Brinke Bike, l’azienda di Desenzano del Garda (BS), ci ha fornito in test il nuovo modello della ebike da trekking Rushmore Evo Di2 nella versione Sport.

Lo scorso anno abbiamo provato la Brinke Rusmore 2 Di2 di cui siamo rimasti soddisfatti su quasi tutti i fronti, per cui la nuova Rushmore Evo ci incuriosiva parecchio.

Perché la curiosità? Beh, il modello 2019 presenta sulla carta diversi passi avanti tra cui il nuovo motore Shimano Steps 6100 con cambio automatico Shimano Nexus Inter-5 Di2.

[Update febbraio 2021]: Ti interessano le bici elettriche del marchio italiano Brinke? Abbiamo pubblicato sul nostro portale un lungo articolo dedicato alla sua intera nuova gamma: clicca oltre per visionare il catalogo 2021 delle e-bike Brinke.

La Brinke Rushmore EVO Di2 è adatta per strade bianche e ciclabili.

La Brinke Rushmore EVO Di2 è adatta per strade bianche e ciclabili.

La Rushmore Evo presenta due diverse motorizzazioni: lo Steps E6100 per la Rushmore Evo Di2 con cambio automatico (in test) e lo Shimano Steps E7000 per la Rushmore Evo Deore, con una motorizzazione più sportiva da MTB per un utilizzo più esteso anche in montagna.

Con entrambi i motori è disponibile in due diverse versioni, Sport e Comfort, quest’ultima dotata di un comodo telaio a scavalco basso.

Il prezzo della Brinke Rushmore Evo Di2 è di 3.099 euro mentre la Rushmore Evo Deore costa 2.790 euro.

foto della brinke rushmore evo di2Brinke Rushmore Evo Di2, caratteristiche tecniche

L’ebike Rushmore Evo Di2 mantiene la stessa geometria e struttura del telaio in alluminio con il robustissimo portapacchi integrato della versione precedente ma riceve diversi upgrade come il motore centrale Shimano Steps 6100 rispetto all’E6000 della Rushmore 2 e la trasmissione a catena con cambio Shimano Nexus 5 Di2 invece dell’Alfine 8 Di2.

foto del nuovo motore Shimano E6100 più compatto del precedente E6000.

Il nuovo motore Shimano E6100 è più compatto del precedente E6000.

La batteria semi integrata è da 500 Wh (anziché 400 Wh della Rushmore 2) ed è più adatta ai percorsi da cicloturismo, con 150 km dichiarati di autonomia massima e batteria ricaricabile in cinque ore.

Il resto del montaggio vede come migliorie dei parafanghi più solidi e stabili, un nuovo impianto luci Blueline davvero potente e ben visibile lateralmente, un passaggio cavi interno e pulito, dei pedali con ottimo grip e la sella Royal in gel.

Fa piacere notare che non sia più presente il carter copricatena: nel test della versione precedente Rushmore 2 era risultato rumoroso nella guida su sterrati, tombini e pavé.

foto del potente faro anteriore Blueline e la forcella ammortizzata Suntour dotata di blocco e regolazione del precarico della molla.

Il potente faro anteriore Blueline e la forcella ammortizzata Suntour dotata di blocco e regolazione del precarico della molla.

Specifiche tecniche Brinke Rushmore Evo Di2

  • Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 700C
  • Taglie: M (50 cm), L (54 cm)
  • Forcella Suntour NEX e25 per ebike, escursione 65 mm
  • Freni a disco idraulici Shimano 160 mm ant. e post.
  • Cerchi in alluminio doppia camera
  • Pneumatici Schwalbe BIG BEN 700×50 K-Guard con banda riflettente
  • Cambio elettronico Shimano Nexus 5 Di2 5v con cambiata automatica/sequenziale e start mode
  • Guarnitura Shimano Steps 30T
  • Luci anteriore Blueline 30-E e posteriore Blueline AXA con accensione da display
  • Cavalletto laterale
  • Manopole ergonomiche
  • Reggisella ammortizzato Promax
  • Sella Royal in gel
  • Display centrale retroilluminato Shimano con funzioni ciclocomputer, indicazione di marcia, ODO e TRIP, cadenza, livello di carica della batteria, funzione walk, orologio, autonomia residua
  • Motore Shimano Steps E6100
  • Sensori di velocità, torque e cadenza
  • Batteria Shimano da 500 Wh
  • Tempo di ricarica 100% in 5 ore, 80% in 2,5 ore
  • Peso totale 25,95 kg rilevati in taglia M con pedali
  • Prezzo 3.099 euro
foto di claudio riotti in sella alla brinke rushmore evo

Sicurezza e comfort di guida: due aspetti in evidenza sulla Brinke Rushmore EVO.

