Il test della Italwin Travel 2022, un’ebike trekking con motore centrale da 90 Nm Claudio Riotti 29 Gennaio 2022 Test Articolo sponsorizzato Italwin (www.italwin.it), la casa italiana che fa parte del Gruppo FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici) ci ha inviato la sua nuova ebike da trekking denominata Travel. Si tratta di una bicicletta elettrica per la stagione 2022 con motore FIVE F90 da 90 Nm di coppia, batteria da 630 Wh, forcella ammortizzata e ruote da 28″, disponibile al prezzo di 2.689 euro con batteria da 522 Wh o 2.889 euro con batteria da 630 Wh. Lo storico brand veneto nato nel 2003 è un punto di riferimento della mobilità elettrica leggera Made in Italy, nel suo catalogo troviamo ben 13 ebike suddivise tra city, trekking e pieghevoli come la Italwin K2 MAX che abbiamo testato. La Travel Man di questa recensione fa parte della linea E-Trek ossia delle bici elettriche pensate anche per gli spostamenti extra urbani e le gite fuori porta compresi lunghi tragitti sia su strada che sui tracciati sterrati, e come si può vedere nel nostro video test, anche qualcosa di più. Andiamo quindi a conoscere le caratteristiche della eTrekking Italwin Travel e come si è comportata nel test. Caratteristiche tecniche Italwin E-Trek Travel 2022 Queste le caratteristiche tecniche della bici elettrica a pedalata assistita Italwin Travel 2022: Telaio: alluminio idroformato taglia unica 47×67 cm Motore: FIVE F90, 250 W, 36 V, 90 Nm di coppia max Batteria: 522 o 630 Wh con celle Samsung, protezione IPX5 Display: LCD a colori: 5 livelli di assistenza, dispositivo soft start, sensore crepuscolare Forcella: ammortizzata 63 mm Suntour SF NEX E25 Attacco manubrio regolabile Pneumatici 28” x 2,15” Schwalbe Marathon E-Plus Freni: anteriore e posteriore a disco idraulici Sella: Selle Bassano Trasmissione: Shimano Deore 10v, deragliatore con frizione Luci: anteriore e posteriore a LED Axa a batteria Antifurto: lucchetto ad arco Abus Parafanghi, cavalletto e portapacchi (15 kg di carico) inclusi Colori: nero o grigio metallizzato con verniciatura ad acqua Peso massimo consentito conducente: 90 kg Peso: 28,7 kg rilevati con pedali Prezzo: 2.689 euro batteria da 522 Wh, 2.889 euro batteria da 630 Wh (in test) La Travel viene offerta in due versioni, “Man” oppure “Unisex” con scavalco basso, entrambe con la possibilità di scegliere se montare una batteria da 522 Wh o da 630 Wh a seconda delle esigenze. Italwin Travel: il test e la prova sul campo Le linee della Travel sono moderne, grintose e un po’ spigolose. Le finiture sono di buona fattura, la grafica è molto sobria con scritte grigie e dettagli gialli. È stato fatto un ottimo lavoro per integrare al meglio la batteria nel telaio. La verniciatura è purtroppo un po’ delicata. Sono alto 170 cm e ho trovato la taglia unica della Travel spaziosa e piuttosto ampia come dimensioni. In sella tuttavia, grazie all’attacco manubrio regolabile, ci si trova eretti e in una postura comoda per viaggiare. Gli appoggi sono confortevoli ed efficaci, il manubrio largo 67 cm è perfetto anche nei passaggi stretti nel traffico tra le macchine, la sella è comoda anche dopo diverse ore (tra l’altro è dotata di una sorta di “presa ergonomica” nella sua parte inferiore utilissima quando si alza e sposta la bici). Le morbide manopole ergonomiche sono un tocco di comfort in più su un elemento che spesso è trascurato: comodissime. Dopo un normale periodo di rodaggio, i freni a disco si sono rivelati potenti e modulabili, con un utilizzo della leva che trovo perfetto a due dita. Il cambio a 10 rapporti Shimano Deore è preciso e affidabile e la piccola levetta grigia sul deragliatore è la frizione che evita saltellamenti alla catena, consiglio quindi di attivarla nei giri fuoriporta che comprendano sterrati o sentieri nei boschi. La rapportatura è consona alla destinazione d’uso della bici, con rapporti abbastanza agili che permettono di salire su qualsiasi pendenza. La Travel presenta un cambio da mountain bike dotato di frizione. Nell’uso urbano la Italwin E-Trek Travel 2022 è affidabile, maneggevole e confortevole. L’autonomia, grazie alla batteria capiente da 630 Wh, è più che abbondante per i classici spostamenti in città. In pianura con il suo peso non è facile pedalarla a più di 25 km/h oltre l’assistenza del motore. In salita invece la spinta dell’F90 è buona e sempre presente senza mai risultare eccessiva o poco gestibile. Sulle discese la Travel è stabile e sicura. In ambito trekking – anche se è disponibile nel catalogo 2022 Italwin la Travel Adventure che presenta ruote da 27.5″ e coperture più larghe da 2.25″ – la Travel si difende molto bene su tutti i tipi di