Il catalogo e listino prezzi 2019 delle eBike Greyp Alessio Valsecchi 1 Aprile 2019 Bike News I tre allestimenti dell’ebike G6 del brand croato Greyp rappresentano nuova generazione di eMTB intelligenti e potenti, costantemente collegate e all’erta, in grado di vigilare sia sull’ambiente circostante che sulle condizioni fisiche del proprio rider. Sistema elettronico proprietario, tecnologia eSIM, sensori in abbondanza, APP dedicata e scelta di componentistica di fascia alta fanno dei tre modelli G6 delle full suspended a pedalata assistita in grado non solo di lasciare un segno sul mercato ma anche di indicare la strada verso i futuri sviluppi di una fetta del mercato. Andiamo a scoprire insieme questi prodotti all’avanguardia. La nuova eMTB full suspended G6 del brand croato Greyp con eSIM e sensori integrati. Greyp G6: dalle hypercar alle hyper e-Bike L’azienda Greyp nasce da Rimac Automobili, un marchio noto per aver prodotto alcune fra le hypercar elettriche più veloci e performanti del mondo: Concept One e Concept Two. A testimoniare l’alta qualità della progettazione Rimac c’è il fatto che alcuni marchi di valore quali Porsche o Koenigsegg hanno scelto proprio il brand croato come partner tecnico. Greyp ha ereditato quindi questo know how di livello elevato, applicandolo alle due ruote elettriche: circa due anni fa si era già distinta per via di alcune speed pedelec dalle caratteristiche estreme, che spiccavano per potenza e velocità persino all’interno di un segmento che è tutto connotato da queste due caratteristiche. Ma, come ci insegna il detto, la potenza è niente senza il controllo, e anche i progettisti Greyp devono aver pensato al controllo, visto che il focus si è ora spostato verso la connettività e l’anima smart, caratteristica sempre più prevalente nelle e-bike di nuova generazione. A ben definire questa svolta troviamo anche il claim che campeggia sulla pagina home del sito ufficiale Greyp, una definizione che ci sembra completamente appropriata per la nuova G6: “badass outside, smartass inside”. La Greyp G6 è provvista di due action cam integrate: qui è visibile quella posteriore. Greyp G6: tecnologia al servizio del rider Sono due i principi che hanno guidato la progettazione della G6: da un lato creare una bicicletta più intelligente della media, in grado di adeguarsi al rider e alle sue condizioni fisiche e di essere attiva, sia in movimento che da ferma. Dall’altro partire dalla tecnologia e dal motore e costruirci progressivamente sopra il resto della bicicletta. Otteniamo così una triade che richiama per analogia il corpo umano, con una testa pensante, un cuore che fornisce la propulsione e un corpo che viene mosso dall’azione combinata degli altri due componenti. Grazie alla moltitudine di sensori integrati Greyp G6 è in grado di processare oltre 50 dati. Greyp G6: una testa intelligente Greyp G6 è dotata di una eSim integrata che garantisce connettività costante: ogni esemplare sarà fornito con connessione Internet già attiva e gratuita, garantita almeno fino al 2022 e con probabili prolungamenti e accordi futuri. Non avrete quindi bisogno di scheda fisica aggiuntiva e sia l’app che il sistema saranno costantemente aggiornati. Sarà il vostro smartphone a permettervi di controllare ogni aspetto dell’elettronica in quanto potrete fissarlo in orizzontale sull’apposito sostegno e impiegarlo come interfaccia con connessione Bluetooth al CIM (Central Intelligence Module), il computer di bordo. Questo cervello sarà in grado di processare i dati che gli vengono forniti da un vasto insieme di sensori integrati: cardiofrequenzimetro, giroscopio e accelerometro, entrambi a tre assi, GPS e barometro forniscono un vasto assortimento di oltre 50 dati. Inclinazione della bicicletta, velocità e cadenza, potenza del rider e suo battito cardiaco, pressione barometrica, forza G, e