Foto cover: Andrea D'AlbertoIl test della eMTB GASGAS Enduro Cross 9.0 2021 Claudio Riotti 29 Luglio 2021 Test Articolo sponsorizzato Abbiamo testato la GASGAS Enduro Cross 9.0 2021, una eMTB concepita per trail impegnativi con motore Yamaha PW-X2, 160 mm di escursione sulle ruote e batteria da 630 Wh. GASGAS (www.gasgas.com) è un brand spagnolo molto famoso nel mondo delle due ruote a motore e in particolare in quello del trial. Oggi è di proprietà di Pierer Mobility AG, un gruppo austriaco che riunisce anche i marchi di moto Husqvarna e KTM e i marchi di ebike Husqvarna E-Bicycles, R Raymon e GASGAS E-Bicycles. È infatti oggi disponibile la gamma di ebike GASGAS che spazia da eMTB front a mountain bike elettriche biammortizzate da trail e da enduro: tutti i modelli sono caratterizzati da un interessante rapporto qualità prezzo, ad esempio la bici in test Enduro Cross 9.0 ha un prezzo di 4.699 euro. La GASGAS Enduro Cross 9.0 da 4.699 euro è la media in gamma sui tre modelli disponibili. Ai più attenti non sarà passato inosservato il fatto che GASGAS e R Raymon condividano le stesse scelte telaistiche ma le grafiche, le taglie e i montaggi sono diversi. Oltretutto questo è l’inizio del brand GASGAS che, se da un lato siamo certi riscuoterà successo portando gli appassionati del mondo moto a quello ebike, dall’altro è sicuro che col tempo svilupperà un design più personale. Citando le due ruote a motore segnaliamo inoltre che le ebike GASGAS sono disponibili nei rivenditori di moto GASGAS e KTM. Vediamo quindi come si è comportata la Enduro Cross 9.0 nel nostro test, ma non prima di elencarvi le sue caratteristiche tecniche. Caratteristiche tecniche GASGAS Enduro Cross 9.0 2021 La GASGAS Enduro Cross è disponibile in tre montaggi, il modello testato 9.0 è l’intermedio. Tutti i modelli sono mullet, hanno un’escursione sulle ruote di 160 mm, la batteria Simplo integrata da 630 Wh e il motore Yamaha PW-X2 da 80 Nm di coppia massima, il più potente tra le drive unit elettriche Yamaha 2021. Telaio: alluminio 6061, 160 mm, mozzo posteriore 12x148mm Forcella Rock Shox ZEB Charger R 160 mm Ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select+ RT, 230x65mm Motore Yamaha PW-X2, 250W, 80Nm con Quad Sensor System Batteria Simplo TPS, 630Wh, 36V, 17,5Ah Caricatore Simplo, Fast Charger, 4A Display LCD Yamaha Sideswitch A Manubrio GASGAS 35, 760mm, Sweep: 9°, Rise: 20mm Attacco manubrio GASGAS 35, 40mm, 0° Freni Tektro Orion, HD-M745 a 4 pistoncini Dischi da 200 mm anteriore e posteriore Reggisella telescopico GASGAS da 150 mm Trasmissione Sram SX Eagle 12v, 11-50T, corona 38T, comando single click Pneumatici Schwalbe Magic Mary Ultra Soft Super Gravity 29×2.60 e Hans Dampf Snakeskin 27.5×2.60 Spazio portaborraccia: sì Taglie: S, M, L Peso: 26.9 kg rilevati con camere d’aria in taglia M, senza pedali Peso massimo totale consentito: 130 kg Prezzo: 4.699 euro Foto: Andrea D’Alberto. Spot: Lusentino (VCO). Il test della GASGAS Enduro Cross 9.0 2021 Le finiture della Enduro Cross sono ben realizzate con una grafica e degli accostamenti cromatici rosso/bianco/nero molto azzeccati e “racing” che riprendono quelli delle moto GASGAS. Come accennato si tratta di una mullet, ovvero una eMTB con diametro ruote differenziato come gran parte delle mountain bike elettriche recenti di questo segmento. I vantaggi sono di un maggior assorbimento delle asperità con l’anteriore da 29″ e più agilità con la ruota posteriore da 27.5″, data solitamente anche da un carro più compatto: GASGAS invece ha scelto un carro lungo da 475 mm che dona stabilità in velocità e mantiene l’anteriore a terra sulle salite più ripide. La RockShox ZEB e la Magic Mary Ultra Soft della GASGAS Enduro Cross 9.0 2021. Le geometrie sono conservative con un angolo sterzo di 