Il test sul campo della Brinke Rushmore Evo Di2

Ho utilizzato la Brinke Rushmore Evo in diverse situazioni, dalla città alla campagna fino a un giro su strade di montagna per saggiare la potenza e il consumo in salita della batteria.

La taglia M mi calza a pennello, sono alto 170 cm e peso 70 kg in assetto di pedalata (quindi con vestiti e caschetto, che consiglio di usare sempre anche se non è obbligatorio).

La prima cosa che mi ha stupito è la quasi totale assenza di trascinamento a motore spento: spesso mi è capitato di salire in sella e pedalare senza accendere il display e accorgermene solo dopo alcuni minuti, perché a differenza di altre ebike la Rushmore Evo si pedala in piano anche senza assistenza come se fosse una bici normale.

In salita a motore spento ovviamente i 26 kg della Rushmore si sentono e si fa più fatica, ma tornare a casa in caso di esaurimento della batteria è possibile e non troppo problematico: il cambio automatico funziona comunque così come le luci, un’ottima cosa per il comfort e la sicurezza.

La batteria da 500 Wh è facilmente asportabile.

La batteria da 500 Wh è facilmente asportabile.

La seconda nota positiva è la silenziosità, sia del motore che dell’ebike in generale, caratteristica che apprezzo molto su qualsiasi tipologia di bici e indice a mio avviso anche di qualità costruttiva.

Infine, la batteria semi integrata è un vantaggio: permette telai più snelli, si può asportare facilmente grazie alla serratura con chiave in dotazione e si può ricaricare dove si vuole. Si può ugualmente utilizzare la porta sul lato sinistro della batteria e lasciarla montata durante la fase di ricarica.

foto del cambio nel mozzo Shimano Nexus 5 Di2.

Il cambio nel mozzo Shimano Nexus 5 Di2.

Il cambio automatico Shimano Nexus Di2 Inter-5

Come già detto, la Rushmore Evo beneficia del sistema di cambiata elettronica Shimano Nexus Di2 Inter-5 all’interno del mozzo. È una ebike che non disdegna le gite fuori porta ma è in città che l’uso del cambio automatico la pone su un gradino più alto rispetto ad altre bici elettriche.

Tuttavia, nel caso di cicloturismo elettrico con percorsi in montagna o un utilizzo più trekking, meglio scegliere la versione Rushmore Evo Deore con motore Shimano STEPS E7000 dotata di cambio tradizionale a 10 velocità e cassetta 11-36: in primis per un range più ampio (spaziatura dei rapporti), 327% contro il 263% della Rushmore EVO in test, e in secondo luogo per la curva di erogazione diversa, più sportiva, del motore E7000.

foto delle comode manopole ergonomiche e il comando del cambio Di2.

Le comode manopole ergonomiche e il comando del cambio Di2.

Tornando alla cambiata automatica, la trovo davvero comoda e pratica, basta impostare la modalità “Auto” e la Rushmore Evo decide in autonomia, dolcemente e senza strappi, quale rapporto fornire in base a velocità e cadenza.

Il cambio automatico funziona ugualmente se l’assistenza del motore è su “Off” e anche in caso di batteria scarica.

Inoltre, e questo è uno degli highlights che davvero cambiano la guida in città, con la funzione Start Mode il software Di2 riporta il cambio nella marcia “2” per ripartire con facilità agli stop e ai semafori e si può impostare dal display in quale rapporto si preferisce ripartire. Questa è una comodità incredibile che vorrei avere su tutte le mie bici.

foto del manubrio della Brinke rushmore evo

Il ponte di comando della Rushmore EVO è semplice e pulito.

