Thok E-Bikes (www.thokbikes.com), l’azienda cuneese produttrice di eMTB fondata da Stefano Migliorini ha messo a punto un decalogo per mantenere in buono stato di efficienza le nostre bici a pedalata assistita durante il periodo invernale.

I consigli riguardano sia chi le mette a riposo perché non ama le temperature invernali e sia chi invece continua a frequentare i sentieri con lo stesso entusiasmo, alla ricerca di panorami incantati magari da un velo bianco di neve.

Thok E-Bikes è un’azienda che realizza e commercia mountain bike elettriche a pedalata assistita disegnate e progettate in Italia dal 2017 e si presenta con una marcia in più grazie al curriculum sportivo del suo fondatore Stefano Migliorini: campione del mondo di BMX e professionista nel downhill con risultati di rilievo come il terzo posto assoluto nel campionato del mondo di DH nel 1993. Una volta terminata la sua carriera agonistica, Migliorini collabora con diverse aziende nel settore della bicicletta fino alla decisione di dar vita a una sua impresa dedicata al settore emergente delle e-MTB.

Ma vediamo ora i consigli dei meccanici Thok per chi vuole mettere a nanna la sua amata per un letargo invernale e per chi invece vuole continuare a scorrazzare per i boschi.

Pronti?

Una ebike Thok 2021 parcheggiata in mezzo alla neve

Manutenzione invernale e-MTB: cosa fare prima dello stop invernale

La cosa più importante prima di lasciar riposare la nostra amata MTB elettrica è sicuramente un’accurata pulizia. La prima operazione è quella di dare una bella lavata alla bici, se non lo si è già fatto dopo la nostra ultima uscita.

Come ben sapete è meglio evitare gli autolavaggi con lance ad alta pressione, l’ideale è avere una canna dell’acqua in giardino o un’idropulitrice a bassa pressione per evitare, usando pressioni di lavaggio elevate, di far dilavare il grasso e il lubrificante contenuto nei cuscinetti e nei veri organi di collegamento del nostro mezzo.

Se proprio non potete fare a meno di usare la classica lancia dell’autolavaggio non schiacciate il tasto che aumenta la pressione ma usate il getto al minimo tenendolo a una certa distanza (40 o 50 cm) in modo che arrivi attenuato. Utilizzate all’occorrenza uno spray pulitore dedicato, pensato per non rovinare la vernice della vostra bici e biodegradabile.

La pulizia della forcella di una ebike Thok

Pulizia di forcella, ammortizzatore e reggisella telescopico

Fatta l’operazione di rimozione dello sporco è importante asciugare con cura la eMTB e poi dedicare attenzione alla trasmissione e alle sospensioni.

Su forcella e ammortizzatore spruzziamo lo stelo con uno sgrassatore specifico e con un panno lo passiamo per bene sugli steli e nella zona del parapolvere oltre che sul reggisella telescopico.

Fatta questa operazione sarà bene usare dello spray al silicone che ha una funzione protettiva degli steli e soprattutto mantiene morbide le gomme dei paraoli, fondamentali per il buon mantenimento delle nostre sospensioni e del reggisella telescopico.

Lasciamo agire il silicone qualche secondo e poi rimuoviamo l’eccesso con un panno pulito. È consigliabile mentre facciamo questa operazione fare attenzione che il silicone non vada sui dischi dei freni compromettendone l’efficacia frenante: o togliete le ruote e coprite le pinze con un sacchetto in plastica o le lasciate montate cercando di coprire dischi e pinze con stracci puliti o teli in plastica.

La pulizia dell'ammortizzatore posteriore di una ebike Thok

La cura della batteria

La batteria dell’ebike patisce il freddo, ragion per cui se non è possibile rimuoverla e portarla in un luogo di ricovero asciutto e con una temperatura tra i 10 e i 20 gradi è bene proteggerla avvolgendola con una piccola coperta e con uno strato di materiale isolante tipo pluri-ball. Inoltre, in commercio esistono apposite coperture in neoprene.

È consigliabile rimuovere la batteria e applicare l’apposito spray il pulitore per i contatti elettrici sia sulla batteria, sull’attacco presente sulla bici e sulla porta di ricarica. Sarà sufficiente una spruzzata da lasciar agire per qualche secondo e dopodiché rimuovere il liquido in eccesso con un panno pulito.

