La California cerca di definire legalmente cosa sia una bicicletta elettrica Elvezio Sciallis 6 Novembre 2015 Bike News Il Governatore della California ha recentemente approvato una nuova legge che aiuta a definire la bicicletta elettrica come elemento giuridico. Come abbiamo già detto più volte, la sempre maggiore diffusione delle biciclette elettriche comporta tutta una serie di reazioni da parte del mercato e di risposte da parte dello Stato (e altre agenzie) al mutato status quo. E fra le reazioni c’è indubbiamente il fatto che vari stati e nazioni cerchino ora di definire giuridicamente questo nuovo mezzo con leggi e tabelle, così da poterlo differenziare sia dalle biciclette che dalle motociclette. L’e-bike è un qualcosa di ancora relativamente giovane, e di sicuro ci saranno innumerevoli correzioni di rotta, ma per quei Paesi che non sono ancora dotati di regolamento chiaro è ora di cominciare a considerare questo “fenomeno elettrico”, così come gli Stati che hanno leggi vecchie potrebbero volerle riformulare al passo coi tempi. Ecco quindi che il Governatore della California ha firmato una legge, che entrerà in vigore il primo gennaio 2016 e che non solo cerca di determinare cosa sia una pedelec ma fissa anche alcune categorie e prerequisiti. Andiamo a studiare un po’ più da vicino quali sono queste definizioni, anche perché è esercizio che può servire anche all’Europa e all’Italia come possibile esempio di legislazione al riguardo. Una e-bike è una bicicletta equipaggiata con pedali completamente funzionanti e un motore elettrico inferiore ai 750 watts. 1) Una bicicletta elettrica di classe 1 è una bici equipaggiata con un motore in grado di fornire assistenza solo quando il ciclista sta pedalando, e che comunque interrompe la fornitura di assistenza una volta che la bicicletta raggiunge il limite di 20 miglia all’ora; 2) Una bicicletta elettrica di classe 2 è una bici nella quale il motore può fornire propulsione (indipendentemente dalla pedalata) fino alle venti miglia orarie e interrompe la fornitura raggiunto quel limite; 3) Una bici elettrica di classe 3 è una bici equipaggiata con un motore in grado di fornire assistenza solo quando il ciclista sta pedalando, e che comunque interrompe la fornitura di assistenza una volta che la bicicletta raggiunge il limite di 28 miglia all’ora, ed è equipaggiata di tachimetro. Mentre per i primi due tipi di bici il casco è obbligatorio solo per i minori di diciassette anni, per la terza diventa obbligatorio per ogni fascia di età, anche se non c’è vincolo di targa o patente. Regole e leggi come queste sono pensate ovviamente per qualunque tipo di utente ma, in particolare, per tutti quelli che non userebbero le biciclette normali ma stanno cominciando a farsi tentare da quelle elettriche. La ebike è un mezzo in grado di attirare anche una fetta di persone che non userebbe mai la normale bici “muscolare”, vuoi per esigenze di salute, vuoi perché non vogliono arrivare sudati sul lavoro, è normale che si tenti di legiferare e costruire dei modelli legali anche per questa fetta di mercato: vedremo se questi primi tentativi californiani avranno qualche tipo di eco anche in Europa o in Italia. Per maggiori informazioni: Electric Bike Report.