Un primo assaggio delle nuove ebike Yamaha: e-MTB, e-gravel ed e-urban BiciLive.it 13 Giugno 2023 Bike News Siamo stati ospiti di Yamaha per testare finalmente le sue nuove e-bike. Il marchio dei tre diapason entra in modo deciso nell’universo e-bike, lo fa con tre modelli ed è la prima ad avere sia motore che telaio proprietari. La casa di Iwata ha presentato tre modelli, una e-mtb, una e-gravel e una e-urban, un primo passo che vuole aprire a un cammino che nei prossimi anni porterà un’offerta sempre più ampia per gli amanti delle e-bike e per i futuri appassionati. In Giappone, si sa, non fanno mai le cose tanto per farle e prima di presentare al pubblico i suoi prodotti Yamaha ha voluto essere certa che tutto fosse messo bene a punto. Il test si è svolto inizialmente nel circuito privato di Yamaha a Lesmo dove abbiamo potuto avere un primo assaggio della e-mtb. Da lì poi, con l’elettrica urban, ci siamo mossi in direzione Monza per far ritorno attraverso i single track del parco con la e-gravel. Questi primi modelli non sono di alta gamma ma si posizionano grosso modo nella fascia media come prezzo e scelta dei componenti, una scelta a parer mio azzeccata che vuole il più possibile mettere in relazione un prodotto in grado di offrire buone prestazioni con una fascia di utenti molto ampia. Non possiamo dire di aver svolto un test, troppo poco il tempo a disposizione, ma sicuramente ci siamo fatti un’idea di come sono fatte queste bici e del loro potenziale. La mountain bike elettrica è molto intuitiva, nonostante il fango sul percorso si riusciva a guidare con grande feeling. Il punto di pregio più grande è sicuramente la gestione in automatico delle modalità del motore che permette di guidare sempre con il giusto supporto concentrandosi solo sul rapporto ideale, quasi come se fosse una muscolare. La e-urban è decisamente funzionale, comoda, con geometrie che la rendono maneggevole, un display intuitivo abbinato a dei comandi facili da utilizzare: sicuramente una valida scelta per chi cerca un mezzo per gli spostamenti quotidiani. La gravel è molto divertente, i pochi km che abbiamo fatto sono stati sotto la pioggia ma il feeling e la reattività erano sicuramente buoni nonostante il single track fosse abbastanza scivoloso. Nel complesso è chiaro che Yamaha stia facendo le cose con estrema serietà e abbia portato al pubblico dei prodotti di buona qualità. Certamente, per avere un quadro preciso bisognerebbe fare dei test dettagliati e prolungati ma sicuramente la prima impressione è buona. Speriamo in futuro di darvi ulteriori dettagli. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito yamaha-motor.eu