Agazzini Bikes, una storia elettrica tutta italiana Matteo Cevenini 27 Marzo 2023 Bike News Oggi vi parliamo di un brand tutto italiano nato dalla passione di due fratelli per il fuoristrada “elettrico” e non solo: si tratta della Agazzini Bikes di Andrea e Paolo Agazzini. Il brand ha la sua sede e relativa produzione a Grignasco in provincia di Novara. L’azienda nasce nel 2016 come importatore del marchio Bultaco Motors, produttore spagnolo di moto bike elettriche, un settore molto particolare che si può descrivere come il punto d’incontro tra le bici elettriche e le moto da enduro. La motobike infatti ha una potenza molto superiore alle attuali e-mtb e tale potenza viene gestita dalla manopola dell’acceleratore proprio come accade nelle motociclette da fuoristrada. Questa tipologia di prodotto trova le sue origini nelle restrizioni sempre più marcate nei confronti dell’utilizzo delle moto da enduro: infatti molti comuni italiani hanno vietato il transito delle moto con motore a combustione nei sentieri boschivi sia per preservarne l’integrità sia per garantire l’utilizzo in sicurezza ai pedoni. Una motobike elettrica, oltre una potenza inferiore a una moto da fuoristrada con l’assenza di emissioni, garantisce un rispetto della natura e tanto divertimento. Agazzini crede in questa tipologia di mezzi elettrici su cui fa continua assistenza, manutenzione nonché personalizzazioni per i propri clienti, ma si accorge ben presto dei molti problemi che i mezzi distribuiti hanno, problemi non sempre risolti dal produttore che purtroppo cessa l’attività nel 2019. Questa circostanza spinge però i fratelli Agazzini a voler sviluppare un’idea in proprio e, forti della esperienza maturata in passato, si spingono nell’avventura di produrre un mezzo concepito qui in Italia. Inizialmente supportati da una azienda lombarda per lo sviluppo meccanico nel progetto, dopo svariate difficoltà realizzano nel 2020 una motobike con marchio Agazzini, che con diverse modifiche e aggiornamenti è ancora presente nel catalogo delle proposte della azienda piemontese. Infatti le competenze acquisite negli anni sulle tecnologie costruttive come il carbonio da stampo e l’ergal lavorato dal pieno hanno permesso di affacciarsi con successo al mondo delle biciclette prima a pedalata assistita e poi tradizionali. Biciclette sempre con una marcata indole “racing” e con soluzioni innovative che sono state premiate a livello internazionale nel 2022 con il prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award 2022 nella categoria veicoli con un progetto 100% made in Italy. Le biciclette Agazzini, nello specifico la Native e la New Enduro, hanno un telaio in carbonio scelto da validi produttori taiwanesi, per questioni legate alla numerica di produzione e relativi costi. I telai vengono poi arricchiti con pregevoli particolari prodotti in Italia che caratterizzano e distinguono le bici Agazzini. La motobike Enduro² è invece completamente sviluppata in Italia da Agazzini, dalla progettazione alla lavorazione del telaio in carbonio e delle parti create al CNC. Tutti e tre i prodotti sfoggiano sospensioni e impianti frenanti sempre made in Italy che vengono affiancati da due particolari sistemi brevettati ideati da Agazzini che vi illustriamo qui di seguito: Il SOFT RIDE di Agazzini Bikes Si tratta di una speciale biella per l’ammortizzatore posteriore realizzata in Ergal 7075, un pezzo interamente fresato dal pieno, che coinvolge il leveraggio del carro posteriore con lo scopo di “addolcire” le forze derivanti dalla ruota trasmesse all’ammortizzatore e migliorare il grip e la trazione in qualsiasi momento, sia in salita che in discesa. Questo avviene grazie all’inserimento di un elemento ammortizzante tra i cuscinetti e il leveraggio vero e proprio, appositamente studiato in modo che l’alloggiamento sia del tutto solidale ad esso, ottenendo così un leveraggio “attivo”, in grado di smorzare le frequenze di vibrazione più elevate e lasciando all’ammortizzatore il compito