Nel precedente articolo: “E-bike e cicloturismo, un nuovo modo di viaggiare”, abbiamo discusso con voi dei fondamentali del cicloturismo in sella a una bicicletta elettrica a pedalata assistita, fornendovi informazioni di carattere generale.

Come promesso, ebike.bicilive.it torna sul tema per occuparsi di alcuni argomenti più specifici, nel tentativo di illustrarvi tutti i vantaggi di questo ciclotouring di nuova concezione.

Grazie all’impiego delle bici elettriche, questa fetta di mercato sta vivendo una grande espansione: crescono i bike hotel attrezzati, aumentano i vari tour operator specializzati in cicloturismo elettrico, sono sempre più presenti e diffusi i servizi di noleggio e-bike e, naturalmente, i brand produttori di pedelec offrono una scelta sempre maggiore di biciclette elettriche concepite per il ciclotouring.

 

Ma come scegliere l’ebike giusta per i vostri viaggi e quali caratteristiche e componenti deve presentare?

E per quanto riguarda l’equipaggiamento che cosa dovremmo portare in viaggio?

La risposte non sono così semplici e ci sono molte variabili da tenere in conto. Cercheremo dunque di fornirvi qualche parametro per poter scegliere meglio.

Qual è la bicicletta elettrica più adatta a cicloturismo e viaggi?

Valgono in questo caso i ragionamenti fatti per il cicloturismo classico con il vantaggio che, potendo contare sull’assistenza alla pedalata, potremmo permetterci sia qualche chilo in più senza affaticarci sia un minore rigore nei confronti di alcune scelte. I principi, però, rimangono gli stessi.

Biker percorrono un itinerario in montagna adatto alla biciclette a pedalata assistita

È innanzitutto importante partire dal tipo di itinerario che intendiamo percorrere: le cose cambiano se ci aspetta un percorso su strada o un tragitto misto con vari sterrati.

Occorre quindi porsi qualche altra domanda utile a farci capire di che cosa avremmo bisogno.

– Quanto bagaglio volete portare con voi?
– Lungo l’itinerario sarete in grado di trovare dei rivenditori per un eventuale cambio di un componente guasto?
– Ci saranno momenti che prevedono il trasporto in treno o aereo?
– Conoscete le regole per il trasporto mezzi?
– Sarete in regola nel caso in cui venga richiesta, per il trasporto, una sacca per bici e/o una bicicletta pieghevole?

I parametri e le variabili di cui tenere conto sono tanti, ma intendiamo rivolgerci principalmente a persone poco esperte di questo tipo di vacanze, che non intendano macinare centinaia di chilometri su percorsi comprendenti anche boschi e montagne.
Meglio affrontare, per le prime volte, itinerari in piano e su strada, dormendo preferibilmente in stanze e non all’aperto: ecco quindi che la scelta si restringe e si può puntare su qualche modello di e-bike che rispetti alcune esigenze.

 

Esistono in commercio molti tipi di biciclette elettriche adatte al cicloturismo su strada e la disponibilità economica gioca il suo ruolo. Bisogna inoltre pensare che non sia necessario comprare una bicicletta elettrica a pedalata assistita nata appositamente per il trekking e il touring: molte buone ebike urban, se attrezzate a dovere con portapacchi e borse, possono risultare valide per tragitti ed escursioni fuori porta o belle passeggiate lungo strade bianche.

Allo stesso modo esistono tante mountain bike elettriche che sono in grado di rendere bene nel turismo a pedalata assistita, anche se bisognerà prestare particolare attenzione agli pneumatici, scegliendo gomme più scorrevoli e, quindi, meno tassellate. Ci stiamo riferendo ad esempio alle emtb fornt (cioè con la sola forcella ammortizzata e il telaio rigido). Vi consiglio di valutare sempre, se la vostra intenzione sia di viaggiare e montare dei portapacchi, se il telaio abbia la predisposizione per il montaggio di quest’ultimo.

Parliamo dunque dell’equipaggiamento: che cosa portarsi dietro e che cosa invece lasciare a casa?

Equipaggiamento

Parte dell’equipaggiamento dipende in larga misura dalle vostre attitudini e preferenze specifiche: c’è chi ama viaggiare il più leggero possibile, anche a costo di qualche privazione, e chi invece tende a preparare le vacanze come spedizioni di guerra, portandosi dietro qualsiasi cosa gli venga in mente, viaggiando più pesante ma anche più preparato agli imprevisti.

