Accordo (provvisorio) raggiunto tra Parlamento Europeo e Consiglio Europeo sull’obbligo di assicurazione e targa per le e-bike. Tale accordo esclude infatti le biciclette elettriche che non superano la velocità di 25 km/h, e in particolare i suoi possessori, di dotarsi di polizza assicurativa e di targa.

In Europa quindi non vige nessun obbligo per bici a pedalata assistita, in quanto la potenza erogata dal motore serve soltanto a ridurre lo sforzo del ciclista.

Viceversa, il discorso cambia quando si parla di Speed eBike o di S-Pedelec che possono raggiungere velocità di 45 km/h quindi sono equiparabili ai ciclomotori e per tale motivo necessitano di targa e assicurazione obbligatori.

Questo discorso era già stato approfondito lo scorso marzo dal TRL, il Transport Research Laboratory, che aveva condotto uno studio incentrato sulla sicurezza dei Dispositivi di Mobilità Personali tra cui rientravano appunto biciclette elettriche e muscolari.

Si tratta di una ricerca voluta proprio dalla Commissione Europea, la quale ha ultimamente scelto di prendere una posizione a seguito delle numerose vittime di incidenti stradali e ha deciso di stilare una serie di regole per proteggere i ciclisti.

Il TRL aveva consigliato di escludere le comuni ebike con velocità massima di 25 km/h dalla prossima legislazione sull’omologazione dell’Unione Europea, che si applica però sulle speed-pedelec, le quali devono anche dotarsi di targa e assicurazione.

La Moustache Friday 27 FS Speed è una s-pedelec che raggiunge i 45 km/h

La Moustache Friday 27 FS Speed è assistita fino ai 45 km/h.

L’entrata in vigore della direttiva

Come accennato all’inizio di questo articolo, l’accordo che è stato raggiunto tra il Parlamento e il Consiglio Europeo è provvisorio.

La nuova Direttiva entrerà in vigore dopo l’approvazione formale e definitiva ma bisognerà comunque attendere 20 giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE per l’entrata in vigore effettiva.

Dopo l’entrata in vigore le nuove regole inizieranno a essere applicate però dopo 24 mesi, ma come sottolineato dal Presidente di CONEBI Erhard Buchel (Confederation of European Bicycle Industry – Confederazione dell’Industria Europea della Bici) è “una buona notizia per l’industria europea delle biciclette”.

Una ragazza pedala su una ebike Winora in città senza la targa

Anche la relatrice del Parlamento Europeo Dita Charanzova è contenta del passo in avanti fatto in questi giorni: “Era necessario chiarire le norme riguardanti l’assicurazione, così da proteggere e trattare meglio i cittadini dell’UE, specie quando si verificano incidenti”.

L’accordo polito inoltre ha permesso di frenare un’assurda regolamentazione eccessiva per le biciclette elettriche e di altre categorie come gli sport motoristici”.

Una ragazza pedala sulla Flyer Goroc HS con la targa

La Flyer Goroc HS necessita la targa perchè raggiunge i 45 km/h.

La necessità di una assicurazione obbligatoria

Nell’attesa che questo accordo provvisorio tra Consiglio e Parlamento dell’Unione Europea venga confermato, i produttori di ebike sembra si stiano muovendo per evitare che le pedelec abbiano motori “a piena potenza”.

Ecco quindi che si fa strada l’ipotesi di vedere sul mercato più biciclette elettriche “depotenziate” al fine di scongiurare il pericolo della targa e dell’assicurazione obbligatoria.

Il tema è infatti molto attuale e gli organi dell’UE lo stanno affrontando costantemente, visto anche l’incredibile sviluppo del mercato ciclistico a cui abbiamo assistito recentemente.

Già a gennaio 2020 il Parlamento Europeo aveva votato contro la proposta della Commissione Europea che voleva includere nella direttiva europea sull’assicurazione auto anche quella sulle e-bike.

Una donna in sella ad una ebike Flyer senza targa

La pressione delle lobby del settore ciclo e dell’ECF (European Ciclists Federation) aveva infatti permesso di evitare una legge riguardante l’assicurazione obbligatoria, ma dato che ciclismo, ciclisti ed ebike sono dei temi caldi e da approfondire, bisogna aspettare i prossimi mesi per avere qualche notizia in più.

Nel frattempo possiamo confermare che mentre per S-pedelec (o Speed eBike) la targa e l’assicurazione sono obbligatori, per le comuni bici elettriche con velocità massima di 25 km/h invece non vige alcun obbligo.

Non ci resta quindi che consigliarvi di seguirci e di leggere i nostri articoli per rimanere aggiornati su questo e tanti altri argomenti.

iscrizione newsletter

Iscriviti alla newsletter di BiciLive.it


Ho letto e accetto le Politiche di Privacy

A proposito dell'autore

Un giovane comasco con il cuore diviso tra mountain bike, che pratica per diletto nel tempo libero, e la corsa su strada, che ama seguire in TV e dal vivo. La passione per la prima nasce per amore della natura, la seconda grazie ad un nonno tifoso sfegatato del Pirata.