La bici a pedalata assistita è sempre più in voga nelle grandi e piccole città, per la comodità e i vantaggi che offre negli spostamenti urbani.

In questo articolo prenderemo in considerazione le ebike urban e le regole da rispettare per non incappare in multe o sanzioni da parte dei vigili e la polizia municipale. Troverete un elenco di piccoli consigli, le cose da evitare e alcuni estratti del Codice della Strada con relativa spiegazione.

In questo tutorial invece potrete trovare informazioni utili su “Ebike in città: consigli, regole, trucchi del mestiere“.

foto di un display di una ebike urban

Una Pedelec per essere in regola deve rispettare le leggi, quindi no agli speed tuning e modifiche al motore.

Le bici a pedalata assistita e il Codice della Strada

Qualunque sia il modello di ebike che avete, assicuratevi che sia davvero a pedalata assistita, cioè che il motore funzioni solo quando pedalate (quindi non deve avere un acceleratore) e che l’assistenza si stacchi a 25 Km/h.

Dal Codice della Strada, le biciclette a pedalata assistita sono classificate come velocipedi e sono regolamentate dall’articolo 50. Dal 2009 vige anche la normativa europea EN15194, in cui vengono denominate E.P.A.C, Electrically Power Assisted Cycle.

Ricordiamo che tutti gli interventi che modifichino il funzionamento di un EPAC sono perseguibili e sanzionabili a norma di legge.

foto di un ciclista con bici elettrica in città

Oltre al caschetto, che consideriamo un must ormai, anche un paio di occhiali da sole a proteggere gli occhi sono utili quando si pedala un’ebike in città.

Cosa deve avere la mia ebike per essere in regola?

Anche se ovunque i ciclisti spesso trascurano questi aspetti, è bene sottolineare che sia le ebike sia le bici normali sono soggette a regolamenti ben precisi imposti dalla legge. Qui di seguito alcuni estratti degli articoli 68 e 182 del Codice della Strada (in alcuni casi abbiamo riassunto per motivi di spazio):

Luci, campanello e catarifrangenti – I velocipedi devono essere dotati di dispositivi per le segnalazioni acustiche (campanello) e per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli e analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati (quindi sulle ruote o sui lati del telaio per la visibilità laterale).

Giubbetto catarifrangente – Per circolare fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e nelle gallerie c’è l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.

Freni ben funzionanti – Dato che il codice recita “il velocipede deve essere dotato di dispositivi indipendenti per la frenatura di ciascuna ruota che agiscano in maniera pronta ed efficace”, è molto importante controllare lo stato dei freni della ebike, l’usura dei pattini se sono V-brake o delle pastiglie e dei dischi, nonché il loro allineamento per evitare frenature involontarie delle ruote che porterebbero a un consumo maggiore di batteria.

Seggiolini –  I velocipedi (quindi ebike e bici muscolari) possono essere equipaggiati per il trasporto di un bambino, con idonee attrezzature, le cui caratteristiche sono stabilite nel regolamento: riassumendo, per il trasporto dei bambini fino a 8 anni sono necessari dei seggiolini omologati, ben fissati e periodicamente controllati, che non intralcino visuale o movimenti, scelti a seconda delle esigenze del ciclista e della corporatura del bambino; i seggiolini devono anche soddisfare i requisiti dello standard europeo EN14344.

foto di una ebike in strada con la luce accesa

Le luci sono obbligatorie sui velocipedi (quindi anche sulle ebike), specialmente sulle strade senza illuminazione in città e fuori città.

Su una fila o al massimo in coppia – I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; fuori dai centri abitati devono sempre procedere su un’unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.

Ebike a mano – I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. Ricordiamo che la bici va portata a mano anche sugli attraversamenti pedonali: solo su quelli ciclopedonali (caratterizzati dalle strisce più i quadrati a un lato di esse) si può transitare in sella, con prudenza e a bassa velocità.

Non sul marciapiede – Ai velocipedi è vietato transitare sul marciapiede, che è destinato ai pedoni. I ciclisti possono condurvi la bicicletta a mano.

foto di u passaggio ciclopedonale.

Il passaggio ciclopedonale (quindi attraversabile in sella) si distingue per la presenza della figura della bicicletta sul terreno e della fila di quadrati parallela alle strisce.

Caschetto non obbligatorio ma consigliato – Non vi sono norme che impongano l’uso del casco se non il buon senso. Quindi, anche se non è obbligatorio indossare il casco protettivo, noi di Bicilive ti consigliamo di farlo. A riguardo abbiamo scritto diversi articoli, come “Usiamo il casco, protegge la vita” su urban.bicilive.it.

Segnaliamo inoltre l’articolo di Matteo Cappè “Modalità radar“, una riflessione sull’andare in bici in città e le regole “non scritte” che vanno messe in pratica per una migliore convivenza tra ciclisti, macchine e pedoni.

Infine, per chi fosse interessato, consigliamo la lettura di “Ebike e cicloturismo“, “Cicloturismo in ebike: scegli i componenti e gli accessori giusti” e per coloro che abbiano anche una mtb a pedalata assistita ecco “Come guidare una eMTB“.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!