Che ne dite di abilitare la vostra bici al 3G? Wi-MM ci ha pensato!

Il lancio sul mercato ciclo del Bike+ BPU-100, un sistema computerizzato di antifurto per la bicicletta, si spera sia la soluzione per aiutare i ciclisti a tenere traccia dei loro mezzi a due ruote. Costruito in collaborazione con Innovation Center di Verizon a San Francisco, Wi-MM (letteralmente Machine-to-Machine Wireless) rappresenta una combinazione tra GPS e adattatore 3G integrato in un supporto del portaborraccia, che continuamente “pinga” la sua posizione allo smartphone.

Una foto del Bike+ BPU-100 in azione sullo schermo del computer e la app

Nella sua forma più semplice, il sistema antifurto Bike+ lavora per aiutare a localizzare la bici in caso di smarrimento o furto. Gli abbonati potranno accedere all’interfaccia basata su browser e vedere dove è la loro bici, oppure ottenere le notifiche di avviso “ping” al telefono cellulare ogni volta che la bici si muove.

C’è anche un allarme integrato nel supporto per “avvisare” il potenziale ladro! E se si è coinvolti in un incidente, il sistema Bike+ può notificare automaticamente un messaggio alla vostra famiglia o un altro contatto di emergenza.

Una foto del Bike+ BPU-100

Il BP100, integra il GPS con trasmissione 3G e Bluetooth.

È possibile tarare l’antifurto in modo che non entri in funzione ad ogni minimo movimento della bici, per esempio quando qualcuno decide di posizionare il proprio mezzo nella stessa rastrelliera. Tuttavia, come spiega il fondatore Kevin Fahrner, “non c’è bisogno di aspettare che la bicicletta sia rimossa per avere benefici dal BPU -100. Funziona anche come un computer di viaggio, mostrando velocità, distanza, traccia, calorie bruciate e, se hai un supporto da manubrio per lo smartphone, è possibile monitorare i dati in tempo reale con una connessione Bluetooth”.

In alternativa  è possibile attendere fino a quando arrivi a casa o in ufficio e accedere tramite il browser per visualizzare un riepilogo del tragitto, inclusa la traccia percorsa su una mappa. Wi-MM strizza l’occhio al mercato del bike sharing, come la flotta di biciclette pubbliche recentemente istituite a San Francisco, i cui gestori utilizzano il sistema Bike+ come strumento per localizzare i mezzi.

Una foto di uno smatphone con l'app dell'antifurto per bici Bike+ BPU-100
Una foto di uno smatphone con l'app dell'antifurto per bici Bike+ BPU-100

La durata della batteria dipende da quanto si utilizza la connessione dati, da alcuni giorni se se ne fa un uso intenso fino ad un mese se si ricevono solo i ping.

L’obiettivo è arrivare al mercato prima della fine dell’anno, con un costo per gli USA di 200 dollari per il dispositivo e la App, anche se non è chiaro se ci saranno costi di abbonamento.

Gli ideatori ritengono che il posizionamento ideale dell’antifurto sia in un punto ben nascosto, come detto, dietro o sotto la borraccia, in modo che nessuno possa notarne la presenza.

Kevin Fahrner afferma però di pensare ad apportare delle migliorie, in modo che l’antifurto si possa integrare all’interno del telaio delle bici e dunque completamente invisibile.

Per ulteriori informazioni: www.wi-mm.com

Noi di ebike.bicilive.it pensiamo che un buon antifurto sia purtroppo uno di quegli accessori ormai indispensabili! Per qualsiasi tipo di bici, sia per quelle dall’alto valore affettivo, sia per quelle dall’alto valore economico.

Soprattutto pensiamo che le biciclette elettriche, avendo un valore superiore (a parità di modello) necessiteranno obbligatoriamente di sistemi antifurto molto efficienti.

A proposito dell'autore

Da sempre un grande appassionato di natura e bici e accanito difensore dell’ambiente. Lavora come organizzatore di bike tour con il suo Coast2Coast in tutta l'area del Mediterraneo, inoltre da anni collabora come freelance per alcune delle più importanti riviste di mountain bike italiane.