Moto Morini entra nel mondo delle e-bike Luca Pagetto 10 Aprile 2021 Bike News Un altro costruttore storico delle due ruote a motore si fa tentare dal ricco mercato delle e-bike: Moto Morini presenta una sua linea di biciclette a pedalata assistita caratterizzate da un motore elettrico molto particolare, fra i pochissimi sul mercato a potersi ricaricare in frenata e in discesa. Le ebike Morini sono biciclette leggere e dalle linee sinuose perché la batteria è integrata nel motore stesso, che è collocato nel mozzo posteriore. Andiamo a conoscerle nei dettagli a oggi disponibili… La MotoMorini City. Ebike Moto Morini: quattro modelli e una “Limited Edition” La gamma Moto Morini comprende quattro modelli di e-bike che si differenziano fra loro per la differente destinazione d’uso più una edizione limitata tutta in alluminio, leggerissima con i suoi 13,5 kg di peso, con un abbinamento cromatico affascinante e un prezzo di 2.050 euro che è il più basso del lotto. La più costosa è la Moto Morini City che monta ruote da 28″, parafanghi, portapacchi e luci anteriori e posteriori: il suo prezzo di listino è di 2.750 euro. La MotoMorini Gravel. Le altre costano 2.550 euro e sono: la Moto Morini Gravel, sempre con ruote da 28″ ma adatte anche alle strade a fondo naturale e manubrio specifico; la Moto Morini Sport con un’impostazione da MTB e ruote tassellate da 27,5″; la Moto Morini Urban, che offre un modo diverso per vivere la città in sella ad un mezzo facile ma anche veloce e pratico. Si tratta quindi di una prima gamma di bici elettriche che copre ogni esigenza di utilizzo. La MotoMorini Sport. Antifurto incorporato nel telaio Caratteristica comune a tutti i modelli di e-bike Moto Morini, salvo la Limited Edition, è la presenza di un prolungamento del carro posteriore che si ancora sotto il tubo obliquo creando un semicerchio insolito rispetto alle usuali geometrie dei telai. Ma in questo caso non si tratta di tubi in alluminio rigidi bensì di un robusto cavo d’acciaio ricoperto da una gomma nera che termina con un voluminoso lucchetto. Questo permette di ancorare la bici a pali o supporti specifici, eventualmente bloccando anche la ruota posteriore. La serratura del lucchetto è con chiave codificata con il numero del telaio, un altro elemento di sicurezza. L’antifurto non è la sola particolarità di queste ebike di Moto Morini, la vera chicca è nel loro motore. Il sistema antifurto integrato nel telaio delle ebike MotoMorini. Ricarica con freno rigenerativo KERS per la batteria Il motore è una vera primizia di tecnologia: Zehus è stato ingegnerizzato nel 2014 da una startup del Politecnico di Milano, è uno dei pochissimi sul mercato a essere dotato di un sistema KERS (Kinetic Energy Recovery System) ovvero quella funzione che permette di ricaricare la batteria in frenata come la auto di Formula Uno. Il suo funzionamento è semplice: il ciclista pedalando all’indietro durante la corsa attiva il freno rigenerativo, il quale trasforma l’energia cinetica in energia elettrica. Così facendo la immette nel pacco batteria ricaricandolo. A proposito di batteria, dimenticatevi le pesanti e inestetiche batterie esterne o i corpulenti tubi obliqui che cercano di nasconderle: in questo caso la batteria è integrata nel motore, il quale è inserito nel mozzo posteriore della bicicletta e quindi è quasi invisibile alla vista. La batteria è agli ioni di litio, resiste alle alte temperature, è da 30 Volt e 160 Wh e garantisce oltre 1000 cicli di carica. La MotoMorini Limited Edition. Il motore Zehus delle ebike Moto Morini Zehus è un motore elettrico brushless a bassa manutenzione che ha il vantaggio di essere molto leggero pur erogando la potenza massima di 250 W consentita alle biciclette a pedalata assistita e di spingerci fino alla velocità massima di 25 km/h con una coppia di 30 Nm, più che sufficiente per il commuting cittadino e il cicloturismo in città senza troppe pendenze. La leggerezza delle e-bike e l’assenza di trascinamento di organi meccanici del motore consentono di superare agevolmente la velocità massima dell’assistenza pedalando con le proprie forze, anche nel malaugurato caso che la batteria dovesse terminare la sua carica. Il sistema Zehus Gen1 è monomarcia ovvero non ha il cambio. I sensori che ospita al suo interno però permettono di aiutare il ciclista in salite non impegnative senza problemi. Da aprile 2020 è disponibile anche la generazione 2 che è affiancabile a un cambio fino a 9 rapporti e che rigenera energia anche in discesa senza dover pedalare all’indietro. App e Bluetooth per gestire il motore Un’app scaricabile per IOS e Android permette un collegamento Bluetooth fra lo smartphone e il motore: semplicemente iniziando a pedalare, il sistema di connessione e trasmissione dati via Bluetooth si accende e attiva l’applicazione che visualizza i principali dati sullo schermo dello smartphone e permette di gestire il funzionamento e anche il settaggio del motore. Staremo a vedere se le proposte di Moto Morini attecchiranno sul mercato delle bici elettriche a pedalata assistita. Nel frattempo, chi volesse maggiori informazioni sulla gamma di queste e-bike può visitare il sito internet ufficiale del brand.