altro ancora si sommano ai feed video forniti da ben due videocamere, una frontale e una posizionata sotto-sella. il motore MPF Drive della Greyp G6 ha sistema di lubrificazione a olio. Entrambe sono in grado di garantire riprese in alta definizione a 1080p che potranno quindi essere trasmesse in streaming o caricate in Rete più tardi. Presa USB-C e Wi-Fi completano il quadro. Le videocamere sono attivabili anche tramite pulsante apposito presente sul manubrio, così da permettere la registrazione immediata dei tratti più spettacolari della vostra corsa. Questo insieme di sensori e riprese permette delle funzioni evolute: la eMTB G6 è in grado di rilevare incidenti e chiamare in automatico un numero presettato, o gli si può “dire” di regolare la sua assistenza alla pedalata su una particolare frequenza cardiaca. Uno degli aspetti smart più spettacolari e unici di questa pedelec è la funzione antifurto: G6 è in grado, come altre eBike, di avvertire da ferma se qualcuno la sta spostando e inviare allarme al proprietario ma, a questo, aggiunge anche l’opzione di poter attivare da remoto le due videocamere, così da riprendere i ladri di biciclette in azione. Sarà anche possibile disattivare l’e-bike da remoto, impedendo varie azioni al ladro. Greyp G6: cuore generoso Direttamente collegato a un cervello così furbo e potente troviamo il cuore elettrico della G6: un motore MPF Drive da 250 W (460 W nella Rebel Edition) con ingranaggi in solo metallo, incapsulato in un involucro impermeabile e dotato di firmware personalizzato per Greyp con possibilità di aggiornamenti. Anche la batteria agli ioni di litio 36 V in celle LG Chem da 700 Wh è particolare e “controcorrente”: spicca chiaramente in posizione centrale, è rimovibile e consente circa 100 chilometri di autonomia a seconda delle modalità di impiego. La batteria da 700 Wh della Greyp G6 ha una capienza maggiore rispetto a modelli di simili dimensioni. Greyp G6: corpo solido, efficiente e leggero Distratti da così tanto cuore e cervello rischiamo di trascurare il corpo di questa mountain bike elettrica, e faremmo male perché la G6 ha un gran bel fisico: telaio 27,5+ full suspension 150/150 millimetri con geometrie enduro realizzato in materiale composito con fibra di carbonio T700, disponibile nelle taglie S, M e L. Su questo scheletro si innestano componenti top di gamma, che andiamo a illustrare nel dettaglio nei tre modelli. Greyp G6: i tre modelli eMTB per il 2019 Greyp G6.1 – 6.499 euro Forcella Rock Shox Yari RC 27.5″ BOOST Debonair con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore Rock Shox Monarch RT 216×63 posteriore con 150 millimetri di escursione, cambio SRAM EX1 a 8 velocità, freni Formula Cura a disco idraulici 203/180 millimetri a due pistoni, cerchi Black Jack Ready 40, 27,5” BOOST / 40 millimetri, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Line, 70-584. Greyp G6.2 – 6.999 euro Forcella Rock Shox Lyrik RC 27.5″ BOOST Debonair con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore Rock Shox Monarch RT3 216×63 con 150 millimetri di escursione, cambio SRAM EX1 a 8 velocità, freni Formula Cura 4 a disco idraulici 203/203 millimetri a quattro pistoni, cerchi DT Swiss H 1700 SPLINE®, 27,5” BOOST / 35 millimetri, gomme Schwalbe Magic Mary Evolution Line, 70-584. Greyp G6.3 – 7.499 euro Forcella Rock Shox Pike RC 27.5″ BOOST Debonair con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore Rock Shox Monarch RT3 216×63 con 150 millimetri di escursione, cambio SRAM EX1 a 8 velocità, freni Formula Cura 4 a disco idraulici 203/203 millimetri a quattro pistoni, cerchi Crank Brothers Iodine 3, 27,5” BOOST / 32 millimetri, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Line, 70-584. I tre allestimenti saranno disponibili a partire dal 13 maggio 2019 ma è già possibile pre-ordinarli visitando il sito ufficiale Greyp.