terreni. L’importante è regolare bene la pressione degli pneumatici avendo cura di abbassarla sullo sterrato (col mio peso di 75 kg vestito in assetto da viaggio sono sceso fino a 1.3 bar su entrambe le ruote) di modo da avere un assorbimento maggiore delle asperità e anche una buona aderenza sui fondi sconnessi, sia in salita che in curva e frenata. Le Marathon E Plus si sono rivelate davvero ottime: grip e sicurezza in tutte le condizioni. Qui stupiscono le coperture Schwalbe Marathon E Plus da 2.15″, che pur presentando una scolpitura media regalano un grip inaspettato anche su sterrati e single track compatti. Sul pavé e lo sterrato la forcella Suntour si rende molto utile e dona un buon comfort anche sulle sconnessioni di media entità, senza fine corsa improvvisi o riestensioni rumorose come succede con altri prodotti di questa gamma. Sarebbe perfetto dotare la Travel di un reggisella telescopico ammortizzato per coadiuvare il lavoro della sospensione anteriore. Nelle altre cose da segnalare, le luci non sono collegate alla batteria principale e periodicamente andranno sostituite le batterie. Tuttavia la luce anteriore è ben visibile anche lateralmente e ha una potenza sufficiente per poter pedalare su strade completamente buie. Molto ben realizzato il carter copricatena, così come ho trovato decisamente utile il piccolo lucchetto blocca ruota Abus quando ci si ferma per brevi soste, magari per una “pausa caffé” durante un giro dove si può tenere la bici sott’occhio e non si vuole legarla con la classica catena o un lucchetto a “U”, elementi che considero invece essenziali se volete lasciarla incustodita in città. Il motore FIVE F90 Avendolo già provato su altre ebike e recentemente anche sulla e-fat pieghevole Wayel Next Plus, conosco il motore made in Italy F90 abbastanza bene. Si tratta di una drive unit potente e gestibile grazie a un buon lavoro fatto sulla centralina e sui sensori da parte dei tecnici FIVE. Nelle partenze da fermo è pronto, con una spinta, in modalità 5, molto presente. Ho affrontato qualsiasi salita in ambito urbano senza nessuno sforzo e come si può vedere nel video, sono andato a cercare il suo limite su rampe davvero ripide con risultati quasi equiparabili a quelli di una mountain bike. Risulta solo poco avvezzo nel fornire la spinta ad alte cadenze di pedalata ma questo non è un problema in ambito urban e trekking. L’F90 è poi molto silenzioso se paragonato ai motori centrali che utilizzo solitamente, fin da sembrare spento da tanto è basso il suo ronzio. Bisogna solo ricordarsi, quando si accende il diplay, che la Travel parte sulla modalità “0”, quindi OFF: all’inizio va fatta l’abitudine di impostare l’assistenza desiderata. Autonomia La premessa su questo paragrafo è sempre la stessa: l’autonomia di una ebike è estremamente soggettiva, varia in base al peso del conducente, alle modalità di assistenza utilizzate, al percorso, alla temperatura e altro ancora. Tuttavia, confrontando le prestazioni della Italwin Travel con quelle di altre ebike trekking già testate posso affermare che con la batteria da 630 Wh l’autonomia è davvero elevata. Segnalo che il tempo di ricarica della batteria è di 8 ore: ciò è da tenere presente prima di un’uscita lunga dove consiglio di lasciarla in carica la notte precedente per essere sicuri di aver raggiunto il 100%. Inoltre la batteria si carica solo asportandola dalla bici con l’apposita chiave, altra caratteristica da tenere a mente. Il nuovo display è molto ben fatto e dotato anche di sensore crepuscolare (quindi da fondo bianco passa a nero in caso di scarsa luce). Qui troviamo la presenza delle classiche 5 “tacche” della batteria e anche quella della percentuale: la percentuale però scende di 20 punti alla volta e quindi non è possibile conoscere quando abbiamo il 15%, il 10% o il 5% di quando sta finendo la batteri: questa credo sia l’unica vera pecca della Travel. Italwin Travel 2022: pareri e conclusioni Se cercate una bici elettrica affidabile che vi accompagni tanto nel commuting urbano quanto nelle uscite fuoriporta, con un motore potente e un’ampia autonomia, con la Travel avete fatto centro. La vedo come l’ebike adatta anche a chi abiti in zone collinari e in città con molte salite e discese, dato che la potenza non manca alla drive unit F90. Con un buon rapporto qualità prezzo e un montaggio consono al suo utilizzo, dona soddisfazioni anche a coloro che si vogliano spingere su sentieri scorrevoli e guidati. Per maggiori informazioni su questo o altri prodotti per la mobilità urbana sostenibile del brand visitate il sito internet ufficiale Italwin. Se cercate invece una ebike più economica abbiamo parlato della Italwin Pearl Lite.