La redazione di Bicilive.it, come ormai d’abitudine, era presente al Bike Festival di Riva del Garda per testare le ultime novità del mondo ebike ed MTB.

La bici elettrica Haibike Xduro AllMtn 8.0 è sicuramente tra le più interessanti uscite di quest’anno ed è presente nel nostro catalogo delle e-bike Haibike del 2019.

Il brand tedesco specializzato nelle ebike ha nuovamente alzato i livello di tecnologia e funzionalità con questa nuova eMTB full suspended dotata del motore Flyon HPR120S da 120 Nm di coppia.

Si tratta infatti di un mezzo molto diverso dalle classiche eMTB, come per esempio la Haibike Xduro AllMnt 9.0 del 2018 che abbiamo testato lo scorso anno.

In quest’occasione abbiamo potuto gustare solo un assaggio di quelle che sono le reali possibilità delle bici elettriche Haibike equipaggiate con motore Flyon 2019: pioggia incessante e fondo bagnato si sono però rivelati essere un terreno di test ideale per provare se le novità elettriche ed elettroniche fossero all’altezza delle aspettative create dal briefing tecnico pre test.

Test Haibike Flyon Xduro 2019

Haibike Xduro AllMtn 8.0 Flyon 2019: caratteristiche tecniche

La bici elettrica Haibike Xduro AllMtn 8.0 Flyon ha un escursione di 150 mm, ruota anteriore da 29″, ruota posteriore da 27,5″, un telaio con un struttura principale in carbonio e un triangolo posteriore in alluminio.

Angolo di sterzo di 65.5°, interasse di 1263 mm e reach di 461 mm, sono queste le geometrie del telaio in taglia L, misure interessanti che puntano anche alla performance in discesa.

La fibra di carbonio permette ai tecnici di creare linee personalizzate e funzionali in base alle necessità del mezzo, come ad esempio i convogliatori di aria posizionati nella zona anteriore del piantone di sterzo: tanto funzionali quanto estetici, sono stati concepiti per raffreddare la batteria che risiede all’interno del tubo obliquo.

il telaio della eMTB Haibike Xduro AllMtn 8.0

Il sistema antisquat del carro è stato concepito per migliorare la pedalabilità sui tratti sconnessi, aspetto importante con una e-MTB di questo tipo e questa potenza.

Il telaio presenta un chip eccentrico nella zona inferiore del’ammortizzatore posteriore che consente una variazione di geometria fino a un grado sull’angolo di sterzo e di un centimetro sull’altezza del movimento centrale da terra.

L’ebike Haibike Flyon Xduro AllMtn 8.0 è equipaggiata con ammortizzatore Fox Float X2 Dpx2 ad aria da 150 mm, forcella Fox 36 Performance Elit da 150 mm, freni Shimano Deore XT con rotori da 203 mm, trasmissione Shimano Deore XT M8000 Shadow Plus a 11 velocità, reggisella telescopico XLC Allmtn.

La trasmissione della mtb elettrica Haibike Xduro AllMtn 8.0 2019

La batteria da 630 Wh a 48 volt è interna e rimovibile togliendo lo skid plate sotto il movimento centrale. Lo spinotto di alimentazione a contatto magnetico è installato nella parte superiore (e replicato esternamente sul telaio) e presenta un grado di isolamento IP65.

La scelta di questa posizione permette l’eventuale “immersione” in acqua della bici fino all’altezza del piantone di sterzo. Il caricatore di serie eroga 4 Ampere e il modello “fast charge” da 10A (acquistabile aftermarket) consente una ricarica del 100% in 90 minuti circa e dell’80% in 60 minuti.

La scelta di una batteria a 48 V è giustificata per la ricerca di un aumento delle prestazioni: per permettere la stessa durata delle batterie a 36 V da 500 Wh è stata maggiorata a 630 Wh. In questo modo sarà in grado di erogare una potenza maggiore senza una diminuzione dell’autonomia.

La batteria della e-MTB Haibike Xduro AllMtn 8.0 2019

Il motore, così come il carter, è brevettato Haibike e ha una coppia massima di 120 Nm. La sua caratteristica è quella di avere la parte elettrica e meccanica sullo stesso asse, in questo modo la frizione magnetica è in grado di svincolare completamente la parte elettrica da quella meccanica nel momento in cui il motore non è attivo.

Il risultato è una pedalata senza resistenze portate dal motore. In più, grazie alla frizione magnetica, l’arretramento della bici è limitato per favorire la partenza in salita, ovvero si crea una resistenza se si prova a fare “retromarcia”.

La ruota dietro infatti, girando nel verso opposto a quello di marcia porterà i magneti a creare una resistenza alla rotazione, evitando quindi il tipico problema delle partenze in salita delle mtb elettriche.

