Su ebike.bicilive.it parliamo spesso di cargo bike elettriche. Nell’articolo Bergamont e le cargo ebike per le PMI abbiamo presentato questo progetto rivolto alle piccole e medie imprese in cui il brand ha messo al centro le proprie e-cargo per diventare parte attiva nella promozione di un tipo di mobilità più sostenibile.

Il marchio tedesco, fondato nel 1993 a St. Pauli in Germania e acquisito nel 2015 dal gruppo Scott Sports SA, ha un motto, “We Are Mobility”: basta dare un’occhiata al catalogo e listino prezzi delle cargo ebike 2024 di Bergamont per capire che, con sette modelli, questo concetto è davvero ben radicato nella filosofia aziendale.

Le cargo elettriche di Bergamont sono infatti studiate nei dettagli per fornire un importante aiuto nel trasporto di carichi più o meno pesanti all’interno del tessuto urbano.

Costituiscono perciò un’opportunità per svolgere in maniera più dinamica e funzionale le proprie attività commerciali, oltre a essere un modo per accelerare quella transizione verso spostamenti più ecologici sempre più necessaria e sentita anche dagli utenti.

Parlando di utenti, abbiamo intervistato Manuele Biava, titolare dell’omonima azienda agricola a Scanzorosciate (BG) in Lombardia che produce, tra i vari vini, il moscato di Scanzo, un DOCG che nel 2017 gli ha valso il titolo di “Ambasciatore di vino lombardo nel mondo” in quanto il suo prodotto è venduto a livello internazionale.

La zona di produzione dei vini Biava è piuttosto raccolta e si trova sulle colline bergamasche a circa 7 km dalla città; buona parte dei clienti di Manuele sono in città e da qui la scelta di utilizzare una cargo ebike per le consegne. I volumi di vendita, trattandosi di vini pregiati, sono nell’ordine di pochi cartoni e di conseguenza la capacità di carico di una e-cargo è perfetta per le esigenze di Manuele. Ecco la nostra intervista:

Bicilive: Ciao Manuele, grazie per il tuo tempo. Presentati brevemente ai lettori di Bicilive.it e parlaci delle tue prime esperienze in bicicletta.

Manuele Biava: Grazie a voi e un saluto a tutti i lettori. Allora, anche se adesso uso la cargo ebike, non sono mai stato un ciclista appassionato. Le mie esperienze a pedali risalgono e si concludono nel periodo dell’adolescenza quando non avevo ancora né motorino né moto e usavo la bici come mezzo di trasporto, salendo e scendendo dalla collina alla città.

BL: Bene, quindi spiegaci come sei venuto a conoscenza del progetto Cargo ebike di Bergamont dedicato alle PMI.

MB: Devo tutto a un amico, un videomaker, il suo nome è Stefano Vedovati ed è colui che ha realizzato tutti i video emozionali che sono presenti sul sito della mia azienda. Stefano fa anche molti video sullo sci e sulla bicicletta e un giorno mi ha detto: “ma visto che tu sei molto attento a tutto ciò che è bio ed ecologico, anche in cantina, sei una persona attenta e che ha cuore la sostenibilità, perché non provi una cargo ebike per le tue consegne?“. Da cosa nasce cosa, abbiamo iniziato facendo il video che potete vedere qui sotto ed è così che poi è proseguita la collaborazione con Bergamont.

BL: Come sono cambiate le vostre abitudini con l’avvento della cargo ebike?

MB: Noi produciamo vini di altissima qualità, anche abbastanza costosi, quindi le nostre consegne trattano sempre numeri molto contenuti. Siamo a 7 km da Bergamo e i ristoranti sono tutti in centro. Ho potuto constatare che con la e-cargo, non appena arrivi alle porte della città, passi dalle ciclabili, superi le code, la gente ti guarda anche con curiosità e simpatia. Arrivi nelle zone pedonali, nella ZTL e praticamente ovunque vuoi senza lo stress del parcheggio, del traffico, del vigile che ti fa la multa se lasci il furgone sul marciapiede, di tutte quelle situazioni che chi lavora in città con le consegne conosce fin troppo bene.

BL: Consiglieresti una cargo ebike ad altre aziende e perché?

MB: La consiglierei sicuramente se le consegne sono a corto raggio, diciamo nel giro di 5/10 km massimo, oppure a chi ha negozi che devono spostare le merci da un negozio all’altro (ad esempio le catene di negozi o grandi magazzini). Ci sono molte aziende che consegnano piccole merci che potrebbero usarla per evitare il traffico e anche farsi pubblicità: io ad esempio ho personalizzato la nostra cargo ebike con delle grafiche che poi mi permettono di essere riconoscibile. Spesso quando arrivo dal cliente la consegna passa quasi in secondo piano, vogliono tutti vedere e provare la cargo ebike perché comunque è una novità, c’è molto interesse e curiosità dietro a questo segmento di bici elettriche che sono comunque molto maneggevoli e capaci di affrontare anche salite ripide senza problemi.

BL: A tuo avviso cosa si potrebbe fare per portare più persone verso l’utilizzo di bici come queste e una mobilità più sostenibile?

MB: Si potrebbe dare degli incentivi a livello economico alle aziende per acquistare le cargo ebike. Sono prodotti che non costano poco e quindi sono un acquisto che va ben ponderato, anche in virtù di quelle limitazioni che può avere come il meteo e le stagioni. Le iniziative come quelle di Bergamont funzionano, dove si può utilizzare la bici per un certo periodo ad un prezzo vantaggioso, ma poi la vera spinta dovrebbe arrivare dal governo con delle operazioni mirate per le aziende che hanno interesse ad usare questa tipologia di biciclette.

BL: Mi ha colpito una tua frase nel video realizzato con Bergamont: “Dovremmo imparare il più possibile a vivere in armonia con in ritmi della natura”. Potresti spiegarci per te cosa significa e, nel tuo lavoro e nella tua vita, e come provi a rimanere fedele a questa affermazione?

MB: Io faccio l’agricoltore e per me è un concetto molto semplice. Chi fa il mio mestiere, volente o nolente, deve vivere in base ai ritmi della natura. Questa filosofia, in aperta campagna e non nelle serre come per altri produttori, è molto chiara perché ogni anno è diverso dall’altro: tutte le nostre lavorazioni sono legate ai mutamenti e i ritmi della natura. Abbiamo un “capo” che è il clima, dove un anno non piove, un anno piove troppo, ci sono giorni che si lavora poco e altri che si corre dall’alba al tramonto.

Comunque tutti noi ogni giorno ci confrontiamo con il binomio “sole/pioggia”, al quale è legato anche il discorso cargo ebike delle mie consegne: non vado mai a consegnare se piove, i miei clienti ormai lo sanno e capiscono le mie esigenze. Dico “arrivo tra lunedì e mercoledì, dipende dal meteo”, e anche se all’inizio era un po’ dura da far digerire, ora il cliente rispetta la mia scelta e se non ha il mio vino lunedì o martedì, magari ha anche la possibilità di guardarsi attorno e di assaggiare qualcos’altro, quindi di ampliare le sue possibilità.

BL: Grazie per questa condivisione Manuele, ci vediamo da te per un giro in ebike tra le vigne!

MB: Certo, ovviamente vi aspetto anche per farvi assaggiare il mio moscato di Scanzo.

Nel video Manuele usa una Bergamont e-Cargoville LJ Expert con cambio integrato nel mozzo Enviolo, disponibile dai rivenditori Bergamont al prezzo di 4.999 euro.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale Bergamont.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!