Il test della e-mtb Fantic XTF 1.5 Carbon Race: un’agile 29″ da trail Claudio Riotti 25 Ottobre 2021 Test Articolo sponsorizzato Per chi ha raggiunto gli “anta” e mastica un po’ di moto, enduro o trial, la casa Fantic (www.fantic.com) non ha bisogno di molte presentazioni. Questo perché il brand di Dosson di Casier (TV) nato nel 1968 ha prodotto moto e motorini che hanno segnato un’intera generazione. Dal 2015 Fantic produce anche ebike e oggi ha una gamma molto ampia con modelli che vanno dal trekking al downhill. Noi abbiamo testato la XTF 1.5 Carbon Race che fa parte del segmento trail, il quale comprende sei modelli, quattro in carbonio e due in alluminio. La Carbon Race è un gradino sotto alla top di gamma Carbon Factory: vediamo le sue caratteristiche tecniche e come si è comportata nel test. Fantic XTF 1.5 Carbon Race, caratteristiche tecniche La XTF 1.5 Carbon Race è un’ebike con ruote 29″ votata al trail riding che presenta telaio (triangolo anteriore), ruote e manubrio in carbonio. Monta un motore Brose S Mag da 90 Nm, una batteria da ben 720 Wh e ha 150 mm di escursione su entrambe le ruote. Il suo peso è di 21,5 kg senza pedali e il prezzo è di 7.990 euro. Telaio: carbonio con carro in alluminio, taglie S-M-L-XL Motore: Brose S-MAG 36 Volt, 90 Nm coppia massima Batteria: Fantic Integra al litio 720 Wh, 36 Volt Display: Brose-All Round 4 Forcella: RockShox PIKE Select, taratura e-bike, 29″ 150mm Ammortizzatore: RockShox Deluxe Select+ Air Trasmissione: FSA/Sram GX AXS/Sunrace 12v, 34T, 11-50T Pedivelle: FSA da 170 mm Freni: Sram G2 RS a 4 pistoncini Dischi: Braking S3 Battfly, 203 mm/180 mm Pneumatici Pirelli SCORPION ProWall Trail M ed R 29″x 2.4 Ruote: FSA i29 Carbon Manubrio: FSA KFX UD Carbon 760 mm con passaggio interno cavi Attacco manubrio: FSA NS-ICR 70mm Reggisella telescopico: Switch S-M (100 mm), L (125 mm), XL (150 mm) Sella: Selle Italia Novus Boost EVO Peso rilevato: Tg.M 21,5 kg senza pedali con camere d’aria Prezzo: 7.990 euro La Fantic XTF Carbon Race in test La eMTB in test è taglia M e presenta una geometria compatta con un reach di 438 mm, uno stack di 615 mm, un’interasse di 1204 mm e degli angoli piuttosto conservativi con un 66,5° di sterzo e 73° di angolo piantone. Non facciamoci però ingannare perché queste quote, assieme al carro da 456 mm e il movimento centrale a 362,5 mm da terra, creano un mezzo estremamente agile e reattivo. La trasmissione con il cambio wireless Sram AXS GX e le ruote in carbonio FSA i29. Questo è dato anche dalle ruote in carbonio FSA e le coperture leggere e scorrevoli Pirelli che contribuiscono a mantenere un peso totale di 21,5 kg nonostante la capiente batteria da 720 Wh. Fantic sceglie infatti di utilizzare una batteria semi integrata proprio perché più leggera di quelle integrate, oltre che più comoda e veloce da estrarre in caso di bisogno. Il particolare sistema di sospensione “full floater” di Fantic, dove l’ammortizzatore è compresso anche dal fodero basso. Altra caratteristica degna di nota è lo schema di sospensione “full-floater” con ammortizzatore compresso da entrambi i lati grazie all’esclusivo rocker progettato da Fantic. Questo sistema è un monocross assistito caratterizzato dalla scelta di far lavorare l’ammortizzatore in modo “flottante”: ciò dona una progressione più fluida e permette alla ruota posteriore di rimanere incollata al terreno generando molta trazione e un ottimo assorbimento degli impatti. Il motore Brose S Mag lo conosciamo bene avendolo provato su molte altre ebike compresa la Fantic XF1 160 del 2020. La sua coppia massima di 90 Nm spinge davvero forte e al contempo il motore è leggero, solo 2,9 kg, oltre che molto silenzioso grazie anche ai carter che lo proteggono. La tecnologia “Dual Freewheel” con doppia ruota libera interna permette di pedalare agevolmente (in piano o in leggera salita) anche oltre i 25 km/h o a motore spento. Il test sul campo Sono alto 170 cm e ho trovato la taglia M compatta rispetto alla media delle altre eMTB moderne, ma questo in un’ottica trail riding su percorsi scorrevoli e molto guidati, il terreno ideale della XTF, è sicuramente un vantaggio. La Fantic XTF 1.5 Carbon Race presenta delle ottime finiture e un montaggio di tutto rispetto. La livrea bianca e nera è elegante e moderna, con foderi bassi e leveraggio in alluminio spazzolato che danno un pizzico di “racing” che non guasta. Gli appoggi sono correlati alla destinazione d’uso, il manubrio FSA flat da 760 mm è della misura