Il test della Winora Yakun 12, l’ammiraglia della casa teutonica BiciLive.it 17 Novembre 2022 Test Articolo sponsorizzato Abbiamo avuto il piacere di testare la Winora Yakun 12, ammiraglia del commuting urbano che vuole portare nell’universo e-bike il piacere di pedalare su un prodotto full optional. Questa bici è stata pensata da Winora (www.winora.com) per chi vuole fare dell’e-bike il proprio mezzo di uso quotidiano e ricerca una bici in grado di fornire affidabilità, comfort e, perché no, una certa vanità nella conduzione del mezzo. Sicuramente un mezzo che non vuole passare inosservato e senza troppi compromessi. Il prezzo per portarsi a casa lo stato dell’arte del commuting urbano? 4.299 euro. Andiamo a conoscere questo prodotto da vicino e a scoprire come si è comportato nel corso del nostro approfondito test… Caratteristiche tecniche della Winora Yakun 12 La Yakun 12 ha un telaio in alluminio dalle forme generose che trasmette subito a prima vista una sensazione di resistenza e affidabilità. Le sue geometrie sono state sviluppate per fornire uno stile di guida intuitivo e accogliere un motore Bosch Performance Line CX da 85 Nm e una batteria di ampio range da 750 Wh. La comunicazione con la power unit avviene tramite i comandi posti sul manubrio e il display Bosch Kiox 300, in grado di fornire ogni tipo d’informazione utile durante la pedalata. Inoltre è possibile collegare il proprio smartphone leggendo tramite app il QR code che compare sul display all’accensione e con questo gestire al meglio tutti gli aspetti di guida, la navigazione e molto altro. La Yakun 12 nel suo ambiente naturale. NOTA: la forcella ha perso pressione proprio durante le riprese e non siamo riusciti a riportarla alla sua escursione corretta di 80 mm, è per quello che la bici in queste foto è molto inclinata in avanti). Diverse le componenti installate per migliorare il comfort e l’esperienza di guida a partire dalla forcella Rockshox Recon ad aria con escursione da 80mm (che purtroppo durante le riprese ha perso pressione e non siamo riusciti a riportarla alla sua corretta escursione) fino ad arrivare al reggisella telescopico che consente di regolare l’altezza della sella in corsa premendo semplicemente un pulsante sul manubrio. Completano l’allestimento funzionale della bici i parafanghi, il portapacchi posteriore e le luci all’anteriore e al posteriore, fondamentali sia per la visibilità notturna sia per la sicurezza diurna nel traffico. La trasmissione è affidata a un gruppo Shimano Deore 10×52 così come l’impianto frenante idraulico a disco è sempre della casa nipponica. Scheda tecnica della Winora Yakun 12 Telaio: Winora in alluminio idroformato Forcella: Rockshox Recon RL 80 mm ad aria Motore: Bosch Performance Line CX 250w 85 Nm Display: Bosch Kiox 300+ Led Gruppo: Shimano Deore 34T 12v 10×52 Freni: Shimano a disco idraulico A203/P180 Pneumatici: Schwalbe Al Grounder 27.5×2.4 Peso trasportabile rider+bici: 150 kg Prezzo: 4.299 euro Il test e la recensione della Winora Yakun 12 Non vi nascondo che mi sono approcciato al test della Yakun 12 con delle aspettative elevate. Subito a prima vista si presenta come una bici molto solida, ricercata e intenzionata a proporsi a una fascia di alta gamma. Le mie aspettative hanno trovato riscontro positivo durante i test che ho svolto nel centro di Milano e nelle vie ciclabili che collegano il capoluogo lombardo con le sue province, come ad esempio il Naviglio Grande e la Martesana. La bici è sicuramente tra quelle più performanti per il commuting presenti oggi sul mercato. Le caratteristiche tecniche e il comfort delle componenti scelte la rendono senza dubbio una scelta ottimale per chi ricerca l’e-bike come mezzo di trasporto principale per