L’azienda tedesca Winora ci ha mandato in test la eTrekking Sinus iX11, una versatile pedelec con ruote da 28″ dotata di motore Bosch Performance CX, batteria integrata da 500 Wh e forcella ammortizzata.

Ecco la prova dettagliata di questa ebike, una delle oltre 30 presenti nel catalogo 2019 Winora delle bici elettriche a pedalata assistita.

foto della winora sinus ix11

La Winora Sinus iX11 è una eTrekking molto versatile.

Bici elettrica Winora Sinus iX11, caratteristiche tecniche

Il modello Sinus è nato nel 2011 e ha subito diverse evoluzioni nel corso degli anni, fino ad arrivare all’elegante ed efficiente ebike che abbiamo testato.

La Sinus iX11 è disponibile in tre modelli: Uomo, Donna e Unisex, quest’ultimo con telaio monotubo e scavalco basso. Il modello in test è quello da uomo.

foto della winora sinus Il motore è il Bosch Performance CX da 250 W, 75 Nm di potenza e 25 km/h di assistenza massima. Il telaio in alluminio ospita all’interno del tubo obliquo la batteria Bosch PowerTube da 500 Wh.

Il cambio Shimano XT con cassetta 11-46 e frizione.

Il cambio Shimano XT con cassetta 11-46 e frizione anti saltellamento.

La trasmissione è Shimano SLX/XT a 11 velocità con cassetta 11-46 denti abbinata a un pignone da 18 denti, presa direttamente dal mondo MTB, scelta intelligente su una pedelec di questo tipo.

La forcella ammortizzata è SR Suntour NCX a molla con 63 mm di corsa e blocco nell’idraulica, i freni sono gli Shimano M445 idraulici con dischi da 180 mm anteriore e 160 mm posteriore.

foto della manopole della winora sinus

Notare il campanello Knog vicino alla comodissima manopola XLC.

Le ruote della bici elettrica Winora Sinus sono da 28″ e gli pneumatici Schwalbe Energizer Life sono dotati di nastro riflettente. Schwalbe è stata una delle prime a pensare a pneumatici specifici per ebike, che ora arrivano alla versione Schwalbe Energizer Plus appena uscita.

Lascia un po’ perplessi la valvola Dunlop (chiamata anche Woods o “valvola inglese”) scelta per le camere d’aria, senz’altro molto sicura ma non proprio semplice da gonfiare in caso di emergenza, magari con una pompa portatile senza adattatore apposito.

foto dei copertoni della winora sinus

Le gomme Schwalbe Energizer Life sono specifiche per ebike; ottimo il grip sui vari fondi.

Sempre per quanto riguarda il comfort di viaggio, Winora ha dotato la Sinus di manopole XLC Comfort con poggiapolsi e soprattutto un reggisella ammortizzato XLC.

La sella è la Volare City XL di Selle Bassano.

foto della sella della winora sinus

Il reggisella ammortizzato dovrebbe essere di serie per le eTrekking.

Come su molte urban e trekking, l’attacco manubrio è regolabile in altezza. Il manubrio è da 640 mm di larghezza con una piega abbastanza versatile e di fronte a questo troviamo il faro principale Herrmans H-Black MR8 E da ben 50 lux.

foto del manubrio della ebike sinus La luce posteriore è integrata nel portapacchi ed è la Busch & Müller Shine Evo.

I parafanghi di serie sono gli RPZ Evo cromati e infine il caricabatterie in dotazione è il Bosch Standard Charger 4 ampere che ricarica la batteria in circa 4,5 ore.

La Winora Sinus iX11 pesa 23,9 kg e ha un prezzo di 2.999 euro.

Il potente faro anteriore della Winora Sinus iX11

Il potente faro anteriore della Winora Sinus iX11.

La prova della Winora iX11

La prova della Winora Sinus iX11 è durata circa un mese, in cui ho portato questa elegante ebike praticamente su ogni tipo di terreno: cittadino, extraurbano, sterrato, pavè, strade bianche e persino single track scorrevoli da mountain bike XC, per testare al massimo le capacità della bici elettrica uscendo anche dai suoi schemi.

La bici è molto ben rifinita, sia nella verniciatura che nei dettagli, e il passaggio dei cavi interno crea una pulizia di linee molto apprezzata.