66° e un angolo sella di 72° ma è da segnalare il fatto che la taglia M è praticamente una L con un reach di 480 mm (top tube 639 mm) e un passo di 1288 mm associati a una lunghezza tubo piantone da 470 mm. Sono infatti disponibili solo tre taglie (S-M-L) che praticamente “saltano in su” di una taglia rispetto a quelle delle ebike R Raymon, un fatto da tenere in considerazione in fase di acquisto. Sul sito ufficiale è però presente un configuratore di taglie che aiuta l’utente alla scelta più adatta (io con i miei 170 cm sarei da taglia S ma non era disponibile al momento del test). Il test sul campo Ho portato la Enduro Cross su diversi percorsi delle mie zone, dai più scorrevoli ai più dissestati, per metterla alla prova in modo completo. Gli appoggi di marca GASGAS (sella, manopole, stem, manubrio ma anche ruote e pedivelle) sono di buona fattura e scelti bene, per esempio il manubrio è da 760 mm anziché seguire la “moda dell’800 mm” come tante altre aziende: se volete saperne come la pensiamo leggete la nostra Guida alla scelta del manubrio MTB. Negli appoggi cito anche il reggisella GASGAS dal buon funzionamento e dall’escursione di 150 mm. Come mia abitudine ho spostato gli spessori da sotto a sopra lo stem per caricare meglio l’anteriore nella guida al limite. Il montaggio della 9.0 è quindi consono alla sua indole enduristica con ottime scelte come l’ammortizzatore RockShox Super Deluxe Select+ che regala un assorbimento degli ostacoli al posteriore davvero ottimo, coadiuvato da un lavoro del carro a quadrilatero sempre molto attivo sia in salita che in discesa ma non fastidioso in pedalata. All’anteriore la possente forcella RockShox Zeb Charger R la fa da padrona con i suoi steli da 38 mm e il parafanghino incorporato e dona all’avantreno, assieme alla copertura Magic Mary Ultra Soft, una rigidità e una precisione di guida davvero apprezzabili, anche sulle pietraie e le sezioni più sconnesse. L’idraulica della forcella non è delle più raffinate ma la sua sensibilità è buona e c’è sempre tempo per un upgrade futuro. La GAS GAS Enduro Cross in discesa Questa MTB elettrica a pedalata assistita è un mezzo che si lascia guidare con molta facilità anche nei percorsi più impegnativi in discesa: l’insieme di geometrie, ciclistica e sospensioni permette al rider di essere sempre a suo agio e ben centrato sul mezzo, che resta piantato a terra e non si scompone quasi mai. Nonostante il peso di oltre 27 kg con i pedali, la 9.0 resta sufficientemente agile nei percorsi misti e pieni di curve e con una guida molto attiva regala anche una discreta rapidità nei cambi di direzione. Sui salti è stabile e prevedibile e la trovo anche indicata per i rider che stanno imparando data la grande sicurezza che regala. Il motore, al contrario di altre drive unit competitor anche più blasonate, non provoca nessun rumore o ticchettio in discesa. Pur non essendo i più potenti sul mercato, i freni Tektro Orion a 4 pistoncini sono ben modulabili, non trova però i nostri gusti la leva, che anche regolandola lavora sempre molto distante dal manubrio. I freni Tektro Orion, di cui ero molto curioso non avendoli mai provati, sono buoni da un punto di vista di feeling e modulabilità, discreti per quanto riguarda la potenza se paragonati ad altri impianti a 4 pistoncini. Se fate discese lunghe e ripide, una coppia di dischi “racing” e un set di pastiglie più performanti potrebbero darvi quel pizzico di mordente in più. La gomma posteriore con carcassa Super Trail fa parte della nuova serie che abbiamo recensito e testato a lungo: i nuovi pneumatici Schwalbe Super 2021. Anche se avrei preferito una carcassa a doppia spalla come la Super Gravity montata all’anteriore, dato che permette pressioni più basse e una maggior robustezza verso tagli e