ideale, è molto dritto ma ci si abitua subito. Il passaggio cavi interno al manubrio e la trasmissione wireless donano un’apprezzatissima pulizia sul cockpit. Vi consigliamo il nostro tutorial su come scegliere il manubrio MTB per capire quale sia la larghezza migliore per voi. La postura in sella è centrale e comoda per pedalare, anche se l’attacco manubrio da 70 mm è abbastanza lungo per i miei gusti. Di certo torna utile in salita dove permette di aumentare il peso sull’anteriore sugli strappi ripidi. Come si può notare nelle foto, il display è stato spostato lontano dalla manopola per avere il comando del reggisella telescopico a portata di pollice: io guido con le leve dei freni posizionate piuttosto all’interno del manubrio e sfortunatamente non ho trovato una buona compatibilità tra i comandi in questo frangente. Parlando di freni, gli Sram G2 RS fanno un buon lavoro accoppiati ai dischi flottanti Braking, hanno quel pizzico di mordente in più che con i dischi originali non ho trovato. Le performanti ruote FSA i29 Carbon che donano al mezzo un carattere scattante e molto simile a quello di una MTB tradizionale. Il sistema di sospensione e il posizionamento dei pesi in basso e al centro pensato da Fantic mantiene il mezzo sempre incollato al terreno in frenata e in salita tecnica; dall’altro estremo, quando si vuole staccare le ruote da terra la XTF è leggera e stabile anche in volo. Tra le due unità ammortizzanti, la Pike Select è quella leggermente più sottotono ma il lavoro delle sospensioni è comunque bilanciato e prevedibile. Come accennato nel video, la trasmissione wireless Sram GX Eagle AXS è fulminea nelle cambiate, precisa e affidabile ma serve un po’ di tempo per abituarsi al comando. Il comando del cambio wireless Sram AXS GX. Sui percorsi scorrevoli “mangia e bevi” tipici del cross country la XTF dà il meglio di sé, è molto divertente e intuitiva. Su salite di media pendenza permette di essere guidata come se si fosse in discesa, scegliendo le linee e addirittura saltando o doppiando gli ostacoli, grazie alla potenza ed erogazione fluida del motore. Se il percorso si fa più tecnico o con fondo smosso le coperture diventano il limite, sia in salita che in discesa, perché molto scorrevoli e leggere ma delicate se utilizzate a pressioni basse. Consiglio in questo caso una conversione al tubeless e un utilizzo di inserti di protezione del cerchio, visto anche il valore delle ottime ruote FSA i29 Carbon, rigide e reattive al punto giusto. Il cockpit della XTF Carbon Race. In discesa non ripida la XTF è molto divertente, per nulla stancante e permette al rider di giocare con gli ostacoli sui trail. Se però la pendenza aumenta e il sentiero si fa molto sconnesso viene a mancare la confidenza perché ci si sente piuttosto sbilanciati verso il manubrio, sia per via delle geometrie sia per il reggisella telescopico da soli 100 mm di escursione: d’altro canto non è una ebike progettata per fare enduro, anzi. Il reggisella telescopico Switch da 100 mm sulla taglia M e la comoda sella Novus Boost EVO di Selle Italia. Autonomia Come diciamo sempre, si tratta di un dato molto soggettivo. Io peso 75 kg in assetto da bici con zaino e casco e sono mediamente allenato: con la batteria da 720 Wh ho percorso quasi 2.000 metri di dislivello positivo e 50 km utilizzando le assistenze più basse con qualche “turbo” occasionale sui passaggi tecnici in salita. Paragonata ad altre eMTB testate, la XTF ha decisamente un’ottima autonomia e molto lo fanno anche le gomme scorrevoli e il peso contenuto. I dischi flottanti Braking hanno un buon mordente. La pinza del freno è interna ai foderi. Fantic XTF 1.5 Carbon Race: pareri e conclusioni La Fantic XTF 1.5 Carbon Race è un mezzo indicato per i rider alla ricerca di una ebike scattante, leggera, maneggevole e con un motore dalla grande potenza. Il suo pane sono i percorsi scorrevoli poco dissestati con salite ripide e discese non troppo tecniche. L’autonomia della batteria da 720 Wh è molto alta e il rapporto qualità prezzo è consono al montaggio. Un plauso per il lavoro della sospensione posteriore, davvero efficace e dalla grande trazione in tutti i contesti. Sicuramente con alcune piccole modifiche sarebbe un mezzo adatto anche all’all mountain e ai lunghi giri alpini, ma per questo Fantic ha in gamma altri modelli di ebike. Per maggiori informazioni su questa o altre ebike del brand veneto invitiamo i nostri lettori appassionati a visitare il sito ufficiale Fantic.