Oggi sulle pagine di Bicilive.it vi presentiamo la nuova mountain bike a pedalata assistita THOK TK02 S, ultima evoluzione della famiglia enduro in alluminio del marchio piemontese, ora equipaggiata con motorizzazione Bosch CX Gen 5.

Il debutto ufficiale avviene all’Italian Bike Festival 2025 dove sarà possibile provarla durante la fiera.

Guardate il nostro video-test e poi proseguite con la lettura:

THOK TK02 S: dettagli

La THOK TK02 S si affianca alla THOK TK01 con motore Shimano Ep8 che abbiamo testato, ampliando la gamma per offrire una soluzione adatta a chi cerchi versatilità e prestazioni su ogni terreno, comprese le salite tecniche più estreme.

Lescursione di 170 mm, l’assetto mullet (29″ anteriore e 27,5″ posteriore) e la geometria aggiornata riflettono il DNA del marchio, improntato a performance e divertimento.

Langolo sterzo di 64,5° garantisce stabilità nelle discese più tecniche mentre il tubo sella verticalizzato a 77,5° (prima 75,5°) migliora la trazione e l’efficienza in salita.

Il telaio in alluminio 6061 T6/T4, con parti lavorate in CNC, integra completamente i cavi, compresa la zona sterzo, per un look pulito e moderno.

Restano presenti elementi distintivi come il Viper Head, il top tube dalla forma peculiare, e il cannotto sterzo conico con il lo standard da 1.8″ inferiore anziché 1,5″ (ovviamente correlato a una forcella dedicata): il tutto è pensato per una maggiore rigidità e precisione di guida sull’avantreno. Il tubo obliquo diventa leggermente più grande dato che alloggia una batteria più capiente.

Il cuore del sistema è il motore Bosch Performance Line CX Gen 5 (che dovrebbe essere chiamato BDU384Y ma ormai tutti lo hanno ribattezzato “Gen 5”) capace di erogare fino a 100 Nm di coppia e 750 W di picco, abbinato a una batteria Bosch Powertube da 800 Wh integrata. Il display è un Bosch Purion 200 sul lato sinistro del manubrio.

È prevista la compatibilità con batterie da 600 Wh e con il range extender Bosch Powermore 250 Wh per un’autonomia massima di 1.050 Wh.

La trasmissione è affidata allo SRAM Eagle T-Type 70, progettato per gestire alti carichi e assicurare cambiate precise anche sotto sforzo.

Montaggio TK02 S

L’allestimento della TK02 S rappresenta un buon compromesso tra prestazioni e qualità e comprende sospensioni FOX Performance con una forcella 38 Float da 170 mm e un ammortizzatore Float X con taratura personalizzata THOK.

L’impianto frenante è affidato ai Magura MT5 a quattro pistoni con dischi da 203 mm mentre la scelta degli pneumatici Maxxis Assegai EXO+ 3C MaxxTerra in configurazione mullet (29×2.6″ anteriore, 27.5×2.6″ posteriore) offre sufficiente trazione e controllo sui terreni impegnativi, anche se su una eMTB da enduro preferiremmo vedere di serie delle coperture con carcassa doppia, più robuste e utilizzabili a pressioni minori, a tutto vantaggio della sicurezza e del grip.

Di serie il reggisella telescopico con escursione variabile in base alla taglia (125 mm per S, 150 mm per M, 170 mm per L e XL) e la predisposizione per forcellino UDH.

La THOK TK02 S include il programma di assistenza THOK Care che offre due anni di garanzia aggiuntiva, spedizione gratuita e un box di accessori dedicati. È disponibile in pronta consegna in quattro taglie (S, M, L, XL), colorazione Black Sand, al prezzo di 6.290 euro IVA inclusa.

Caratteristiche principali della TK02 S

  • Telaio: Alluminio 6061 T6/T4 con parti lavorate in CNC – escursione 170 mm – geometria aggiornata con tubo sella 77,5° e tubo sterzo 64,5° – configurazione mullet – Viper Head – cavi completamente integrati – compatibilità cambio UDH
  • Motore: Bosch Performance Line CX Gen 5 (BDU384Y) – 250 W – 100 Nm (compatibile con aggiornamento software Bosch “Performance Upgrade”)
  • Batteria: Bosch 800 Wh integrata – compatibile con versioni 600 Wh e range extender Bosch Powermore 250 Wh (autonomia fino a 1.050 Wh)
  • Forcella: FOX 38 Float Performance – 170 mm
  • Ammortizzatore: FOX Float X Performance – THOK custom tuning
  • Cambio: SRAM Eagle T-Type 70
  • Freni: Magura MT5 a quattro pistoni – dischi da 203 mm
  • Ruote: configurazione mullet – 29” anteriore / 27,5” posteriore
  • Pneumatici: Maxxis Assegai 3C MaxxTerra 29×2.6 EXO+ (anteriore) e Maxxis Assegai 3C MaxxTerra 27.5×2.6 EXO+ (posteriore) – tubeless ready
  • Tubo sella: telescopico di serie su tutte le taglie (S/125mm M/150mm L-XL/170mm)

Il Purion 200 unisce il comando per le assistenze e il display in un solo elemento. Intuitivo e ben leggibile, fornisce tutti i dati necessari ma resta comunque abbastanza esposto in caso di caduta.

Le prime impressioni di Claudio Riotti

Ho potuto provare la nuova TK02 in occasione del THOK Tribe 2025 sui sentieri della Val di Sole (TN).

