Il brand tedesco M1 Sport Technik produce ebike di alta gamma dal look futuristico, con un ampio utilizzo del carbonio e soluzioni tecniche all’avanguardia. Caratteristiche principali sono il motore molto potente TQ System da 120 Nm di coppia massima, i tre livelli di potenza motore (250, 500 e 920 Watt) e due capacità per le batterie, da 880 Wh o 1050 Wh.

Il distributore italiano è Elektra Mobility di Paolo Mandelli, che ci racconta in esclusiva il marchio M1 Sport Technik in questa intervista.

Per il 2019 M1 offre una rinnovata gamma di front e full di alto livello, dalle eMTB alle urban, che potete trovare nell’articolo catalogo e listino e-bike M1 Sport Technik 2019.

foto dello showroom M1 sport technik

M1 Sport Technik, un po’ di storia

M1 Sport Technik fa parte del Gruppo Fritzmeier, un’azienda a conduzione familiare situata in Baviera, nel sud della Germania. Nel passato ha fondato il brand Mistral, marca delle tavole da surf più famose al mondo.

Il Gruppo Fritzmeier conta circa 2.500 dipendenti con sedi in otto Paesi, ed è specializzato nella tecnologia delle materie plastiche e del carbonio.

Fritzmeier progetta e produce ad esempio parti in carbonio per BMW, e ha una conoscenza completa su questa particolare fibra in tutti i suoi passaggi, dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finito.

Il marchio M1 rappresenta la “divisione sportiva” di Fritzmeier: qui si producono esclusivamente bici ed ebike in carbonio dal 1994, senza aver mai utilizzato altri materiali. Paolo Mandelli ci ha raccontato altri dettagli interessanti.

foto di Paolo Mandelli di Elektra Mobility con la nuova eMTB M1 Spitzing Evolution

Paolo Mandelli di Elektra Mobility con la nuova eMTB M1 Spitzing Evolution.

[ebike.bicilive.it]: Ciao Paolo e benvenuto. Nel 1994 M1 Sport Technik lanciò la prima bici monoscocca in carbonio, ma come iniziò la produzione delle bici e perché?

[Paolo Mandelli]: Un saluto ai lettori di BiciLive.it. Allora, dopo che il marchio Fritzmeier Mistral fu venduto in Malesia, la società ripartì con il marchio M1 invece di Mi (Mistral). A quel tempo M1 pensava a un telaio in carbonio monoscocca e iniziò a creare un campione laminato a mano. Quel campione colpì molto il proprietario del gruppo e lo lasciò positivamente impressionato, quindi si cominciò la produzione di massa di quel primo prototipo.

foto dela M1 Magma S-Pedelec del 2015.

La M1 Magma S-Pedelec, già negli 2013 riconosciuta con il “product design award iF” e certificata con il Safety Tes EN/Basic 14766 dallo Zedler Institute.

[ebike.bicilive.it]: Dopo le bici tradizionali, quando iniziò la produzione delle ebike M1?

[Paolo Mandelli]: Le prime ebike M1 vennero prodotte nel 2012. Tutte le bici sono progettate e ingegnerizzate all’interno della M1 con personale motivato e qualificato.

foto della m1 das sterzing

La M1 Das Sterzing, una front avveniristica in versione urban. Notare la batteria posizionata anteriormente al tubo obliquo.

[ebike.bicilive.it]: Come arrivò l’idea della batteria anteriore al telaio, tratto distintivo delle ebike Spitzing e Sterzing?

[Paolo Mandelli]: Sei anni fa, quando la prima Spitzing iniziò a svilupparsi, M1 voleva fare qualcosa di speciale e voleva mostrare a tutti la grande batteria (da 880 Wh o 1050 Wh, tratto distintivo delle M1). A quel tempo tutte le batterie erano montate in diverse posizioni sui tubi e non erano ancora integrate. Altrettanto importante per M1 era posizionare la batteria il più vicino possibile al centro di gravità della bici, ovvero il movimento centrale.

[ebike.bicilive.it] Perché sul nuovo cavallo di battaglia, la M1 Sport Technik Das Spitzing Evolution si è passati alla batteria integrata? Le prossime M1 saranno tutte così?

[Paolo Mandelli]: Diciamo che adesso è più alla moda avere una batteria integrata. E l’impressione generale di una bici con batteria integrata è più vicina a quella non motorizzata.

foto della m1 evolution

La nuova M1 Das Spitzing Evolution con batteria integrata e telaio alleggerito del 25%.