Motore Haibike Flyon Xduro 2019

Il display Flyon ha uno schermo in grado di regolare la luminosità in modo automatico, come gli smartphone, ed è collegato a un comando wifi sulla zona sinistra del manubrio.

Il manettino dei comandi gestisce il software per mezzo di uno “scroller” nella parte superiore e uno “switch” in quella inferiore.

Display Haibike Flyon Xduro 2019

Per migliorare la guidabilità e non distrarre il ciclista è presente una fascia di led che va a indicare il settaggio di potenza utilizzato, in questo modo non sarà sempre necessario guardare il computerino.

Il tasto walk è di facile accesso e troviamo anche il tasto per la gestione del potentissimo faro a 5000 lumen Haibike Skybeamer, regolabile in due diverse potenze.

luci Haibike Flyon Xduro 2019

Sono presenti anche due luci posteriori denominate Twin Tail Lights integrate nei foderi del carro.

Il software, sempre ideato e brevettato da Haibike, si propone con cinque livelli di assistenza e la modalità walk, attivabile con un pulsante nella zona comandi.

Il tasto walk, con programma dedicato, spinge la bici a 6 km/h e ha una trazione continua con la pressione del tasto.

Grazie alla piattaforma Econnect, gestibile con applicazione su smartphone, è possibile tracciare i percorsi, caricare tracce .gpx, attivare l’opzione anticrash, protocollo ICI e antifurto.

Econnect è una piattaforma concepita per aggiornamenti futuri perfezionati dai feedback e dati anonimi inviati alla casa madre; in questo modo Haibike sarà in grado di monitorare i dettagli di utilizzo delle Flyon e rilasciare aggiornamenti mirati al miglioramento delle esperienze di guida.

Il passaggio cavi è completamente interno al telaio e nei modelli senza faro è comunque previsto il cablaggio dei fili: non resterà che montare il faro e collegarlo.

Il peso della Haibike Xduro AllMtn 8.0 Flyon comprensivo di batteria è di 28 chilogrammi e il prezzo al pubblico è di 6.999 euro.

Nota: su questo modello la luce Skybeamer 5000 e le luci posteriori presenti nelle nostre foto non sono di serie, durante il Bike Festival le bici erano state appositamente allestite per tour notturni.

Comando Haibike Flyon Xduro 2019

La prova della Haibike Xduro AllMtn 8.0 Flyon 2019

Le condizioni meteo e il tempo a disposizione non erano dalla nostra parte ma siamo comunque riusciti a mettere in evidenza i punti cruciali della Haibike AllMtn 8.0, scelta in taglia L.

Prima ancora di salire in sella, quello che colpisce è l’estetica e il look del mezzo. Siamo davanti a una bici elettrica dalle linee davvero aggressive che a prima vista lasciano intuire quanto possa essere divertente anche in discesa.

Dopo il setup delle sospensioni e altri piccoli accorgimenti come regolazione degli appoggi e pressione gomme, salgo in sella per un tratto di trasferimento in salita, sotto il diluvio.

Il rumore del motore sembra molto contenuto ma è stato difficilmente valutabile a causa dei rumori ambientali presenti durante la prova.

La posizione in pedalata è comoda nonostante le geometrie e l’escursione. Nel mio caso la taglia L e il manubrio da 780 mm “vestivano” bene anche per la pedalata.

Il test della e-MTB Haibike Haibike Xduro AllMtn 8.0

La mia prima preoccupazione con tutta quest’acqua erano le prese d’aria sul canotto di sterzo in cui scorreva acqua direttamente dentro la batteria, ma come affermato dai tecnici di Haibike, la batteria ha un grado di isolamento IP65 e un foro di scolo sul fondo del telaio.

Nessun problema elettrico, né di software, è stato evidenziato durante il test, e vi assicuro che di acqua ne ho presa parecchia.

Su una salita in asfalto a circa il 7% di pendenza ho mantenuto la mappatura Mid e sono salito senza problemi, godendomi il panorama del lago di Garda.

Dopo circa dieci minuti di salita asfaltata inizia il single track: radici e pietre fradice. Percorro un breve tratto di salita ripida e tecnica mantenendo la mappatura Mid.

Spinta costante, nessuno strappo durante le variazioni di frequenza di pedalata ed erogazione fluida: con una buona tecnica e un po’ di gamba basterebbe questa assistenza per superare la maggior parte degli ostacoli in salita.

I rapporti sono sufficienti e si riescono a sfruttare a pieno. Riprovo lo stesso tratto con tutte le mappature.

Eco: lo dice la parola stessa, utilizzabile per i trasferimenti ma non sufficiente per salite tecniche e ripide in fuoristrada, su fondo bagnato.

