Abbiamo messo alla prova la nuova Seven Days Living Easy 2023 del brand italiano Fantic (www.fantic.com).

Si tratta di un’ebike da trekking dotata del nuovo motore Yamaha PW-S2 da 75 Nm di coppia massima equipaggiata con una forcella ammortizzata ad aria, ruote da 29″, reggisella ammortizzato e batteria semi integrata da 630 Wh.

È disponibile in tre misure – S, M e L – e viene proposta con un prezzo di listino al pubblico di 3.690 euro.

Vediamone il montaggio e soprattutto come si è comportata nel test, prima nel video che abbiamo realizzato e poi continuando la lettura.

Fantic Seven Days Living Easy

Per questa la stagione 2023 Fantic ha rinnovato diverse gamme di ebike e introdotto la sua prima mountain bike a pedalata assistita “light”, la Fantic Rampage con motore TQ da 50 Nm.

La nuova linea Living si basa invece sulle esigenze di chi pedala in ambito urban e trekking e quindi troviamo tre modelli: Living (da uomo), Living Easy (a scavalco ribassato, in test) e Living City (a scavalco ultra-basso, senza tubo orizzontale).

Le differenze con i modelli precedenti, oltre al nuovo motore che passa dal Brose T a Yamaha PW-S2, sono il design rinnovato del carro che ora è asimmetrico e predisposto per la trasmissione a cinghia (sulla Living City) e il fanale posteriore dotato di sensore di frenata che aumenta la sicurezza nel traffico.

Caratteristiche tecniche Fantic Seven Days Living Easy

  • Motore: Yamaha PW S2, Max power: 250 Watt, Coppia max: 75 Nm
  • Batteria: Fantic Integra, Litio, 36 Volt, 630 Wh
  • Display: Display A Yamaha
  • 5 livelli di assistenza: HIGH, STD, ECO, +ECO, Auto
  • Telaio: Alluminio
  • Forcella: Suntour XCR34, travel 100mm
  • Cambio: SRAM SX Eagle 12V – Single Click
  • Pedivelle: FSA 170mm
  • Pignoni: SRAM SX Eagle 12V 11-50 teeth
  • Freni: Promax Solve ST 925 idraulici a 2 pistoncini, dichi 180 mm a/p
  • Pneumatici: Vittoria E-Randonneur 50-622 (700X48c)
  • Manubrio: GBC 700 mm, Rise 20 mm
  • Attacco manubrio: GBC AHEAD da 70 mm
  • Sella: Selle Italia S5 Superflow
  • Reggisella: Switch Suspended ammortizzato
  • Manopole: Urban Gist
  • Luce anteriore: Busch Muller
  • Luce posteriore: Trelock
  • Lucchetto: ABUS
  • Taglie: S-M-L
  • Prezzo: 3.690 euro

Il test sul campo

Ho portato la Living Easy su molti fondi diversi, sia in città su strade con pavé, sanpietrini e selciati che nelle gite fuoriporta su sterrato e ghiaia, fino all’occasionale single track scorrevole nel bosco.

Sono alto 170 cm e la taglia M è confortevole e adatta alla mia statura. In sella ci si trova eretti e con la schiena dritta, con tutto sotto controllo. Il ponte di comando è ampio grazie al manubrio da 700 mm.

Il display Yamaha sulla sinistra è illuminato in azzurro e ben leggibile in ogni condizione di luce, anche di notte senza però dare fastidio a chi pedala. Fornisce tutte le informazioni necessarie alla guida: batteria, velocità, modalità, km stimati, totali, parziali. Ad oggi purtroppo non è ancora possibile collegarlo a un’app per modificare eventualmente le assistenze.

A destra il manettino del cambio a click singolo è comodo da azionare; la cambiata dello Sram SX risulta sempre piuttosto secca e rumorosa, anche se si alleggerisce la pedalata.

I freni Promax Solve sono potenti e discretamente modulabili. Sulla bici in test sono diventati rumorosi dopo che li abbiamo messi alla prova su alcune lunghe discese. Si possono azionare sia con un dito che con due.