[ebike.bicilive.it]: In Italia quali sono i modelli più venduti?

[Paolo Mandelli]: Nella categoria eMTB, i modelli più venduti sono senza dubbi le full, quindi i modelli Spitzing e Spitzing Plus.
Grandi i successi comunque sono stati ottenuti anche attraverso gli altri modelli M1, le versioni con telaistica “Front”, come Sterzing e Zell attraverso cui M1 ha dimostrato come riuscire a conquistare il mercato, ottenendo i migliori riconoscimenti a livello internazionale.

In sostanza, quando si osserva e si pedala una M1, si acquisisce l’assoluta consapevolezza di avere davanti ai propri occhi e sotto mano un prodotto ben diverso dalle altre bici.

Si tratta infatti di una gamma di prodotti progettata da persone che hanno creduto e voluto distinguersi da tutti; la grande esperienza tecnica e l’amore verso la natura e lo sport hanno permesso di far arrivare anche da noi, in Italia, una tipologia di nuove bici mai viste prima d’ora, alla portata di tutti (dilettanti e professionisti, giovani e anziani, uomini e donne). Questo al di là dei numeri e dal fatto che le full abbiano avuto in generale il sopravvento sul resto degli altri telai.

[ebike.bicilive.it]: Per quanto riguarda i modelli disponibili, ci sono le S-Pedelec motore da 500 W e 45 km/h di assistenza massima e le R-Pedelec con motore fino a 920 W per utilizzo in aree private. Quale modello è più popolare?

[Paolo Mandelli]: Preferiamo le Speed ​​Pedelec omologate, perché le Race Pedelec (con motore da 920 W) non sono autorizzate a circolare sulle strade e hanno davvero senso solo su un circuito in stile motocross, una pista privata.

[ebike.bicilive.it]: M1 Sport Technik è una delle poche aziende che su tutti gli otto modelli in gamma prevede l’omologazione per le Speed Pedelec. Puoi spiegarci meglio di cosa si tratta nel caso un lettore volesse acquistare una S-Pedelec?

[Paolo Mandelli]: È una bici legale con velocità di 45 km/h. Ad un livello di assistenza più alto, sarai in grado di raggiungere facilmente questi 45 km/h su strade pubbliche ed è la bici perfetta per sostituire la tua auto per il pendolarismo. In Italia è necessaria la targa, l’assicurazione e bisogna indossare un casco con omologazione NTA8776 come previsto per l’uso di una moto. Un nostro partner specializzato, Cratoni, ha già in gamma dei prodotti che sembrano caschi da bicicletta, ma che soddisfano la norma del casco da moto.

foto di bobby root sport technik

Bobby Root, funambolo delle due ruote, è il testimonial d’eccezione per M1 Sport Technik.

[ebike.bicilive.it]: Cosa ne pensi delle competizioni di mountain bike elettriche che stanno nascendo come funghi e come vedi M1 in questo settore?

[Paolo Mandelli]: Quando non siamo esclusi dalla partecipazione, anche se stiamo usando solo i nostri motori da 250 W, saremo presenti a queste gare, e tutti i nostri avversari sanno molto bene che a causa della coppia molto elevata da 120 Nm del nostro motore non è facile battere una M1…

foto del podio a lacona della gara e-enduro

A destra, il terzo posto in categoria EEM2 di Paolo Filip in sella alla M1 Sport Tecnhik Spitzing Evolution alla seconda tappa del circuito e-Enduro a Lacona sull’isola d’Elba.

[ebike.bicilive.it]: Cosa ci riserva in futuro M1 Sport Technik?

[Paolo Mandelli]: Un sacco di idee che non vediamo l’ora di realizzare.

[ebike.bicilive.it]: Grazie Paolo per la tua disponibilità e a presto!

[Paolo Mandelli]: Grazie a voi e ai lettori di BiciLive.it.

foto del motore TQ Systems su una M1

Il cuore di ogni M1, il motore TQ Systems sviluppato assieme all’azienda stessa.

Presto sarà online il test esclusivo della Das Spitzing Evolution e un altro articolo “insider” su Elektra Mobility, state sintonizzati su ebike.bicilive.it.

Per maggiori informazioni sul brand tedesco visita il sito ufficiale M1 Sport Technik.

Per le informazioni sui modelli disponibili in Italia e tutti i dettagli su motori e omologazioni consulta il sito del distributore italiano Elektra Mobility.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!