Un italiano su tre vuole andare in ebike Alessio Valsecchi 9 Aprile 2019 Bike News Ci voleva l’intraprendenza di Shimano STEPS per scoprire un dato che, anche da tifosi accaniti e partigiani della bicicletta elettrica, ci sorprende un po’ e riempie di entusiasmo: un italiano su tre utilizzerebbe volentieri l’e-bike ogni giorno. La ricerca indipendente è stata affidata a YouGov che, durante il mese di febbraio, ha intervistato online circa 12.000 persone scegliendole fra 10 mercati europei molto diversi fra loro: Germania, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Norvegia, Francia e Spagna. Questa estrema differenziazione fornisce un quadro più fedele della situazione europea e, come andremo a vedere, l’Italia brilla inaspettatamente e si colloca molto in alto in alcune percentuali. E occupandoci della porzione italiana, è bene specificare che sul nostro territorio il campione rappresentativo è stato di 1.000 persone interpellate, 594 delle quali sono lavoratori. Più veloce dell’auto e a zero emissioni: l’ebike è la futura regina del commuting urbano. I risultati della ricerca Shimano STEPS Abituati a considerare il nostro Paese ancora un po’ indietro nella corsa verso la mobilità sostenibile, scopriamo con piacere che, perlomeno nelle intenzioni, ci piazziamo più in alto rispetto alla media europea. Il 33% degli italiani starebbe infatti considerando l’opzione di utilizzare l’e-Bike per recarsi al lavoro o comunque su base quotidiana. Il dato scomposto vede gli uomini più favorevoli (40%) rispetto alle donne (27%) e l’Italia si piazza al terzo posto assoluto e ben più in alto della media europea, che è pari al 24%. Eccovi la classifica costruita sulla base delle dieci nazioni campione: 1. Paesi Bassi 47% 2. Spagna 39% 3. Italia 33% 4. Belgio 31% 5. Norvegia 27% 6. Germania 21% 7. Danimarca 21% 8. Francia 18% 9. Svezia 15% 10. Regno Unito 11% Il dettaglio dell’infografica preparata sulla base dell’indagine YouGov. I buoni motivi per scegliere un’ebike L’indagine YouGov è interessante anche nella seconda fase, quella di approfondimento dei motivi che possono spingere o meno all’acquisto e impiego di una pedelec. Andiamo a studiare anche questi due gruppi di risposte. Impiegherei una ebike per: Per mantenermi in forma (34%) Per proteggere l’ambiente (30%) Per risparmiare (30%) Per rendere più semplice l’andare in bicicletta (22%) Per evitare il traffico (20%) Non utilizzerei l’e-bike perché: Possibilità di incontrare brutto tempo (37%) E-bike troppo costosa (34%) Tragitto troppo lungo per andare al lavoro (31%) Arrivare al lavoro accaldato/sudato (25%) Assenza di piste ciclabili dove vivo (18%) L’ebike allarga il bacino di utenza e non bada a età o forma fisica, la possono utilizzare tutti. A ben vedere, è proprio il caso di dire che ci sono buone notizie anche negli elementi negativi, perché se è vero che in alcuni casi non è possibile far molto, è anche vero che elementi quali il prezzo delle ebike sono destinati a calare nel tempo, così come crescerà il numero ed estensione delle piste ciclabili. Si può e si deve lavorare anche sul fronte della percezione della fatica, e in questo settore qualcosa possiamo farlo anche noi addetti ai lavori: il 25% degli intervistati pensa erroneamente che impiegando una e-Bike si sudi come quando si pedala su una bicicletta tradizionale: occorre rimediare a questa falsa percezione. Siamo comunque di fronte a ottime notizie e a uno dei tanti segnali che, più o meno velocemente, la situazione sta cambiando anche in Italia. Questa ricerca è infatti l’ennesimo segnale di trend positivi, innovazioni e cambiamenti di opinione e sensibilità pubblica che da qualche tempo connotano il settore ciclo. In mezzo alle pur mille difficoltà e ostilità nei confronti della due ruote, qualcosa in Italia comincia a muoversi e accumula momento e velocità man mano che si procede. Alcuni futuri cambiamenti nel Codice stradale favoriscono infatti i ciclisti, così come il finanziamento di 360 milioni di euro per il Sistema nazionale di ciclovie turistiche cambierà il volto del Paese. E questo solo per quel che concerne il pubblico e il politico: anche il settore privato prospera, con dati di produzione, vendita ed export in continuo rialzo, segno di un ottimo stato di salute del mondo ciclo che ha recentemente fornito grande spinta al cicloturismo in Italia. Per maggiori informazioni su questa indagine, sulle tecnologie e su tutti i prodotti del brand nipponico vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Shimano.