Il test della FLYER Uproc 4, eMTB con motore Panasonic GX0 Claudio Riotti 2 Maggio 2019 Test Durante la visita in azienda da FLYER in Svizzera, ad Huttwil, abbiamo potuto effettuare un breve test della FLYER Uproc 4 con il nuovo motore Panasonic GX0. Andrea Bruno, importatore per l’Italia di FLYER con la sua Tribe Distribution, ci ha invitato a toccare con mano i prodotti FLYER e siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla qualità svizzera e dal fatto che FLYER sia una delle prime aziende ad aver prodotto ebike, fin dal 1995. Nell’articolo “visita all’azienda Flyer” trovate tutti i dettagli. Per il 2019 le due linee di motorizzazioni di FLYER sono Bosch e Panasonic. Le eMTB montate Panasonic saranno disponibili in Italia per la fine del 2019. La FLYER Uproc 4 27,5″ con 140 mm di escursione ha un prezzo interessante di 3.999 euro. La linea Panasonic, azienda presente nel campo delle ebike fin dall’inizio, presenta infatti un nuovo motore denominato GX01 con 90 Nm di potenza e un risparmio di peso di 700 grammi sul suo predecessore. Questo lo porta a 2,95 kg di peso e lo mette in linea ad esempio con il rinnovato Brose S Mag da 2,8 kg. Il compatto Panasonic GX0 della FLYER Uproc 4 4.10. Mini test delle eMTB FLYER Uproc 4 2019 Pur non essendo un test vero e proprio come quelli a cui siete abituati su BiciLive.it, ho voluto riportare le sensazioni che mi ha dato la FLYER Uproc 4 2019 dopo una giornata in sella su alcuni trail molto divertenti vicino all’azienda, situata nella valle dell’Emmental in Svizzera. Ero molto curioso di mettere alla prova un motore diverso dai marchi più diffusi in Italia come Bosch, Brose e Shimano, oltretutto passando direttamente da una FLYER Uproc 6 con Bosch CX utilizzata il giorno precedente sugli stessi sentieri. Il breve test delle FLYER Uprock è stato decisamente divertente. Foto: Matteo Pedrech. FLYER Uproc 4 4.10 2019, caratteristiche tecniche La FLYER Uproc 4 nell’allestimento 4.10 costa 3.999 euro, un ottimo prezzo rispetto alla concorrenza. Questo tenuto conto del montaggio, della batteria più capace rispetto alla media delle ebike sul mercato e della garanzia di ben dieci anni sul telaio, tre sulla parte elettrica (motore, centralina e display) e due anni sulla batteria. Le sospensioni sono Manitou Mattoc Comp per la forcella e Fox Float DPS EVOL per l’ammortizzatore, con 140 mm di escursione su entrambe le ruote con spaziatura Boost. Queste ultime sono equipaggiate con degli Schwalbe Nobby Nic Performance, quindi dei pneumatici semi plus da 2,6″: la scelta migliore sulle ebike rispetto ai 2,8″ o 3″ perché permettono sia al principiante che al rider esperto di sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo. Le 2,8″ donano un grande comfort ma mancano di precisione quando si inizia ad avere una guida aggressiva, specialmente sull’anteriore. Il “cuore” della Uproc è naturalmente il motore Panasonic GX0 alimentato dalla batteria da 630 Wh chiamata FLYER Smart Integrated Battery SIB-630 (630 Wh / 16.75 Ah / 36 V). Il reggisella telescopico è FLYER da 125 mm sulla taglia M da me testata (100 mm su S, 150 mm su L e XL) freni sono dei Magura MT Trail Sport e la trasmissione è Shimano XT/SLX, 11 velocità, pacco pignoni 11-46T e corona da 32T. La FLYER Uproc 4 è divertente e agile sui salti. Foto: Matteo Pedrech. La prova della FLYER Uproc 4 4.10 2019 La versatilità di questa Uproc 4 è la caratteristica che più mi è piaciuta, grazie alle geometrie azzeccate con angolo sterzo da 66°, angolo sella da 76°e il carro compatto da 45 cm. Il reach in taglia M è di 439 mm con un interasse della bici di 1192 mm, quindi misure abbastanza compatte ma perfette per la mia statura di 170 cm. Sia in salita che in discesa la Uproc 4 