Il brand Italwin (www.italwin.it) è ben conosciuto da chi ci segue, si tratta di una delle realtà italiane con più esperienza nel mondo ebike essendo nata nel 2003.

Dal 2016 fa parte del Gruppo FIVE. A catalogo presenta quasi 20 modelli pensati sia per la mobilità urbana sia per l’avventura e l’offroad leggero, oltre a motori e batterie prodotte in casa.

Di quest’ultimo segmento abbiamo infatti messo alla prova la Travel Cross, una MTB front a pedalata assistita caratterizzata dalla presenza del motore FIVE da ben 110 Nm di coppia massima.

Poco tempo fa abbiamo presentato invece la “sorella” da trekking Italwin Travel Adventure.

Vediamo caratteristiche tecniche della Travel Cross e come si è comportata nel test con questo video:

Italwin Travel Cross, caratteristiche tecniche

Questa ebike è pensata per gli spostamenti urbani e fuoriporta fino ad un utilizzo in fuoristrada su sentieri semplici e strade sterrate di montagna con forti pendenze, data la grande potenza del motore FIVE.

  • Telaio: alluminio idroformato
  • Motore: FIVE F110, 250 W, 36 V, 110 Nm di coppia max
  • Batteria: estraibile da 576 Wh, celle Samsung, protezione IPX5
  • Display: LCD a colori: 5 livelli di assistenza, dispositivo soft start
  • Forcella: ammortizzata 100 mm Suntour XCM
  • Pneumatici: Schwalbe Tough Tom 29×2.35”
  • Freni: anteriore e posteriore a disco idraulici, dischi 180 mm
  • Sella: Selle Bassano Reko Esport
  • Trasmissione: Shimano Deore 10v, cassetta 11-42T
  • Colori: blu petrolio o verde militare
  • Taglie: M, L
  • Peso: 24,4 kg rilevati con pedali e camere d’aria
  • Peso massimo consentito conducente: 90 kg
  • Prezzo: 2.799 euro

La Travel Cross in test

Ho portato la Travel Cross su svariati terreni, dall’asfalto ai single track scorrevoli ma ripidi per valutare le sue reali capacità. La verniciatura è di buona qualità, esteticamente le linee sono un po’ spigolose ma questa è una caratteristica della gamma Travel di Italwin.

Le grafiche sono minimali e il passaggio cavi è interno e ordinato. Manca purtroppo una protezione per la catena sul fodero destro, problema facilmente risolvibile con l’acquisto di una batticatena in neoprene da pochi euro ma che ci sarebbe piaciuto trovare già montato.

Sono alto 170 cm e in sella al questa taglia M la sensazione è quella di stare bene eretti e di avere molto spazio per pedalare e per muoversi sul mezzo.

Il manubrio da 72 cm è della giusta larghezza, manopole e sella sono confortevoli. I pedali di serie hanno un buon grip e una superficie larga e i freni a disco, dopo un periodo di rodaggio, hanno una discreta modulabilità. Se serve potenza per una frenata di emergenza bisogna utilizzare due dita sulle leve, altrimenti un dito, l’indice, è sufficiente per la maggior parte delle situazioni.

Il tubo sella è dotato di sgancio rapido e la sella può essere regolata a piacere, anche abbassata completamente.

Il comando delle assistenze è molto piccolo e discreto ma un po’ limitato nelle possibilità di posizionamento. Le dimensioni ridotte dei tasti non ne facilitano l’uso con i guanti, specialmente quelli invernali. La leggibilità e le informazioni fornite sono sufficienti. Troviamo 5 livelli di assistenza e la modalità “Walk” (assistenza alla camminata) premendo il taso “meno”.

La trasmissione Shimano è di rapportatura adeguata alla maggior parte delle situazioni a cui una front di questo tipo può andare incontro. La cambiata è precisa ma sarebbe stato molto utile trovare un modello di cambio con frizione come quello che montava la Italwin Travel che abbiamo testato, questo per limitare l’ondeggiamento e la rumorosità della catena in fuoristrada e la possibilità anche di caduta della stessa.

Il motore FIVE F110 e la batteria da 576 Wh

Il motore FIVE F110 è il fratello maggiore dell’F90 montato e provato sulla ebike fat pieghevole Wayel Next+, brand facente sempre parte del gruppo FIVE.

