Michelin (www.michelin.it), azienda francese fondata nel 1889, è leader mondiale nella produzione di pneumatici. Con una lunga tradizione nella ricerca e nell’innovazione, il marchio del famoso “omino” è impegnato in tutti i settori legati alla mobilità, dai pneumatici per le ruspe a quelli degli aerei arrivando fino alla bicicletta (parliamo di una produzione di pneumatici che vanno da 5 tonnellate di peso fino a 190 grammi circa).

La nuova linea specifica per mountain bike elettriche “E-Wild Racing Line” è stata modificata significativamente rispetto alla precedente: è stata riprogettata sia nella carcassa che nella mescola e nel disegno dei tasselli, combinando le tecnologie all’avanguardia di Michelin con i feedback dei piloti del circuito mondiale di enduro elettrico tra cui il Nukeproof-SRAM Factory Racing e il Lapierre Overvolt Team.

Tutto ciò per fornire un prodotto all’altezza della concorrenza, sempre più agguerrita, che fosse in grado di soddisfare le richieste di robustezza e grip degli e-rider più esigenti.

Prima di leggere il test gustatevi il nostro video:

Carcassa e mescola

Gli pneumatici Michelin E-Wild Racing Line utilizzano una carcassa a doppio strato da 55 TPI progettata per ridurre al minimo le flessioni laterali in modo da fornire una maggiore stabilità in curva e in atterraggio dai salti anche in sella a e-MTB da 25 kg e oltre.

La struttura dell’E-Wild è rinforzata ulteriormente con una protezione sotto al battistrada, uno “scudo” bead-to-bead-shield che va da tallone a tallone e un’ulteriore protezione vicino al tallone. Tutto ciò per ottenere un equilibrio ideale tra robustezza e flessibilità, garantendo un’adeguata protezione contro forature e tagli senza andare a compromettere troppo il peso e il comfort di guida.

Per quel che riguarda la mescola è stata realizzata la nuova Magi-X che migliora il grip sui terreni bagnati e alle basse temperature (fra i 3° e i 10°C), quindi questi pneumatici si prestano molto bene anche per un uso invernale.

Design specifico e dimensioni

La tassellatura degli E-Wild Racing Line è diversa tra anteriore e posteriore, come spesso accade nel mondo moto.

La Front presenta un disegno simile alla nuova Wild da enduro con tasselli disposti con un pattern “2-3”, ben spaziati per garantire direzionalità, precisione e controllo in curva.

Gli intagli sui tasselli qui sono longitudinali e perpendicolari al senso di marcia, per permettere ai tasselli di deformarsi a seconda delle situazioni di guida (curva/staccata).

I tasselli laterali sono ben distanziati e leggermente sfalsati e ognuno presenta un intaglio longitudinale per la direzionalità.

Misurati sono larghi 60,5 mm con un ETRTO dichiarato di 61-622 (misurazione effettuata a 1,2 bar su un canale da 30 mm interni).

L’E-Wild Front.

La Rear posteriore ha invece un inedito disegno a tasselli “sfalsati”, sia centrali che laterali ed è ottimizzata per offrire trazione in salita e in accelerazione.

Lo pneumatico posteriore è disponibile esclusivamente nella larghezza di 2,6″: questa scelta, che ad alcuni non piacerà, è stata pensata per massimizzare la superficie di contatto con il terreno al fine di migliorare l’aderenza e la stabilità, caratteristiche fondamentali per gestire la potenza aggiuntiva delle e-MTB.

Tuttavia gli E-Wild Rear non sono eccessivamente larghi, misurano 62,3 mm (a 1,4 bar su un canale da 30 mm interni) che rispecchia un ETRTO dichiarato di 65-622.

L’E-Wild Rear.

Peso e prezzo

Il peso degli pneumatici è un fattore importante ma noi di Bicilive.it consigliamo di privilegiare delle gomme robuste sulle e-MTB, con carcassa a doppia spalla, per godere appieno delle prestazioni di questi mezzi e non avere sempre il pensiero di bucare.