I comandi e il display

I comandi del sistema Shimano STEPS E6100 sono discreti ed ergonomici, hanno una linea moderna e si azionano facilmente con i pollici durante la guida.

A destra troviamo il comando del cambio con i pulsanti “su” e “giu” per cambiare le marce (“giù” alleggerisce la marcia, “su” la indurisce) e il tasto centrale per scegliere la modalità di cambiata Auto o Manuale.

A sinistra c’è lo stesso comando che permette di variare le modalità di assistenza del motore tra Eco, Norm e High e il tasto centrale di navigazione menù e impostazione delle funzioni del display come ora, reset e altro.

foto del display della rushmore evo

Il display è ben leggibile e di dimensioni abbastanza contenute.

Un piccolo particolare, in Manuale c’è la possibilità di attivare la “cambiata suggerita” sotto forma di una piccola freccia sul display (a mio avviso di dimensioni un po’ troppo ridotte), per poter sempre pedalare nel rapporto migliore stabilito dai sensori del sistema STEPS anche usando la cambiata manuale.

Oltre alla comodità, il cambio automatico permette di cambiare a bici ferma (e a pedali fermi) e di ottenere una cambiata più precisa con minor usura della catena. Inoltre si ha un consumo ridotto della batteria perché il motore lavora sempre nelle migliori condizioni.

Il display del sistema STEPS E6100 è chiaro e leggibile senza essere troppo invasivo. Di notte è illuminato ma non infastidisce durante la guida e si può comunque variarne la luminosità. Riporta diverse informazioni come ora, velocità, il consumo della batteria e una barra che indica l’erogazione della potenza come un contagiri.

foto della luce della brinke rushmore evo

Impressionante la potenza della luce anteriore, finora la migliore mai testata.

Navigando nel ricco menù (dal pulsante centrale del comando destro o quello destro sul display) si può visualizzare la distanza totale o parziale, la “gamma” ovvero l’autonomia (quindi i chilometri che indicativamente restano da pedalare nella assistenza utilizzata in quel momento), il tempo totale, la velocità media e massima e la cadenza di pedalata.

Solo a bici ferma (e questa è un’ottima scelta in ottica sempre di sicurezza) si può accedere al menù delle impostazioni del sistema Shimano STEPS in cui troviamo moltissime opzioni come appunto la luminosità, la lingua, le regolazione di fino del cambio in 8 step e un’utilissima impostazione che modifica il momento della cambiata da +12 a -12 per personalizzare l’attivazione del cambio automatico.

foto di claudio riotti in sella alla brinke rushmore evo

La Brinke Rushmore Evo è adatta anche alle gite fuori porta. Foto: Luca Vanzetto.

Il motore Shimano E6100

Nel test, le cinque marce del cambio Nexus 5 Di2 si sono rivelate sufficienti in ambito urbano grazie a un buona rapportatura tra una e l’altra.

Come accennato, il range tra le marce basse e alte è del 263% in soli cinque rapporti, tuttavia non si sente mai l’esigenza di un rapporto più lungo o più corto se non su percorsi con pendenze maggiori, scenario in cui consigliamo la “sorella” Rushmore Evo Deore.

La cambiata in entrambe le modalità (Auto o Manuale) è davvero molto fluida, solo un poco più avvertibile quando si passa da marce lunghe a rapporti più corti.

La potenza dei 60 Nm del motore Shimano STEPS E6100 è buona nella modalità High pur non risultando mai eccessiva, e pensando anche a chi è meno avvezzo alle ebike lo trovo come un plus.

In modalità Norm si ha un aiuto molto discreto e perfetto per quando si pedala senza fretta, mentre in Eco il motore fornisce un supporto minimo, ideale se si vuole risparmiare batteria ma dove serve chiaramente un po’ più di “gamba”.

In ogni caso i parametri dei tre livelli di assistenza sono personalizzabili con il software E-Tube di Shimano. Per questo test non ho sentito la necessità di cambiarli, cosa che farei se invece acquistassi la bici per “cucirmela” ancora più addosso.

foto del reggisella promax

Il reggisella ammortizzato Promax è comodo ma piuttosto rumoroso sui fondi dissestati.

