La casa tedesca Brose annuncia un’importante novità nel mondo delle motorizzazioni per mountain bike elettriche assistite: un nuovo motore ad alte prestazioni, il Brose Drive S Mag.

Drive S Mag si presenta più leggera di 500 grammi (da 3,4 kg si passa a 2,8 kg) rispetto alla precedente unità motore: il tutto soprattutto grazie alla nuova scocca in magnesio, da qui deriva infatti la sigla Mag.

foto del nuovo Brose S Mag montato su una ebike test.

Il nuovo Brose S Mag montato su una ebike test.

Motore Brose S Mag 2019, caratteristiche tecniche

In passato abbiamo parlato sulle nostre pagine della linea di motori per ebike Brose prodotti nel 2017: oggi, con il nuovo S Mag, oltre al peso più contenuto di 2,8 kg Brose ha ottenuto un volume minore del 15% rispetto alla precedente versione S. Stiamo parlando di 213 x 150 x 128 millimetri contro i 193 x 150 x 115 mm dell’unità S Mag 2019.

La coppia massima è rimasta costante sul valore di 90 Nm ma la curva di potenza è stata ottimizzata per avere a disposizione ancora più assistenza sia alle basse cadenze che a quelle alte, passando da un supporto di picco del 380% al 410%.

Il Brose S Mag 2019, a differenza delle precedenti edizioni, è disponibile in due versioni con punti di aggancio al telaio differenti: una con l’inserimento laterale tipico dei Brose visti sino a ora, mentre la seconda, che rappresenta la novità, prevede l’inserimento verticale, utilizzato dagli altri marchi come Specialized con il modello Turbo 1.3 per la sua praticità di montaggio e smontaggio.

Le due opzioni di alloggiamento lasciano maggiore libertà ai produttori sulla scelta di posizionamento nel telaio: con l’inserimento laterale per favorire l’integrazione e la massima protezione al motore oppure con l’inserimento verticale per agevolare operazioni di manutenzione o eventuale assistenza.

In fase di progettazione del telaio rimane naturalmente per le aziende la possibilità di scegliere il grado di rotazione dell’unità motore, consentita fino a 90 gradi, per ridurre il volume d’ingombro e il rischio di impatto a terra.

Inoltre, i sei punti di montaggio integrati nella scocca del motore permettono di risparmiare il peso finale di tutto il sistema.

foto del motore brose s amg visto da sotto

Il motore Brose S Mag è visibilmente più compatto della precedente versione.

Brose S Mag: silenziosità e poco attrito

Con l’evoluzione Drive S Mag, Brose non ha intaccato la silenziosità e l’affidabilità di un sistema collaudato di derivazione automobilistica che oltretutto non presenta attriti meccanici a motore spento, grazie al sofisticato sistema di frizione magnetica interno e la doppia ruota libera che disaccoppia gli ingranaggi.

L’interno del motore è rimasto praticamente uguale al modello S ma il volume totale è stato ridotto ottimizzando gli spazi.

Ruotando il perno del motore rimane comunque una leggerissima resistenza perché l’asse del motore stesso è di dimensioni generose, in acciaio, e i sensori presenti all’interno creano comunque un minimo attrito.

Tuttavia pedalando il nuovo Brose S Mag da spento la sensazione è quella di essere in sella a una bici tradizionale, a tutto vantaggio del feeling di guida una volta superati i 25 km/h o in caso di esaurimento della batteria.

foto del motore Brose s mag

La nuova modalità Flex Power Mode

La grande novità del Brose S Mag è quello a cui stanno puntando tutti i produttori, ovvero un’erogazione dell’assistenza intelligente e adattabile. La Flex Power Mode è proprio questo: si attiva solo nella modalità di potenza più alta e si compone di due fattori: il PPR, Progressive Pedal Respond e il CPC, Cadence Power Control.

Il PPR dà una risposta progressiva nelle ripartenze in salita per evitare di perdere aderenza, garantendo comunque un’erogazione fluida e decisa. Modula dunque la pedalata in base alle situazioni.

Il CPC lavora assieme al sensore di coppia (in inglese torque) ma anche al sensore di cadenza, ottenendo in questo caso il 30% in più di potenza come Watt e non come coppia. Fornisce un “extra boost” distribuito in modo omogeneo.

L’S Mag raggiunge quindi i 90 Nm di picco di potenza come i precedenti motori ma riesce a mantenerli per maggior tempo, fino alle 110 pedalate al minuto.

foto del display del brose s mag

Il nuovo display Brose è compatto e permette il montaggio del comando reggisella sotto al manubrio.

Il nuovo display Brose sul manubrio

Il nuovo display farà felici tutti coloro che apprezzano gli strumenti compatti ma completi. Sono infatti disponibili “a portata di dito” grazie a un piccolo cursore moltissime informazioni tra cui potenza, cadenza, cardiofrequenzimentro, connessione con lo smartphone, distanza totale, distanza percorsa, utilizzo delle luci se presenti, velocità e ovviamente le modalità e lo stato della batteria.