A poco importa avere gomme leggere e più autonomia della batteria se poi non si arriva a destinazione per via delle forature…

I pesi da noi rilevati sulle versioni 29×2.4 Front e 29×2.6 Rear.

I nuovi Michelin E-Wild costano 82 euro di listino ma si trovano già a prezzi scontati in base ai vari rivenditori.

L’E-Wild Front Racing Line da 29×2,6″ pesa circa 1.290 per la 2.4″ e 1.360 grammi per le 2.6″. Peso da noi rilevato: 1.245 grammi per la 29×2.4″.

L’E-Wild Rear Racing Line ha un peso di circa 1.325 grammi su 29″ e 1.275 su 27.5″. Peso da noi rilevato: 1.270 grammi per la 29×2.6″.

Questi valori sono molto buoni trattandosi di pneumatici a doppia carcassa destinati alle e-MTB, considerando la robustezza, la mescola e le caratteristiche offerte.

Foto di Claudio Riotti durante il test dell'ammortizzatore EXT ARIA a Rive Rosse.

Foto: Alessandro Lini. Spot: Rive Rosse (BI), trail Supervulcano.

Il test sul campo

Sono alto 170 cm e peso 76 kg in assetto da enduro. Ho montato gli E-Wild sulla mia Moustache Trail 9 29″ di cui trovate il test completo qui e sulla quale ho testato moltissime coperture diverse negli ultimi due anni.

Abbiamo ricevuto 2 coppie di Front e 2 coppie di Rear: con ognuna di esse nel montaggio non ho avuto nessun problema, con un po’ di malizia e acqua e sapone si riescono a montare anche senza levagomme.

Le ho usate tubeless, poi con un inserto al posteriore (nello specifico l’ottimo Vittoria Air-Liner Protect Downhill che abbiamo testato), poi nuovamente tubeless quando ho montato la seconda coppia di E-Wild nuove, così da mostrare in video e in foto il reale confronto tra usata e “fresca”.

Gli intagli (sipes in inglese) dell’E-Wild Rear.

Pressioni e scorrevolezza

Inizialmente ho avuto qualche perplessità, arrivando da una coppia di pneumatici completamente diversi usati tutta l’estate: mi sono servite circa tre uscite per prendere confidenza con l’anteriore sperimentando pressioni diverse.

Alla fine ho trovato un buon compromesso con 1,2/1,3 bar anteriori e 1,4/1,6 bar posteriori a seconda delle varie situazioni.

Scendendo di più, intorno a 1 bar, si ha un grande assorbimento delle piccole asperità ma la scorrevolezza ne risente e la guida diventa imprecisa non appena si affrontano curve e salti a velocità elevata.

Queste considerazioni ovviamente valgono su un rider di peso simile al mio, altrimenti possono cambiare anche di molto (rider+pesanti: pressioni maggiori).

Riguardo alla scorrevolezza in sé ovviamente non è elevatissima date le caratteristiche del prodotto ma in generale non ho constatato consumi maggiori di batteria nelle mie classiche uscite in e-MTB rispetto ad altri pneumatici simili.

Pneumatico robusto: guida aggressiva

Gli E-Wild sono pneumatici molto robusti, che invitano a mollare i freni anche nelle pietraie più scassate. Non ho mai forato né tagliato in quasi quattro mesi di test.

Per la costruzione che presentano però, vanno guidati in modo aggressivo e moderno, caricando bene l’ebike sull’anteriore nelle curve, pompando sui trail e utilizzando bene gli spostamenti del corpo nelle staccate.

La dicitura “Racing Line” la dice tutta: va usata una guida attiva e moderna.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli pneumatici Michelin E-Wild a Rive Rosse (BI).

Foto: Alessandro Lini. Spot: Pogno (NO).

Durata

Dopo tre mesi di utilizzo intensivo durante l’autunno percorrendo 650 km e affrontando un dislivello complessivo di 27.000 metri in 23 uscite su terreni vari e in diverse località, gli pneumatici Michelin E-Wild Racing Line hanno dimostrato una notevole resistenza e delle prestazioni costanti nel tempo anche con il graduale consumo che si è verificato.