La Winora è garantita fino a un peso del rider+bici di 130 kg.

foto di claudio riotti in sella alla winora sinus

Posizione in sella e appoggi

Sono alto 170 cm e la bici in test è taglia M. La posizione in sella è comoda e ben eretta, personalizzabile grazie all’attacco manubrio regolabile, un must su bici di questo tipo.

La sella è abbastanza comoda a patto che si trovi la giusta inclinazione; una volta fatto ciò, la sella stessa e il reggisella ammortizzato creano un insieme davvero confortevole.

Le manopole XLC sono perfette per riposare i palmi anche nei tragitti più lunghi e assieme alla forcella ammortizzata danno un feeling “morbido”. Grazie a questi dettagli, il comfort di guida è davvero elevato.

I pedali VP in dotazione sono molto validi, hanno il giusto grip senza risultare aggressivi come quelli specifici da mountain bike e sono larghi a sufficienza anche per chi abbia un piede numero 44 e oltre.

foto dei pedali della winora sinus

Il test della ebike trekking Winora Sinus iX11

Nella guida, la Winora Sinus iX11 è una ebike molto completa perché unisce la potenza del motore, di cui parlerò a breve, alla maneggevolezza, la stabilità e la scelta perfetta dei componenti.

La trasmissione Shimano a 11 velocità, grazie alla cassetta 11-46, permette un ampio range di rapporti sia in salita che in discesa. Il preciso e affidabile cambio Shimano XT è inoltre dotato di frizione: questa si può attivare nella guida su terreni molto sconnessi per evitare che la catena sbatta sul fodero basso del telaio.

I freni, sempre Shimano, sono con leve a due dita e sono modulabili e potenti. Il disco da 180 mm anteriore è garanzia di resistenza anche su lunghe discese.

Sulla Sinus i pesi sono bilanciati e la guidabilità è semplice e intuitiva anche nei cambi di direzione rapidi, tipici nel traffico.

foto dei componenti della winora sinus

Dettagli come il carter e il copri corona sono indice di qualità e praticità.

Sui fondi più dissestati la bici si comporta bene, la forcella Suntour assorbe con semplicità anche gli urti di discreta entità come scendere da un marciapiede, situazione limite che ho voluto sperimentare solo per il test (vi ricordo a riguardo che le bici non possono transitare sui marciapiedi, come già detto nel nostro tutorial delle ebike in città).

foto del portapacchi della winora sinus

Il robusto porta pacchi della Winora Sinus iX11.

Passando alle coperture, le Schwalbe Energizer Life sono state una sorpresa per il grip e l’aderenza nonostante la scolpitura poco aggressiva. Nessuna foratura durante la prova, evento comunque gestibile grazie ai perni passanti delle ruote dotati di sgancio rapido.

In un’ottica di cicloturismo elettrico, ricordatevi di portare un kit di riparazione e pompetta tascabile sempre con voi (con adattatore Dunlop), specie nelle escursioni più lunghe.

I parafanghi mi hanno protetto dall’acqua e dal fango e a mio avviso l’unico appunto è migliorare la porzione di parafango vicina al movimento centrale perché lascia parzialmente scoperto l’ingresso dei cavi nel motore.

Il cavalletto laterale è stabile e non si muove nella guida, e dulcis in fundo per quanto riguarda i componenti, la luce anteriore è molto potente e permette di spostarsi anche su strade completamente buie senza nessun problema.

foto delle luci della Winora Sinus

Pedalare al buio non è un problema con la Winora Sinus.

Il motore Bosch CX della Winora Sinus iX11

Arriviamo quindi al pezzo forte: il motore centrale Bosch Performance CX scelto per spingere i 24 kg di questa Winora è la scelta adatta soprattutto per chi abiti in zone collinari o montane, o abbia in previsione viaggi con molto dislivello e salite ripide.

Tuttavia, anche in città come Milano dove ho pedalato spesso la Sinus, la modalità più potente fa scattare la bici nel traffico e dona una spinta extra sui vari cavalcavia della metropoli.

Non si tratta del motore più silenzioso in assoluto ma nell’uso urbano non si nota il ronzio del sistema elettrico. Diverso il discorso in montagna dove il silenzio fa risaltare la rumorosità del Bosch, specie se sotto sforzo.

foto della presa di corrente bella ebike winora

La porta con il connettore per ricaricare direttamente sulla bici è protetta da un tappo in plastica.

