Tra le varie bici pedelec disponibili qui al Test Day di Expobici abbiamo scelto la Lapierre Overvolt, un progetto ebike nuovo di zecca che, come andremo a vedere, è studiato per offrire una vera mountainbike con pedalata assistita per un ampio spettro di utilizzo.

Una foto della eBike Overvolt della Lapierre

Lapierre Overvolt: un po’ di tecnica

La Overvolt è proprio una vera bici elettrica all mountain, ruote da 27.5 con coperture Michelin 2.35 rinforzate, 140 mm di escursione, telaio in alluminio creato apposta attorno al motore elettrico, tubazioni e cuscinetti sovradimensionati, il tutto per gestire il considerevole peso della bici.

Davanti una Rock Shox Revelation ad aria da 140 mm fa il suo dovere, l’ammortizzatore è invece sviluppato dalla casa, sempre ad aria, con regolazione del blocco e del ritorno. Lo schema ammortizzante è un monocross assistito, quindi senza il sistema OST come le altre Lapierre, questo perchè non abbiamo bisogno di una bici performante in pedalata data la presenza del motore.

Il ciclocomputer del sistema Bosch Performer Line fornisce tutte le informazioni necessarie e ci indica la potenza utilizzabile, a scelta tra quattro modalità selezionabili dal comando remoto posto vicino alla manopola sinistra.

eBike Overvolt: come va

La bici mi piace molto… anzi, mi voglio sbilanciare, è fantastica! L’importante è guardarla con la giusta prospettiva, per l’utilizzo per cui è stata concepita.

La posizione in sella è comoda, per i miei gusti il manubrio è stretto e lo stem è un po’ lungo ma sono considerazioni da endurista race-oriented che qui non fanno testo. Questa ebike nasce appunto per essere alla portata di tutti, gli angoli ispirano fiducia, tutto è al posto giusto per partire immediatamente con un bel giro per sperimentare quelle sensazioni che solo chi è ben allenato può provare.

Infatti ogni salita diventa semplice, basta pedalare leggermente con la modalità Turbo o Sport selezionabile col pollice sinistro dal comodo tasto sul comando e via! La bici parte quasi come un motorino, dove però la differenza sostanziale è che si deve sempre pedalare per ricevere l’assistenza del motore.

Questo non lo dovrei dire, ma durante un giro insieme Luca si è attaccato al mio braccio per farsi una salita in modalità skilift! 😀

Una foto di Claudio in sella alla bici elettrica Overvolt

Ora, l’ho tenuto per ultimo, il peso è davvero notevole, pensate che prima del test non l’ho chiesto ai tecnici Lapierre, pensando che fosse attorno ai 18/20 kg da tanto la bici è maneggevole.

A fine giro quando ho saputo il peso reale non ci credevo: 25 kg.
Chiaramente essendo ben distribuiti non influenzano il riding, vanno solo anticipate le staccate e se proprio si vuole saltare bisogna metterci un po’ più di energia. Il peso in salita invece dà un grip eccezionale e la bici resta stabile in punti dove con altre si rischia il piede a terra.

In discesa la Overvolt va dappertutto, ovvio non è una schiacciasassi, ma è divertente e permette di osare anche qualcosa in più. L’unico neo sono i freni che con le leve troppo distanti dal manubrio affaticano le mani, per il resto questa ebike mi ha proprio stupito.

Una foto di Claudio in sella alla ebike Overvolt della Lapierre

Una foto di Claudio in sella alla bici elettrica Overvolt della Lapierre

Certo, 4.399 euro sono tanti, ma se cercate qualcosa di nuovo è un acquisto che merita.

Mi sento di consigliare la Lapierre Overvolt a tutti quelli che sono in cerca di divertimento senza faticare più di tanto in salita, oppure a chi vuole seguire l’amico agonista del Superenduro senza aver seguito tutta la tabella dei suoi allenamenti e aver rinunciato al litrozzo di birra ogni sera!

Il ciclo computer che ci dà tutte le info, velocità, distanza, parziali, consumo batteria, modalità di potenza e molto altro.

Molto ergonomico e comodo, ben fatto! Sopra abbiamo anche il comando per bloccare la forcella.

Il cuore della Overvolt, il potente motore Bosch da 60 nw/mt di ultima generazione. Basta pedalare e si attiva, gestito da un microprocessore con tre sensori che calcolano velocità, cadenza e forza di pedalata 1000 volte al secondo!

Ben rifinita, telaio pulito col passaggio cavi interno.

La batteria Bosch da 400 watt/ora si ricarica in 3,5 ore con una normale presa della corrente, l'autonomia varia dalle 2 alle 3 ore,  dai 30 ai 90 km circa a seconda di come viene usata.

Ruote da 27.5 con mozzi Formula e coperture Michelin rinforzate da 2.35, danno una buona sicurezza e un'ottima trazione al posteriore.

Il comando per selezionare le cinque modalità di potenza fornita dal motore, attenzione al Turbo Mode perchè in salita quasi si impenna da sola!

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!