BH Easy Motion mette in commercio per le sue biciclette elettriche un antifurto dotato di localizzatore GPS nascosto nel vano batteria

Tra le varie conseguenze positive di riduzione dell’inquinamento, miglioramento della salute e delle condizioni del traffico, la progressiva diffusione delle biciclette elettriche ha avuto anche un effetto purtroppo negativo.

Con nuovi modelli sempre più costosi i ladri di biciclette hanno cominciato a darsi da fare ancora di più, ma per nostra fortuna anche l’industria ha reagito di pari passo.

In questi ultimi mesi abbiamo visto la nascita e diffusione di molti modelli diversi di antifurto, che funzionano su principi diversi l’uno dall’altro ma, grazie all’avanzamento della tecnologia e alla presenza di una batteria sulla bici elettrica, la tipologia che per ora ci convince di più è quella che permette di rintracciare il proprio mezzo via GPS.

E proprio questa è la filosofia alla base del nuovo antifurto per biciclette di BH Easy Motion, che ha pensato a un minilocalizzatore su scheda SIM che, inserito in un alloggiamento nascosto nel telaio dove è posizionata la bicicletta, manda quindi dei segnali allo smartphone rivelando l’esatta posizione della bicicletta elettrica.

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Ci sono indicativamente due scuole di pensiero a riguardo: chi predilige catene pesanti, lucchetti e blocchi che impediscono sul luogo il furto del mezzo e chi preferisce rintracciare il tutto in seguito.

Il primo sistema, lo avrete visto abbastanza spesso nelle maggiori metropoli italiane, corre il rischio di far arrabbiare il ladro che magari danneggerà la bicicletta, mentre col secondo è più facile rintracciare il mezzo intatto.

La scheda SIM, addirittura, è in grado di mandare altri segnali oltre alla posizione della bicicletta e può mantenervi aggiornati su alcuni dati quali il livello di carica della batteria.

Per il momento la casa spagnola ha pensato a questa soluzione solo per la sua produzione di pedelec e il GPS tracker è disponibile per i vari modelli Evo, Revo o Nitro: il tracciatore viene infatti venduto come accessorio al prezzo di 169,90 euro e, collegato come è alla batteria, non c’è certo rischio che finisca la carica, anche perché è possibile controllare la sua accensione e spegnimento da remoto, così come si può regolare la frequenza degli aggiornamenti.

Non è però difficile ipotizzare, nell’immediato futuro, altre proposte come questa, magari ancora più piccole e universali, facilmente inseribili e “camuffabili” nella bici, così da avere un modo molto più efficace per tenere a bada i ladri di biciclette.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale BH.

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A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.