Quattro scelte per quanto riguarda le assistenze: Eco, Tour, Sport e Turbo, ben distinte tra loro e ognuna che fornisce un consumo differente della batteria.

In Turbo, la ripresa e la potenza del motore rendono la bici davvero divertente nei percorsi misti in salita, mentre le rampe più dure si affrontano col sorriso sulle labbra.

L’unico difetto che si può trovare in questo frangente è se uscite con altra gente che pedala bici con motori meno potenti… li dovrete aspettare in cima alle salite!

L’assistenza smette a 25 km/h in modo fluido e senza strappi in qualsiasi modalità si stia viaggiando. Oltre i 25 all’ora o a motore spento il trascinamento degli ingranaggi del Bosch CX è evidente, tanto da sembrare un freno sulla bici rispetto ad altri sistemi, al contrario per esempio del motore FIVE della eTrekking Italwin Trail Advanced provata precedentemente.

Winora sulla Sinus  iX11 ha montato quindi il motore più potente, mentre altri modelli di Sinus montano il motore Active Line Plus, più libero in pedalata oltre i 25 km/h ma meno potente del CX.

Il comando per gestire le assistenze e il display Intuvia sono facili da utilizzare. La funzione Walk è presente e attivabile premendo il tasto apposito e poi il pulsante + sul comando.

foto del display della winora sinus

L’Intuvia presenta ormai un aspetto datato rispetto al nuovo Kiox di Bosch.

Winora Sinus iX11: autonomia

Arriviamo al parametro più soggettivo delle ebike in generale, il consumo, argomento che abbiamo trattato nel nostro tutorial “come risparmiare la batteria“.

Peso 72 kg vestito e sulla Winora con batteria da 500 Wh ho constatato un consumo molto ridotto in modalità Eco: con una carica ho percorso 120 km in piano, in città, procedendo a circa 25 km/h, indicativamente a 60/70 pedalate al minuto e con un sistema rider+bici di 100 kg (72 rider+4 kg zaino+24 kg bici).

Teniamo conto delle “ripartenze” ai semafori (altro aspetto che fa consumare di più la batteria): partendo con un rapporto agile e mettendoci un po’ di “gamba” si può ovviare al consumo elevato che questa fase richiede.

foto della cover della batteria della Winora Sinus iX11.

La cover della batteria della Winora Sinus iX11.

Ho poi effettuato un secondo test in salita per valutare il consumo massimo, su strade asfaltate e sterrate. Sempre con una carica sono riuscito a fare una trentina di km e circa 1400 metri di dislivello, viaggiando solo in modalità Turbo.

Vanno tenute però in considerazione tutte le dinamiche dell’uscita, come ad esempio il vento, la pressione delle gomme alta, le poche partenze da fermo e la mia pedalata da persona abbastanza allenata.

Nel caso di utenti meno allenati e con un peso maggiore, i consumi ovviamente cambiano. A questo proposito consiglio l’utile assistente autonomia di Bosch che permette di fare una previsione veritiera dei consumi in quanto tiene conto di tutte le variabili come il dislivello, il fondo, il peso, il vento, il tipo di motore, di bici elettrica e altri parametri.

Per riassumere, trovo che la Winora Sinus iX11 sia una ebike dai consumi ridotti nonostante le alte prestazioni del motore.

foto della batteria bosch della winora sinus

Il PowerTube Bosch da 500 Wh si toglie con facilità per caricarlo dove si vuole.

Conclusioni

Tutto, in questa eTrekking della casa tedesca, dalle geometrie, alla costruzione, al montaggio e gli accessori, denota un’esperienza nella concezione del prodotto e una visione ampia dell’utilizzo che fanno della Winora Sinus iX11 una delle ebike trekking più complete mai testate.

Il rapporto qualità prezzo è buono e la qualità del prodotto è alta. Assolutamente promossa!

Cosa ci è piaciuto:

  • La qualità, la comodità e la stabilità.
  • Il motore davvero potente
  • I dettagli ben concepiti

Cosa non ci ha convinto:

  • Le valvole Dunlop delle camere d’aria
Il test della ebike da trekking Winora Sinus iX11: potenza da vendere
comfort9
estetica/finiture/montaggio9
performance9
consumo batteria8.5
maneggevolezza8.5
qualità prezzo8.5
Prezzo
  • 2.999 euro
8.8Il nostro voto
Voti lettori: (7 Voti)
6.1

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!