di gestire le frequenze medio-basse. Questo progetto, unico nel suo genere, garantisce un miglioramento del 5% in progressività della sospensione migliorando ancora di più il sostegno finale oltre che la sensibilità iniziale. Il SOFT STEM di Agazzini Bikes L’attacco manubrio chiamato SOFT STEM, sempre in Ergal 7075-T6 ricavato dal pieno, con un forma brevettata che integra una parte fissa connessa alla forcella a una parte oscillante imperniata su cuscinetti a sfera per la massima precisione, viene frenata dalla presenza di due elastomeri in poliuretano nella parte anteriore. Questi permettono una leggera oscillazione verticale offrendo una riduzione delle vibrazioni, senza però perdere precisione nella guida garantendo la giusta rigidità in senso trasversale e verticale, come un attacco manubrio tradizionale. Come ci spiegano Andrea e Paolo: “La sensazione è simile a quella di guidare con un copertone anteriore molto basso di pressione, che assorbe meglio le asperità del terreno e ha molta più trazione soprattutto sui terreni accidentati o viscidi, senza però portare con sé tutti i lati negativi che una guida a bassa pressione di pneumatici potrebbe causare (poca precisione di guida, poca tenuta in curva dovuta alla deformazione della carcassa del copertone, pericolo di danneggiamento del cerchione dovuta al possibile impatto con il terreno, fatica nel rotolamento dovuto all’attrito e relativo decremento dell’efficienza di pedalata)”. In due anni di test sui campi gara svolti principalmente dai piloti del team Agazzini, questa tecnologia è patent pending ed è attualmente presente su tutte le biciclette piemontesi. La personalizzazione delle bici Agazzini Bikes Sul sito sono presenti i tre modelli di bici disponibili, la Native, una enduro tradizionale molto leggera, la e-MTB “New Enduro” con motore Bafang M510 che abbiamo testato e di cui troverete la recensione a breve e la Enduro², la motobike con motore da 4000 Watt. Tutte hanno in comune un telaio in carbonio pregiato, allestimenti top di gamma e un look davvero racing. I prezzi vanno dai 6.800 ai 12.000 euro e oltre. La eMTB New Enduro durante il test del nostro redattore Claudio Riotti, abreve online su queste pagine. Di ogni modello è disponibile un montaggio ma uno dei punti forti dei prodotti Agazzini è la completa personalizzazione dell’allestimento in fase di ordine e anche della colorazione della parte anteriore del telaio, così da creare una bici veramente unica. È possibile quindi scegliere da una lista di componenti quello che più si desidera e cambiare anche le lunghezze/dimensioni di ogni pezzo installato, ad esempio la lunghezza del reggisella telescopico. Per avere una bici Agazzini è necessario preordinarla, la bici viene consegnata dopo circa 30 giorni. Paolo Agazzini posa con la moto bike Enduro², il progetto interamente realizzato in Italia da Agazzini Bikes. Il 2023, le gare e i progetti futuri Durante l’anno 2023 il team Agazzini, composto da Diego Benassi e Lorenzo Aringolo con il sostegno del team satellite My Planet e del gruppo Bafang Elettric, partner ufficiale per i motori, sarà impegnato nel campionato italiano di enduro elettrico. Questa esperienza permetterà ai fratelli Andrea e Paolo di progredire nel loro cammino di crescita professionale e personale. Alla nostra domanda sui progetti “in cantiere” per i prossimi anni, Andrea Agazzini ci risponde: “Nel nostro futuro vediamo un costante approfondimento sul lato tecnico, agonistico e gestionale che una azienda come la nostra richiede. Vi sarà l’intento di affiancare qualche punto vendita fidelizzato che ci aiuti a proporre i nostri prodotti e il nostro servizio post vendita”. Andrea e Paolo Agazzini con la loro e-MTB New Enduro 2023. Noi di Bicilive auguriamo di raggiungere presto gli obbiettivi prefissati che, considerando il passato, non tarderanno ad arrivare. Per conoscere i modelli presenti nella gamma Agazzini e le loro caratteristiche vi suggeriamo di consultare il sito ufficiale Agazzini Bikes.