i suoi trasferimenti casa lavoro o in generale nel quotidiano. Partiamo dalla ciclistica: il telaio è massiccio, il che lo rende affidabile e soprattutto molto stabile, un aspetto estremamente importante specialmente in ottica tragitti a medio raggio perché consente di avere una conduzione della bici più semplice. Il sistema dato dalla collaborazione tra pneumatici, forcella e telaio offre un elevato grado di comfort: la bici è in grado di passare senza problemi sia sul pavè sia su strade bianche senza problemi. Sella e manopole ergonomiche completano il lavoro dando la sensazione di comodità da ammiraglia ma senza togliere il feeling di guida necessario per capire come si sta comportando la bici. Il motore Performance Line CX di quarta generazione, è noto, riesce a fornire un supporto importante. Grazie ai suoi 85 Nm e alle 4 mappature di gestione, la spinta a supporto della pedalata è sempre molto importante; se poi la si ottimizza giocando con l’ampia gamma di rapporti presenti al pignone (10-52) è impossibile non trovare la giusta propulsione in qualsiasi situazione. Inoltre, aggiungendo al quadro il dettaglio della batteria da 750 Wh, abbiamo la descrizione di un mezzo in grado di affrontare tranquillamente almeno due giornate consecutive di utilizzo intenso nel tessuto urbano, anche con salite importanti e chilometraggi elevati, senza dover ricaricare il power pack. La bici è un’ottima scelta per recarsi a lavoro o svolgere le proprie commissioni, la scorrevolezza del mezzo e il supporto del motore rendono praticamente impossibile arrivare sudati a lavoro, per intenderci, specialmente se si pedala in “Turbo”. Il portapacchi in grado di reggere fino a 27 chilogrammi consente di trasportare agevolmente con sé la valigetta del lavoro o anche la spesa. Difficile dare un valore preciso all’autonomia, in quanto questa può variare di molto a secondo dell’utilizzo che ne fate, quello che possiamo dire è che un ciclista di circa 80kg con un supporto elevato del motore riesce a farsi in una giornata almeno 50 km senza rischiare la riserva. Durante il test non abbiamo riscontrato problemi, unica critica che mi sento di muovere è il peso molto elevato: sostituire uno pneumatico senza avere a disposizione un cavalletto potrebbe rivelarsi un’operazione non semplicissima. Bisogna dire però che, grazie anche alle robuste coperture Schwalbe Al Grounder Performance con protezione Double Defense, con questa ebike bisogna proprio impegnarsi per forare. Conclusioni sulla ebike urban Winora Yakun 12 La Yakun 12 è sicuramente una bici di alta gamma in grado di esaudire le richieste dei commuter più esigenti. Il prezzo non è contenuto ma la qualità è elevata e per utilizzare un paragone automobilistico nessuno si aspetterebbe di trovare una Porsche al prezzo di una Citroen, di conseguenza anche nel mondo e-bike è giusto saper valutare il mezzo che si sceglie e le sue qualità. Bene che le case si stiano muovendo per fornire anche a livello urbano prodotti in grado di garantire standard qualitativi molto elevati in grado di garantire l’utilizzo del mezzo su lungo periodo. Per ulteriori informazioni su questo o altri prodotti per la mobilità sostenibile v’invitiamo a visitare il sito internet ufficiale Winora. Abbiamo parlato anche della Winora Tria 7 e della Winora Sinus 9. Del brand XLC invece, che fa sempre parte di E. Wiener Bike Parts e del gruppo Accel abbiamo la guida alla scelta dei reggisella telescopici XLC, la news sulla borsa da portapacchi espandibile XLC Carrier Bag 5:1 BA-M01 e un articolo sullo zaino-officina portatile Mechanic Backpack. Leggete il nostro test delle borse XLC V-Light Active MIK da 34 litri. Per finire abbiamo parlato del lucchetto al telaio XLC Fantomas II.