permette molto al rider (a seconda chiaramente delle doti di guida): non si tratta di un’ebike “schiacciasassi” bensì un mezzo facile da condurre, pronto a saltare gli ostacoli e che risponde in maniera veloce ai comandi. In salita sulla FLYER Uproc 4 con motore Panasonic: feedback molto positivi. Foto: Matteo Pedrech. Il nuovo Panasonic è la ciliegina sulla torta, con un fattore Q di 165.8 mm molto naturale e una spinta fluida e presente. È abbastanza silenzioso se non sulle salite più ripide dove si fa sentire con un ronzio acuto ma non fastidioso. Il punto a favore è che presenta pochissimo trascinamento da spento e inoltre ha una potenza davvero notevole grazie ai suoi 90 Nm di coppia. L’erogazione è però fluida e permette aderenza anche sugli strappi molto tecnici, magari con un po’ di uso del freno posteriore come consigliamo nel nostro tutorial sulla guida della e-MTB in salita e discesa. Le assistenze sono quattro e ben distinte, il display FLYER D0 da 2″ è a colori, molto chiaro, compatto e con svariate funzioni. Il comando sul manubrio è ergonomico e intuitivo, è retroilluminato e permette anche di navigare sul menu del display, fornendo perfino un comodo feedback con vibrazione ad ogni pressione. La modalità Auto, una delle assistenze presenti fin dal 2016 sui Panasonic, permette di adattare l’assistenza in base allo sforzo sui pedali, in modo simile alla più recente modalità emtb di Bosch. Il consumo della batteria, per il chilometri e dislivello che ho effettuato, sembra molto contenuto, grazie anche alla capacità da 630 Wh. Per concludere, la Uproc 4 è una mountain bike elettrica molto equilibrata, maneggevole e reattiva. Speriamo davvero in un test più approfondito quando le Uproc con il Panasonic saranno disponibili in Italia. Il display FLYER D0 da 2″ e il comando sul manubrio della FLYER Uproc 4 2019. L’azienda Panasonic e FLYER Riguardo a Panasonic, FLYER acquista solo il motore e sviluppa in azienda il software, il display e la batteria con un team di otto ingegneri. Panasonic è un’azienda giapponese che produce 200.000 motori all’anno solo per il mercato nipponico ed è dal 2003 che collabora con FLYER. Oggi il 75% della produzione totale di FLYER è con motore Panasonic, e questa percentuale in futuro potrebbe salire. Il telaio in alluminio delle FLYER Uproc con Panasonic presenta una sezione a L per essere più rigido. I test delle ebike FLYER in Italia Ci tengo a ricordare che Andrea Bruno di Tribe Distribution permette ai propri clienti di testare le ebike FLYER grazie al proprio showroom e demo center a Vicoforte, in provincia di Cuneo, dove potete trovare per esempio la eMTB FLYER Uproc 6 6.30 2019. Andrea organizza dei test veri e propri su trail preparati o in bike park, con settaggio professionale delle bici in base ai requisiti del cliente. Inoltre, queste sono le date degli eventi in cui sarà possibile testare le bici FLYER. 12 maggio a Castel San Giovanni (PC) con Ciclosport 8-9 giugno alla Urban Downhill di Mondovì (CN) 22-23 giugno al bike park Tajarè a Gaiola (CN) 29-30 giugno durante il Bike Fest del Monte Alpet (CN) 12-13-14 luglio durante l’Ebike Test a Limone Piemonte (CN) Purtroppo attualmente la batteria da 630 Wh è disponibile solo sulle motorizzazioni Panasonic. La flotta delle ebike test è itinerante in ogni punto vendita FLYER in Italia (circa 35 negozi per il 2019): se un cliente è interessato a un determinato modello si può organizzare una prova in breve tempo. Infine, ecco un simpatico video di Andrea Bruno in sella alla sorella maggiore della ebike in test, la FLYER Uproc 7: Per maggiori informazioni sulle ebike visita il sito ufficiale FLYER. Per contattare il distributore FLYER Italia vai sul sito di Tribe Distribution.