E naturalmente un conto è viaggiare dormendo in tenda o sacco a pelo, un altro conto è invece pedalare sapendo che a fine giornata ci attenderà un comodo letto in albergo.
Allo stesso modo, anche la stagione in cui si parte influisce sul carico che porterete con voi.

Prima di discutere del contenuto bisogna però riflettere un attimo sul contenitore: dove trasporterete tutta quella roba?

Una donna in sella ad una emtb equipaggiata con borse per lunghi viaggi

Le scelte anche in questo caso sono diverse: può bastare il portapacchi posteriore (assicuratevi che sia robusto) oppure dovremmo fare ricorso anche a quello anteriore, evitando di caricarlo troppo per non sbilanciare la guida.

Ci sono infine alcune soluzioni quali il bikepacking o l’aggancio di un carrellino posteriore: il nostro Claudio Riotti ha recentemente compilato una guida molto dettagliata sul bikepacking, al cui interno troverete molti consigli validi anche per quel che riguarda il turismo con bici elettrica a pedalata assistita.

Tenendo conto delle differenze fra una escursione in mtb realizzata dormendo all’aperto e una su ebike potendo contare sulle notti in camera, vi sarà facile creare una lista di quel che vi serve.

Credo però che sia utile rimarcare alcuni elementi indispensabili e consigli pratici che possono semplificare la vita in viaggio.
Nell’eventuale borsa da manubrio vi converrà quindi riporre quel che usate più di frequente e volete avere a portata di mano: smartphone, documenti, portafogli, eventuale cartina o manuale di viaggio e una macchina fotografica per immortalare il paesaggio.

Il casco è essenziale e un paio di occhiali potrà esservi molto utile, così come potreste volere una borraccia aggiuntiva nel caso manchino sorgenti e fontane sul percorso.

Indispensabile anche il kit di riparazioni e, di conseguenza, qualche nozione generale che vi metta in grado di intervenire sul vostro mezzo. Rimanere bloccati e distanti da centri abitati senza sapere come si cambia una camera d’aria non è un avvenimento piacevole e trasformerebbe la vostra vacanza in un brutto ricordo.

La scelta dell’abbigliamento è intuitiva e dipende dalla stagione. Il nostro consiglio è di puntare su un abbigliamento sportivo da ciclismo di buona qualità perché, proprio come con la sella e il manubrio, dovrete conviverci per molte ore al giorno: meglio non badare a spese e cercare il massimo del comfort.

Inutile poi portarsi un numero eccessivo di ricambi e vestiti: meglio allora scegliere un buon detersivo da viaggio (o eventuali servizi di lavaggio a gettoni o tintoria) per gli abiti sporchi. Tra gli indispensabili vi ricordiamo una giacca antivento e antipioggia con cappuccio che possa coprire anche il casco. In commercio esistono giacche appositamente pensate per i ciclisti con queste caratteristiche.

Non dimenticate qualche snack energetico e/o un integratore di sali minerali: anche se suderete di meno (a seconda dell’assistenza alla pedalata che sceglierete) rispetto ad altri tipi di ciclismo, sarà utile ripristinare sali minerali ed energie.

Una lista di accessori e l'equipaggiamento ideale per un viaggio in bicicletta elettrica

Per chi ne abbia la possibilità, infine, possedere una batteria di riserva potrebbe essere un’ottima idea, anche se difficile da realizzare e poco pratica per il trasporto.
Consiglio bonus: preparatevi una lista di tutto ciò che volete portare e usatela per effettuare un controllo il giorno prima della partenza.

I componenti

Per la scelta della nostra “compagna elettrica” sarà quindi importante avere un telaio tanto leggero quanto robusto, che sia dotato di portapacchi o preveda la possibilità di montarli e con delle buone gomme con scolpitura da strada.

Due elementi fondamentali, su cui non si insiste mai abbastanza, sono gli appoggi: il manubrio, i pedali e la sella.

Anche se la fatica, rispetto a una bici muscolare, sarà minore, dovrete comunque rimanere in sella per molte ore al giorno e, visto che l’esperienza è tanto il viaggio quanto la meta, sarà di fondamentale importanza stare comodi e rilassati mentre si viaggia così da poter trarre il massimo da ciò che offrono itinerario e paesaggio.