Lo schermo è molto piccolo ma leggibile, anche se non ho provato sotto la luce solare diretta. Diciamo che su questo punto si potrebbe fare di meglio, soprattutto se comparato al nuovo display Kiox di Bosch o lo stesso Purion, con meno dati ma molto leggibile.

Il magnete sulla ruota posteriore

Il sistema che ancora lascia un po’ perplessi è il semplice magnete posizionato sui raggi della ruota posteriore o nel disco come per le Specialized Levo e Kenevo che abbiamo messo a confronto e Scott. Mi è capitato di rompere o perdere il sensore sul raggio e ho rischiato di di restare a piedi: consiglio sempre di portarne uno di scorta con sé.

Comunque, con entrambi i sistemi può esserci un piccolo ritardo nella risposta del motore perché dipende da dove si trova il magnete rispetto al sensore nel momento in cui ci siamo fermati.

Questo perché Il PCB, la “mente” del motore, lavora con tre sensori: sensore di cadenza, di coppia e di velocità. Senza il segnale della velocità possono accadere dei piccoli ritardi nella risposta alla spinta sui pedali. Il tecnico di Brose ci ha assicurato che hanno già una soluzione per questo problema ma al momento non può fornire dettagli. Restiamo in attesa…

foto della schermata principale del display del Brose S Mag.

La schermata principale del display del Brose S Mag. Anche la modalità Walk è stata migliorata.

Nuovo Brose S Mag 2019, il test sul campo

Assieme a Volkmar Rollenbeck, un tecnico sales e marketing di Brose, abbiamo effettuato un giro in sella a una eMTB equipaggiata con il nuovo S Mag della durata di un’ora circa, poco ma sicuramente quanto basta per apprezzare le caratteristiche come potenza ed erogazione della nuova unità.

Volkmar ci ha inoltre garantito che il Brose S Mag pur essendo più compatto non presenta problemi di surriscaldamento.

Regolati sag e appoggi siamo partiti affrontando salite sterrate fino al 25% di pendenza ricche di tornanti, qualche passaggio tecnico e diversi single track scorrevoli “mangia e bevi” con strappi e rilanci. Un giro breve ma che ha richiesto una buona tecnica di guida dell’ebike in salita e discesa.

collage delle schermate del computer del brose s mag

Le sei schermate del display del Brose S Mag (con menù in tedesco), in totale sette con quella principale.

L’elemento fondamentale è stato il confronto diretto con il Brose S classico, dato che Volkmar era in sella a una Specialized Turbo Levo e ci siamo spesso scambiati le ebike, ripercorrendo gli stessi passaggi prima con una e poi con l’altra bici per evidenziare le differenze.

Il responso è molto positivo: l’erogazione, di per sé già molto fluida e naturale del Brose, è stata a ancora migliorata per quanto riguarda il mantenimento della potenza alle alte cadenze. La differenza eclatante è in presenza di cambi di pendenza o dopo un tornante in salita: dove il Brose attuale dà la spinta ma poi sembra che si “imballi” e perda potenza, il nuovo S Mag continua a spingere come se avesse un boost integrato.

foto dell'azionamento del display brose s mag

Con un po’ di pratica si riesce ad azionare il comando con la nocca del pollice, senza staccare il dito dal freno.

Ciò rende la guida più facile e molto divertente, oltre che più sicura. Ad esempio nel caso di un passaggio tecnico in cima a una salita ripida, come lo scavalcamento di un tronco o un sasso, non c’è quel “vuoto” di potenza che alcuni rider avranno sicuramente sentito ma una rassicurante spinta in avanti, costante e fluida.

Il display racchiude molte informazioni ed è intuitivo, oltre che azionabile (con un minimo di pratica) anche con le nocche di pollice e indice se si vuole cambiare assistenza senza staccare le dita dal manubrio, ad esempio mentre si alza la sella o si frena. Non ho utilizzato le altre schermate dato il poco tempo a disposizione. La grafica sembra tuttavia un po’ datata ma potrebbe anche non essere la versione definitiva.

foto del motore Brose s mag di profilo

Conclusioni

Il breve test è stato chiaramente un assaggio a cui puntiamo fermamente a dare un seguito nei prossimi mesi. Decisamente promossa la modalità Flex Power Mode, la vera novità “tangibile” di questo nuovo modello, che dona una guida più intuitiva e fluida.

Ottime l’erogazione e la potenza, due caratteristiche che faranno felici gli amanti di salite ultra tecniche ma che soddisferanno anche il rider alle prime armi, grazie a un motore già di per sé molto naturale ma ancora più facile da gestire.

Il risparmio di peso del nuovo Brose S Mag 2019 non può che giovare i produttori (e naturalmente noi consumatori) alla rincorsa della eMTB sotto la soglia dei 20 kg, parlando di ebike con almeno 500 Wh di batteria e motore con potenza di picco oltre i 70 Nm.

Per quanto riguarda il display serve un test a lunga durata per poterlo analizzare al meglio e una conferma che si tratti di quello definitivo.

Il nuovo motore centrale è stato già visto su alcune ebike presentate alla fiera Eurobike 2018 ma non sappiamo ancora quando queste bici saranno disponibili al pubblico, si parla comunque del 2019.

Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale Brose.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!