Il brand italiano Fantic (www.fantic.com) ci ha mandato in test la nuova Fantic XTF 1.5 Race Y con motore Yamaha PW-X3.

Si tratta di uno dei tre modelli in gamma che montano questa drive unit, ne abbiamo parlato in questo articolo di presentazione della gamma e-MTB Fantic Trail 2023. I restanti sette modelli montano un motore Brose come di consuetudine per il marchio di Dosson di Casier (TV).

La XTF 1.5 Race Y ha un telaio in alluminio, ruote da 29″, 150 mm di escursione sulle ruote e batteria semi integrata da 630 Wh. Vediamone le caratteristiche tecniche e come si è comportata sui trail.

Prima di continuare la lettura gustatevi questo video test effettuato, tra i vari spot, anche sui trail sopra a Bobbio in provincia di Piacenza, una zona che abbiamo scoperto di recente ma molto interessante dal punto di vista dei trail e dell’enogastronomia:

Fantic XTF 1.5 Race Y: caratteristiche tecniche

Vediamo il montaggio in pillole e poi addentriamoci nelle sensazioni provate dal test sul campo.

  • Telaio: Alluminio con carro posteriore “injected composite seatstay” by Acerbis
  • Motore: Yamaha PW-X3, 85 Nm, 250W
  • Display: Yamaha Interface X
  • Batteria: Fantic Integra, 36V, 630Wh
  • Forcella: RockShox 35 GOLD RL – 29″ 150mm ad aria
  • Ammortizzatore: RockShox Deluxe Select+ 205×57,5 ad aria
  • Trasmissione: Sram GX AXS Eagle 12v, 11-50T, corona 34T
  • Pedivelle: FSA 165mm
  • Freni: Sram GUIDE T, 4 Pistoni
  • Dischi: Sram CenterLine, 200mm/180mm
  • Pneumatici: Pirelli Scorpion Pro Wall Trail S e Trail R 29×2.4″
  • Manubrio: FSA Logo 760mm, rise 20mm, 31,8mm, 6° sweep
  • Attacco manubrio: FSA Logo, 6°, 60mm x 31,8mm
  • Sella: Selle Italia MODEL-X Comfort Superflow 145
  • Reggisella: SWITCH SW 30.9, 100 mm su taglia M
  • Peso: 24,2 kg senza pedali, con camere d’aria
  • Prezzo: 5.990 euro

Il perno sulla “I” di Fantic è per asportare la batteria.

Il test sul campo

Sono alto 170 cm e peso circa 74 kg vestito da MTB con protezioni, casco e zaino. La taglia in test è M e l’abbiamo utilizzata così come è arrivata in redazione, quindi con camere d’aria. Il peso è di 24,2 kg senza pedali, un risultato nella media rispetto ad altre ebike di simile fascia di prezzo, batteria e destinazione d’uso.

Riguardo a quest’ultimo argomento, pur essendo una trail ebike, l’ho portata su percorsi anche enduristici per saggiarne le qualità anche fuori dal suo mondo, in modo da poter fornire un test, come si può dedurre dal video, molto esaustivo.

Foto di Claudio Riotti durante il test della eMTB Fantic XTF Race Y

Foto drone: Mike Penna

Come primo impatto, la XTF 1.5 Race Y è dotata di buone finiture, una postura centrata sul mezzo e piuttosto compatta per via del reach di 433 mm. Lo stack è di 625 mm. L’angolo sterzo è di 66° e l’angolo piantone è di 73°, misure abbastanza conservative che però nell’insieme funzionano bene, con il carro lungo da 472 mm che mantiene l’ebike stabile su terreni anche molto ripidi. L’interasse è di 1.224 mm.

La classica linea di Fantic è rinnovata dal nuovo carro con i foderi superiori uniti in un unico pezzo in materiale plastico iniettato, nato dalla collaborazione del reparto R&D di Fantic con Acerbis. Il sistema è stato concepito per ottenere, oltre a un design innovativo, una migliore risposta ad ogni tipo di terreno e posso confermare che il risultato sia stato raggiunto.

In salita

Rispetto ad altre e-MTB Fantic che abbiamo testato (tra cui ad esempio la Fantic XTF 1.5 Carbon Race) abbiamo trovato più reattività e assorbimento delle vibrazioni, assieme a una risposta più “elastica” del carro anche nelle sollecitazioni più elevate.

