Abbiamo testato la BTWIN LD 920 E, una ebike urban che presenta un innovativo motore OWURU con trasmissione automatica a variazione continua.

Questa ebike è disponibile sul sito Decathlon al prezzo di 2.499,99 euro.

Vediamo le caratteristiche tecniche e come si è comportata nel test, mentre qui potete vedere il video che abbiamo realizzato:

BTWIN LD 920 E, com’è nata

La LD 920 E è stata lanciata sul mercato nel settembre 2023 ma l’idea di questo motore innovativo è germogliata molto prima nella mente di Arthur Delaval, co-fondatore della start-up E2 Drives, l’azienda belga che produce il motore e che ora è di proprietà di Decathlon.

Ho iniziato questo progetto nel 2012″, afferma l’ingegnere-meccanico. “La mia idea era quella di ripensare la catena di trasmissione di una bici a pedalata assistita. Questo perché ero convinto che la bici a pedalata assistita sarebbe stata un settore all’avanguardia. È iniziato tutto con un’idea, poi sono seguiti dei prototipi, la produzione e tutto il lavoro con Decathlon. Dopo 11 anni, è un grande orgoglio mettere finalmente questo motore e questa bici sul mercato.”

Uno spaccato del motore OWURU montato finora solo sulla BTWIN LD 920 E.

Ci sono voluti 3 anni per mettere a punto il motore OWURU e iniziare a produrre la LD 920 E nell’impianto AML al BTWIN Village a Lille. Frédéric Jung, Product Manager della LD 920 E: “Siamo stati abbastanza fortunati da poter assemblare la bici qui in Francia. A parte i manubri, i freni e i pedali, tutto il resto è stato sviluppato da zero: la batteria da 48 V, il sensore di velocità, il quadro comandi con la centralina, il piantone del manubrio, le 11 parti in plastica che non si vedono, la forcella, le luci, i parafanghi in alluminio, il portapacchi, i copertoni e l’hub. Questa bici conta un centinaio di componenti.

Herman Van Beveren, leader urban cycle in Decathlon Belgio afferma che “Questo modello è una vera innovazione per Decathlon e per il mercato delle bici a pedalata assistita perché la trasmissione automatica a variazione continua è integrata nel motore: pedalando, i rapporti cambiano automaticamente in funzione della velocità del ciclista. Tutto ciò senza deragliatore, il che significa senza manutenzione.”

Tutte le geometrie della BTWIN LD 920 E nelle versioni a telaio alto e basso (low step).

E in effetti questa è la caratteristica principale che, dopo i primi colpi di pedale, chiunque può capire anche senza essere esperti di meccanica.

Il fatto di integrare motore e cambio nella stessa unità permette quindi di avere meno manutenzione, meno parti da pulire periodicamente e meno possibilità di guasti a deragliatore e pacco pignoni, ossia a quegli elementi che su una ebike tradizionale sono da tenere d’occhio perché molto sollecitati ed esposti agli urti.

Inoltre troviamo anche una catena più larga e robusta, sempre per avere più affidabilità e longevità. Infine, il conducente non deve più pensare a cambiare rapporti e può concentrarsi sulla guida e sul traffico o godersi il panorama di una gita fuori porta.

LD 920 E, caratteristiche tecniche

La LD 920 E presenta ruote da 28″, un telaio in alluminio con tubi idroformati disponibile sia da uomo che a scavalco basso.

La forcella è rigida ma ha un ammortizzatore sotto la serie sterzo in stile “head shock”, inoltre troviamo parafanghi in alluminio, portapacchi con capacità di 27 kg, un cavalletto robusto (ma che fa rumore sulle buche) e pneumatici con protezione antiforatura Vittoria E-Randonneur specifici per ebike.

Il cilindro zigrinato in gomma nasconde l’ammortizzatore head shock della forcella.

I freni a disco idraulici sono di Tektro e presentano dischi da 180 mm anteriori e posteriori, sono ben modulabili e potenti.

Il peso della bici è di circa 26,5 kg in taglia L, quella usata nel test, completa di tutti gli accessori.

Il peso massimo consentito è di 140 kg compresi la bici, il ciclista e gli oggetti trasportati.

Le taglie disponibili sono tre con tubo orizzontale alto, M, L e XL in colore verde, e tre con telaio a scavalco basso, S, M ed L in color mattone.

Motore OWURU, batteria e display

La drive unit OWURU è definita “stepless automatic shifting” ed è costituita da 8 sensori, due motori elettrici, due cinghie che funzionano in modo sincronizzato e un ingranaggio planetario, il tutto controllato da una scheda elettronica molto sofisticata che riesce a calcolare le variazioni più di 20.000 volte al secondo.

Il motore ha 250 Watt nominali di potenza ed è a norma di legge. I rapporti della velocità sono virtualmente infiniti (nell’intervallo operativo del motore). La coppia del motore è di 65 Nm ma può arrivare fino a 120 Nm in determinate situazioni con 600 Watt di picco: questo garantisce un’accelerazione fluida e potente ma mai irruenta.

