eBike tuning: con SpeedUp GHOST motori al massimo della potenza Elvezio Sciallis 8 Luglio 2015 Bike News Verrebbe da dire “fatta la legge trovato l’inganno”: dimenticate il limite dei 25 km/h delle biciclette elettriche, con SpeedUp GHOST potrete “ingannare” il motore e portarlo fino alla sua massima potenza, tenendo però sempre a mente che si tratta di intervento illegale e non privo di risvolti pericolosi. Con un vero e proprio ebike tuning, ecco che SpeedUp GHOST vi permette di intervenire sul blocco di fabbrica della bicicletta elettrica, senza alcun tipo di modifica distruttiva e con la tranquillità assicurata dalla completa reversibilità del processo. Fino a ora interventi simili avevano il difetto di non essere universali e di intervenire in modo irreversibile sul motore, con il rischio di danni e blocchi, mentre SpeedUp GHOST è disattivabile in pochi secondi. SpeedUp GHOST è disponibile al momento in tre versioni, adatte rispettivamente a: – Bosch Classic, Classic+, Active, Performance – Yamaha PW Series – Panasonic Central Motor 36V Andiamo a scoprire più nel dettaglio come interviene sulla vostra pedalata assistita… SpeedUp GHOST è un sistema che si interpone fra il sensore di velocità e il motore dell’e-Bike, senza alterarne le caratteristiche o modificare in alcun modo l’elettronica, dato che vi permetterà di usufruire comunque della garanzia del motore. In pratica si tratta di un sistema che fornisce false indicazioni al sensore della bicicletta elettrica, dicendogli che la ruota non sta poi girando così in fretta e impedendo quindi il blocco una volta raggiunti (e oltrepassati) i 25 kmh. Dovete quindi tenere conto del fatto che il tachigrafo, dove presente, vi mostrerà dati falsati e non sarete in grado di valutare con precisione la velocità reale. Esistono per ora due modalità diverse e programmabili: SpeedUp, che è quella di default, interviene solo quando si raggiungono i 16 km/h, mentre Dongle attende il raggiungimento dei 20 km/h. Dongle è quella che vi permetterà una migliore valutazione della velocità effettiva, questo perché dimezza la comunicazione dei giri e quindi vi basterà raddoppiare la velocità che vi comunica il tachigrafo per conoscere quella reale. L’aspetto realmente positivo di SpeedUp GHOST è che non interviene mai a basse velocità e non modifica quindi i parametri nei due momenti cruciali, ovvero ripartenza e salite di una certa importanza, evitando perdite di potenza. Il kit SpeedUp Ghost che consente il tuning delle e-bike, una pratica vietata dalla Legge italiana se queste circolano su strade pubbliche. Volendo riassumere le caratteristiche generali di SpeedUp GHOST: – Nessuna modifica sulle parti della bicicletta, garanzia intatta; – Facile impostazione del diametro ruota; – 2 modalità impostabili in pochi secondi; – Semplicità di impiego e installazione; – Disattivabile in pochi secondi; – Non ha bisogno di alimentazione esterna. Si tratta, come detto, di un intervento pericoloso che può portare a potenziali incidenti ed eventuali multe, ma che assicura anche, ai biker più curiosi ed esperti, la possibilità di sperimentare tutto il potenziale di motori che possono raggiungere velocità anche doppie rispetto ai 25 km/h imposti per legge sulle strade pubbliche italiane. Ognuno faccia le sue considerazioni e si prenda le proprie responsabilità. Chi è in cerca di maggiori informazioni e specifiche tecniche può visitare il sito ufficiale di SpeedUp.