Il comfort

La Evo mantiene le caratteristiche di seduta eretta e confortevole della linea Rushmore grazie al manubrio con attacco regolabile e delle geometrie consone e spaziose.

Il reggisella ammortizzato garantisce un buon comfort specialmente sui terreni accidentati, anche se molto spesso sul pavé, nelle buche o sui tombini produce un rumore secco nella fase di riestensione.

La sella Royal è comoda anche sulle lunghe distanze. Se avete in mente un’uscita lunga di 30 km o più vi consiglio comunque di indossare un fondello da bici per evitare irritazioni e fastidi, dati non dalla sella ma dalle cuciture di mutande, slip e boxer che non sono concepiti per pedalare per ore.

foto del portapacchi della brinke rushmore evo

Il portapacchi è saldato sul telaio per la massima robustezza.

Tornando alla Rushmore Evo, le gomme discretamente larghe (700×50) sono pensate per affrontare sia percorsi dissestati che asfaltati e si rivelano utili anche in ambienti cittadini con pavè e rotaie del tram. Ottimo il grip e la robustezza, nessun problema di forature neanche nella prova su sterrato pietroso.

Lavorando a Milano e avendo utilizzato la Rushmore Evo per gli spostamenti urbani vi assicuro che avere una ruota dalla sezione più generosa infonde parecchia sicurezza. A riguardo vi consiglio la lettura del tutorial “ebike in città, regole e consigli”.

Molto buoni e robusti i nuovi parafanghi che proteggono totalmente chi pedala anche in caso di pozzanghere profonde.

Brinke Rushmore Evo Di2 Sport: autonomia elevata

Nelle prime uscite a bordo della Rushmore Evo ho effettuato 45 km consumando solo una tacca di batteria, su percorsi in piano e alternando le modalità High o Norm.

Per scaricare interamente la batteria da 500 Wh ho percorso 110 km con 380 metri di dislivello in salita, sempre in High e Norm e con le luci accese.

Ricordo che le luci, così come il cambio automatico, funzionano anche a batteria scarica.

In un’altra uscita ho percorso 26 km con 750 metri di dislivello positivo consumando due tacche su cinque in modalità High, quindi a livello di consumi ridotti la Rushmore Evo è al top.

In Eco si riescono tranquillamente a raggiungere i 150 km dichiarati dalla casa, in un percorso pianeggiante e con un utente anche poco allenato.

foto della brinke rushmore in notturna

In caso di giri più lunghi sarebbe utile la predisposizione per l’attacco della borraccia.

Le nostre conclusioni sulla Rushmore Evo Di2 Sport

La Brinke Rushmore Evo Di2 si conferma un’ottima bicicletta elettrica per uso urban e trekking leggero. Predilige i percorsi con salite poco impegnative, si trova a suo agio nel traffico e in tutti i possibili contesti urbani tipo pavé o selciato.

Si tratta di un mezzo molto solido e sicuro che permette una guida confortevole e silenziosa grazie al cambio automatico. Il peso di 26 kg è elevato ma nell’utilizzo quotidiano non influisce sulle prestazioni.

L’autonomia è molto elevata, ottimo l’impianto luci, buoni i freni e gli accessori come i parafanghi, il cavalletto e il robusto portapacchi. Il rapporto qualità-prezzo, per 3.099 euro come prezzo di listino, è buono.

foto della brinke rushmorea milano

Ottima anche la visibilità laterale dell’impianto luci e delle strisce riflettenti sui pneumatici Schwalbe Big Ben.

Cosa ci è piaciuto:

  • La comodità della cambiata elettronica
  • Il comfort di guida e la sicurezza
  • L’impianto luci di qualità

Cosa non ci ha convinto:

  • Il reggisella ammortizzato un po’ rumoroso
Il test della ebike Brinke Rushmore Evo Di2 Sport: comfort e sicurezza
comfort9.5
estetica/finiture/montaggio8.5
performance motore8
consumo batteria9.5
maneggevolezza8
qualità prezzo8.5
info
8.7Il nostro voto
Voti lettori: (13 Voti)
5.4

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!