forature, nel test non si è comportata male, anzi. Ho solo dovuto mantenere una pressione più alta al posteriore e accettare un grip minore in staccata. Il problema si risolve utilizzando un inserto per il cerchio della MTB, per esempio il Tannus Armour tubeless, che protegge il cerchio ed evita le stallonature e permette di girare a pressioni più basse. Salita Il carro lungo e le dimensioni abbondanti forniscono ottime prestazioni in salita, dove si può scaricare a terra tutta la potenza del motore PW-X2. L’avantreno non si alleggerisce mai e la capacità di superare anche ostacoli alti in successione è molto buona, chiaramente unendo un po’ di tecnica e di guida attiva. Qui entra in gioco ancora la carcassa della gomma posteriore che se fosse più robusta permetterebbe pressioni minori e maggior grip, specialmente sul bagnato dove l’Hans Dampf già di suo non eccelle. Una Magic Mary o una Eddy Current sarebbero la scelta perfetta su un mezzo di questo tipo. La trasmissione, il portaborraccia e il carro della GASGAS Enduro Cross 9.0. Come su altre eMTB che montano una corona anteriore da 38 denti, decisamente troppo grande per un utilizzo su salite molto ripide, serve mantenere un ritmo di pedalata fluido e deciso ma a volte il motore fa fatica ad erogare la giusta potenza perché le rpm sono troppo basse. Si tratta chiaramente di un ambito estremo dove so che pochi rider si avventurano, ma una corona da 34 denti permetterebbe anche all’utente comune di consumare meno batteria sulle lunghe salite grazie a dei rapporti più agili. Il magnete sul raggio e il sensore sul fodero basso sono scelte poco moderne che siamo certi miglioreranno con i prossimi modelli. Da segnalare, e anche questo lo abbiamo già sperimentato su altre ebike dotate della stessa drive unit, qualche episodio di eccessiva irruenza del motore quando si utilizza Extra Power o High, specie quando ci si ferma con il piede sul pedale e la bici “parte” da sola o si affrontano passaggi tecnici e si vuole limitare la perdita di aderenza: tutto ciò è gestibile attraverso un uso intelligente del freno posteriore e un po’ di abitudine. Lo Yamaha PW-X2: potente, abbastanza silenzioso in salita e molto silenzioso in discesa, offre consumi diversi a seconda dell’utilizzo. Autonomia Con le solite premesse che l’autonomia dipende da mille fattori tra cui peso e allenamento del biker, assistenza utilizzata, tipo di percorso, temperatura ambientale ecc., possiamo dire che la batteria da 630 Wh della Enduro Cross 9.0 sia più che sufficiente per una giornata in eMTB se utilizzata nelle modalità più basse. Se si inizia a usare High e Extra Power chiaramente, come su tutte le ebike, la riserva energetica si riduce a vista d’occhio ed è normale che sia così. La scelta di un ammortizzatore performante come il Super Deluxe Select+ di RockShox dona ottime prestazioni in discesa. Test GASGAS Enduro Cross 9.0: conclusioni La GASGAS Enduro Cross 9.0 dal prezzo di 4.699 euro ci ha soddisfatto in termini di performance sia in salita che in discesa, permettendo qualcosa in più su quest’ultimo aspetto nei sentieri larghi e da mediamente a molto sconnessi. Si tratta di una eMTB mullet dal peso e dalle misure importanti, ma nonostante ciò permette al rider neofita di imparare in sicurezza e all’esperto di divertirsi su trail di vario tipo. Il nostro consiglio è di analizzare bene le misure delle tre taglie disponibili prima di un eventuale acquisto, dato che la M è a tutti gli effetti una L. Il rapporto qualità prezzo è molto buono per il montaggio presente, con l’unica avvertenza, in particolare per i rider più pesanti, di pensare ad un upgrade futuro per quanto riguarda i freni e un inserto nel pneumatico posteriore. Per maggiori informazioni potete consultare il sito internet ufficiale GASGAS.