C’è una piccola-grande storia di successo italiano nel settore e-bike, una storia che parte da un progetto nato in Albania e che ha in seguito messo radici in quel di Carpi, trasformandosi da idea in realtà: nCycle è una bicicletta a pedalata assistita made in Italy molto amata dai tedeschi, vediamo di capire il perché.

nCycle, come detto, nasce in Albania da un progetto di Marin Myftiu, coadiuvato da Hussain Almossawi e, dopo aver fatto parlare la Rete già due anni fa, ha finalmente trovato casa presso Marcello Fantuzzi e la sua Ncs (New Cast Services), una azienda di Carpi (in provincia di Modena) che si occupa di “progettazione e produzione di componenti in prototipazione rapida” sia per quanto riguarda le amate due ruote che per quel che concerne le automobili.

Una foto della nCycle, la ebike prodotta a Carpi (Modena)

La bicicletta nCycle parcheggiata tra le vie del centro cittadino di Carpi.

Si rimane subito colpiti dallo straordinario design di questa e-bike, persino troppo, e bisogna cercare di non farsi affascinare dal solo dato estetico, perché ci troviamo di fronte a una bicicletta elettrica nel quale il design è totalmente al servizio del ciclista con una serie di soluzioni di alta praticità e funzionalità, nCycle non rimane quindi solo una ebike bella da vedere ma anche un mezzo da usare in città, adatto a tante esigenze.

Il concept è ribadito molto bene da Marin Myftiu: “L’idea principale era dare una sensazione di dinamismo e di effimerità che le bici solitamente non hanno. Volevo farla sembrare ariosa, niente di strutturale, ma renderla anche funzionale.

Una foto della bici elettrica nCycle prodotta in provincia di Modena

Il dettaglio della parte anteriore della bici a pedalata assistita nCycle.

nCycle ha un telaio composto da due parti piatte molto eleganti e leggere, fatto che permette sia un certo risparmio sui costi di produzione sia un facile e veloce ripiegamento della bicicletta. Lo stesso principio di progettazione informa tutto il resto di questa due ruote a pedalata assistita: il manubrio, per esempio, oltre a essere dotato di luci al led e altoparlanti bluetooth, si trasforma in un efficace lucchetto, permettendo un risparmio sulla spesa di catene e blocchi ed evitando al ciclista il trasporto di pesi aggiuntivi e ingombri vari.

Il display, olografico, è posto sulla canna, che è dotata anche di una tasca estraibile che permette al ciclista il trasporto (e ricarica) di tablet e pc, elemento fondamentale in una ebike che è nata per rapportarsi costantemente con il mondo digitale.

Una foto della e-bike nCycle, un progetto nato in Albania

La bici elettrica nCycle si propone di rivoluzionare il futuro delle e-bike, ci riuscirà?

nCycle è completata da luci anteriori e posteriori al led, batteria integrata nel telaio e motore allocato nel mozzo anteriore e si prepara, dopo tanta attesa e curiosità, ad arrivare sulle nostre strade e, ben probabilmente, anche su quelle di mezza Europa, una ulteriore occasione di vanto per un made in Italy sempre più interessato al mondo della pedalata assistita.

Per ulteriori informazioni su nCycle e su altri prodotti della dita, vi invitiamo a recarvi sul sito ufficiale di New Cast Services o sul sito dedicato www.ncycle.net.

Caratteristiche tecniche della bici elettrica nCycle

Motore centrale da 250 W
Velocità massima 25 Km/h
Batteria 36 V, 12 Ah
Autonomia minima 40 Km
Autonomia massima 90 Km
Peso 24,9 kg
Trasmissione a cinghia Conti
Pneumatici Continental E-CONTACT, 26 x 1.75″
Sella Aspide di Selle San Marco

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A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.