di uno pneumatico “fit and forget”, monta e dimentica, ovvero lo si installa in configurazione tubeless e ci si può dimenticare di forature, salsicciotti e sistemi di protezione del cerchio MTB, quindi alla fine abbiamo sì 1300 grammi a ruota ma serve solo del buon lattice e saremo a posto in qualsiasi situazione. La Eddy Front 27.5 dopo essere stata utilizzata per 3 mesi all’anteriore e 3 mesi al posteriore. L’usura è evidente ma le prestazioni sono ancora discrete. La durata è molto buona nella versione Super Gravity con i normali segni di usura sui tasselli laterali, alcuni tagli superficiali dovuti alle pietre e delle piccole crepe alla base di alcuni tasselli ma nulla che pregiudichi l’utilizzo. Tutto ciò dopo quasi sei mesi di utilizzo intenso due/tre volte la settimana con anche 300 km e 14.000 mdsl+ di gara E-Tour de Mont-Blanc in tre giorni ad agosto. Come già accennato, la versione Super Trail è ancora in test e per la durata aggiorneremo il test più avanti. La Eddy Current Rear Super Gravity in prova La Eddy Current Rear sembra uno pneumatico da moto da cross o da trial, e se le gomme delle moto sono le stesse da decenni e presentano più o meno tutte lo stesso disegno di tasselli ci sarà un perché… Difatti è stata concepita per essere usata con un motore elettrico, anche in salita estrema, e qui la differenza con uno pneumatico normale da MTB deve esserci per forza. Per fare un esempio, nel test della eMTB made in Italy Alpek Evoke Pro ho sostituito le gomme originali Schwalbe Magic Mary/Nobby Nic con le Eddy Current e soprattutto al posteriore ho ottenuto un miglioramento incredibile: assorbimento vibrazioni, stabilità, aderenza in salita, sicurezza, tutto mixato a una buona scorrevolezza. Certo, sono 500 grammi in più (per la coppia di gomme, circa), ma l’aumento di mezzo chilo di peso su una eMTB è trascurabile e la sicurezza e le prestazioni che ne derivano valgono ogni grammo aggiunto. La Eddy Rear eccelle in salita tecnica su diversi terreni. La tenuta in curva è discreta ma ho preferito quella della versione Front montata al posteriore. Le pressioni qui sono scese ancor più che con la Eddy Current Front data la carcassa super robusta e di conseguenza il grip, specie su rocce e radici, è davvero impressionante. Riguardo a quanto gonfiare una gomma di questo tipo consiglio di partire da 1.3/1.2 bar ma poi vanno fatti esperimenti e va sempre trovato il giusto compromesso a seconda del tipo di rider, il peso, i percorsi e lo stile di guida. La Eddy Rear dopo circa 3 mesi reali di utilizzo intenso: il tassello “sbeccato” è l’unico su tutta la gomma. Se sulle salite con terreno misto o smosso è un piacere da guidare, dove la Rear non eccelle è la frenata su fondi smossi, perché i tasselli fitti e bassi fanno poca presa nel terreno, così come in condizioni di fango dove tende ad accumulare materiale. Per quanto riguarda la durata, finora è stata buona con i normali segni di utilizzo, un consumo uniforme dei tasselli centrali, un solo tassello mezzo tagliato e qualche piccola crepa in alcuni tasselli laterali dovuti a qualche curva aggressiva sulle sponde. Nella guida, anche con la gomma in queste condizioni, le prestazioni restano buone. L’Eddy Current Front montato sulla mia Transition Patrol da enduro. Note Visto che entrambi gli pneumatici non sono direzionali, consiglio di montarli in un verso e poi cambiare il senso dopo qualche mese così da far consumare i tasselli in modo uniforme, specie se come me avete un “senso di curva preferito” e da quel lato consumate maggiormente i tasselli laterali. Per la versione Rear questo espediente è utile anche per allungare la vita dei tasselli centrali. Ci tengo a segnalare che durante tutti questi mesi di test non c’è stato nessun tassello strappato e nessuna foratura, taglio o stallonatura. Sarò stato fortunato, dipenderà dalla guida, dai trail e dal peso del rider (sono 73 kg vestito da bici)? Può darsi, ma vi assicuro che non mi sono fatto scrupoli nel test di questi pneumatici e sono risultati davvero a prova di bomba. Test pneumatici per e-MTB Schwalbe Eddy Current: conclusioni Visto che si tratta di due pneumatici abbastanza diversi concludo dividendo le considerazioni: la Eddy Current Front è la copertura perfetta per le eMTB, polivalente e robusta, dal buon grip e direzionalità. Funziona molto bene anche su MTB tradizionali, ad esempio per l’endurista in cerca di una gomma robusta e tuttofare. La vedo perfetta anche come copertura posteriore se si desidera grip e tenuta in curva. La nuova versione Super Trail è di poco più leggera e più “sensibile” nella guida. La Eddy Current Rear Super Gravity è un must have se siete rider che fanno tanta salita tecnica anche su rocce e desiderano la sicurezza, il grip e la robustezza di uno pneumatico specifico per questi frangenti. Entrambi gli pneumatici sono risultati estremamente robusti. Il prezzo è nella media dei prodotti sul mercato e la durata è buona, quindi per noi di BiciLive.it si tratta di una coppia di pneumatici assolutamente promossa! Per maggiori informazioni su tutti i prodotti Schwalbe vi invitiamo a visionare il sito internet ufficiale Schwalbe.