Manubrio

Sarete in viaggio per molte ore e il peso del busto sarà sorretto in buona parte dalle mani. Le vibrazioni e le sollecitazioni possono far insorgere dolori e formicolii, questi ultimi a causa della compressione del nervo ulnare. Per questo è importante trovare la piega adatta, che può differire da persona a persona e dal tipo di abitudini, ma anche usare dei buoni guanti e un nastro da manubrio spesso e di buona qualità o delle manopole con una grande superficie d’appoggio e una gomma morbida.

Con il manubrio da strada o “drop” correrete il rischio di rimanere in una posizione scomoda per l’andatura del vostro viaggio, mentre con un manubrio diritto non ci sono varianti di posizione ma avrete perlomeno un buon controllo, in particolare sui freni.

 

Il manubrio da viaggio dovrebbe permettervi prima di tutto di cambiare posizione con facilità per poter far riposare le mani e alzare la schiena. Per noi il compromesso migliore è scegliere un buon manubrio da ciclocross o una piega “woodchipper” come spiegato nel nostro tutorial sui manubri da strada.

Pedali

In questo caso la scelta è dettata da motivi di praticità e comodità: abbiamo tutti ben presente come incedono i ciclisti da strada con quelle scarpe, vero? Anche i più bravi, c’è poco da fare, sembrano degli anatroccoli.
Quindi pedali e scarpe da mountain bike, più pratici nell’aggancio/sgancio i primi e più comode per camminare le seconde. A voi la scelta del brand.

Sella

Come detto per manubrio e pedali, anche in questo caso pensate al comfort. Dovrete star seduti lì per parecchie ore al giorno e, quindi, pensate bene all’acquisto e se poteste provate diverse selle, alcuni negozi specializzati lasciano delle selle “test” a disposizione della clientela.

Ci sono ottimi produttori che offrono stupende selle ergonomiche di alta gamma, con inserti in gel che riducono in maniera significativa la pressione nei punti anatomici di contatto; a nostro parere sono soldi ben spesi. Per documentarsi di più, leggete il nostro tutorial sulle selle.

Le biciclette a pedalata assistita sono il mezzo ideale per il cicloturismo e i viaggi in montagna, al mare, al lago, in Italia, in Toscana, sulle Dolomiti

Cercando di riassumere i consigli su come scegliere i componenti della bici elettrica migliore per il cicloturismo abbiamo dettagliato questo elenco in ordine alfabetico:

Borse

La scelta dipende dalle vostre esigenze di trasporto, dalla stagione e dalla scelta di pernottare in tenda o albergo. Ci sono molti cicloturisti che, in particolare d’estate, riescono tranquillamente a farne a meno, ma noi ne consigliamo l’uso per poter avere con sé il necessario come cibo e acqua, abbigliamento di emergenza e attrezzi. Inoltre meglio avere il peso distribuito sulla bici e non in uno zaino sulle spalle, come illustrato nel nostro articolo sul Bikepacking.

Portapacchi

Se siete in viaggio, l’ultima cosa che volete che vi si rompa è il portapacchi. Dobbiamo quindi guardare prima di tutto alla robustezza, dove l’alluminio rappresenta un buon compromesso, superato dall’acciaio anche se quest’ultimo è ovviamente più pesante.

I portapacchi in altri materiali come titanio o materiali compositi costano generalmente di più. Il consiglio è comunque valutare il “lungo termine”: se aveste intenzione di viaggiare più volte e la vostra storia con il cicloturismo elettrico non fosse solo una cotta momentanea, allora potrebbe valere la pena spendere per un buon portapacchi da viaggio. Attenzione alla compatibilità con eventuali freni a disco.

Ruote e pneumatici

Anche qui dipende dal tipo di viaggio: se fosse una escursione breve o aveste intenzione di inoltrarvi in luoghi un po’ fuori mano, converrebbe puntare su ruote da 26’’, copertoni larghi e un po’ più tassellati.
Se aveste invece intenzione di percorrere distanze medio-lunghe sarebbe preferibile scegliere ruote da 28’’ con copertoni più adatti alla strada.

 

Con questo consiglio chiudiamo la seconda parte del nostro speciale dedicato al cicloturismo con biciclette elettriche a pedalata assistita: dopo la prima puntata, dedicata al perché scegliere il cicloturismo elettrico, nella prossima ci occuperemo di preparazione fisica, controllo del mezzo e alimentazione.

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