Le coperture Vittoria E-Randonneur sono state una sorpresa per il grip e la sicurezza che danno. Grazie alla loro carcassa robusta specifica per ebike, le ho tenute molto basse di pressione (1.4 bar anteriore e 1.8 bar posteriore, peso 74 kg vestito) e anche in fuoristrada hanno fornito sempre un ottimo grip. Solo sull’asfalto bagnato hanno perso aderenza in curva in un paio di occasioni ma questo succede a tutti i copertoni.

Sui fondi asciutti invece sono prevedibili e sicure: la loro larghezza di 48 mm e la carcassa rinforzata sono una garanzia di comfort, oltre alla mescola in grafene che aumenta la loro durata e in teoria riduce anche il consumo della batteria. Dulcis in fundo, la loro banda riflettente dona più visibilità laterale nelle condizioni di luce scarsa o la sera.

Per quanto riguarda il nuovo motore Yamaha PW-S2 abbiamo un’ottima potenza e un’erogazione ben sfruttabile in ognuna delle 4 assistenze: Eco+, Eco, Sport, High.

La risposta al pedale è pronta ma fluida, la rumorosità è nella media. Lo stacco oltre i 25 km/h è inavvertibile e la pedalata fuori dall’assistenza o a motore spento è abbastanza libera: si avverte però la mole e il peso della bici non appena si affronta una leggera salita.

L’autonomia riscontrata durante il test è stata molto buona. Ovviamente quest’ultima varia da persona a persona perché dipende dal peso del biker, dalle assistenze usate, dal tragitto e la sua pendenza, dalle soste e ripartenze, dalla temperatura e da altre variabili.

Come caratteristica da segnalare sul motore PW-S2 (e che lo accomuna al fratello più potente PW-X3 che abbiamo provato sulla Fantic XTF 1.5 Race Y): nelle assistenze più alte STD e HIGH, se si tiene appoggiato il piede sul pedale, la bici tende leggermente a sussultare in avanti. La cosa non costituisce un problema se si aziona il freno posteriore ma potrebbe prendere alla sprovvista un utente principiante, specialmente agli stop o nelle manovre a bassa velocità.

La forcella ammortizzata ad aria Suntour XCR34 funziona in modo egregio ed è perfetta per questa ebike: si può regolare la sua durezza in base al peso del rider variandone la pressione al suo interno (con una pompetta apposita) e inoltre dispone della regolazione manuale della durezza in compressione e della ri-estensione (ritorno o rebound) così da poter essere “cucita su misura” in base all’uso e alle preferenze personali.

Grazie ad essa e assieme al reggisella ammortizzato, la Living Easy risulta un mezzo molto confortevole qualsiasi sia il fondo su cui stiamo pedalando.

La guida è infatti piacevole sia su fondi lisci che molto dissestati, difatti possiamo definire la Living Easy una “tuttofare” che non si tira indietro neanche se ci si butta in un single track scorrevole nel bosco.

Qui naturalmente sono le coperture e la mole dell’ebike che ci ricordano di essere in sella a una urban/trekking e non a una MTB, oltre al cavalletto che oscilla e risulta rumoroso quando si prendono le buche.

Passando alla dotazione di serie, i parafanghi si sono rivelati utilissimi in questa primavera piovosa così come il portapacchi con elastico. Nelle brevi soste dove la bici rimane “a vista” ho utilizzato il blocca ruota Abus ma consiglio ovviamente di non lasciare mai la bici incustodita se non utilizzando lucchetti di alta qualità, legandola ad elementi architettonici fissi.

Infine, le luci collegate alla batteria dell’ebike sono molto comode: ottima la luce posteriore con sensore di frenata, la luce anteriore ha invece un fascio piuttosto squadrato e se si pedala al buio completo bisogna ridurre la velocità. Inoltre il display Yamaha memorizza le ultime impostazioni utilizzate e quindi non serve riaccendere le luci ogni volta che si accende la drive unit.

Conclusioni

Se cercate una ebike comoda, robusta e sicura da utilizzare in città e nelle gite fuoriporta con un motore che vi permetta di affrontare anche salite molto ripide, la Fantic Living Easy potrebbe fare per voi.

Il prezzo di 3.690 euro è di fascia medio-alta sui prodotti di questo tipo ma abbiamo caratteristiche da top di gamma.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Fantic.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!