Low: con tecnica e gamba si può sfruttare questo setting anche nei tratti più impegnativi ma dal mio punto di vista la bici a pedalata assistita deve essere divertente anche in salita.

High: la scelta perfetta per chi ha un minimo di esperienza di guida con le ebike e un po’ di tecnica. Erogazione potente, immediata ma mai violenta. Trita ogni salita con facilità.

Extreme: Estrema davvero. Con il rapporto giusto sembra di avere una moto da trial in alcuni tratti. Il software aiuta molto nella gestione della potenza ma sarà il biker a dover riuscire sfruttarla realmente in salita, stando attento alla pedalata e a non perdere la trazione.

Rimane la scelta più divertente se si vuole spingere al massimo in salita su sentieri tecnici.

prova Haibike Xduro Nduro 10.0 Flyon 2019

Un dettaglio molto piacevole è stato il “freno automatico” per la partenza in salita. Abbinato all’erogazione morbida, fa la differenza nelle occasioni in cui sia necessario partire su salite ripide e sconnesse.

Nei tratti percorribili solo a spinta la funzione “walk” mette in continua trazione la ruota posteriore, permettendo di salire praticamente ovunque sia possibile salire a piedi.

Radici bagnate, gradini, pietre non sono stati un problema. Viste le condizioni meteo in peggioramento ne ho approfittato per utilizzare il faro in un tratto di bosco fitto e semibuio. 5000 lumen in una situazione del genere illuminano a giorno il campo visivo.

Il faro è molto utile per percorrere sentieri di notte o con poca luce, è sempre presente e non va ricaricato, una cosa non da poco, sarebbe bello averlo di serie anche su questo modello e non solo sulle top di gamma. La “combo” fanale su manubrio e luce sul casco può mettere in sicurezza qualsiasi uscita notturna eliminando la maggior parte dei punti di ombra dietro gli ostacoli.

In discesa ho preferito la modalità “off”, motore spento, per potermi concentrare solo su ciclistica e sospensioni. Sono riuscito a provare la Haibike AllMtn 8.0 in brevi discese e su due terreni estremamente diversi: fondo compatto argilloso con radici bagnate e pietraia.

In entrambi in casi, la prima impressione è la sicurezza di guida grazie anche al manubrio da 780 mm e una posizione neutra. Il peso si fa sentire su alcune manovre in cui è richiesta agilità ma nei tratti sconnessi e veloci la Xduro AllMtn 8.0 offre invece il meglio di sé.

È stabile e più maneggevole di quanto si possa immaginare a prima vista. I freni fanno il loro lavoro anche se stressati con frenate da alte velocità. Sospensioni e telaio la rendono stabile e morbida nella guida.

I consumi sono stati contenuti e paragonabili alle ebike da 36 V con 500 Wh di batteria. Sarebbe interessante valutarne il reale consumo con un’uscita lunga che ci ripromettiamo di effettuare nei prossimi mesi.

prova in salita della Haibike Xduro Nduro 10.0 Flyon 2019

Conclusioni

La Haibike Xduro AllMtn 8.0 2019 potrebbe segnare un punto di svolta per le eMTB, sicuramente per i modelli di casa Haibike.

Nel complesso in salita mi ha davvero stupito, è un mezzo che certamente racchiude la vera essenza della ebike: il divertimento.

Divertente e performante in salita anche sui terreni più tecnici, stabile e sicura in discesa. La cura dei dettagli sia estetici che funzionali sarà sicuramente apprezzata dai biker, primo fra tutti l’attenzione dedicata al sistema di ripartenza in salita.

Il prezzo visto in modo assoluto non è sicuramente per le tasche di tutti ma il rapporto qualità prezzo è comunque buono.

Montaggio e caratteristiche del motore rappresentano il top di gamma sul mercato.

Chissà se i ragazzi dell’Haibike Factory Team Italia l’anno prossimo useranno questi motori per le gare di enduro elettrico?

Di sicuro Andrea Garibbo non ne ha bisogno, visto che vince già con una Haibike di serie con motore Yamaha.

Vi consigliamo infatti un interessante articolo con i dieci consigli per vincere una gara di e-Enduro che abbiamo chiesto proprio ad Andrea.

Per maggiori informazioni sulle e-bike visitate il sito ufficiale Haibike.

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A proposito dell'autore

Osteopata D.O., chinesiologo e tecnico FCI. Appassionato di sport individuali e gareggia in mtb dal 2006, ottenendo buoni risultati nel downhill ma partecipando a gare di ogni specialità. Socio fondatore di Promosport Racing e Boschi Sport club, due associazioni volte a seguire quelle che sono le sue idee di sport: aggregazione, divertimento e competizione.