A fronte dell’espansione e della continua diffusione della bicicletta elettrica, che ormai possiamo cominciare a considerare come presenza stabile nella vita di molte delle maggiori città italiane, occorre notare che l’altra sua sorella a pedalata assistita, la mountain bike elettrica, trova ancora parecchie resistenze.

Si tratta comunque di resistenze a nostro modo di vedere non certo gravi e che anzi, in qualche modo contribuiscono a un migliore processo di selezione del mezzo. Resistenze che sono comunque destinate a svanire con il passare degli anni.

Da un lato permangono alcune ostilità da parte dell’atleta, che vede inevitabilmente il supporto del motore elettrico come un tradimento a una forma pura e ideale di bicicletta e sport, e dall’altro lato c’è ancora un mancato riconoscimento da parte di molte associazioni, che stentano a mettere in moto la macchina organizzativa necessaria a consacrare, attraverso gare e campionati, l’innegabile esistenza e diffusione della mountain bike elettrica.

Un rider in sella a una mtb elettrica impegnato in una discesa

Molte case costruttrici estere hanno da tempo puntato sul mercato delle e-mtb (foto: Haibike).

Non è altro che un processo, più o meno lento, che la bicicletta ha già conosciuto in passato (altre discipline hanno stentato inizialmente a trovare la propria dimensione, pensiamo anche solo al BMX) e si risolveranno principalmente con la mera propulsione di una maggiore diffusione del mezzo: più persone avranno una emtb, più persone l’useranno, più persone vorranno gareggiarci.

I più grandi produttori mondiali sono ormai molto interessati alla e-mtb, sfornano modelli sempre più incredibili e sempre più diversificati rispetto a una mountain bike classica: sarà proprio questa differenza a facilitare ancora di più l’ascesa di questo mezzo, già annunciata da molti esperti del settore, incluso il grande Gary Fisher.

Una mountain bike elettrica può compiere imprese impossibili a una mtb classica: è in grado di affrontare un insieme più vasto di terreni, può permettere salite altrimenti proibite, nonché comportarsi meglio in caso di meteo avverso (pensiamo particolarmente a casi di vento forte).

Ciclista a cavallo di una e-mtb in discesa

Uno scatto del test ebike.bicilive.it di una mountain bike elettrica Trek sulle salite e discese del vulcano Etna.

La sua versatilità, combinata con un alto tasso tecnologico che si riflette anche sulla centralina comandi e display, può dar vita a nuovi concetti di gara e corsa, con soluzioni e percorsi impossibili per la sorella non elettrificata e ricchi di un loro particolare fascino.

Il tutto senza ovviamente dimenticare tutti gli altri aspetti positivi di questa due ruote: dalla sua capacità di operare alla grande in parecchie occasioni di cicloturismo al suo valore in città, dove si rivela un mezzo di trasporto capace di muovere carichi notevoli.

E, come la normale e-bike, ci sono anche molti aspetti positivi legati alla salute e in sostanza valgono per l’emtb le stesse parole usate in passato: la mountain bike elettrica fa vivere meglio e più a lungo.

Siamo quindi pronti, volenti o nolenti, resistenze o meno, all’avvento della emtb, che non ruberà certo spazio alla mtb ma saprà costruirsi nel tempo una sua precisa nicchia.

Un ciclista con mtb elettrica guarda al futuro

Sono numerose le case costruttrici italiane che sembrano guardare al futuro con le loro emtb (foto: Brinke).

E l’Italia comincia a essere in linea con il cambiamento: i nostri produttori: ci regalano modelli di grande qualità, i campionati mondiali passano dalle nostre parti e il futuro ci riserva iniziative molto interessanti.

Una di queste è il futuro Campionato EBX che, seppur distante per alcune caratteristiche, rappresenta comunque un valido laboratorio in grado di generare esperienza e spunti anche per le e-mtb.

Anche in questo caso, ebike.bicilive.it sarà in prima linea a seguire questa tendenza per voi e con voi.

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A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.