Oggi sono stato al centro commerciale, quello della mia città, niente di incredibile, un comune centro commerciale di provincia. Lì, tra i tanti, c’è un negozio di una catena di elettronica di consumo; ci passo spesso, anche solo per vedere le ultime novità.

Entro ed esposta all’ingresso che ti vedo? Due biciclette! Beh, non è normale che in un negozio di elettronica ci sia una bicicletta, figuriamocene due! Mi chiedo: “Vuoi vedere che… Sono delle ebike!” Fantastico, dalle mie parti (Alessandro vive ad Agrigento ndr), ai margini della penisola, un negozio di elettrodomestici consumer, in un centro commerciale banale mi vendono delle ebike!

Troppo curioso gli chiedo “avete depliant di queste bici?” e l’addetto mi risponde “non sono bici, sono bici a pedalata assistita!”.

Io sono rimasto stupefatto, davvero, sentire pronunciare “pedalata assistita” da gente che sino a ieri ignorava persino la bicicletta mi sconvolge. In positivo, ovviamente.

Erano delle Be Bikes, onestissime ebike con ruote da 24” una e 20” ripiegabile l’altra, ambedue con motore al mozzo posteriore dal costo al di sotto dei 1000 euro!

Ma non finisce qui, l’altro giorno ero a Milano… facile direte voi. Eh no, invece no! Sapete in un volantino dell’Esselunga che ti trovo? Ebbene sì, una bici a pedalata assistita!

Ma no in vendita, bensì in regalo: nel Catalogo Fidaty della raccolta punti con 64000 punti ti danno una Bianchi Puch! Con tanto di descrizione che “Grazie al sistema elettrico di assistenza alla pedalata sarà molto più semplice girare in città, andare al lavoro o affrontare salite nel rispetto dell’ambiente e risparmiando sui costi della benzina”! Ma ti immagini? All’Esselunga! Con i punti!

Aspetta, c’è di più.

Passo alle Poste, devo ritirare un pacco che m’è arrivato l’hard disk e che ti vedo lì tra bollette, buste e francobolli? Una ebike, naturalmente! In bella mostra, con marchio Poste.it, ma prodotte dall’italiana Frisbee. E c’è pure l’Enel!

Insomma, ormai la ebike sembra essere diventato un bene di consumo, o meglio forse l’oggetto del desiderio? Una moda, uno status symbol? Oh, noi siamo strafelici di questo, della diffusione capillare che sta avendo questo mezzo ecologico. Certo, meglio la ebike che il SUV come status symbol, no? Anche perché la ebike me la potrei magari trovare nel pacco di patatine, con i punti però, oppure sotto l’albero di Natale!

iscrizione newsletter

Iscriviti alla newsletter di BiciLive.it


Ho letto e accetto le Politiche di Privacy

A proposito dell'autore

Da sempre un grande appassionato di natura e bici e accanito difensore dell’ambiente. Lavora come organizzatore di bike tour con il suo Coast2Coast in tutta l'area del Mediterraneo, inoltre da anni collabora come freelance per alcune delle più importanti riviste di mountain bike italiane.