Il giro all-mountain organizzato dallo staff THOK è stato molto vario e panoramico e allo stesso tempo ha offerto molteplici scenari per mettere alla prova davvero questa eMTB: dalle salite lunghe e scorrevoli agli strappi tecnici e ripidi, dalle discese in canaloni “flow” a mulattiere con sassi e radici.

Si è trattato quindi di un assaggio ma è stato più che sufficiente per capire quanto sia diverso il carattere di questa nuova versione rispetto alla “sorella”, la TK01.

Il carro “TPS” della TK02 S è un quadrilatero con giunto horst, se volete saperne di più leggete la nostra Guida alle sospensioni della MTB.

In salita

La versione precedente mi era piaciuta ma con all’arrivo del Bosch CX Gen 5 ora la salita tecnica (che come sapete è quello che adoro fare con le eMTB) è diventata uno dei frangenti dove la TK02 S si fa più che valere, grazie al tubo sella più verticale da 77,5°.

Sulle sezioni tecniche presenti sui trail ho potuto quindi percepire le doti di arrampicatrice di questa nuova versione, decisamente migliorate rispetto a quella provata nel 2021 con motore Shimano EP8.

Pur con gli pneumatici tenuti a una pressione maggiore di quello che sono solito usare (per evitare tagli o stallonature, visto che la carcassa EXO+ non è robustissima e non conoscevo il percorso), sono riuscito a “chiudere a zero”, cioè senza piede a terra degli strappi ripidi e tecnici davvero impegnativi.

L’erogazione del silenzioso Bosch Gen 5, usato prevalentemente nella nuova assistenza EMTB+ (senza usare l’app ebike Flow quindi con le modalità “standard”) è sempre fluida anche con i 100 Nm di coppia e 750 Watt di potenza.

Ha più ovverrun, ovvero spinta residua, dell’EMTB normale e questa cosa va sperimentata e conosciuta per non trovarsi spiazzati quando il motore continua a spingere per circa due metri quando si fermano i pedali. Nel video spiego “dal vivo” i suoi vantaggi.

Il cambio Sram Eagle T-Type 70 è una bella sorpresa, preciso e secco, fluido quasi come il wireless ma con azionamento a cavo: serve solo essere decisi con il movimento del pollice nelle scalate, per il resto si può cambiare anche sotto sforzo senza troppi problemi.

L’ammortizzatore Fox ha un tuning specifico richiesto da THOK.

In discesa

Se già la versione con il motore Shimano era molto prestante ma un po’ rumorosa in discesa per via del classico ticchettio del motore EP8, ora con il Bosch Gen 5 non c’è nessun rumore proveniente dal motore, a tutto beneficio di una maggiore concentrazione sul trail.

La TK02 S grida a gran voce di mollare i freni e quando ci si fida di lei si può davvero volare su letti di radici e pietraie con grande confidenza. Il comparto sospensioni Fox lavora all’unisono e il tuning effettuato da THOK sull’ammortizzatore è decisamente azzeccato al lavoro del carro che sembra piuttosto progressivo e ha tanta corsa da sfruttare.

I Magura MT5 non sono i miei freni preferiti ma sono discretamente modulabili e potenti, anche se spesso rumorosi.

Purtroppo non sono riuscito a pesare la bici con la mia bilancia, siamo intorno ai 25/26 kg in taglia M con ruote tubeless. Nonostante ciò la TK02 nasconde bene il suo peso e risulta abbastanza facile da “bunnyhoppare” sugli ostacoli e nei cambi di direzione.

Nelle situazioni critiche in velocità, sui ripidi e in staccate “race” va gestita però con fermezza anticipando le frenate e scegliendo le giuste traiettorie perché la sua mole è comunque presente e gli pneumatici di serie offrono poco grip.

Nei passaggi lenti e nei tornantini più stretti torna a essere intuitiva, questo anche grazie alla configurazione mullet che THOK ha voluto mantenere seguendo la decisione presa per la TK01, che resta comunque in gamma.

Conclusioni

Seppur breve, la prova “first ride” della TK02 S è stata molto esaustiva, divertente e ben organizzata, in pieno stile THOK.

LA TK02 S è stabile e sicura sullo scassato, potente e grintosa sulle salite più tecniche: la vediamo come un mezzo adatto a rider sia esperti che principianti, dato che è facile da guidare ma allo stesso tempo molto capace.

Di sicuro, strizza più l’occhio alla discesa che alla salita mentre ad esempio la THOK TP4-R che abbiamo testato è più 50/50 tra up&down e più agile nel complesso come eMTB.

Con 6.290 euro abbiamo un buon montaggio, un robusto telaio in alluminio, un motore che è di assoluto riferimento e una batteria da 800 Wh, con tutte le varie opzioni di modularità se ce ne fosse l’esigenza.

I pedali usati nel testo sono i OneUp Clipless Pedals che abbiamo testato.

Qui trovi altri articoli sul brand THOK:

Inoltre abbiamo il test degli pneumatici Schwalbe Albert Gravity Pro Radiali che sono montati sulla TP4.

Leggi anche il test del motore Bosch Performance Line CX e la prova con il nuovo aggiornamento software che abbiamo testato.

Per chi non avesse visto il nostro video Garage People con ospite Stefano Migliorini vi consigliamo la visione perché in quell’occasione abbiamo parlato del Project 4, la light e-MTB di THOK che rimane un prototipo ma da cui sono partite tutte le idee per arrivare alla TP4.

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