Edizione zero di BikeUP, il festival che tratta quello che per molti è il futuro della mobilità su due ruote: le ebike a pedalata assistita.

Io e Claudio Riotti non siamo qui solo come giornalisti per raccontare le novità in esposizione, ma vestiamo anche i panni degli atleti, infatti l’organizzazione ha reinventato il format più estremo del mountain biking, il downhill, ribaltando il concetto di gara. Se normalmente il downhill è praticato su percorsi in discesa, con l’ausilio delle bici elettriche andremo contro corrente e saliremo nei vicoli di Lecco tra scalinate, wallride, gobbe e salti artificiali per quello che si preannuncia spettacolo puro e adrenalina.

Il format è semplice.
Due categorie, front e full suspended. Partenza stile “Le Mans”, quindi correndo verso la bici. Run da quattro atleti: i primi due passano il turno mentre i restanti vengono eliminati.

Le prospettive sono davvero buone e alle 13 tutto è pronto per le qualificazioni. La bici mi viene fornita da BH ed è marchiata Emotion. Non è proprio un mezzo da enduro come per altri marchi blasonati, ma cercheremo di tirarne fuori il meglio e sfruttarla al 110% su questo percorso per nulla facile. In prova ho bucato dopo mezzo giro e quindi corro ai ripari gonfiando le gomme a livelli mai visti. Io parteciperò solamente alla categoria full mentre Claudio anche in quella front.

Neanche il tempo di finire la ricognizione e siamo pronti a scattare verso le bici.

Si parte senza intoppi e dopo qualche metro vengo passato da Gianluca Bonanomi, una leggenda italiana nel DH. OK, non bene ma neanche malissimo. Teniamo la posizione e portiamoci a casa la qualificazione!

E qui arriva il bello, a neanche cento metri dalla conclusione sui dossi finali, prendendo una delle gobbe in legno, mi cade la catena e dico addio ai sogni di gloria, il ragazzo dietro mi passa sull’ultima scalinata e si prende il passaggio alle fasi finali.

Amaro in bocca e tanta delusione.
Faccio il tifo a Claudio che passa con facilità entrambe le qualificazioni!

Per fortuna, Eleonora Arrigoni di Scott Italia mi fornisce gentilmente una ebike Scott e da rider agonista divento cameraman.

Gopro installata sul petto con il supporto chesty, seguo le fasi finali facendo l’intruso dietro ai rider e incitando chi non ha più gambe. Da grande atleta Claudio fa sue entrambe le categorie e Bicilive si porta a casa questa prima edizione della UPHill!

È arrivato il momento di brindare… Cheers!

DSC04649_M

Foto Credit: ©BikeUp

Un nuovo punto di vista sulla pedalata assistita

Ero davvero scettico sulle ebike ma dopo questo evento ne ho capito il potenziale.

Chi non ha possibilità oppure semplicemente voglia di allenarsi, ma anche chi abita lontano dagli impianti di risalita dei bike park può godere di un bell’aiuto e divertirsi senza tornare a casa frustrato o sfinito, restando eco friendly. Niente più auto o furgone per farsi scarrozzare in cima alla montagna, la salita diventa un piacere con una ebike!

Questo naturalmente in ambito mtb, sia chiaro. Le possibilità per gli altri tipi di bici, urban, cicloturismo o ibride, sono infinite, al festival c’era ad esempio una ebike side-car adatta al trasporto di una sedia a rotelle, immaginate che piacere per un disabile poter assaporare la freschezza e la libertà di un giro in bici nei boschi!

Siamo solamente agli albori di queste tecnologie e non vedo l’ora di conoscere i futuri sviluppi delle bici a pedalata assistita. Per adesso non mi rimane altro che… pedalare!

iscrizione newsletter

Iscriviti alla newsletter di BiciLive.it


Ho letto e accetto le Politiche di Privacy

A proposito dell'autore

Il primo network dedicato interamente alla bicicletta e a tutte le sue forme: dalla mountainbike alla strada, dalla e-bike alla fixed, dalla bici da bambino alla bici da pro.