A sinistra l’E-Wild Front usato, a destra nuovo.

Dopo circa 22.000 metri di dislivello positivo e negativo, lo pneumatico anteriore ha mantenuto l’integrità dei tasselli, mostrando solo segni di normale usura.

Il posteriore invece ha evidenziato un consumo più pronunciato, prevedibile dato il maggiore stress subìto in trazione e frenata.

A ciò si unisce anche il fatto che a me piace molto fare salita tecnica su rocce e mulattiere con assistenze potenti e questo è un fattore determinante nell’usura.

Usura che però è stata uniforme e senza tasselli rotti o strappati, altro segnale a mio avviso di un buon prodotto.

Questo però dipende molto anche dallo stile di frenata, un aspetto spesso trascurato da molti rider, che tendono a sgommare e frenare a scatti per poi lamentarsi della scarsa durata dei copertoni.

Sopra la Rear nuova, sotto quella usata per più di 23.000 metri di dislivello positivo e negativo.

Alla fine del test, il grip all’anteriore è rimasto buono, con una leggera perdita di efficacia solo in condizioni umide e fangose (dato che i tasselli consumati sono più bassi e meno “taglienti”). Buona l’aderenza anche su fondi compatti e asciutti.

Al posteriore, a causa del consumo evidente dei tasselli centrali, la trazione è mancata nelle situazioni più viscide. In curva però l’aderenza è rimasta buona.

Prevedibilità

Quello che ho apprezzato degli E-Wild, specialmente del pneumatico anteriore, è la sua prevedibilità quando sta perdendo la trazione, quindi è molto sincero.

In pratica, durante un ingresso in curva troppo aggressivo o altre situazioni, la gomma ci dice che sta “mollando” ma abbiamo tutto il tempo di sganciare il piede e prepararci alla derapata, e questa non è una cosa da poco.

Il profilo del Rear e i suoi tasselli centrali disassati.

Inoltre, e questo vale per entrambe: la carcassa, la mescola, il profilo abbastanza tondeggiante, uniti al disegno e la leggerissima sfalsatura dei tasselli laterali creano un insieme che funziona molto bene in curva, sia su fondi molli che duri, dando una grande confidenza e mantenendo la traiettoria impostata.

Il profilo della E-Wild Front è abbastanza arrotondato.

Cosa non ci ha convinto

Non ci sono aspetti realmente negativi se non l’aver riscontrato una bassa capacità di scaricare il fango a velocità ridotte.

In situazioni di freddo e fango le prestazioni sono state sempre molto buone su trail scorrevoli e veloci.

Nei passaggi più trialistici e a bassa andatura le E-Wild, con fango un po’ colloso, tendono a scaricare meno rispetto ad altri pneumatici “all round” da noi provati.

La prova è stata fatta nello stesso giorno, due ebike e due rider, con le stesse condizioni per entrambi. Non essendo uno pneumatico specifico per fango questo è abbastanza normale, tuttavia il grip non subisce un peggioramento evidente.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli pneumatici Michelin E-Wild.Conclusioni

Gli pneumatici Michelin E-Wild Racing Line rappresentano una scelta eccellente per i possessori di e-MTB alla ricerca di prodotti robusti e affidabili. Il loro prezzo di listino è di fascia alta ma si trovano già scontate dai vari rivenditori.

Offrono un grip efficace in diverse condizioni e stagioni, anche in inverno, grazie alla carcassa resistente e alla mescola sviluppata per le basse temperature. Quest’ultima limita leggermente la scorrevolezza che tuttavia si è attestata nella media rispetto ad altri pneumatici di simile tipologia, mescola e carcassa.

Pur avendo un peso nella media per la loro categoria, richiedono una guida decisa per sfruttarne appieno le loro potenzialità. In sintesi, gli E-Wild Racing Line combinano robustezza e alte prestazioni, rendendoli una soluzione ideale per i rider esigenti in cerca di un prodotto di alto livello.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!