Il nome OWURU significa leopardo lingua “igbo”, un dialetto della Nigeria ed è stato voluto perché secondo il product manager la drive unit unisce la morbidezza (dell’erogazione) all’eleganza e al silenzio durante lo spostamento, proprio come il felino in questione.

La batteria è integrata nel tubo obliquo, è estraibile e ha 702 Wh di capacità. Le celle sono Samsung SDI e sono garantiti 500 cicli di carica senza perdita di autonomia.

Sul telaio è presente una serratura per fissare/sganciare la batteria, con tre chiavi in dotazione. L’operazione è molto semplice e la batteria è dotata di una comoda maniglia. Non è però presente una presa sul telaio per un’eventuale ricarica con la batteria montata, quindi va sempre estratta. La LD 920 E viene fornita con un caricatore da 4A che permette una ricarica completa in circa 4,5 ore.

Il motore e la batteria funzionano a 48 Volt anziché i classici 36 Volt della maggioranza degli altri sistemi. Questo permette ai connettori di essere meno stressati dal passaggio di corrente per una maggior durata; anche i cablaggi sono più sottili e ciò contribuisce a rendere l’intero sistema più efficiente e compatto.

Il display proprietario è a colori ed è integrato nell’attacco manubrio (così come la luce anteriore da 30 Lux. È ben leggibile e fornisce tutti i dati necessari alla guida: ora, batteria, modalità di assistenza e nel menù poi troviamo cadenza, autonomia rimanente in Km in funzione della modalità di assistenza, velocità. Ha una modalità giorno/notte automatica, è multilingue e presenta una pratica porta di carica USB-C nel caso dovessimo ricaricare lo smartphone.

Le modalità di assistenza sono tre (Eco, Tour e Turbo) e sono selezionabili con i pulsanti “su” e “giù” dal comando sul lato sinistro del manubrio, facilmente azionabile tramite il pollice. Qui troviamo anche un piccolo joystick e usandolo verticalmente si seleziona la cadenza a cui si vuole pedalare in un range tra le 40 e le 90 Rpm, pedalate al minuto. Sempre con lo stesso pulsante, usandolo orizzontalmente, si può navigare nel menù del display.

È presente anche un campanello elettrico ma è molto debole, impercettibile nel traffico e qui Decathlon potrebbe assolutamente migliorare questo aspetto. Fortunatamente di serie c’è anche quello meccanico, molto più “sonoro”.

Connettività integrata

Fattore di grande importanza e attualissimo, ma che spesso è difficile trovare di serie: la LD 920 E presenta un modulo GPS integrato e una connessione 4G/Wifi/Bluetooth.

Tramite l’app mobile Decathlon Geocover infatti può essere sempre geolocalizzata e sotto controllo, con la possibilità di ricevere un avviso al minimo movimento anomalo. In più si possono visualizzare i km percorsi in un giorno, in una settimana, in un mese o in un anno, controllare il livello di CO2 risparmiato e il numero di calorie consumate durante i tragitti.

Il GPS ha una sua batteria specifica e funziona anche se si estrae la batteria dell’ebike.

Il servizio di localizzazione è compreso nel prezzo per il primo anno; in seguito si può scegliere se sottoscrivere o meno un abbonamento forfait (2€/mese) che permette di continuare a beneficiare delle funzioni dell’app Decathlon Geocover.

Foto di Claudio Riotti durante il test della ebike urban di Decathlon BTWIN LD 920 E

Il test sul campo

Come avete visto nel video, ho portato la LD 920 E su svariati terreni, sia su percorsi cittadini e pianeggianti sia su strade di campagna con salite ripide. In tutti i contesti si è dimostrata una ebike stabile, che dona molta confidenza e sicurezza e che permette di pedalare “godendosi il viaggio” perché non c’è più bisogno di cambiare e pensare al rapporto in cui siamo.

La posizione in sella è alta e comoda e tutti gli appoggi sono confortevoli. La taglia L per me che sono 170 cm è abbondante ma mi ha dato ancora più stabilità nelle discese veloci su asfalto.

Dall’altro lato è risultata abbastanza imponente e faticosa da spostare in garage, oppure caricare sul treno o su un furgone data la sua mole con quasi 27 kg di peso. Tenetene conto se siete dei pendolari che usano l’intermodalità bici-treno.

Una nota sulla sicurezza che non ho detto nel video, sulle manopole è possibile applicare delle “frecce” per segnalare le svolte, si tratta di un optional prodotto sempre da Decathlon, che ci permette di segnalare le nostre svolte senza togliere la mano dal manubrio: una bella idea a nostro avviso.