È consigliabile ricaricarla al 70% prima di metterla a riposo. La batteria va riportata a quel livello di carica se il fermo prosegue e deve essere ricaricata completamente prima dell’utilizzo.

Una batteria avvolta da tessuto e pellicola per evitarne il danneggiamento dal freddo

La giusta posizione della bici per il ricovero invernale e alcuni suggerimenti utili

È bene chiarire che la posizione migliore è quella orizzontale, molte persone per motivi di spazio la posizionano in verticale ma in questa posizione è facile che si formi aria all’interno del circuito idraulico dei freni e che fuoriesca olio dai paraoli della forcella.

Un altro accorgimento importante è quello di lasciare le gomme gonfie, anche intorno ai 2 bar per evitare deformazioni dello pneumatico. In caso contrario, se sgonfie o addirittura bucate avviene una deformazione che può addirittura renderle inutilizzabili poiché altera la forma della carcassa.

Se avete gomme tubeless è buona regola farle girare di tanto in tanto in modo che il lattice non si secchi.

Una ebike Thok parcheggiata nella posizione corretta e coperta dal telo protettivo

Il reggisella telescopico va lasciato completamente esteso, in questa posizione la cartuccia è a riposo. Per la trasmissione dobbiamo avere cura di posizionare la catena sul rapporto più lungo in modo che le molle del cambio non siano in tensione.

Inoltre, è bene assicurare le bici ad un buon catenaccio e sarebbe consigliabile installare un localizzatore GPS come il PatrolBike che potrebbe rivelarsi molto utile in caso di furto.

Consigli per chi utilizza la bici anche in inverno

Chi invece non si arrende alle temperature invernali e continua a scorrazzare gioiosamente in bici deve tenere conto di alcuni fattori importanti:

  • Le batterie agli ioni di litio hanno una durata inferiore, con il freddo tendono a scaricarsi più rapidamente e quindi vanno ricaricate più di frequente;
  • L’utilizzo nel periodo invernale, se il freddo non vi infastidisce eccessivamente, non ha alcuna controindicazione a meno che la temperatura non scenda a -10°/-15° C, condizioni nelle quali il funzionamento dei componenti viene alterato. Tutta l’idraulica ne risente e quindi avremo sospensioni più rigide e freni meno performanti;
  • È meglio abbassare la pressione delle gomme per ottenere più grip sul terreno reso più duro dal freddo, su ghiaccio e croste di neve;
  • Al rientro è bene fare un’accurata pulizia del nostro mezzo e fare in modo che la batteria ritorni gradualmente a una temperatura intorno ai 20° prima di ricaricarla. Inoltre, riporre la bici in un luogo riparato consente a trasmissione, reggisella telescopico, forcella e ammortizzatore di tornare in equilibrio.

Dettaglio di una ebike Thok con la batteria ricoperta per evitare danneggiamenti da freddo

Qualche consiglio per chi ha lasciato la bici a riposo durante l’inverno

Se avete messo a riposo la vostra amata facendo regolarmente manutenzione potrete limitarvi a fare alcune semplici operazioni di “risveglio”.

  • Ricaricate completamente la batteria;
  • Verificate l’efficienza dell’impianto frenante e se si fosse formata qualche bolla d’aria procedete allo spurgo;
  • Controllate le gomme, se durante l’inverno le avete fatte girare di tanto in tanto con buona probabilità saranno gonfie e con il lattice allo stato liquido come deve essere;
  • Date qualche bella pompata alla forcella e all’ammortizzatore prima dell’utilizzo.

La vostra bici è pronta per portarvi di nuovo a fare dei bellissimi giri con i vostri amici.

Per qualsiasi informazione sui prodotti Thok E-Bikes invitiamo i nostri lettori appassionati di ebike a visitare il sito internet ufficiale del brand italiano.

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A proposito dell'autore

Appassionato da sempre di sport. Le bici e le arti marziali lo accompagnano sin da bambino. Ama qualsiasi disciplina che preveda l’uso di due ruote a pedali, anche se la vocazione per eccellenza è la Mountain Bike, specie quando punta verso la discesa. Il Taijiquan diventa mestiere e la bici si coniuga perfettamente con la passione per la scrittura grazie alla collaborazione con la redazione di BiciLive.it.