Nella guida in salita quindi ci ha soddisfatto, con l’insieme di motore e geometrie che la rendono molto capace anche su sezioni estremamente ripide e tecniche.

Il segreto con lo Yamaha PW-X3 è mantenere una pedalata continua e fluida dato che se si fermano i pedali è un po’ lento come risposta. Il carro lavora in modo attivo all’unisono con l’ammortizzatore RockShox Deluxe Select+, la trasmissione elettronica Sram GX AXS è super veloce nel cambio di rapporti e anche il manettino del cambio è risultato comodo ed ergonomico.

La rapportatura è corretta per un utilizzo trail con una corona 34 e pacco pignoni 11-50.

La tassellatura delle Pirelli Scorpion Trail S è bassa e molto scorrevole e la mescola non è particolarmente morbida.

In discesa

In discesa, su trail da scorrevoli a mediamente tecnici, la XTF 1.5 Race Y è molto divertente e reattiva. Come in salita, l’ammortizzatore e il carro fanno un ottimo lavoro nel copiare qualsiasi tipo di asperità.

La forcella RockShox 35 GOLD RL resta sotto tono rispetto all’ammortizzatore, lavora abbastanza bene a velocità ridotte ma nello sconnesso e nelle compressioni tende a raggiungere facilmente il fine corsa. Sarebbe quindi utile inserire dei Bottomless Tokens (spessori appositi di RockShox) per renderla più progressiva ma resta il fatto che gli steli da 35 mm tendono a flettere su un’ebike da 24 kg quando si entra forte in staccata e di conseguenza la precisione in curva viene compromessa.

Il reggisella telescopico da soli 100 mm è un altro elemento di discussione di questa trail ebike, non per il funzionamento che è risultato buono ma per la ridotta escursione.

Anche se si entra nei gusti personali, va considerato che la stragrande maggioranza delle ebike in taglia M di questa tipologia hanno 125 mm di escursione e molte ormai 150 mm.

In discesa infatti la sella, anche se abbassata, limita i movimenti e non dà sicurezza: sulle discese più lunghe ho spesso svitato la vite del collarino reggisella per abbassarla completamente.

Passando ad altri due componenti con cui non ho instaurato un buon feeling, troviamo le coperture Pirelli Trail, molto scorrevoli ma con poco grip e sicuramente troppo leggere come carcassa per una ebike da 24 kg e i freni Sram Guide T, che non brillano per resistenza alla fatica nelle discese più lunghe anche per via del disco posteriore da 180 mm.

A livello di ergonomia bisogna accettare dei compromessi tra freno, comando e leva del reggisella telescopico.

Da segnalare

Il display Yamaha Interface X è piccolo ma ben visibile e in una posizione protetta. Il suo look risulta un po’ datato e al momento non è possibile connetterlo ad una app per modificare le assistenze.

Il comando delle assistenze è comodo, minimale e i suoi tasti danno un feedback con un click abbastanza definito. Il motore Yamaha PW-X3 ha una rumorosità nella media quando si pedala in salita ma è risultato rumoroso in discesa con il tiro catena che provoca un movimento della corona e un conseguente ticchettio piuttosto accentuato, inoltre la protezione del fodero basso batticatena è ben realizzata ma è in plastica dura e anche questa provoca rumore quando viene urtata dalla catena.

L’autonomia della batteria semi integrata da 630 Wh è risultata buona paragonandola a quella di altre ebike in test, ma ricordiamo che i fattori in gioco sono sempre molti e il consumo varia moltissimo tra biker e biker a seconda di peso, allenamento, assistenze usate, pendenze, ecc.

Un punto a favore è l’estrema semplicità di estrazione della batteria con una brugola da 6 mm (senza chiavi o meccanismi da sganciare), inoltre è in una posizione protetta dal fango e dagli urti.

Conclusioni

Seppur con qualche chiaroscuro nel montaggio, la Fantic XTF 1.5 Race Y ci ha soddisfatto. Si è rivelata una trail ebike intuitiva, maneggevole e divertente da guidare nella maggior parte dei contesti.

Le sue performance potrebbero essere ancora migliori con dei piccoli accorgimenti come dei dischi più performanti e delle coperture più robuste e dal maggiore grip.

Il rapporto qualità prezzo di 5.990 euro, considerando anche il cambio Sram AXS wireless, è buono ma forse sarebbe più sensato optare per una trasmissione tradizionale e forcella, freni e pneumatici più performanti.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Fantic.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!