Sulla carta di tratta di uno dei motori da 36 Volt più potenti in circolazione e sul campo effettivamente la coppia è presente, specialmente nello spunto iniziale delle assistenze 4 e 5, le più potenti tra le cinque disponibili.

L’erogazione è molto corposa quando il motore si attiva, la sua risposta è leggermente ritardata, ovvero abbiamo la spinta dopo un quarto/mezzo giro di pedali.

Dopo un energico spunto, l’assistenza risulta abbastanza gestibile fino a smorzarsi se raggiungiamo i 25 km/h, momento in cui non si avverte un’interruzione ma un passaggio molto fluido. La pedalata è libera oltre i 25 km/h o da spenta e questa è un’ottima cosa.

Quello che è particolare, come evidenziamo nel video, è la spinta residua del motore (overrun in inglese) quando si danno dei colpi di pedale a velocità media: l’F110 continua a spingere per alcuni metri e questa cosa, specie nei neofiti, può creare qualche problema. Bisogna quindi abituarsi a utilizzare il freno posteriore per limitare l’overrun soprattutto nelle curve strette a bassa velocità o nella gestione della bici nel traffico ai semafori.

La silenziosità dell’F110 è buona se si pedala in città e sui single track in piano mentre sulle salite più ripide si avverte un rumore sordo ma non fastidioso.

Per quanto riguarda l’autonomia, capitolo che come sempre diciamo è estremamente soggettivo, dal nostro test è risultata buona se comparata a quella delle altre ebike che testiamo regolarmente sui nostri “percorsi prova”. È chiaro che se si utilizza solo l’assistenza 5 e si spinge parecchio su salite ripide, la batteria durerà meno che in un giro in piano e con assistenze basse.

Trovo comunque che il rapporto peso/autonomia del power pack da 576 Wh sia un buon compromesso tra agilità del mezzo e durata della batteria.

Per la ricarica troviamo un piccolo foro protetto da una guarnizione in gomma alla base del tubo obliquo in cui inserire lo spinotto del caricatore. Oppure, tramite la chiave in dotazione la batteria si può estrarre e ricaricare in separata sede dalla bici.

La forcella SR Suntour funziona bene e smorza le vibrazioni e gli urti in modo soddisfacente.

Sui trail e su strada

A livello di guida, la Travel Cross è una ebike semplice da guidare, sufficientemente reattiva ai comandi e che dona una buona sensazione di sicurezza sulla maggior parte dei terreni, dall’asfalto allo sterrato fino al sentiero scorrevole.

In città, la guida è comoda e confortevole grazie alla postura alta e la forcella ammortizzata. Gli pneumatici Schwalbe Tough Tom sono abbastanza scorrevoli sui fondi duri mentre offrono un buon grip su sterrato e strade bianche.

Nell’offroad, se si abbassa la sella in discesa ci si riesce anche a divertire adottando una guida più sportiva, a patto di rimanere su sentieri lisci e scorrevoli: alla presenza di buche o gradini è facile che cada la catena perché il cambio non presenta la frizione. Inoltre, in fuoristrada bisogna ricordarsi di inclinare bene la bici in curva perché il carro lungo e lo sterzo alto la rendono stabile alle alte velocità ma meno reattiva negli spazi ristretti.

Conclusioni

La Italwin Travel Cross è un’ebike adatta a chi cerca un mezzo abbastanza polivalente da utilizzare sia in città che nelle gite fuoriporta, per poi divertirsi anche sull’occasionale single track da cross country leggero.

Dopo aver preso l’abitudine sul suo comportamento, il motore F110 fornisce un buon supporto e in salita permette di affrontare pendenze abbastanza elevate: da qui lo vediamo indicato per un uso su strade battute di montagna o in città collinari.

Il rapporto qualità prezzo è buono ma ci piacerebbe trovare un cambio con frizione e una protezione batticatena.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Italwin.

Leggi anche il test della Italwin Travel Adventure 2022, mentre in attesa del 2023 puoi consultare il catalogo e listino prezzi ebike Italwin 2022 e la news sulla Italwin Trend 2022.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!