Nell’utilizzo quotidiano la gestione del motore è molto semplice e intuitiva. Anche se non si è esperti di bici elettriche si capisce immediatamente come usare le assistenze e la cadenza: il piccolo joystick è ergonomico e discreto, magari lo si potrebbe rendere ancora più “user friendly” se lo si dotasse di un “bip” sonoro (silenziabile a discrezione dell’utente) quando si cambiano le impostazioni, cosa che hanno ad esempio le drive unit Shimano.

La forcella “monoshock” funziona discretamente, assorbe le piccole asperità del terreno ma, ovviamente, fatica a digerire gli urti più grossi come tombini o buche profonde. Sarebbe utile trovare anche un reggisella ammortizzato di serie, anche se comunque è possibile sostituirlo con un modello di Decathlon (i prezzi partono dai 19 euro).

Le coperture Vittoria E-Randonneur da 700x38C sono molto scorrevoli e robuste ma non adatte alla superfici lisce e bagnate: in questi contesti è meglio diminuire la velocità ed eventualmente abbassare leggermente la loro pressione per ottenere un po’ più di aderenza, senza però scendere sotto i 2,5 bar.

Ugualmente anche sugli sterrati, dato il poco volume di aria disponibile, il comfort diminuisce.

Autonomia

Dal nostro test è emerso che i consumi sono molto buoni. Con la batteria da 702 Wh è possibile arrivare anche ai 150 km dichiarati da Decathlon se si percorrono strade pianeggianti e non si utilizza troppo il “Turbo”.

Tuttavia questo è un dato molto soggettivo che è influenzato da svariati fattori come il peso del ciclista e dell’attrezzatura (se portate il bambino sul seggiolino, l’ebike consumerà di più), l’allenamento del conducente, la tipologia di percorso, la quantità di ripartenze e le assistenze utilizzate.

La luce integrata nel manubrio è potente e permette di percorrere strade buie in sicurezza.

Particolarità

Il motore OWURU è una novità sul mercato, ad oggi sono poche le aziende che propongono un cambio integrato nella drive unit e credo che Decathlon con questa BTWIN sia l’unico produttore ad avere in gamma una ebike urban dotata di motore con variatore automatico interno.

La sua silenziosità è molto buona ma tuttavia pedalando siamo accompagnati da un leggero “trrrrr”: come potete sentire nel video è più un rumore di ingranaggi che un sibilo elettrico come con altre ebike.

I freni sono risultati potenti e modulabili ma l’anteriore è un po’ rumoroso.

Oltre a questo aspetto che comunque è trascurabile, ho notato una leggera vibrazione sui pedali specialmente con il Turbo e sulle salite ripide, cosa che non dà molto fastidio ma a cui ci si deve abituare perché nessun’altra ebike ha questa strana caratteristica.

Sempre nello stesso frangente, se la pendenza è molto alta, la rapportatura del variatore non è sufficiente a garantire una buona spinta dal motore e serve quindi imprimere molta forza sui pedali oppure… scendere dalla bici e spingerla.

Tenetene conto se abitate in zone collinari, dove magari un altro modello della gamma Decathlon con motore più potente e rapporti più agili potrebbe essere più indicato.

Il carter copre corona e catena ed evita di sporcarsi i pantaloni.

Noleggio

Molti non ne sono a conoscenza ma come per moltissime altre bici e attrezzature, è possibile noleggiare la LD 920 E presso uno store Decathlon, così da provarla e capire se è l’ebike che fa per noi.

Il costo è di 99 euro mensili per un minimo di 3 mensilità di abbonamento. Il contratto di noleggio in abbonamento non offre però l’opzione di acquisto.

Questo perché Decathlon crede e promuove la circolarità dei prodotti, dove l’utente noleggia l’attrezzatura solo per il tempo in cui la utilizza e poi la restituisce, diminuendo il numero dei prodotti che altrimenti andrebbero a invecchiare e poi finire sostituiti.

Inoltre, il servizio di noleggio include una copertura dai danni accidentali e contro il furto con scasso.

È possibile controllare in quali negozi è disponibile il servizio noleggio nella sezione “Negozi disponibili” al link del sito Decathlon che trovi in fondo a questo test.

Conclusioni

La BTWIN LD 920 E è una ebike davvero particolare e al momento unica nel suo genere grazie al motore con variatore automatico. La vediamo indicata per un utilizzo di prevalentemente cittadino e al massimo su strade bianche ben battute.

Per il prezzo di 2.499,99 euro offre davvero molto in termini di tecnologia, comfort di guida, fluidità della cambiata, silenziosità e sicurezza in ogni ambito.

La connettività integrata permette di averla sempre sotto controllo e di tenere traccia di tutti i dati di viaggio. L’autonomia è buona e il motore è silenzioso e sempre gentile nella spinta.

Per saperne di più per provarla: https://decathlon-test-center.com/

Per ulteriori informazioni sui modelli di biciclette, MTB a pedalata assistita e tutto il catalogo del produttore francese vi invitiamo a visionare il sito ufficiale Decathlon.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!